Programma
Il corso Global and Minor Cinemas: War and Love esplora il modo in cui il cinema affronta la rappresentazione della guerra, dei conflitti e delle emozioni umane nei contesti di crisi. 
Attraverso una selezione di film provenienti da diverse aree geografiche – in particolare dalle cinematografie del Sud Globale – il corso indaga come l’esperienza della violenza e della perdita si intrecci con la capacità di resistenza, speranza e amore.
Partendo dal concetto di “politica delle emozioni”, il corso analizza il modo in cui le immagini cinematografiche traducono conflitti storici, sociali e culturali in esperienze affettive. 
Si rifletterà su diverse forme di conflitto: guerre, rivoluzioni, scontri interetnici e interreligiosi, conflitti generazionali e di genere, fino alle lotte per la libertà e la memoria collettiva.
Un’attenzione particolare è dedicata ai film che privilegiano sguardi intimi su eventi storici tragici, proponendo una lettura che intreccia l’amore, la paura, la speranza e l’odio come forze politiche e umane. 
Gli studenti saranno guidati a riconoscere come le emozioni diventino un linguaggio universale capace di trasformare le storie di guerra in narrazioni di empatia e di resistenza.
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti particolari per la frequenza del corso o per sostenere l’esame. Tuttavia, una conoscenza di base dei principali approcci teorici ai film e alla cultura visuale può facilitare la comprensione dei contenuti.
Testi di riferimento
Gli studenti dovranno studiare i seguenti testi per la prova scritta. Le letture sono organizzate in due sezioni: testi teorici e film di riferimento. Ulteriori letture potranno essere suggerite durante il corso.
Testi teorici e critici obbligatori:
- Hayden White, “The Question of Narrative in Contemporary Historical Theory,” History and Theory, 1988.
- Robert Rosenstone, History on Film / Film on History, Routledge, 1988.
- Carlo Ginzburg, “Microstoria: due o tre cose che so di lei,” Quaderni storici, 1993.
- Trinh T. Minh-ha, When the Moon Waxes Red: Representation, Gender and Cultural Politics, Routledge, 1991.
- Paul Ricoeur, Tempo e racconto (vol. 1), Jaca Book, 1965.
- Lucia Nagib, World Cinema and the Ethics of Realism, Bloomsbury, 2016.
- María De Luz, Affect and Resistance in Global Cinemas, Routledge, 2021.
- Sandrine Sanos, The Aesthetics of Hate, Stanford UP, 2016.
- Mara Matta, Minor Cinemas from South Asia, SUE Edizioni, Roma, 2025.
Filmografia principale (obbligatoria):
Unità 1 – Cinema, storia e conflitto
- Hiroshima mon amour – Alain Resnais, Francia/Giappone, 1959
- The Battle of Algiers – Gillo Pontecorvo, Italia/Algeria, 1966
- Dreaming Lhasa – Tenzing Sonam & Ritu Sarin, India/Tibet, 2004
- Hannah Arendt – Margarethe von Trotta, Germania, 2012
Unità 2 – Corpi, emozioni e politiche di genere nei conflitti
- Meherjaan – Rubaiyat Hossain, Bangladesh, 2011
- Under Construction – Rubaiyat Hossain, Bangladesh, 2015
- Without You Without You – Prasanna Vithanage, Sri Lanka, 2002
- Lan Yu – Stanley Kwan, Hong Kong/China, 2001
- The Wedding Song – Karin Albou, Tunisia/Francia, 2008
- Osama – Siddiq Barmak, Afghanistan, 2003
- The Life of Others – Florian Henckel von Donnersmarck, Germania, 2006
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata. La partecipazione attiva facilita la comprensione dei film e dei concetti teorici trattati durante il corso. Inoltre spesso ospitiamo registi e artisti, inclusi quelli che compongono la coorte studentesca del corso. 
Modalità di esame
L’esame è una prova scritta con domande aperte (non a crocette). Sono proposte fino a 8 domande aperte, e lo studente deve rispondere in modo approfondito e argomentato ad almeno 3.
Le domande vertono su film, autori e registi di varie aree del mondo, con un focus sulle cinematografie del Sud Globale.
L’analisi deve integrare l’uso corretto dell’apparato critico di riferimento. Non basta descrivere il film o il movimento cinematografico, ma bisogna fornire risposte complesse e ben strutturate.
Modalità di erogazione
Il corso alterna lezioni di tipo più tradizionale, dedicate alla storia del cinema e all’analisi critica dei film, a lezioni di carattere più partecipativo e laboratoriale. 
Durante gli incontri, gli studenti guarderanno e discuteranno insieme film, analizzando temi e questioni che emergono dai testi filmici e dalle letture teoriche.