TEORIA DEI CIRCUITI II

Obiettivi formativi

CONOSCENZA E COMPRENSIONE. Attraverso l’introduzione delle nozioni e delle proprietà di base riguardanti la modellistica e l’analisi del modello circuitale nel dominio tempo-discreto (TD), lineare e tempo-invariante (permanente), con particolare riferimento ai problemi di elaborazione di segnali numerici tipici dell’ingegneria dell’informazione, lo studente acquisirà capacità di comprensione rispetto a temi d’avanguardia nel proprio campo di studio, relativamente ai circuiti e agli algoritmi in applicazioni numeriche sia in ambito industriale che ICT. CAPACITÀ APPLICATIVE. Al termine del corso lo studente sarà dotato di una preparazione di base che consentirà la comprensione dei fenomeni connessi alla modellistica circuitale tempo-discreta e numerica riferita in particolare al filtraggio di segnali numerici. Sarà dunque in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo adeguato per applicare tecniche e metodi di analisi e soluzione nell’ambito del proprio campo di studi con riferimento all’ingegneria dell’informazione. AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Il corso mira a fornire la capacità di analisi e gli elementi base di sintesi dei circuiti tempo-discreti lineari e tempo-invarianti (TD-LTI), in particolare i filtri FIR e IIR, propedeutica a successive tematiche di approfondimento riguardanti il campo dei circuiti per l’elaborazione di segnali numerici e digitali. In questo modo lo studente raccoglierà e interpreterà le nozioni fornite al fine di determinare giudizi in forma autonoma anche per la prosecuzione del suo percorso di studi a livello di laurea magistrale. ABILITÀ DI COMUNICAZIONE. Il corso illustra i metodi fondamentali e di base per l’analisi e la sintesi dei circuiti tempo-discreti lineari e tempo-invarianti (TD-LTI) per l’elaborazione di segnali numerici. Particolare risalto è dato agli aspetti applicativi e a quelli di intersezione con le tipiche attività professionali di un ingegnere dell’informazione. A valle di tale insegnamento, lo studente sarà pertanto in grado di comunicare le informazioni acquisite e la consapevolezza delle problematiche esistenti a interlocutori specialisti e non specialisti nel mondo della ricerca e del lavoro, in cui svilupperà le sue successive attività didattiche, scientifiche e professionali. CAPACITÀ DI APPRENDERE. La metodologia didattica implementata nell’insegnamento, basata sulla rigorosa definizione del modello di riferimento, richiede di affrontare in modo propositivo e con una metodologia solida e ben definita problematiche tecnico-scientifiche mai viste prima, così da riuscire a sviluppare le competenze necessarie per intraprendere gli studi successivi con un alto grado di autonomia. In particolare, l’uso di trasformazioni tra diversi domini (Trasformata discreta di Fourier, Trasformata Z) migliora la capacità di comprensione e generalizzazione delle tematiche affrontate.

Canale 1
FABIO MASSIMO FRATTALE MASCIOLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Modello circuitale tempo-discreto Filtri FIR e IIR Trasformate Z e Fourier (DTFT, DFT, FFT)
Prerequisiti
Teoria dei Circuiti I
Testi di riferimento
Dispense del docente
Frequenza
La frequenza è facoltativa ma altamente consigliata
Modalità di esame
Domande scritte e orali, lavoro di laboratorio
Modalità di erogazione
Lezioni alla lavagna e uso del proiettore.
  • Codice insegnamento1022910
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoIngegneria dell'Informazione (sede di Latina)
  • CurriculumElettronica
  • Anno3º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDING-IND/31
  • CFU6