Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Gabriele Guerra |
Docenti di riferimento
GABRIELE GUERRA |
CECILIA BELLO |
MARTINA PIPERNO |
CRISTIANO DIDDI |
ANNALISA PERROTTA |
BARBARA RONCHETTI |
RICCARDO CAPOFERRO |
ILARIA VIDOTTO |
MARIA CATERINA PINCHERLE |
ALICE BALESTRINO |
ANDREA PEGHINELLI |
LUCA VAGLIO |
LUIGI MARINELLI |
PAOLO CANETTIERI |
FABIO CIAMBELLA |
ORESTE FLOQUET |
ISABELLA TOMASSETTI |
ISABELLA CHIARI |
Rappresentanze studentesche
Dienabou Coulibaly |
Tutor del corso
GABRIELE GUERRA |
ISABELLA TOMASSETTI |
MARGHERITA DORE |
BARBARA RONCHETTI |
CHRISTOS BINTOUDIS |
ANGELA TARANTINO |
PAOLO CANETTIERI |
LUCA VAGLIO |
CLAUDIO DI MEOLA |
Manager didattico
Manager didattico Lettere |
Regolamenti
Regolamento del corso
REGOLAMENTO
Decorrenza del Regolamento: a.a. 2025-2026
Data di approvazione del Regolamento: 24/04/2025
Struttura didattica responsabile: Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali.
Art. 1- IL CORSO DI STUDIO
Il Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione è un corso di laurea triennale ad accesso programmato istituito nell’ambito della Classe di Laurea L-11 e disciplinato dal Regolamento didattico di Ateneo ai sensi delle norme di legge, delle disposizioni ministeriali e delle direttive statutarie.
Art. 2 - MODALITÀ DI AMMISSIONE
Il Corso di Studio prevede una prova di ingresso che segue le indicazioni contenute nel bando pubblicato ogni anno sul sito del CdS. Il bando rettorale di ammissione al Corso di Studio contiene le disposizioni relative alla prova di valutazione con riferimento in particolare alle procedure di iscrizione, scadenze, date e modalità di svolgimento, criteri di valutazione e modalità di pubblicazione dei relativi esiti.
Art. 3 - ATTIVITÀ FORMATIVE
Il Corso di Studio è strutturato in un curriculum unico, che prevede la scelta obbligatoria di due lingue straniere. La competenza relativa alle due lingue è fondata sullo sviluppo di abilità scritte e orali, attraverso gli strumenti e le metodologie dell'analisi linguistica e filologica, nonché della teoria e pratica della traduzione. Il Corso di Studio prevede inoltre l’acquisizione di una conoscenza avanzata della tradizione letteraria relativa alle due lingue prescelte e delle principali metodologie di analisi del testo letterario. È previsto altresì l'approccio a discipline di base quali la letteratura italiana e la storia, la linguistica e la filologia, allo scopo di integrare e completare da un punto di vista teorico e metodologico la formazione acquisita attraverso lo studio delle lingue e letterature straniere. Il percorso formativo include infine altri ambiti di studio (pedagogico-psicologico, didattico, geografico, storico-artistico, linguistico-filologico) presenti tra le materie affini e integrative allo scopo di propiziare una formazione interdisciplinare e rafforzare le competenze culturali offerte dagli insegnamenti di base e caratterizzanti.
3.1 - PERCORSO FORMATIVO
1. Il percorso formativo prevede l’acquisizione di 180 cfu, di cui 6 dedicati all’esame di laurea, 6 al Tirocinio/AAF e 168 derivanti dagli esami selezionati dalla studentessa e dallo studente all’interno del Manifesto. Gli insegnamenti sono così definiti e quantificati nel percorso triennale: caratterizzanti per 120 cfu (compresi fra le lingue e letterature straniere presenti nell’offerta formativa del CdS); di base per 24 cfu (discipline linguistiche, storiche, filologiche, letteratura italiana e letterature comparate); affini e integrativi per 18 cfu (insegnamenti attinenti a svariati ambiti disciplinari che concorrono alla definizione di un profilo specifico); a scelta per 12 cfu (insegnamenti a libera scelta della studentessa e dello studente selezionati all’interno dell’offerta formativa di Sapienza).
