Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Cristiano Pesaresi |
Docenti di riferimento
DAVIDE PAVIA |
ESTER CAPUZZO |
CRISTIANO PESARESI |
FABIO TRIPPETTA |
LUCA ROMAGNOLI |
VANESSA LEONARDI |
GIORGIO INGLESE |
CHIARA CERTOMA' |
LUCA FIORENTINI |
Rappresentanze studentesche
Massimo Granara |
Maria Silvestri |
Tutor del corso
CRISTIANO PESARESI |
DAVIDE PAVIA |
RICCARDO MORRI |
ESTER CAPUZZO |
Regolamenti
Regolamento del corso
SINTESI DEL CDS
Il Corso di Laurea in Scienze e tecnologie geografiche per l’ambiente e la salute, interfacoltà tra “Lettere e Filosofia”, “Farmacia e Medicina” ed “Economia”, intende formare figure che sappiano combinare solide conoscenze geografiche e contenuti interdisciplinari e mettere a sistema diverse abilità e competenze applicative, per analisi di sintesi e screening territoriali favoriti dall’uso dei Sistemi Informativi Geografici e delle geotecnologie.
Il Corso di Laurea è strutturato in due curricula che si differenziano al terzo anno, dopo due anni in comune in cui vengono poste solide fondamenta geografiche e trasversali.
I requisiti minimi di accesso sono il possesso di diploma delle scuole superiori italiane e di quelle straniere risultate equipollenti.
• Gli insegnamenti, con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento e i crediti loro assegnati sono pubblicati nel manifesto (Catalogo dei Corsi di Studio - CdS in Scienze e tecnologie geografiche per l'ambiente e la salute). Il CdS non prevede propedeuticità;
• Le attività a scelta dello studente e delle studentesse e il relativo numero dei crediti sono pubblicati nel Manifesto;
• Le modalità per l’eventuale passaggio e/o trasferimento da altri corsi di studio sono disciplinate dal Manifesto degli Studi di Ateneo dell’a.a. corrente;
• La modalità di svolgimento della didattica è convenzionale.
• Le altre disposizioni su eventuali obblighi degli studenti e delle studentesse sono riportate nella carta dei diritti e i doveri delle studentesse e degli studenti consultabile al seguente indirizzo:
http://www.uniroma1.it/documenti/studenti/CartaDiritti.pdf;
• Il CdS prevede modalità di frequenza convenzionali. Il CdS non prevede modalità di frequenza specifiche per gli studenti o per le studentesse part-time;
• Il CdS prevede il riconoscimento, a seguito di verifiche, dei crediti acquisiti in altri Corsi di studio de “La Sapienza” o di altre Università, in conformità al proprio manifesto degli studi e con le modalità definite nel Manifesto degli studi di Ateneo dell’a.a. corrente;
• Le modalità di tutorato didattico sono finalizzate ad orientare ed assistere gli studenti e le studentesse lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi.
• Nella fase di redazione dei piani di studio, lo studente o la studentessa riceve supporto per la compilazione del medesimo.
2. STRUTTURA E GOVERNANCE DEL CDS
Sono organi del Corso di Studio:
- il Consiglio;
- il Presidente;
- la Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità;
- il Comitato di Indirizzo.
Il Consiglio è composto da tutti i docenti a cui sono attribuiti compiti didattici nell’ambito del Corso di Studio. In particolare:
a) professori di ruolo e ricercatori, ivi compresi quelli a tempo determinato;
b) personale di ruolo equiparato ai sensi del D.P.R. n. 382/80 e della Legge n. 341/90;
c) docenti in convenzione ai sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
d) docenti a cui sono attribuiti contratti ai sensi dell’art. 23, commi 1 e 2, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240.
Il Consiglio è costituito, altresì, da almeno un rappresentante degli studenti e delle studentesse.
Partecipano al Consiglio con diritto di voto:
- i docenti alle lettere a), b) e c);
- i rappresentanti degli studenti e delle studentesse.
Partecipano al Consiglio senza diritto di voto:
- i docenti alla lettera d).
