LEGISLAZIONE AMBIENTALE

Obiettivi formativi

L’obiettivo principale del corso è fornire agli studenti i principi generali di Diritto Ambientale unitamente al quadro normativo di riferimento in materia di legislazione ambientale, con particolare riferimento sia alle Norme Nazionali che a quelle Europee ed Internazionali. Particolare attenzione è posta alle implicazioni pratiche ed operative dell’impianto legislativo, sia con riferimento a tematiche affrontate in altri insegnamenti del Corso di Studi (Inquinamento, Pianificazione Territoriale) che con la professione dell’ingegnere.

Canale 1
Antonio Pazzaglia Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
I PARTE Nozioni generali (19 ore). - Le fonti del diritto e la riforma del titolo V della Costituzione. La legislazione ambientale nel diritto internazionale, europeo e interno. Il D.lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente) - La Pubblica Amministrazione e gli atti amministrativi. - La Legge 241 del 1990 e il procedimento amministrativo. Le “parti” e l’oggetto del procedimento. Le Fasi del procedimento e il provvedimento amministrativo. - Il Responsabile Unico del Procedimento e le procedure di acquisizione dei pareri e atti di assenso. La conferenza di servizi. Il Responsabile unico di progetto negli appalti pubblici. - La partecipazione procedimentale e l’accesso agli atti. II PARTE (41 ore) - La tutela dell’ambiente: strumenti giuridici, soggetti e organizzazioni competenti. - Le procedure amministrative in ambito ambientale (VIA, VAS, Autorizzazioni Ambientali). - Le discipline di settore nella difesa del suolo e nella gestione delle risorse idriche. La gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati. Energie rinnovabili. La difesa dai rischi naturali sismico e idrogeologico. - Il danno ambientale e le responsabilità legate all’ambiente. Le sanzioni amministrative e i reati ambientali. - Il sistema degli appalti pubblici e gli strumenti di tutela ambientale (certificazioni ambientali di sistema e di prodotto, criteri premiali di aggiudicazione, la sostenibilità ambientale nel nuovo codice dei contratti).
Prerequisiti
capacità di lettura e comprensione di testi legislativi.
Testi di riferimento
Marcello Clarich, "Manuale di diritto amministrativo", Sesta edizione, Il MULINO (Parte I, cap. II, par. 1-9 e Parte II, cap. III, IV e V) - Paolo Dell'Anno, "DIRITTO DELL'AMBIENTE" - Settima edizione, Cedam Scienze Giuridiche, Wolters Kluwer (con esclusione della PARTE PRIMA e dei capitoli 9 e 10 della PARTE SECONDA). - Dispensa appalti.
Frequenza
Non obbligatoria ma fortemente consigliata
Modalità di esame
La prova orale consisterà nell'esposizione di un argomento del programma a scelta e nella risposta a due ulteriori domande, formulate dal docente, che verteranno l'una sulla prima parte del programma e l'altra sulla seconda parte. Verrà valutato il livello di apprendimento e comprensione degli istituti oggetto di insegnamento, nonché la proprietà di linguaggio rispetto ai più comuni termini utilizzati nel linguaggio giuridico. Per superare l'esame lo studente dovrà conseguire un voto non inferiore a 18/30 e dimostrare di aver raggiunto una conoscenza sufficiente degli argomenti del corso che sono stati oggetto di valutazione, nonché di aver sviluppato capacità di inquadramento e definizione degli stessi. Per conseguire il massimo dei voti (30/30) con lode dovrà essere dimostrata una conoscenza eccellente degli argomenti oggetto di valutazione, nonché la capacità di effettuare collegamenti tra questi ed altri argomenti connessi e dunque di avere una comprensione d'insieme della materia trattata nel corso.
Modalità di erogazione
Didattica tradizionale frontale con utilizzo di slides e materiale tratto dai siti istituzionali delle Autorità amministrative
Antonio Pazzaglia Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
I PARTE Nozioni generali (19 ore). - Le fonti del diritto e la riforma del titolo V della Costituzione. La legislazione ambientale nel diritto internazionale, europeo e interno. Il D.lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente) - La Pubblica Amministrazione e gli atti amministrativi. - La Legge 241 del 1990 e il procedimento amministrativo. Le “parti” e l’oggetto del procedimento. Le Fasi del procedimento e il provvedimento amministrativo. - Il Responsabile Unico del Procedimento e le procedure di acquisizione dei pareri e atti di assenso. La conferenza di servizi. Il Responsabile unico di progetto negli appalti pubblici. - La partecipazione procedimentale e l’accesso agli atti. II PARTE (41 ore) - La tutela dell’ambiente: strumenti giuridici, soggetti e organizzazioni competenti. - Le procedure amministrative in ambito ambientale (VIA, VAS, Autorizzazioni Ambientali). - Le discipline di settore nella difesa del suolo e nella gestione delle risorse idriche. La gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati. Energie rinnovabili. La difesa dai rischi naturali sismico e idrogeologico. - Il danno ambientale e le responsabilità legate all’ambiente. Le sanzioni amministrative e i reati ambientali. - Il sistema degli appalti pubblici e gli strumenti di tutela ambientale (certificazioni ambientali di sistema e di prodotto, criteri premiali di aggiudicazione, la sostenibilità ambientale nel nuovo codice dei contratti).
Prerequisiti
capacità di lettura e comprensione di testi legislativi.
Testi di riferimento
Marcello Clarich, "Manuale di diritto amministrativo", Sesta edizione, Il MULINO (Parte I, cap. II, par. 1-9 e Parte II, cap. III, IV e V) - Paolo Dell'Anno, "DIRITTO DELL'AMBIENTE" - Settima edizione, Cedam Scienze Giuridiche, Wolters Kluwer (con esclusione della PARTE PRIMA e dei capitoli 9 e 10 della PARTE SECONDA). - Dispensa appalti.
Frequenza
Non obbligatoria ma fortemente consigliata
Modalità di esame
La prova orale consisterà nell'esposizione di un argomento del programma a scelta e nella risposta a due ulteriori domande, formulate dal docente, che verteranno l'una sulla prima parte del programma e l'altra sulla seconda parte. Verrà valutato il livello di apprendimento e comprensione degli istituti oggetto di insegnamento, nonché la proprietà di linguaggio rispetto ai più comuni termini utilizzati nel linguaggio giuridico. Per superare l'esame lo studente dovrà conseguire un voto non inferiore a 18/30 e dimostrare di aver raggiunto una conoscenza sufficiente degli argomenti del corso che sono stati oggetto di valutazione, nonché di aver sviluppato capacità di inquadramento e definizione degli stessi. Per conseguire il massimo dei voti (30/30) con lode dovrà essere dimostrata una conoscenza eccellente degli argomenti oggetto di valutazione, nonché la capacità di effettuare collegamenti tra questi ed altri argomenti connessi e dunque di avere una comprensione d'insieme della materia trattata nel corso.
Modalità di erogazione
Didattica tradizionale frontale con utilizzo di slides e materiale tratto dai siti istituzionali delle Autorità amministrative
  • Codice insegnamento10611926
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoIngegneria per l'Ambiente e il Territorio - Environmental Engineering
  • CurriculumIngegneria per l' Ambiente e il Territorio - Gestione delle risorse idriche e risanamento ambientale
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDIUS/10
  • CFU6