2. Le attività formative di base e caratterizzanti, che appartengono ai settori scientifico-disciplinari previsti dalla Classe di Laurea, comprendono due lingue e le relative due letterature, cui sono attribuiti un pari numero di CFU. Pertanto, non c'è nel percorso formativo una differenziazione in prima e seconda lingua.
3. La studentessa e lo studente possono conseguire i CFU “a scelta” nell’ambito di tutti gli insegnamenti offerti nelle lauree triennali dell’Ateneo, fermo restando che non può ripetere un insegnamento per il quale abbia già acquisito crediti corrispondenti a identici obiettivi formativi. La studentessa e lo studente possono conseguire i 12 CFU “a scelta” scegliendo 2 insegnamenti da 6 CFU ciascuno, oppure un unico insegnamento da 12 CFU.
4. Per l’articolazione dei corsi, gli obiettivi formativi specifici degli insegnamenti, i relativi CFU e le ore di didattica frontale si fa riferimento all’Offerta Formativa pubblicata annualmente sul sito del Corso di Studio.
3.2 - ARTICOLAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI LINGUISTICI, PROPEDEUTICITÀ E FREQUENZA
I corsi di Lingua sono articolati in moduli (lezioni frontali), tenuti dal docente titolare dell’insegnamento, ed esercitazioni linguistiche tenute dai Collaboratori ed Esperti Linguistici (CEL).
I corsi di Lingua prevedono la propedeuticità fra le diverse annualità: l’esame di Lingua I deve essere sostenuto prima di quello di Lingua II, l’esame di Lingua II prima di quello di Lingua III; il mancato rispetto della propedeuticità determina l’annullamento dei CFU acquisiti.
Il Corso di Studio non prevede la frequenza obbligatoria e ogni modalità di verifica delle presenze può avere valore solo statistico ma non può essere utilizzata ai fini delle valutazioni finali né per una diversificazione del programma di studio.
3.3 - SCELTA DELLE LINGUE STRANIERE
È obbligatoria la scelta di due lingue tra quelle attivate nel Corso di Studio. Nel caso delle cinque lingue contingentate (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo), le studentesse e gli studenti potranno optare per una o due di esse solo se le avranno indicate (in ordine di preferenza) al momento dell’iscrizione alla prova di accesso e se saranno successivamente risultati in posizione utile in graduatoria. Le competenze linguistiche di uscita sono indicate in accordo con il “Quadro di riferimento europeo” e rispondono ai seguenti livelli:
LINGUA 12 CFU 24 CFU 36 CFU
Lingua albanese A2 B1 B2
Lingua bulgara A2 B1 B2
Lingua ceca A2 B1 B2
Lingua croata A2 B1 B2
Lingua danese A2 B1 B2
Lingua francese B1 B2 C1.1
Lingua inglese B1.2 B2 C1.1
Lingua nederlandese A2 B1 B2
Lingua neogreca A2 B1 B2
Lingua norvegese A2 B1 B2
Lingua polacca A2 B1 B2
Lingua portoghese e brasiliana B1 B2 C1
Lingua rumena A2 B1 B2
Lingua russa A1 A2 B2
Lingua serba A2 B1 B2
Lingua slovacca A2 B1 B2
Lingua slovena A1 A2 B2
Lingua spagnola B1 B2 C1.1
Lingua svedese A2 B1 B2
Lingua tedesca A2 B1 B2
Lingua ucraina A2 B1 B2
Lingua ungherese A2 B1 B2
3.4 - MODALITÀ DI SVOLGIMENTO, VALUTAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ESAMI
Gli esami di profitto si svolgono nelle tre sessioni ordinarie indicate nel calendario didattico della Facoltà di Lettere e Filosofia, che prevede un minimo di cinque appelli ordinari di esame per ciascun anno accademico, cui si aggiungono due appelli straordinari riservati alle categorie di studentesse e studenti indicati nell’art. 40, comma 6 del Regolamento Studenti di Ateneo.