3. COMPITI DEL CONSIGLIO
Il Consiglio:
- formula proposte relativamente all’ordinamento didattico, anche in funzione della assicurazione della qualità delle attività formative;
- individua annualmente i docenti da attribuire al CdS tenendo conto delle esigenze di continuità didattica;
- delibera sull’organizzazione didattica del CdS;
- approva i percorsi formativi presentati da studenti/studentesse nel rispetto dell’ordinamento del Corso di Studio;
- regolamenta il riconoscimento di certificazioni nell’ambito delle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento;
- riconosce i crediti acquisiti da studenti/studentesse in altro Corso di Studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro Corso di Studio di altra Università;
- approva le domande di trasferimento presso Sapienza di studenti/studentesse provenienti da altra Università, da Accademie Militari o istituzioni assimilate e le domande di passaggio di Corso di Studio;
- individua i cultori della materia che potranno essere inseriti all’occorrenza nelle Commissioni di esame, su proposta del docente responsabile dell’insegnamento;
- approva il Rapporto di Riesame e la Scheda di Monitoraggio annuale, predisposta dalla Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità;
- approva il Regolamento del CdS.
Per la validità delle sedute del Consiglio è necessaria la presenza della metà più uno dei componenti dell’organo medesimo. Ai fini del computo della maggioranza, occorre sottrarre dal totale dei componenti del Consiglio il numero di coloro che hanno giustificato per iscritto la propria assenza.
Il Consiglio si riunisce all’occorrenza e sulla base delle scadenze previste dall’Ateneo e dalla Facoltà ed è convocato dal Presidente. In caso di necessità, le riunioni del Consiglio possono svolgersi anche per via telematica o in modalità mista (sincrona e asincrona).
La convocazione del Consiglio ed il relativo ordine del giorno delle riunioni devono essere portati a conoscenza dei componenti, con almeno sette giorni di anticipo rispetto alla data della seduta, fatta eccezione per i casi di comprovata urgenza, nei quali l’avviso scritto deve pervenire almeno 48 ore prima rispetto alla data della seduta.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti con diritto di voto. In caso di parità, il voto del Presidente vale doppio.
Il verbale di ogni seduta deve essere approvato in una seduta successiva del Consiglio; le eventuali correzioni e/o integrazioni al verbale devono essere proposte prima dell’approvazione.
4. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL CDS
Il Presidente ha le seguenti competenze:
a) convoca il Consiglio, indicando l’ordine del giorno;
b) modera la discussione e garantisce l’osservanza del presente Regolamento;
c) sovrintende e coordina le attività del Corso di Studio;
d) cura l’esecuzione delle delibere e vigila sul rispetto di quanto deliberato, accertandosi, inoltre, della corretta redazione dei verbali che inoltra agli uffici di Facoltà competenti;
e) prepara l’offerta formativa del Corso di Studio;
f) elabora e aggiorna le informazioni, anche mediante l’acquisizione di documenti, utili alla compilazione della scheda SUA-CdS, sentite la Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità e il Comitato di Indirizzo del Corso di Studio;
g) convoca e partecipa, in qualità di membro di diritto, alle sedute della Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità della didattica;
h) convoca il Comitato di Indirizzo;
i) predispone, per l’approvazione in Consiglio, la documentazione utile per il riconoscimento degli esami ai fini dei passaggi di Corso di Studio e dei trasferimenti di Ateneo, nonché delle abbreviazioni di carriera didattica;
l) coordina le attività di tutorato e di orientamento del Corso di Studio sia in ingresso, sia in itinere, sia in uscita;
m) contribuisce alla redazione dell’orario delle lezioni e del calendario didattico entrambi da proporre alla Facoltà per la sua armonizzazione;
n) supporta, in accordo con la Facoltà, l’organizzazione delle Commissioni di laurea per le sedute previste dal calendario didattico.
5. ELEZIONI DEL PRESIDENTE DEL CDS
Il Presidente del Consiglio di CdS, sulla base delle candidature pervenute, viene eletto a scrutinio segreto. L’elezione del Presidente avviene a maggioranza assoluta degli aventi diritto in prima convocazione e a maggioranza relativa nelle convocazioni successive.
In particolare, l’elettorato attivo spetta:
- a tutti i docenti di ruolo cui sono attribuiti compiti didattici nell’ambito del CdS, ossia professori di ruolo e ricercatori, ivi compresi quelli a tempo determinato, al personale di ruolo equiparato ai sensi del D.P.R. n. 382/80 e della Legge n. 341/90, e ai docenti in convenzione ai sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240
- ai rappresentanti degli studenti e delle studentesse eletti nel Consiglio di Corso di Studio.
