PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Obiettivi formativi

il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).

Canale 1
GIORDANA SZPUNAR Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso prenderà in considerazione i principali approcci della pedagogia interculturale al problema del pregiudizio e dello stereotipo e l'educazione al pensiero riflessivo e la promozione a un atteggiamento empatico come efficaci strategie di superamento di un atteggiamento dogmatico e per la realizzazione di una società aperta e democratica, basata sull'integrazione e sull'inclusione sociale e sulla valorizzazione delle differenze. I nuclei tematici del corso saranno sviluppati come segue: - Presentazione del corso: contenuti, modalità di insegnamento, criteri di valutazione. Ricognizione delle aspettative e dei bisogni formativi degli studenti. - La società multiculturale: presentazione dei rapporti ministeriali sugli alunni con cittadinanza non italiana e dei documenti su accoglienza e inclusione a scuola. - Forme di convivenza nella società multiculturale. - L’approccio interculturale nella scuola italiana. - Definizioni dei concetti principali del corso pregiudizio, stereotipo e discriminazione comportamentale. Tipi di pregiudizio: Pregiudizio etnico e razzismo. Razzismo moderno, razzismo ambivalente, riluttante, automatico, subdolo. Pregiudizi e stereotipi di genere. Sessismo ambivalente. Violenza di genere. Educazione di genere. Ageism. Pregiudizio sull'età (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani). - Dimensione cognitiva, affettiva e comportamentale del pregiudizio. La categorizzazione come strategia cognitiva. Categorizzazione come assimilazione e differenziazione. Dinamiche di gruppo e pregiudizio. Laboratorio con lavori individuali e di gruppo su visione film e esercizi di perspective taking e di mediazione dei conflitti. - Conseguenze cognitive della categorizzazione. Lo stereotipo e la dissonanza cognitiva. Stereotipi e valutazione sociale: valutazione differenziale, pregiudizio verificazionista, distorsione nella rievocazione del passato, errore di attribuzione finale, stereotipi come profezie che si autoavverano. Attività individuali e di gruppo sulle aspettative e sulle distorsioni percettive. - Contatto, empatia, identità comune, categorizzazione incrociata e complessità dell'identità come strategie di riduzione del pregiudizio. - Il pensiero riflessivo: atteggiamento sperimentale per una mente aperta e interculturale. - Laboratorio su progettazione e pratiche didattiche interculturali per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
Prerequisiti
E' indispensabile che lo studente sia - in grado di leggere e comprendere testi di ambito psico-pedagogico; - motivato ad apprendere. E' utile che lo studente sia - disponibile a lavorare in gruppo; - disponibile a partecipare alle attività proposte.
Testi di riferimento
1) Dewey, John, Come pensiamo, Raffaello Cortina, Milano, 2019 (capp. da 1 a 8). 2) Hakuzwimana, Espérance, Tra i bianchi di scuola. Voci per un'educazione accogliente, Einaudi, Torino, 2024. 3) Mazzara, Bruno M., Stereotipi e pregiudizi, il Mulino, Bologna, 1997. 4) Szpunar, Giordana (a cura di), Progettare e valutare a scuola. Strumenti per l'infanzia e la primaria, Carocci, Roma, 2025 (cap. 6). 5) Documenti istituzionali sull'accoglienza nel sistema integrato 0-6, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria (i documenti saranno caricati sulla pagina Moodle del Corso Pedagogia interculturale SFP 2025-2026). Eventuale altro materiale di consultazione e di studio sarà indicato nel corso delle lezioni.
Frequenza
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata. La frequenza ai laboratori è obbligatoria.
Modalità di esame
La valutazione finale si baserà su una prova orale che prevede alcune domande sui testi adottati. La prova orale ha una durata di circa 20/30 minuti e ha l'obiettivo di verificare e valutare il livello di padronanza e la capacità di riflessione dello studente sui contenuti affrontati a lezione e presenti nei testi di riferimento. Nella valutazione finale si terrà conto anche della qualità della partecipazione dello studente alle lezioni e alle attività previste (svolgimento dei compiti individuali, partecipazione ai lavori di gruppo e alle attività di laboratorio).
Modalità di erogazione
L'insegnamento si svolgerà attraverso diverse strategie didattiche: la lezione frontale sarà accompagnata da discussioni e riflessioni collettive in aula, da lavori individuali e di gruppo su materiale di diverso tipo, da simulazioni e giochi di ruolo. È prevista, inoltre, una attività laboratoriale sui contesti specifici della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.