Gli esami degli insegnamenti di Lingua prevedono un’articolazione specifica:
a) verifica scritta e/o orale del corso tenuto dal/la docente titolare dell’insegnamento.
b) verifiche scritte e orali delle esercitazioni linguistiche tenute dai/dalle CEL.
I risultati delle verifiche delle esercitazioni linguistiche vengono comunicate dal docente titolare dell’insegnamento secondo le indicazioni fornite nel programma d’esame.
La valutazione (voto in trentesimi) e la verbalizzazione dell’esame nel sistema INFOSTUD sono effettuati dal docente titolare dell’insegnamento.
Per ogni altra norma concernente le modalità di svolgimento degli esami, si rimanda a quanto stabilito nel Regolamento Studenti, agli articoli 39, 40 e 41.
3.5 - TIROCINI E ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
Il Manifesto prevede l’acquisizione di 6 cfu al terzo anno per Tirocini e Altre Attività Formative. Tutte le attività devono svolgersi durante il periodo di iscrizione al corso e devono rispettare il codice etico e le finalità dell’istituzione universitaria. È possibile candidarsi a un Tirocinio con enti convenzionati con Sapienza attraverso la piattaforma TSP Sapienza https://www.uniroma1.it/it/pagina/tirocini. Ogni 25 ore di impegno della studentessa e dello studente corrispondono a 1 credito. È possibile altresì ottenere il riconoscimento dei CFU corrispondenti a Tirocini/AAF per le attività indicate nella tabella riportata al seguente link: https://seai.web.uniroma1.it/it/placement-e-tirocini
La verbalizzazione delle AAF/Tirocini segue le procedure di un regolare esame: non è la Segreteria a riconoscere i crediti, bensì i e le docenti designati dal Corso di laurea. Una volta maturati i 6 crediti necessari, è necessario prenotarsi attraverso Infostud ad un regolare appello d’esame di uno dei docenti titolari di AAF del CdS, portando all’esame tutta la documentazione (a seconda dei casi: progetti, relazioni conclusive, attestati, eventuali contratti, ecc.). Per i CFU maturati nel periodo di mobilità Erasmus/mobilità internazionale, dovrà essere esibito il Transcript of records dell’Università straniera relativo al soggiorno.
Per tutte le iniziative finalizzate all’acquisizione di cfu relativi alle AAF si consiglia di consultare il sito del CdS alla sezione “news” e “frequentare”.
3.6 - PIANO DI STUDI
Il Piano di Studi (PdS) contiene il percorso formativo che la studentessa e lo studente intendono seguire per il conseguimento della laurea. Le studentesse e gli studenti iscritti al primo anno devono compilare il PdS entro le date indicate dalla Facoltà di Lettere e Filosofia accedendo alla piattaforma Infostud. La mancata presentazione e la mancata approvazione del PdS comportano l’impossibilità di prenotarsi agli esami. Eventuali modifiche del percorso formativo possono essere richieste a partire dal secondo anno di iscrizione nei periodi indicati dalla Facoltà. La modifica delle lingue di studio non può essere richiesta qualora la lingua che la studentessa e lo studente intendano scegliere sia contingentata.
Non è possibile modificare il PdS più di una volta all’anno, salvo in caso di necessità per variazione del Learning Agreement durante il soggiorno Erasmus. In ogni caso, qualsiasi variazione deve essere autorizzata dal Presidente del CdS.
3.7 - TRASFERIMENTI, PASSAGGI, ABBREVIAZIONI DI CARRIERA
Tutti i passaggi al Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione da un altro Corso di Studio della Sapienza o di altra Università sono regolati dal Bando della Prova di Accesso pubblicato ogni anno.
3.8 - SUPPORTO ALLA DIDATTICA – TUTORATO
Il Corso di Studio garantisce un servizio di tutorato finalizzato a fornire alle studentesse e agli studenti i seguenti servizi:
- consulenza per l’elaborazione del Piano di Studio;
- assistenza per la partecipazione ai programmi di scambio o mobilità nazionali e internazionali;
- orientamento e informazione circa le opportunità formative offerte dall’Università o da enti pubblici e privati;
- orientamento e guida nella ricerca di apposite strutture di supporto per il superamento di eventuali difficoltà o situazioni di disagio psicologico.
