Presentazione

Il Corso di Laurea magistrale in Culture e religioni offre la conoscenza avanzata delle metodologie per lo studio della storia delle religioni nel contesto delle culture in cui nascono, si evolvono, coabitano - fondato sulla comparazione storico-religiosa e le evidenze culturali e storico-antropologiche -, nonché la consapevolezza dei problemi critici fondamentali delle principali religioni storiche, da quelle di interesse etnologico a quelle antiche del Mediterraneo e dell’Oriente, dai monoteismi alle religioni contemporanee, con particolare attenzione allo studio sia dei fenomeni di sviluppo e interazione nelle varie epoche, sia delle trasformazioni culturali e religiose (concernenti messaggi e pratiche) verificatesi a seguito del cambiamento dei mezzi di comunicazione sino alle sue forme digitali.
Questo approccio permette la formazione di specifiche capacità analitiche e interpretative degli aspetti storico-culturali e artistici delle grandi religioni di Asia, Oceania, America, nonché dei tre monoteismi di origine vicino-orientale, ebraismo, cristianesimo e islam; consente l’acquisizione di una conoscenza avanzata dei testi sacri e religiosi (la Bibbia ebraica, la Bibbia cristiana, il Corano, i corpora delle religioni del Vicino Oriente Antico e dell’Asia), nelle loro rispettive lingue di composizione; favorisce l’acquisizione di strumenti per lo studio sia della storia comparata dell’ermeneutica del testo sacro, sia delle relazioni tra religioni monoteiste e politeismi, toccando le questioni connesse dell’esclusivismo culturale, della conversione, del proselitismo, dell’apertura all’alterità; del rapporto tra rivelazione, sua fissazione e codificazione, e sua eventuale riattivazione; promuove l’acquisizione di una prospettiva privilegiata sul rapporto strutturale tra storia delle religioni e assetti culturali, sociali e politici delle civiltà di appartenenza, con attenzione alle questioni di identità e di genere.
Il corso fornisce inoltre una conoscenza globale nell’ambito delle discipline cristianistiche – dalla storia delle origini cristiane alla letteratura cristiana antica (in lingua greca, latina, copta, siriaca, etiopica, armena, araba) e alla storia dell’esegesi biblica, dalla storia della teologia dal Nuovo Testamento all’età contemporanea alla storia del cristianesimo e delle chiese come storia istituzionale, sociale, culturale (dalle questioni di genere alla genesi delle nozioni occidentali di secolarizzazione, democrazia, ateismo), attraverso l’apprendimento di una rigorosa metodologia storico-critico-filologica, che indaghi testi, vicende, personaggi, idee, culto e strutture della fede cristiana come fatti eminentemente storici.
Le competenze di cui si prevede l’acquisizione consisteranno anche nella capacità di far interagire tra loro, nella vita sociale e culturale, gli universi di cui le religioni sono espressione, anche quando sono di impostazione radicalmente diversa, per renderli vicendevolmente comprensibili e dialoganti.