Profilo professionale
Operatore nel mondo dell’intermediazione culturale, con funzione di esperto di religioni | |
---|---|
Funzioni | Il laureato magistrale può svolgere le seguenti funzioni: - accoglienza e all'inserimento degli immigrati, con particolare attenzione ai problemi della mediazione e della comunicazione culturale e inter-religiosa; - orientamento per la gestione delle imprese produttive con particolare riguardo all'inserimento di lavoratori stranieri; - orientamento e consulenza nei servizi sanitari, con particolare riferimento ai contesti di pluralismo culturale e religioso. Più specificamente, il laureato magistrale può svolgere abitualmente attività in prima persona e/o compiti di direzione e coordinamento di gruppi di studio, di lavoro e di ricerca, oppure può inserirsi con alto livello di specializzazione tematica e areale in gruppi di studio, di lavoro e di ricerca; può, inoltre, assumere, a livello alto della specializzazione, il coordinamento di gruppi di sostegno e di aiuto con funzioni di mediazione di comunicazione interculturale e interreligiosa. |
Competenze | Il laureato acquisterà, nel corso di studio, la competenza per gestire informazioni specializzate in ambito religioso e per padroneggiare differenti modalità di comunicazione. L'elaborazione di testi scritti in itinere e la stesura della prova finale sono intese come altrettante fasi iniziali volte a conferire sicurezza espositiva, capacità di confrontarsi con la collazione, la comparazione e la rielaborazione critica di informazioni afferenti a contesti complessi riferibili alla cultura scritta e a quella materiale per restituirne poi il risultato a livello informativo. Il laureato quindi maturerà la preparazione utilizzabile a operare in quegli ambiti in cui la comunicazione e la formazione – non soltanto applicate alla diffusione della cultura – richiedano attitudini analitiche, comparative, scrittorie e critiche. Un tale formazione, in sintonia con la prospettiva della terza missione dell'Università, favorisce l'applicazione diretta e l'impiego della conoscenza al fine di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società. Il laureato nei primi anni nel mondo del lavoro si renderà utile con le sue competenze sui diversi mondi religiosi presenti sul territorio italiano, dai culti alle abitudini alimentari, favorendo l'interazione con il territorio. Se coinvolto come docente nel mondo della scuola, metterà a disposizione le sue competenze religiose per favorire nei discenti la crescita di una sensibilità alla diversità religiosa, alla tolleranza, alla convivenza pacifica. |
Sbocchi lavorativi | I principali sbocchi possono essere individuati: a) presso case editrici specializzate; b) presso enti o aziende operanti nei settori della comunicazione (reti televisive, radiofoniche, istituti cinematografici); c) presso enti di ricerca pubblici e privati; d) presso la scuola secondaria: i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario di materie letterarie, educazione alla cittadinanza; e) presso enti di accoglienza per svolgere attività di intermediazione culturale e religiosa. |