All’inizio di ogni anno accademico sono rese disponibili sulla pagina del Corso di Studio o altri canali di comunicazione tutte le informazioni relative a orario e calendari delle lezioni e delle esercitazioni, orario di ricevimento dei/delle docenti, attività di orientamento e tutorato, servizi di segreteria didattica, raggiungibilità della sede, immatricolazioni e iscrizioni, passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, Piani di Studio, rappresentanti delle studentesse e degli studenti.
3.9 – MOBILITÀ INTERNAZIONALE
1. Gli studenti e le studentesse assegnatari di borsa di mobilità internazionale devono predisporre un Learning Agreement da sottoporre all’approvazione del/la docente coordinatore/trice disciplinare obbligatoriamente prima della partenza. Il riconoscimento degli studi compiuti all’estero e dei relativi crediti avverrà in conformità con quanto stabilito dal Regolamento Carriera e dai programmi di mobilità internazionale nell’ambito dei quali le borse di studio vengono assegnate.
2. All’arrivo in Sapienza, gli studenti e le studentesse in mobilità in ingresso presso il corso di studio devono sottoporre all’approvazione del/la docente coordinatore/trice disciplinare il Learning Agreement firmato dal referente accademico presso l’università di appartenenza.
Art. 4 - PROVA FINALE
4.1 - DEFINIZIONE E DESCRIZIONE. L’esame di laurea consiste nella discussione pubblica di un elaborato scritto redatto in lingua italiana sotto la guida di un docente relatore. In casi particolari e su richiesta del relatore, l’elaborato può essere redatto in lingua straniera. La prova comprenderà una parte da svolgere in una delle due lingue di studio. L’impegno richiesto alla studentessa e allo studente per superare l’esame finale è commisurato a 6 cfu.
4.2 - CARATTERISTICHE DELL’ELABORATO. L’elaborato scritto deve essere frutto di un lavoro personale della studentessa e dello studente, che attesti le competenze acquisite nel percorso triennale, l’autonomia nello studio e nell’applicazione delle metodologie scelte per il lavoro. L’elaborato può riguardare qualunque area disciplinare inclusa nell’offerta formativa del CdS, purché l’insegnamento prescelto sia presente nel percorso formativo della studentessa e dello studente e deve avere un’estensione minima di 25.000 caratteri (bibliografia esclusa) o misura equivalente nel caso di lavori costruiti in parte o in toto su supporti materiali diversi (testi audiovisuali, ipertesti, ecc.). L’elaborato deve inoltre riportare con precisione e correttezza eventuali citazioni testuali tratte da altri studi. Il plagio comprovato di lavori altrui o di materiali tratti dalla rete comporterà l’annullamento dell’elaborato scritto e il rinvio dell’esame finale.
4.3 - RUOLO DEL/LA RELATORE/TRICE. Ogni studentessa e studente deve essere guidato da un/una docente nella preparazione dell’elaborato. Il/la docente supervisore assolve alle seguenti funzioni: (a) assegna l’argomento e il tipo di lavoro, tenendo conto delle capacità e della formazione della studentessa e dello studente; (b) aiuta la/il laureando/a a impostare il lavoro fornendo un indirizzo metodologico; (c) segue il/la laureando/a nella stesura dell’elaborato suggerendo correzioni e integrazioni da inserire.
Il/la relatore/trice garantisce alla studentessa e allo studente un minimo di 4 incontri durante la stesura dell’elaborato. Al termine del lavoro, il/la docente comunicherà la sua valutazione dell’elaborato scritto, utilizzando i seguenti giudizi: insufficiente, sufficiente, buono, ottimo. Nel caso in cui il lavoro sia giudicato insufficiente, la discussione dell’elaborato slitterà alla sessione successiva.
