ESTETICA I.II A

Obiettivi formativi

Fatta salva l'acquisizione di una serie di obiettivi di fondo (conoscenza e comprensione della disciplina; capacità di applicare conoscenza e comprensione; capacità critiche e di giudizio; capacità di comunicare quanto si è appreso; capacità di proseguire lo studio in modo autonomo), il corso si propone di raggiungere più in dettaglio il seguente ulteriore obiettivo: l’acquisizione delle capacità di analisi e di commento delle fonti prese in esame e della storiografia filosofica di riferimento.

Canale 1
ANTONIO VALENTINI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
La questione della moda. Usi e significati di una nozione esteticamente cruciale A partire dalla lettura di Leopardi, e muovendo in particolare da una ri-comprensione della nozione leopardiana di “ultrafilosofia”, il corso si propone di esplorare la polivalenza semantica, e insieme lo spessore teoretico, che pertiene all’idea di “moda”. Già in Leopardi, infatti, Moda può essere descritta come una figura nella quale a raccogliersi – a congiungersi cioè nell’unità, intimamente duale, di un’unica maschera: di un unico segno allegorico – sono due tra gli aspetti principali che concettualmente qualificano l’idea di “modernità”. E cioè, da un lato, la caduta degli Immutabili, caduta nella quale è implicita la possibilità di tornare a riflettere (ma in che senso, e a quali condizioni?) sulla necessità di “salvare l’apparenza”, e dall’altro lato, invece, l’omologazione: il duplice trionfo conseguito, nei tempi moderni, dall’astrazione e dall’uniformità. Di qui, allora, l’esigenza di una lettura della “forma moda” che sia capace, al contempo, di salvaguardarne il tenore problematico, non disgiungibile dalla natura “dialettica” del fenomeno, e di metterne a fuoco le sorprendenti potenzialità di senso. È quanto si tratterà, appunto, di mostrare attraverso la costruzione di un percorso che, muovendo da Leopardi, dalla presa in carico della sfida teorica (ancora attualissima) espressa dal suo “teatro filosofico”, sarà scandito dall’analisi di alcuni luoghi, esteticamente cruciali, della riflessione moderno-contemporanea sul tema della moda.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione di base, a livello di scuola secondaria di secondo grado, nelle discipline filosofiche. È richiesta, in modo particolare, una conoscenza della storia della filosofia e una padronanza del lessico filosofico di base.
Testi di riferimento
TESTI D'ESAME 1) G. Leopardi, Operette morali, ed. a cura di A. Prete, Feltrinelli, Milano 2023, solo le seguenti parti: Introduzione di A. Prete (“Le Operette morali: un libro poetico ovvero morale”), pp. 5-29; Storia del testo, pp. 31-39; Dialogo della Moda e della Morte, pp. 75-78; Il Parini ovvero della gloria, pp. 123-149; Elogio degli uccelli, pp. 179-186; Dialogo di Timandro e di Eleandro, pp. 194-202; Dialogo di Tristano e di un amico, pp. 227-234; 2) L. Fr. H. Svendsen, Filosofia della moda, Guanda editore, Parma 2006; 3) A. Valentini, Moda e Morte in dialogo. Il tragico e il comico nell’“ultrafilosofia” di Giacomo Leopardi, Mimesis, Milano 2025; 4) A. Valentini, Necessità dell’apparenza e memoria dell’effimero: Il doppio volto della moda nella riflessione estetica di Th. W. Adorno, in “Syzetesis”, X, 2023, pp. 59-79 (articolo disponibile on line al seguente link: https://syzetesis.it/doc/rivista/archivio/2023/03-Valentini.pdf );
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile.
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate (anche durante il corso): 1. La conoscenza e la comprensione dei testi oggetti del corso, a partire dai loro aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata, in particolare, la capacità delle studentesse e degli studenti di leggere e commentare, in una prospettiva estetico-filosofica, i testi oggetto del corso, come pure la loro capacità di analizzarne criticamente aspetti specifici (punti di valutazione 1-15); 2. Le capacità espressive e di dominio del lessico disciplinare (punti 1-10). 3. La capacità di stabilire connessioni trasversali tra i diversi testi in programma, come pure tra i diversi temi e problemi emergenti dalla loro analisi (punti 1-5).
