Programma
Il corso si propone di fornire conoscenze approfondite sulle metodologie e sugli strumenti didattici specifici per l’insegnamento della lingua e della cultura greca. Una prima sezione sarà dedicata all’inquadramento dell’insegnamento del greco antico nei Licei Classici, con particolare attenzione ai programmi ministeriali e ai principali orientamenti metodologici attualmente adottati. Ci si focalizzerà poi sulla costruzione di percorsi didattici attraverso l’esempio concreto di un modulo tematico e interdisciplinare che integra competenze linguistiche, culturali e storico-critiche. In particolare, si intende esplorare il modo in cui i Greci costruirono la propria identità culturale in rapporto e in opposizione all’alterità, con particolare riferimento alle pratiche sociali e alla riflessione letteraria in atto nel V secolo a.C. Nel quadro della differenziazione tra la condizione di barbaros -categoria che si consolida nel V secolo in relazione ai Persiani e che definisce chi non partecipa della natura etnico-linguistica dei Greci- e xenos -con cui si identifica lo straniero entro la prassi dello statuto sociale e giuridico- il percorso didattico sarà costruito come indagine tematica della rappresentazione dell’altro, in qualità di entità che rimane esterna alla comunità ma anche di presenza liminare. Saranno presi in considerazione due ambiti di indagine, la produzione drammatica e la documentazione epigrafica di V secolo, al fine di osservare come il teatro tragico costruisca e problematizzi l’immagine dell’altro e di apprezzarne la corrispondenza dal punto di vista sociale e istituzionale.
La tragedia, specchio della comunità civica e insieme spazio di elaborazione simbolica, ha rappresentato l’altro sia come nemico esterno, portatore di valori opposti a quelli della polis, sia come presenza interna, destabilizzante e al tempo stesso necessaria al processo di autorappresentazione dell’identità greca. L’analisi si concentrerà su alcuni drammi esemplari, per descrivere l’oscillazione tra esclusione e integrazione, minaccia e ospitalità, distanza e prossimità. A partire dalla rappresentazione paradigmatica dell’altro come nemico nei Persiani di Eschilo, in cui la memoria storica della guerra si intreccia con un discorso collettivo sull’identità e la vittoria, particolare attenzione sarà rivolta a figure femminili straniere, portatrici di alterità non solo etnica, ma anche sociale e di genere, capaci di destabilizzare e ridefinire le categorie identitarie della comunità. Saranno esaminate Cassandra, la profetessa troiana dell’Agamennone di Eschilo, la cui voce profetica, inascoltata e incompresa, rimane esclusa dalla comunità e diviene simbolo della fragilità nella comunicazione tra Greci e barbari, e Medea di Euripide, personaggio che sovverte le norme culturali e sociali della polis.
A questa indagine letteraria sarà affiancata un’analisi del lessico e della prassi epigrafica ateniese relativa agli stranieri. La precoce apertura di Atene nei confronti degli stranieri è attestata dalla documentazione pubblica: saranno presi in esame decreti e iscrizioni che regolano la condizione degli stranieri, con attenzione alla terminologia epigrafica e al modo in cui la prassi cittadina contribuisce a collocare lo statuto dello xenos nelle maglie della comunità.
Tale approccio tematico e integrato attraverso letteratura ed epigrafia consentirà di mettere a fuoco come l’Atene di età classica elabori l’alterità non solo dal punto di vista letterario ma anche nella realtà istituzionale e civica. di progettare autonomamente percorsi didattici di lingua e letteratura greca di diverse tipologie.
Il corso permetterà agli studenti di acquisire strumenti critici per comprendere “l’altro” quale categoria centrale nella definizione della polis ateniese e della sua identità culturale e fungerà da modello di percorso per la didattica del greco a partire da una cornice tematica e da diverse tipologie documentali.
Prerequisiti
Il corso è dedicato agli studenti in possesso di una solida formazione classica -in particolare della letteratura, della storia greca e di lineamenti generali di epigrafia greca- e di una approfondita conoscenza della morfologia e della sintassi della lingua greca antica.
Testi di riferimento
I principali testi letterari oggetto di analisi saranno:
Eschilo, Agamennone; Persiani: transl. A.H. Sommerstein, Loeb Classical Library 145 (2008)
Euripide, Medea: transl. D. Kovacs, Loeb Classical Library 9 (1994).
Una selezione di testi epigrafici sarà tratta da M. Guarducci, Epigrafia Greca, vol. II, Roma 1969.
I passi, oggetto del corso, saranno progressivamente indicati dalla docente e l'elenco dei testi analizzati sarà fornito alla fine del corso.
Frequenza
Gli studenti sono tenuti alla frequenza delle lezioni; l'apprendimento partecipato e attivo sarà un elemento costante nello svolgimento del corso.
Il programma del corso non prevede differenze tra studenti frequentanti e non frequentanti. A questi ultimi tuttavia si richiede di mettersi in contatto con la docente, che assicura la propria disponibilità a fornire chiarimenti e supporto attraverso incontri periodici, pianificati nel corso dell’anno accademico.
Per la data d’inizio del corso, il calendario delle lezioni e loro sede, consultare la sezione "Notizie" sulla pagina della docente. Per le comunicazioni rapide e la distribuzione dei materiali sarà attivata una classe virtuale (Google Classroom), cui gli studenti saranno invitati a iscriversi. Informazioni a riguardo verranno pubblicate per tempo sulla pagina della docente.
Modalità di esame
Prova orale, a conclusione del corso e in date individuate nei periodi stabiliti dal Calendario Accademico.
La prova orale di accertamento è volta a valutare:
la capacità di mettere in azione le conoscenze linguistiche nel giusto contesto: sulla base della selezione dei documenti e dei materiali esaminati, gli studenti dovranno tradurre e analizzare dal punto di vista grammaticale (morfologia e sintassi) dei testi, collocandoli poi nel contesto letterario e storico-culturale;
le competenze critiche e l'efficacia argomentativa: le conoscenze della tematica e della bibliografia studiata dovranno essere sfruttate positivamente sviluppando le proprie argomentazioni, dimostrando padronanza della terminologia specifica, interpretando correttamente i fenomeni storico-culturali e stabilendo collegamenti efficaci;
la capacità di autonomia e le capacità di analisi, rielaborazione e approfondimento: gli studenti saranno invitati a progettare dei personali percorsi didattici su una selezione di argomenti dimostrando di saper formulare e illustrare una tesi usando in modo efficace le fonti e la documentazione di riferimento.
Bibliografia
Principali indicazioni bibliografiche e strumenti didattici
- G. Alvoni, R. Batisti, C. Neri, P. Rosa, Didattica del greco antico. Modelli, metodi e percorsi per l'insegnamento, Roma 2025
- L. Canfora, U. Cardinale (a cura di), Disegnare il futuro con intelligenza antica. L’insegnamento del latino e del greco antico in Italia e nel mondo, Bologna 2012.
M. Bettini, Lo straniero ovvero l’identità culturale a confronto, «Biblioteca di cultura moderna», Bari 1992
E. Hall, Inventing the Barbarian. Greek Self-Definition through Tragedy, Oxford 1989
M. Zeitlin, Playing the Other: Gender and Society in Classical Greek Literature, Chicago 1996 (in selezione)
C. Pace, «Ho riflettuto»: la responsabilità di fronte allo straniero da Omero alla tragedia. In L.P. F. Aronadio (a cura di), Lo straniero e le voci della città, Napoli 2020, 15-63
M. Valente, “Decreto ateniese per i difensori della democrazia”, Axon 174, 2. 1 (2018), 65-90 [https://edizionicafoscari.unive.it/media/pdf/journals/axon/2018/1/iss-2-1-2018_d6MrPng.pdf]
D.M. Lewis, “Public Speakers and the Role of Foreigners in Athenian Inscriptions”, Classical Quarterly 11 (1961), 14–26
M. Osborne, Naturalization in Athens, Brussels, 1981–1983 (in selezione)
P. Gauthier, Les cités grecques et leurs bienfaiteurs. Contribution à l’histoire des institutions, Paris, 1985 (in selezione)
A. Chaniotis, “Foreigners and the Greek Polis: Status, Integration and Identity”, Mediterranean Historical Review 14 (1999), 35–63.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno proposte nel corso delle lezioni.
Modalità di erogazione
Modalità di svolgimento
Lezione frontale, strategie di apprendimento critico (letture opzionali e fonti in selezione), cooperative learning, learning by doing e laboratori di apprendimento euristico.
Lettura, traduzione e analisi testuale del dossier letterario ed epigrafico del corso; analisi dei fenomeni culturali e storici riferibili ai testi presi in esame.
Si solleciterà il diretto coinvolgimento degli studenti sui temi trattati e sulle metodologie didattiche proposte al fine di costruire, nella parte finale del corso, una progettazione autonoma di percorso didattico -per esempio organizzato per tematiche, autori o generi letterari- sulla base di bibliografia aggiuntiva.