4.4 - MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELL’ELABORATO. La stesura dell’elaborato scritto non deve necessariamente coincidere con la fase finale del percorso di studi. La studentessa e lo studente possono richiedere l’assegnazione a partire dal secondo anno di corso -e in ogni caso almeno sei mesi prima della sessione in cui intende laurearsi- sulla base di eventuali preferenze disciplinari, tematiche, ecc. Sul sito del Dipartimento e su quello del CdS sono pubblicate le Linee guida per la stesura dell’elaborato di laurea. Ad esse si rimanda per tutto quanto non indicato nel presente Regolamento.
4.5 - PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI LAUREA. Tutte le informazioni relative agli adempimenti amministrativi, al calendario delle sedute, alle scadenze e alle modalità di presentazione della domanda di laurea sono reperibili sul sito della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Nel momento in cui la studentessa e lo studente avranno acquisito 174 CFU del suo percorso formativo potrà accedere alla prova finale per discutere l’elaborato.
4.6 - COMMISSIONE. La Commissione dell’esame finale è composta da almeno sette membri e può articolarsi in sottocommissioni di almeno tre membri.
4.7 - VALUTAZIONE. I componenti della Commissione procedono collegialmente alla valutazione della prova orale tenendo conto della padronanza degli argomenti trattati, della sicurezza nell’esposizione e della competenza linguistica del candidato nella lingua straniera. Le commissioni di laurea, su proposta del relatore, attribuiranno fino a 5 punti all’esame finale, tenendo conto dei seguenti parametri: 1) contributo individuale e originalità dell’elaborato finale; 2) qualità della costruzione linguistica dell’elaborato; 3) svolgimento della discussione nel corso dell’esame di laurea. Il punteggio ottenuto andrà a sommarsi a quello ricavato dalla media ponderata del curriculum; ad esso si aggiungerà 1 punto qualora la studentessa e lo studente risultino in corso alla data dell’esame di laurea o nel caso in cui il curriculum del laureando presenti almeno 3 lodi.
4.8 - PROCLAMAZIONE. La proclamazione delle laureate e dei laureati potrà avvenire in forma contestuale, alla fine di ogni seduta di laurea, oppure in modalità differita, in una data fissata dal Presidente del CdS. In un caso e nell’altro saranno fornite ai laureandi tutte le informazioni e istruzioni necessarie attraverso i canali ufficiali del Dipartimento e del Corso di Studio.
Art. 5 - ORGANI DEL CORSO DI STUDIO
Sono organi del Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione:
- il Consiglio di Corso di Studio;
- il Presidente;
- la Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità.
Il Corso di Studio può dotarsi, a seconda delle esigenze, di ulteriori Comitati, Commissioni e Gruppi di Lavoro, permanenti o temporanei.
Art. 6 - COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO
1. Il Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione è coordinato da un proprio Consiglio.
2. Il Consiglio è composto da tutti/e i/le docenti a cui sono attribuiti compiti didattici nell’ambito del Corso di Studio o dei Corsi di Studio coordinati. In particolare:
a) professori e professoresse di ruolo, anche afferenti alle Università partner, nel caso di Corsi di Studio Interateneo, ed i ricercatori, ivi compresi quelli a tempo determinato;
b) docenti a cui sono attribuiti contratti di insegnamento;
c) partecipano inoltre al Consiglio, senza diritto di voto, tre rappresentanti dei Collaboratori Esperti Linguistici (CEL) eletti tra tutti i CEL assegnati al Corso di Studi.
Il Consiglio è costituito, altresì, da una rappresentanza delle studentesse e degli studenti pari al 15% dei docenti.
3. Partecipano al Consiglio con diritto di voto: le professoresse e i professori di ruolo; le ricercatrici e i ricercatori a tempo determinato e indeterminato; le/i rappresentanti delle studentesse e degli studenti. Partecipano al Consiglio senza diritto di voto docenti a contratto e rappresentanti dei CEL.
Art. 7 – COMPITI DEL CONSIGLIO
1. Il Consiglio è un organo deliberante per tutte le materie e le attività di pertinenza del Corso di Studio ed opera in conformità al Regolamento Didattico di Ateneo.
2. In particolare, il Consiglio:
a) formula proposte relativamente all’ordinamento didattico, anche in funzione della assicurazione della qualità delle attività formative;
b) individua annualmente i docenti da attribuire ai singoli Corsi di Studio tenendo conto delle esigenze di continuità didattica;
c) delibera sull’organizzazione didattica dei Corsi di Studio;
d) propone i regolamenti didattici dei Corsi di Studio per la successiva approvazione da parte del Dipartimento di riferimento del Corso;
e) approva il percorso formativo individuale presentato dalla studentessa e dallo studente nel rispetto dell’ordinamento del Corso di Studio;
f) regolamenta il riconoscimento di certificazioni nell’ambito delle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento;
g) riconosce i crediti acquisiti dalla studentessa e dallo studente in altro Corso di Studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro Corso di Studio di altra Università;
h) approva le domande di trasferimento presso Sapienza di studenti provenienti da altra Università, da Accademie Militari o istituzioni assimilate e le domande di passaggio di Corso di Studio;
i) individua i cultori/trici della materia che potranno essere inseriti all’occorrenza nelle Commissioni di esame, nominate dal Presidente, su proposta del/la docente responsabile dell’insegnamento;
l) valuta la domanda delle studentesse e degli studenti, già in possesso di Laurea o di Laurea magistrale, o del titolo di Laurea acquisito secondo l’ordinamento previgente, che intendano conseguire un ulteriore titolo di studio, al fine di ottenere il riconoscimento dei crediti già acquisiti;
m) approva il Rapporto di Riesame e la Scheda di Monitoraggio annuale, predisposta dalla Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità;
n) approva il Regolamento del Corso di Studio.
3. Per la validità delle sedute del Consiglio è necessaria la presenza della metà più uno dei componenti dell’organo medesimo. Ai fini del computo della maggioranza, occorre sottrarre dal totale dei componenti del Consiglio il numero di coloro che hanno giustificato per iscritto la propria assenza.
4. Il Consiglio si riunisce all’occorrenza e sulla base delle scadenze previste dall’Ateneo e dalla Facoltà ed è convocato dal Presidente. In caso di urgenza, le riunioni del Consiglio possono svolgersi anche per via telematica.
La convocazione del Consiglio ed il relativo ordine del giorno delle riunioni devono essere portati a conoscenza dei componenti, con almeno sette giorni di anticipo rispetto alla data della seduta, fatta eccezione per i casi di comprovata urgenza, nei quali l’avviso scritto deve pervenire almeno 48 ore prima rispetto alla data della seduta.
5. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti con diritto di voto. In caso di parità, il voto del Presidente vale doppio.
6. Le votazioni del Consiglio avvengono in modo palese e per alzata di mano, fatta eccezione per i casi previsti dalla normativa vigente in materia. Le votazioni si possono svolgere in via telematica.
7. Il verbale di ogni seduta deve essere approvato in quella successiva del Consiglio; le eventuali correzioni e/o integrazioni al verbale devono essere proposte prima dell’approvazione.
Art. 8 - PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
1. I e le docenti di ruolo che compongono il Consiglio, ivi compresi i e le docenti in convenzione ai sensi dell’art. 6, comma 11, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, eleggono al loro interno un Presidente.