Il Presidente dura in carica tre anni e il relativo mandato è rinnovabile una sola volta.
Il Decano del Consiglio di CdS indice le elezioni del Presidente, ne coordina le procedure nel rispetto delle normative di Ateneo e trasmette i risultati alla Facoltà.
Le votazioni possono svolgersi anche per via telematica o, in alternativa, nella modalità online da remoto.
6. ELEZIONI DEGLI STUDENTI NEL CONSIGLIO DI CDS
Fanno parte del Consiglio di CdS gli studenti e le studentesse iscritti/e ed eletti/e in qualità di rappresentanti in seno al Consiglio medesimo.
L’elettorato attivo spetta agli studenti e alle studentesse iscritti/e in corso al CdS, nonché a tutti gli studenti e studentesse iscritti/e fuori corso che abbiano sostenuto positivamente almeno un esame negli ultimi tre anni.
In caso di cessazione, per qualsiasi causa, nella qualità di eletto, il rappresentante degli studenti e delle studentesse è sostituito dal primo dei candidati non eletti. Lo studente o la studentessa eletto/a che, nel corso del mandato elettorale, consegue la laurea, si trasferisce in un’altra Università, in altro Consiglio di Corso di Studio, è considerato/a decaduto/a.
I rappresentanti degli studenti e delle studentesse durano in carica due anni ed il loro mandato è rinnovabile una sola volta.
Le votazioni possono svolgersi anche per via telematica o, in alternativa, nella modalità online da remoto.
La procedura per l’elezione dei rappresentanti degli studenti e delle studentesse nel Consiglio del Corso di Studio o di Area Didattica è disciplinata in apposito Regolamento approvato dalla Giunta di Facoltà.
7. LA COMMISSIONE DI GESTIONE DELL’ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ
- La Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità del Corso di Studio è costituita: a) dal Presidente del Corso di Studio, in qualità di membro di diritto; b) da uno o due docenti di ruolo; b) dal referente per la didattica del Corso di Studio e/o da altra unità di personale tecnico-amministrativo coinvolto nella gestione didattica del Corso di Studio; c) da una rappresentanza degli studenti in conformità a quanto previsto dalle linee guida europee per la qualità. Gli studenti componenti della Commissione devono essere iscritti al Corso di Studio di riferimento e non devono necessariamente essere rappresentanti eletti nel Consiglio del Corso di Studio.
- La Commissione dura in carica tre anni.
- La Commissione si riunisce su convocazione del Presidente del CdS che partecipa alle sedute assistito dal referente per la didattica o da altra unità di personale tecnico-amministrativo che fa parte della Commissione.
- La Commissione predispone il Rapporto di Riesame Ciclico e della Scheda di Monitoraggio annuale del Corso di Studio, così come previsto dal D.M. n. 6/2019. La Commissione coadiuva, altresì, il Presidente del Corso di Studio nella preparazione dell’offerta formativa del Corso di Studio e nell’aggiornamento dei dati della Scheda SUA-CdS. La Commissione presenta al Consiglio di Corso di Studio i risultati della sua attività, rispettando le scadenze indicate dal Team Qualità di Ateneo e dal Comitato di Monitoraggio della Facoltà.
8. IL COMITATO DI INDIRIZZO
- Il Comitato di Indirizzo è un organo consultivo che assume un ruolo fondamentale sia in fase progettuale che in fase di aggiornamento dei percorsi formativi, assicurando un costante collegamento tra Università, scuola e mondo del lavoro e la valutazione dell’efficacia degli sbocchi occupazionali.
- Il Comitato di Indirizzo, ai sensi della normativa vigente e delle linee guida ANVUR, è costituito da: a) soggetti esterni individuati e designati dal Corso di Studio come rappresentativi dei principali portatori di interesse ed in coerenza con i profili professionali previsti dalla Scheda SUA del Corso di Studio; b) un numero di docenti di ruolo non superiore ad un terzo del numero totale dei membri dello stesso Comitato di Indirizzo.
- Il Comitato di Indirizzo viene convocato dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio.