Mediterranean Archaeology - Archeologia del Mediterraneo

Nell’ambito dell’insegnamento verranno affrontate le tematiche connesse all’archeologia della produzione, del commercio e del consumo, ripercorrendo il cammino ideale compiuto dalle principali classi di manufatti dal momento della loro realizzazione a quello del definitivo seppellimento e trasformazione in reperto. Si analizzeranno i principali filoni di ricerca relativi alla storia della cultura materiale ed i cicli produttivi dei materiali con cui l’archeologo si confronta quotidianamente nel corso delle proprie ricerche (ceramica, vetro, metallo, pietra, legno, tessuti, ecc.), ripercorrendone le singole chaînes operatoires. Si passeranno inoltre in rassegna i sistemi utilizzati per la distribuzione delle merci dai centri di produzione a quelli di consumo, analizzando le vie di diffusione terrestri e marittime/fluviali, e i luoghi deputati allo stoccaggio e allo smercio dei beni. Verrà inoltre esaminata, come case study, la vita economica di un centro campione. Mettendo a frutto le competenze acquisite nella prima parte del modulo, si analizzeranno le principali tappe della storia della città analizzata, valutando in che misura – sul lungo periodo – le produzioni locali e le importazioni abbiano sopperito alle necessità dei suoi abitanti. Particolare attenzione sarà posta agli alle fonti, agli strumenti e ai metodi impiegati dei diversi studiosi (non solo archeologi, ma anche storici, epigrafisti, filologi, antropologi, etnologi) nella ricostruzione dell’economia in esame.

Non sono richiesti prerequisiti specifici. Gli studenti che non hanno mai frequentato un corso di archeologia sono pregati di contattare il docente.

Capitoli selezionati dai seguenti testi: - N. Cuomo di Caprio, La ceramica in archeologia, Roma 2007. - R. Francovich, D. Manacorda (a cura), Dizionario di Archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma 2000. - E. Giannichedda, Uomini e cose, Bari 2006. - S. Levi, Dal coccio al vasaio, Bologna 2010. - T. Mannoni, E. Giannichedda, Archeologia della produzione, Torino 1996. - C. Renfrew, P. Bahn, Archaeology. Theories, Methods and Practice, London 20126. - W. Scheidel (ed.), The Cambridge companion to Roman economy, Cambridge 2012. - W. Scheidel, I. Morris, R. Saller (eds.),The Cambridge Economic History of the Greco-Roman World, Cambridge 2008. Ulteriore bibliografia sarà comunicata agli studenti nel corso delle lezioni.

La frequenza del corso è caldamente consigliata, sebbene non obbligatoria. A coloro che fossero impossibilitati a frequentare sarà richiesto di integrare il programma con alcune letture concordate con il docente.

Agli studenti sarà chiesto di realizzare un breve elaborato (4-5 cartelle) su uno dei temi affrontati nel corso delle lezioni, da commentare durante l’esame. Nel corso della prova orale verrà inoltre valutata – tramite domande – l’acquisizione delle conoscenze specifiche legate al corso e, soprattutto, dei relativi approcci di metodo.

Capitoli selezionati dai seguenti testi: - N. Cuomo di Caprio, La ceramica in archeologia, Roma 2007. - R. Francovich, D. Manacorda (a cura), Dizionario di Archeologia. Temi, concetti e metodi, Roma 2000. - E. Giannichedda, Uomini e cose, Bari 2006. - S. Levi, Dal coccio al vasaio, Bologna 2010. - T. Mannoni, E. Giannichedda, Archeologia della produzione, Torino 1996. - C. Renfrew, P. Bahn, Archaeology. Theories, Methods and Practice, London 20126. - W. Scheidel (ed.), The Cambridge companion to Roman economy, Cambridge 2012. - W. Scheidel, I. Morris, R. Saller (eds.),The Cambridge Economic History of the Greco-Roman World, Cambridge 2008. Ulteriore bibliografia sarà comunicata agli studenti nel corso delle lezioni.

Il corso prevede una serie di lezioni frontali in cui verranno presentati agli studenti i 3 ambiti tematici principali, relativi alla produzione, al commercio e al consumo di beni nel mondo antico. E’ previsto il coinvolgimento di specialisti che tengano seminari in cui siano presentati alcuni specifici case studies relativi alle diverse classi del materiale (ceramica, vetro, metalli, pietra, legno, ecc.) esaminate durante il corso. Si utilizzeranno inoltre alcune delle collezioni storiche del Dipartimento (materiali dagli scavi condotti a Ostia, Terme del Nuotatore o a Roma, Meta Sudans e Palatino nord-orientale) per permettere agli studenti di avere un contatto diretto con gli strumenti utilizzati durante alcuni processi artigianali e con i relativi esiti (scarti, scorie, ecc.). Parte integrante del corso saranno le visite ad aree archeologiche, musei e mostre di interesse per le tematiche affrontate nel corso delle lezioni (Roma, Ostia, Portus, Pompei). Al fine di massimizzare le acquisizioni sulla cultura materiale del mondo greco-romano è caldamente consigliata, sebbene non obbligatoria, la frequenza del laboratorio dedicato al tema ‘Conoscere la cultura materiale di Roma e del Mediterraneo. Archeologi all’opera tra teoria e prassi della ricerca’