2. Il Presidente ha le seguenti competenze:
a) convoca il Consiglio, predisponendo l’ordine del giorno;
b) modera la discussione e garantisce l’osservanza del presente Regolamento;
c) sovrintende e coordina le attività del Corso di Studio, e, in particolare, trasmette ai Dipartimenti coinvolti le coperture didattiche dei singoli insegnamenti proposte dal Consiglio del Corso di Studio;
d) cura l’esecuzione delle delibere e vigila sul rispetto di quanto deliberato, accertandosi, inoltre, della corretta redazione dei verbali che inoltra agli uffici di Facoltà competenti;
e) prepara l’offerta formativa del Corso di Studio;
f) elabora e aggiorna le informazioni, anche mediante l’acquisizione di documenti, utili alla compilazione della scheda SUA-CdS, sentita la Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità;
g) convoca e partecipa, in qualità di membro di diritto, alle sedute della Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità della didattica;
h) predispone, per l’approvazione in Consiglio, la documentazione utile per il riconoscimento degli esami ai fini dei passaggi di Corso di Studio e dei trasferimenti di Ateneo, nonché delle abbreviazioni di carriera didattica;
i) coordina le attività di tutorato e di orientamento del Corso di Studio sia in ingresso, sia in itinere, sia in uscita;
l) contribuisce alla redazione dell’orario delle lezioni e del calendario didattico entrambi da proporre alla Facoltà per la sua armonizzazione;
m) nomina, all’inizio di ciascun anno accademico, su proposta del docente responsabile dell’insegnamento, le Commissioni d’esame;
n) propone, in accordo con la Facoltà, le composizioni delle Commissioni di laurea per le sedute previste dal calendario didattico.
Art. 9 - ELEZIONI DEL PRESIDENTE
1. Il Presidente del Corso di Studio, sulla base delle candidature pervenute, viene eletto a scrutinio segreto dai docenti di ruolo che compongono il Consiglio di Corso di Studio o dell’Area Didattica, così come specificati nell’art. 4, comma 3.
L’elezione del Presidente avviene a maggioranza assoluta degli aventi diritto in prima convocazione e a maggioranza relativa nelle convocazioni successive.
2. Il Presidente dura in carica tre anni e il relativo mandato è rinnovabile una sola volta.
3. L’elettorato attivo spetta a tutte/i i/le docenti di ruolo, così come specificati nel comma 1 del presente articolo.
4. L’elettorato passivo spetta a tutte/i le/i docenti di ruolo, così come specificati nel comma 1 del presente articolo. Inoltre, le/i docenti a cui spetta l’elettorato passivo devono essere in regime di tempo pieno e devono assicurare un numero di anni di servizio pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a riposo.
5. Il/la Decano/a del Consiglio di Corso di Studio o dell’Area Didattica indice le elezioni del Presidente, ne coordina le procedure nel rispetto delle normative di Ateneo e trasmette i risultati alla Facoltà.
6. Le votazioni possono svolgersi anche per via telematica o, in alternativa, nella modalità online da remoto.
Art. 10 - ELEZIONI DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI NEL CONSIGLIO DI CORSO DI STUDIO
1. Fanno parte del Consiglio di Corso di Studio gli studenti iscritti al Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione ed eletti in qualità di rappresentanti in seno al Consiglio medesimo. Il numero dei rappresentanti eletti è pari al 15% dei docenti appartenenti al Corso di Studio. Qualora il numero degli effettivi votanti risulti inferiore al 10% del numero degli aventi diritto al voto, il numero massimo dei rappresentanti da eleggere è ridotto proporzionalmente al numero stesso degli effettivi votanti.
2. L’elettorato attivo spetta alle studentesse e agli studenti iscritti in corso al CdS in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione, nonché alle/ai studentesse e studenti iscritti fuori corso che abbiano sostenuto positivamente almeno un esame negli ultimi tre anni. La lista dell’elettorato attivo viene predisposta dalla Facoltà.
3. L’elettorato passivo spetta alle studentesse e agli studenti iscritti in corso al CdS in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione.
4. Sono eletti le/gli studentesse/studenti che abbiano ottenuto il maggior numero di voti entro il limite della percentuale di cui al comma 1. A parità di voti, viene nominato la studentessa o lo studente che sia iscritto ad un anno di corso inferiore rispetto agli altri candidati; in caso di parità di voti tra candidati iscritti allo stesso anno di corso viene nominato la studentessa o lo studente più giovane di età.
5. L’eventuale mancata individuazione della rappresentanza studentesca nel Consiglio del Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione non ne infirma la valida costituzione.
