Assicurazione della qualità (AQ)
Organizzazione e responsabilità della AQ del CdS
Il gruppo qualità del corso è costituito dal Presidente del CdS, da altri tre docenti membri. La Commissione di gestione AQ, in collaborazione con il rappresentante delle studentesse e degli studenti e con la Segretaria didattica, monitora la risposta delle studentesse e degli studenti al Corso, tenendo anche conto degli esiti della rilevazione delle opinioni di studentesse e studenti, laureate e laureati, laureande e laureandi. Predispone il Rapporto del Riesame ed è responsabile della verifica dell'attuazione delle proposte approvate dal Consiglio del Corso di Studio per migliorare l'efficienza e l'efficacia del Corso stesso.
Il corso di studio, attraverso il gruppo di gestione AQ, procederà, con riunioni periodiche, al monitoraggio delle azioni correttive indicate nel precedente Rapporto di Riesame; valuterà i risultati dell'adozione delle stesse, evidenziando i punti di forza emersi, le eventuali criticità e i cambiamenti ritenuti necessari; verificherà l'adeguatezza e l'efficacia della gestione del corso di studio; proporrà, dove necessario, le azioni correttive da introdurre nel successivo Rapporto di Riesame. Il calendario delle riunioni sarà fissato a valle del completamento degli adempimenti di Ateneo. Saranno previste sedute monotematiche del Consiglio di Dipartimento per discutere dell'esito delle Relazioni della CPDS e della Relazione del NdV.
Sarà istituito un gruppo di lavoro/comitato di indirizzo, composto, in maniera paritetica, da componenti del CdS e delle Organizzazioni che il CdS ha individuato come rappresentative delle parti interessate esterne. Nel Regolamento Didattico del CdS sarà prevista una procedura che fissi le modalità e la periodicità di consultazione e le modalità di pubblicizzazione degli esiti. Si provvederà ad aggiornare la consultazione delle parti sociali avvenuta in occasione dell’istituzione del CdS e a riportarne i risultati. Saranno predisposti questionari di rilevazione dei feedback degli enti o delle aziende ospitanti tirocini, stage o altri interventi di orientamento al lavoro.
Consultazioni iniziali con le parti interessate
Da parte del Dipartimento di Scienze dell'Antichita' di Sapienza sono stati inviati specifici documenti con il progetto di CdS a enti e istituzioni, italiani e stranieri, potenzialmente interessati all'attivazione del suddetto CdS.
In particolare sono stati consultati: la University of Groningen (Olanda), che dal 2015 ha dimostrato interesse per un joint PhD (e' stato firmato nel 2020 un Memorandum of Understanding che ha portato ad una borsa cofinanziata per il Dottorato in Archeologia) e per corsi di didattica in inglese; la McMaster University (Canada) con cui nel 2018 sono stati avviati contatti per la stipula di rapporti esecutivi; tutte le universita' del Consorzio CIVIS con le quali e' stata gia' avviata una Summer School in Archaeology nel 2018 e una in Classics: Archaeology and Latin nel 2019; la Scuola Archeologica Italiana di Atene - SAIA - con la quale e' gia' attiva una convenzione di collaborazione per i progetti formativi della Scuola di Dottorato in Archeologia di Sapienza; la Göteborgs universitet (Svezia), interessata alla possibilita' di scambi per corsi in lingua inglese; il Deutsches Archäologisches Institut, Abteilung Rom (Direktor), The British School at Rome (Director), Parco Archeologico di Pompei (Direttore generale), i rappresentanti del Consorzio CIVIS e rappresentanti di Universita' straniere, in particolare la University of Kent.
Tale consultazione ha mostrato il notevole interesse suscitato nella proposta. Agli enti consultati il progetto formativo e' apparso rispondere all'attenzione sempre crescente per il mondo mediterraneo come cotesto culturale unitario.
Dalle consultazioni avviate per l'istituzione del CdS e' emersa fortemente l'esigenza da parte di tutti i partner di un corso di Archeologia del Mediterraneo il lingua inglese al quale indirizzare gli studenti interessati.
Il percorso prefigurato e' apparso congruo, vario ed articolato e perfettamente congruo con le necessita' di una formazione specialistica nel campo della archeologia pre-e protostorica, classica e post-classica. Esso e' stato anche giudicato rispondere alla preparazione professionale tipicamente richiesta agli archeologi in ambito italiano e internazionale, grazie anche alla ricchezza e solidita' della offerta formativa.
