Obiettivi formativi

L'obiettivo primario del corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale della Sapienza è quello di fornire conoscenze e sviluppare competenze di alto livello che integrano i contenuti tecnologico-progettuali tipici delle discipline ingegneristiche con una piena comprensione degli aspetti economico-gestionali dei problemi decisionali propri delle organizzazioni. A tale scopo, sono approfonditi e discussi i metodi, i modelli e gli strumenti di analisi e intervento utilizzati nella gestione di sistemi complessi, caratterizzati da un'elevata interazione tra l'evoluzione della tecnologia, della struttura dei mercati in cui operano le imprese e delle strategie competitive da queste adottate.
In particolare, l'ingegnere gestionale magistrale è in grado di giocare un ruolo essenziale nelle decisioni strategiche e operative delle imprese, sulla base della capacità di utilizzare in modo efficace ed efficiente le metodologie dell'analisi economica, del management e della ricerca operativa ai fini della identificazione, formulazione e soluzione dei problemi connessi alla progettazione, organizzazione e gestione operativa di sistemi produttivi di beni e servizi.
La preparazione acquisita al completamento del corso di laurea magistrale costituisce, inoltre, una solida base di partenza per ulteriori approfondimenti degli studi nell'ambito di master universitari di secondo livello o dottorati di ricerca connessi al percorso formativo del corso di laurea magistrale.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Gli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale sono raggiunti attraverso la definizione di un piano di studi composto da un'iniziale impronta unitaria, caratterizzata da un insieme di insegnamenti obbligatori, che si completa mediante un insieme di insegnamenti a scelta organizzati secondo percorsi alternativi coerenti, mirati ad approfondire specifici aspetti economici, tecnologici e metodologici.
Gli insegnamenti comuni, che costituiscono il nucleo fondante del progetto formativo, si riferiscono in primo luogo all'area economico-gestionale. In questo ambito, essi forniscono le metodologie e gli strumenti necessari, da un lato, a comprendere la definizione dei confini orizzontali e verticali delle imprese ed a interpretare i meccanismi di funzionamento dei mercati e, dall'altro, a integrare gli aspetti organizzativo-gestionali nei progetti tecnici e ad affrontare con una visione progettuale le iniziative di miglioramento delle performance e riorganizzazione aziendale. In secondo luogo, gli insegnamenti comuni si riferiscono all'area della meccanica gestionale e approfondiscono, in particolare, le principali problematiche di gestione della produzione, dei materiali, della logistica e della supply chain, sia dal punto di vista organizzativo-gestionale che tecnico-operativo. In terzo luogo, infine, gli insegnamenti comuni mirano ad ampliare le conoscenze di carattere metodologico nelle aree dell'automatica, della ricerca operativa e dell'ottimizzazione, che risultano necessarie per affrontare e risolvere in modo strutturato i problemi decisionali che si manifestano nell'ambito di sistemi complessi.
A valle degli insegnamenti obbligatori, il progetto formativo prevede la possibilità di fruire di uno dei percorsi alternativi che combinano in modo flessibile l'approccio modellistico-quantitativo dell'ingegneria economico-gestionale e della ricerca operativa con una varietà di competenze tecnologiche specifiche dei diversi settori dell'ingegneria. In tal modo, lo studente può caratterizzare la propria preparazione mediante una specializzazione degli studi nelle aree del controllo e gestione delle organizzazioni, della gestione delle attività operative delle imprese, dell'economia e gestione della tecnologia, dei metodi e modelli quantitativi per il supporto alle decisioni. Gli insegnamenti che definiscono ciascun percorso, comprendenti una pluralità di moduli didattici a scelta erogati in lingua inglese, sono elencati nel Regolamento Didattico del corso di studio.