7. In caso di cessazione, per qualsiasi causa, nella qualità di eletto/a, il/la rappresentante degli studenti è sostituito dal/la primo/a dei candidati non eletti; qualora non vi siano più candidati tra i non eletti, il Presidente del Corso di Studio chiederà di indire elezioni suppletive. Lo studente eletto che, nel corso del mandato elettorale, consegue la laurea, si trasferisce in un’altra Università, in altro Consiglio di Corso di Studio, è considerato decaduto.
8. I rappresentanti delle studentesse e degli studenti durano in carica due anni ed il loro mandato è rinnovabile una sola volta.
9. Le elezioni per le rappresentanze studentesche nel Consiglio del Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione sono indette con dispositivo del Preside di Facoltà con cadenza biennale e non meno di trenta giorni prima della data prevista per l’inizio delle votazioni.
10. Le votazioni possono svolgersi anche per via telematica o, in alternativa, nella modalità online da remoto.
11. La procedura per l’elezione dei rappresentanti delle studentesse e degli studenti nel Consiglio del Corso di Studio è disciplinata in apposito Regolamento approvato dalla Giunta di Facoltà.
Art. 11 - LA COMMISSIONE DI GESTIONE DELL’ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ
1. La Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità del Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione è costituita: a) dal Presidente del Corso di Studio, in qualità di membro di diritto; b) da uno o due docenti di ruolo; b) dal/la referente per la didattica del Corso di Studio e/o da altra unità di personale tecnico-amministrativo coinvolto nella gestione didattica del Corso di Studio; c) da una rappresentanza delle studentesse e degli studenti in conformità a quanto previsto dalle linee guida europee per la qualità. Le studentesse e gli studenti componenti della Commissione devono essere iscritti al Corso di Studio e non devono necessariamente essere rappresentanti eletti nel Consiglio del Corso di Studio.
2. La Commissione dura in carica tre anni.
3. La Commissione si riunisce su convocazione del Presidente del Corso di Studio che partecipa alle sedute assistito dal referente per la didattica o da altra unità di personale tecnico-amministrativo che fa parte della Commissione.
4. La Commissione predispone il Rapporto di Riesame Ciclico e della Scheda di Monitoraggio annuale del Corso di Studio, così come previsto dal D.M. n. 6/2019. La Commissione coadiuva, altresì, il Presidente nella preparazione dell’offerta formativa del Corso di Studio e nell’aggiornamento dei dati della Scheda SUA-CdS. La Commissione presenta al Consiglio di Corso di Studio i risultati della sua attività, rispettando le scadenze indicate dal Team Qualità di Ateneo e dal Comitato di Monitoraggio della Facoltà.
5. La Commissione può avvalersi del supporto di Commissioni/Gruppi di Lavoro designati dai Corsi di Studio per meglio sviluppare le attività di autovalutazione, di riesame e di miglioramento previste dal Sistema AVA.
Art. 12 – CANALI DI COMUNICAZIONE FRA IL CDS E LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI
Tutte gli avvisi relativi alle attività didattiche, tirocini e AAF e a qualsiasi altra iniziativa di interesse sono pubblicate sul sito ufficiale del CdS. La segreteria didattica, il Presidente e i docenti afferenti al CdS utilizzeranno esclusivamente l’indirizzo di posta elettronica istituzionale per tutte le comunicazioni ufficiali rivolte alle studentesse e agli studenti. Le studentesse e gli studenti sono tenuti ad utilizzare il proprio account istituzionale per comunicare con le strutture didattiche e con i docenti: eventuali comunicazioni provenienti da indirizzi non istituzionali potranno essere cestinate.
Art. 13 - NORME FINALI E DI RINVIO
Il presente Regolamento disciplina gli aspetti organizzativi del Corso di Studio ed è stato approvato dal Consiglio di Corso di Studio in Lingue, Culture, Letterature, Traduzione, dal Consiglio del Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali e dalla Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia. È pubblicato sul sito web del Corso di Studio e su quello del Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali. Per quanto non previsto dal presente Regolamento valgono le disposizioni di cui alle leggi vigenti, le norme contenute nello Statuto di Ateneo, nel Regolamento didattico di Ateneo e in altri Regolamenti interni in quanto applicabili.