Bibliografia
1) P. Colaiacomo, V. Caratozzolo, Cartamodello. Antologia di scrittori e scritture sulla moda, Luca Sossella Editore, Roma 2000; 2) R. Damiani, Commento a G. Leopardi, Poesie e prose, volume II, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1988; 3) F. D’Intino, L’immagine della voce. Leopardi, Platone e il libro morale, Marsilio, Venezia 2009 4) U. Dotti, Lo sguardo sul mondo. Introduzione a Leopardi, Laterza, Roma-Bari 1999; 5) A. Prete, Il pensiero poetante. Saggio su Leopardi, Feltrinelli, Milano 1980; 6) M. A. Rigoni, Il pensiero di Leopardi, La Scuola di Pitagora editrice, Napoli 2020 7) F. Secchieri, Con leggerezza apparente. Etica e ironia nelle “Operette morali”, Mucchi editore, Modena 1992; 8) Le indicazioni bibliografiche contenute nel volume e nell’articolo del docente inclusi tra i testi d’esame.
Modalità di erogazione
Didattica frontale. I testi presentati saranno letti, commentati e interpretati, in una prospettiva estetico-filosofica, anche attraverso la valorizzazione di rimandi intertestuali e di riferimenti a carattere storico-artistico e storico-letterario, in vista di una messa a fuoco e di una ricomprensione delle questioni teoretiche che costituiscono l’oggetto del corso. Le prime lezioni del corso avranno un carattere introduttivo (sotto il profilo sia teorico che metodologico). Le lezioni che seguiranno saranno dedicate alla lettura e all’analisi dei testi adottati. L’attenzione sarà orientata, in particolare, verso l’esplorazione dei principali nodi teorico-problematici oggetto del corso. La partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti (per esempio, attraverso domande e/o richieste di chiarimento) sarà incoraggiata e verrà stimolata nel corso delle lezioni. In relazione a specifiche occasioni, opportunamente selezionate dal docente, la lezione potrà assumere, anche a titolo di verifica in itinere delle conoscenze/competenze via via acquisite da studentesse e studenti, un carattere più marcatamente interattivo e laboratoriale.
ANTONIO VALENTINI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
La questione della moda. Usi e significati di una nozione esteticamente cruciale A partire dalla lettura di Leopardi, e muovendo in particolare da una ri-comprensione della nozione leopardiana di “ultrafilosofia”, il corso si propone di esplorare la polivalenza semantica, e insieme lo spessore teoretico, che pertiene all’idea di “moda”. Già in Leopardi, infatti, Moda può essere descritta come una figura nella quale a raccogliersi – a congiungersi cioè nell’unità, intimamente duale, di un’unica maschera: di un unico segno allegorico – sono due tra gli aspetti principali che concettualmente qualificano l’idea di “modernità”. E cioè, da un lato, la caduta degli Immutabili, caduta nella quale è implicita la possibilità di tornare a riflettere (ma in che senso, e a quali condizioni?) sulla necessità di “salvare l’apparenza”, e dall’altro lato, invece, l’omologazione: il duplice trionfo conseguito, nei tempi moderni, dall’astrazione e dall’uniformità. Di qui, allora, l’esigenza di una lettura della “forma moda” che sia capace, al contempo, di salvaguardarne il tenore problematico, non disgiungibile dalla natura “dialettica” del fenomeno, e di metterne a fuoco le sorprendenti potenzialità di senso. È quanto si tratterà, appunto, di mostrare attraverso la costruzione di un percorso che, muovendo da Leopardi, dalla presa in carico della sfida teorica (ancora attualissima) espressa dal suo “teatro filosofico”, sarà scandito dall’analisi di alcuni luoghi, esteticamente cruciali, della riflessione moderno-contemporanea sul tema della moda.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione di base, a livello di scuola secondaria di secondo grado, nelle discipline filosofiche. È richiesta, in modo particolare, una conoscenza della storia della filosofia e una padronanza del lessico filosofico di base.