Il verbale degli incontro e' consultabile ai seguenti link:
ITA
https://www.antichita.uniroma1.it/mediterranean-archaeology
ENG
https://www.antichita.uniroma1.it/eng/mediterranean-archaeology
Si prevede anche di attivare un Comitato di Indirizzo con 6 componenti, a rappresentare: a) il Ministero MiBACT; b) istituzioni statali estere dedicate alla tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale archeologico; c) istituti culturali stranieri con sede a Roma; d) istituzioni internazionali non statali legate alla tutela, gestione e valorizzazione; e) Enti, fondazioni e ONG attive nel mondo della cooperazione; f) organizzazioni o societa' del mondo dell'editoria e del giornalismo.
Il giorno 8 gennaio 2021, si e' tenuto l'incontro conclusivo, a livello di Ateneo, della consultazione con le le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi, delle professioni. Durante tale incontro sono stati acquisiti i pareri delle organizzazioni consultate, come riportato nel verbale allegato. L'Ateneo prevede incontri con le predette organizzazioni, con cadenza annuale.
Consultazioni successive con le parti interessate
Da parte del Dipartimento di Scienze dell'Antichità di Sapienza sono stati inviati specifici documenti con il progetto di CdS a enti e istituzioni, italiani e stranieri, potenzialmente interessati all'attivazione del suddetto CdS. In particolare sono stati consultati: la University of Groningen (Olanda), che dal 2015 ha dimostrato interesse per un joint PhD (è stato firmato nel 2020 un Memorandum of Understanding che ha portato ad una borsa cofinanziata per il Dottorato in Archeologia) e per corsi di didattica in inglese; la McMaster University (Canada) con cui nel 2018 sono stati avviati contatti per la stipula di rapporti esecutivi; tutte le università membro del Consorzio CIVIS con le quali è stata già avviata una Summer School in Archaeology nel 2018 e una in Classics: Archaeology and Latin nel 2019; la Scuola Archeologica Italiana di Atene – SAIA – con la quale è già attiva una convenzione di collaborazione per i progetti formativi della Scuola di Dottorato in Archeologia di Sapienza; la Göteborgs universitet (Svezia), interessata alla possibilità di scambi per corsi in lingua inglese; il Deutsches Archäologisches Institut, Abteilung Rom (Direktor), The British School at Rome (Director), Parco Archeologico di Pompei (Direttore generale), i rappresentanti del Consorzio CIVIS e rappresentanti di Università straniere, in particolare la University of Kent.
Tale consultazione ha mostrato il notevole interesse suscitato nella proposta.
La preparazione della struttura del curriculum in Prehistoric Archaeology è stata effettuata con i partner Aix e Tubingen durante l’a.a. 2020-2021; nell'a.a. 21-22 si è ottenuto un finanziamento per il coordinamento e la fattibilità del progetto.
Agli enti consultati il progetto formativo è apparso rispondere all'attenzione sempre crescente per il mondo mediterraneo come cotesto culturale unitario.
Dalle consultazioni avviate per l’istituzione del CdS è emersa fortemente l’esigenza da parte di tutti i partner di un corso di Archeologia del Mediterraneo il lingua inglese al quale indirizzare le studentesse e gli studenti interessati.
Il percorso prefigurato è apparso congruo, vario ed articolato e perfettamente congruo con le necessità di una formazione specialistica nel campo della archeologia pre-e protostorica, classica e post-classica. Esso è stato anche giudicato rispondere alla preparazione professionale tipicamente richiesta agli archeologi in ambito italiano e internazionale, grazie anche alla ricchezza e solidità della offerta formativa.
Si prevede anche di attivare un Comitato di Indirizzo con 6 componenti, a rappresentare: a) il Ministero MiBACT; b) istituzioni statali estere dedicate alla tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale archeologico; c) istituti culturali stranieri con sede a Roma; d) istituzioni internazionali non statali legate alla tutela, gestione e valorizzazione; e) Enti, fondazioni e ONG attive nel mondo della cooperazione; f) organizzazioni o società del mondo dell’editoria e del giornalismo.