STORIA DELLE RELIGIONI III

Canale 1
MARIANNA FERRARA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso intende fornire il panorama delle teorie sul sacrificio che maggiormente hanno segnato lo studio storico delle religioni nel corso dell’Ottocento e del Novecento, e gli strumenti teorici per esaminare criticamente il loro impatto sui modi di descrivere e interpretare i diversi contesti religiosi. L’importanza di studiare il sacrificio è data dalla centralità che questa categoria ha assunto nella storia delle religioni e nella storiografia che ha orientato le ricerche in contesti religiosi altri rispetto a quelli che hanno ispirato le teorie stesse. Ma il 'fatto sacrificio’ è una costruzione della storiografia che oggi fatica a spiegare le pratiche di dono, scambio, comunione, nutrimento ecc., con il rischio di fornire una visione distorta dei fatti religiosi osservati. Alcune domande centrali del corso riguardano la possibilità di definire che cosa è il sacrificio, se esiste un fatto che possa dirsi sacrificio tour court, quali sono le conseguenze, sul piano interpretativo, del servirsi di nozioni esportabili per classificare i fatti osservati.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti necessari per frequentare il corso.
Testi di riferimento
A) due monografie: 1) A. Brelich, Presupposti del sacrificio umano, Editori Riuniti, Roma, 2006.
 2) Robert G. Hamerton Kelly et al., Origini violente : uccisione rituale e genesi culturale, Giuffrè, Milano, 2018


 B) due saggi: 3) Marcel Detienne, Jean-Pierre Vernant, La cucina del sacrificio in terra greca, tr. it. Bollati Boringhieri, Torino, 2014 [ed. or. 1979]. (soltanto pp. 9-31) 4) C. Grottanelli, Uccidere, donare, mangiare. Problematiche attuali del sacrificio antico, in C. Grottanelli, N. Parise (a cura di), Sacrificio e società nel mondo antico, Laterza, Roma-Bari, 1988, pp. 3-56.

 C) letture aggiuntive che verranno distribuite durante il corso e rese disponibili in classroom.
Modalità insegnamento
Lezioni frontali e lezioni. E' prevista la lettura con commento di fonti scelte relative ai temi principali del corso. Durante il corso sono previste lezioni laboratoriali nelle quali gli studenti vengono attivamente coinvolti con lavori di gruppo al fine di esplorare aspetti specifici del corso e del programma e implementare le competenze storico-critiche.
Frequenza
La frequenza è facoltativa ma le attività laboratoriali, che si svolgono alla fine del corso in aula, potranno essere svolte soltanto dai frequentanti. A chi non frequenta è caldamente raccomandato di fare le letture aggiuntive che sono indicate nel programma.
Modalità di esame
L'esame consiste in un colloquio orale durante il quale verranno verificate le conoscenze del candidato dei temi trattati durante il corso e degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi che la disciplina storico-religiosa propone, nonché la sua autonomia di porre in relazione quanto appreso durante il corso con le conoscenze acquisite in altri SSD.
Modalità di erogazione
Didattica frontale e seminariale. Durante il corso si pianificheranno delle lezioni seminariali nella modalità flipped-classroom nelle quali gli studenti lavoreranno in gruppo per esplorare specifici aspetti del corso e della parte monografica del programma.
  • Codice insegnamento1038573
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoStoria, Antropologia, Religioni
  • CurriculumStorico-religioso
  • Anno3º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-STO/06
  • CFU6
  • Ambito disciplinareAttività formative affini o integrative