GIORDANA SZPUNAR Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso prenderà in considerazione i principali approcci della pedagogia interculturale al problema del pregiudizio e dello stereotipo e l'educazione al pensiero riflessivo e la promozione a un atteggiamento empatico come efficaci strategie di superamento di un atteggiamento dogmatico e per la realizzazione di una società aperta e democratica, basata sull'integrazione e sull'inclusione sociale e sulla valorizzazione delle differenze. I nuclei tematici del corso saranno sviluppati come segue: - Presentazione del corso: contenuti, modalità di insegnamento, criteri di valutazione. Ricognizione delle aspettative e dei bisogni formativi degli studenti. - La società multiculturale: presentazione dei rapporti ministeriali sugli alunni con cittadinanza non italiana e dei documenti su accoglienza e inclusione a scuola. - Forme di convivenza nella società multiculturale. - L’approccio interculturale nella scuola italiana. - Definizioni dei concetti principali del corso pregiudizio, stereotipo e discriminazione comportamentale. Tipi di pregiudizio: Pregiudizio etnico e razzismo. Razzismo moderno, razzismo ambivalente, riluttante, automatico, subdolo. Pregiudizi e stereotipi di genere. Sessismo ambivalente. Violenza di genere. Educazione di genere. Ageism. Pregiudizio sull'età (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani). - Dimensione cognitiva, affettiva e comportamentale del pregiudizio. La categorizzazione come strategia cognitiva. Categorizzazione come assimilazione e differenziazione. Dinamiche di gruppo e pregiudizio. Laboratorio con lavori individuali e di gruppo su visione film e esercizi di perspective taking e di mediazione dei conflitti. - Conseguenze cognitive della categorizzazione. Lo stereotipo e la dissonanza cognitiva. Stereotipi e valutazione sociale: valutazione differenziale, pregiudizio verificazionista, distorsione nella rievocazione del passato, errore di attribuzione finale, stereotipi come profezie che si autoavverano. Attività individuali e di gruppo sulle aspettative e sulle distorsioni percettive. - Contatto, empatia, identità comune, categorizzazione incrociata e complessità dell'identità come strategie di riduzione del pregiudizio. - Il pensiero riflessivo: atteggiamento sperimentale per una mente aperta e interculturale. - Laboratorio su progettazione e pratiche didattiche interculturali per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.
Prerequisiti
E' indispensabile che lo studente sia - in grado di leggere e comprendere testi di ambito psico-pedagogico; - motivato ad apprendere. E' utile che lo studente sia - disponibile a lavorare in gruppo; - disponibile a partecipare alle attività proposte.
Testi di riferimento
1) Dewey, John, Come pensiamo, Raffaello Cortina, Milano, 2019 (capp. da 1 a 8). 2) Hakuzwimana, Espérance, Tra i bianchi di scuola. Voci per un'educazione accogliente, Einaudi, Torino, 2024. 3) Mazzara, Bruno M., Stereotipi e pregiudizi, il Mulino, Bologna, 1997. 4) Szpunar, Giordana (a cura di), Progettare e valutare a scuola. Strumenti per l'infanzia e la primaria, Carocci, Roma, 2025 (cap. 6). 5) Documenti istituzionali sull'accoglienza nel sistema integrato 0-6, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria (i documenti saranno caricati sulla pagina Moodle del Corso Pedagogia interculturale SFP 2025-2026). Eventuale altro materiale di consultazione e di studio sarà indicato nel corso delle lezioni.
Frequenza
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata. La frequenza ai laboratori è obbligatoria.
Modalità di esame
La valutazione finale si baserà su una prova orale che prevede alcune domande sui testi adottati. La prova orale ha una durata di circa 20/30 minuti e ha l'obiettivo di verificare e valutare il livello di padronanza e la capacità di riflessione dello studente sui contenuti affrontati a lezione e presenti nei testi di riferimento. Nella valutazione finale si terrà conto anche della qualità della partecipazione dello studente alle lezioni e alle attività previste (svolgimento dei compiti individuali, partecipazione ai lavori di gruppo e alle attività di laboratorio).
Modalità di erogazione
L'insegnamento si svolgerà attraverso diverse strategie didattiche: la lezione frontale sarà accompagnata da discussioni e riflessioni collettive in aula, da lavori individuali e di gruppo su materiale di diverso tipo, da simulazioni e giochi di ruolo. È prevista, inoltre, una attività laboratoriale sui contesti specifici della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.
  • Codice insegnamento1038697
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoAntropologia Culturale ed Etnologia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-PED/01
  • CFU6