Testi di riferimento
TESTI D'ESAME 1) G. Leopardi, Operette morali, ed. a cura di A. Prete, Feltrinelli, Milano 2023, solo le seguenti parti: Introduzione di A. Prete (“Le Operette morali: un libro poetico ovvero morale”), pp. 5-29; Storia del testo, pp. 31-39; Dialogo della Moda e della Morte, pp. 75-78; Il Parini ovvero della gloria, pp. 123-149; Elogio degli uccelli, pp. 179-186; Dialogo di Timandro e di Eleandro, pp. 194-202; Dialogo di Tristano e di un amico, pp. 227-234; 2) L. Fr. H. Svendsen, Filosofia della moda, Guanda editore, Parma 2006; 3) A. Valentini, Moda e Morte in dialogo. Il tragico e il comico nell’“ultrafilosofia” di Giacomo Leopardi, Mimesis, Milano 2025; 4) A. Valentini, Necessità dell’apparenza e memoria dell’effimero: Il doppio volto della moda nella riflessione estetica di Th. W. Adorno, in “Syzetesis”, X, 2023, pp. 59-79 (articolo disponibile on line al seguente link: https://syzetesis.it/doc/rivista/archivio/2023/03-Valentini.pdf );
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile.
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate (anche durante il corso): 1. La conoscenza e la comprensione dei testi oggetti del corso, a partire dai loro aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata, in particolare, la capacità delle studentesse e degli studenti di leggere e commentare, in una prospettiva estetico-filosofica, i testi oggetto del corso, come pure la loro capacità di analizzarne criticamente aspetti specifici (punti di valutazione 1-15); 2. Le capacità espressive e di dominio del lessico disciplinare (punti 1-10). 3. La capacità di stabilire connessioni trasversali tra i diversi testi in programma, come pure tra i diversi temi e problemi emergenti dalla loro analisi (punti 1-5).
Bibliografia
1) P. Colaiacomo, V. Caratozzolo, Cartamodello. Antologia di scrittori e scritture sulla moda, Luca Sossella Editore, Roma 2000; 2) R. Damiani, Commento a G. Leopardi, Poesie e prose, volume II, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1988; 3) F. D’Intino, L’immagine della voce. Leopardi, Platone e il libro morale, Marsilio, Venezia 2009 4) U. Dotti, Lo sguardo sul mondo. Introduzione a Leopardi, Laterza, Roma-Bari 1999; 5) A. Prete, Il pensiero poetante. Saggio su Leopardi, Feltrinelli, Milano 1980; 6) M. A. Rigoni, Il pensiero di Leopardi, La Scuola di Pitagora editrice, Napoli 2020 7) F. Secchieri, Con leggerezza apparente. Etica e ironia nelle “Operette morali”, Mucchi editore, Modena 1992; 8) Le indicazioni bibliografiche contenute nel volume e nell’articolo del docente inclusi tra i testi d’esame.
Modalità di erogazione
Didattica frontale. I testi presentati saranno letti, commentati e interpretati, in una prospettiva estetico-filosofica, anche attraverso la valorizzazione di rimandi intertestuali e di riferimenti a carattere storico-artistico e storico-letterario, in vista di una messa a fuoco e di una ricomprensione delle questioni teoretiche che costituiscono l’oggetto del corso. Le prime lezioni del corso avranno un carattere introduttivo (sotto il profilo sia teorico che metodologico). Le lezioni che seguiranno saranno dedicate alla lettura e all’analisi dei testi adottati. L’attenzione sarà orientata, in particolare, verso l’esplorazione dei principali nodi teorico-problematici oggetto del corso. La partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti (per esempio, attraverso domande e/o richieste di chiarimento) sarà incoraggiata e verrà stimolata nel corso delle lezioni. In relazione a specifiche occasioni, opportunamente selezionate dal docente, la lezione potrà assumere, anche a titolo di verifica in itinere delle conoscenze/competenze via via acquisite da studentesse e studenti, un carattere più marcatamente interattivo e laboratoriale.
  • Codice insegnamento1027007
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoLettere moderne
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Durata12 mesi
  • SSDM-FIL/04
  • CFU6