Programma
Ideale dell’Io e Super-Io: la genesi della coscienza morale secondo Sigmund Freud
Questo corso si propone di analizzare il modo peculiare in cui Sigmund Freud – nel solco della crisi in cui la psicoanalisi ha messo la moderna concezione filosofica del soggetto con l’introduzione del concetto di inconscio – ha elaborato la nozione di coscienza morale (Gewissen). In particolare, si concentra su tre momenti teorici fondamentali della sua elaborazione metapsicologica: 1. Lo scritto del 1914 su Introduzione al narcisismo, in cui Freud propone per la prima volta il concetto di Ideale dell’Io, definendolo come un erede del narcisismo primario dell’infanzia; lo scritto del 1920 su Al di là del principio di piacere, che rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione della teoria delle pulsioni, in quanto propone la complessa e dibattuta nozione di pulsione di morte; lo scritto del 1923 su L’Io e l’Es, nel quale il concetto di Super-Io fa la sua comparsa ufficiale, e viene posto in relazione, nel fenomeno del masochismo morale, proprio con la pulsione di morte.
Sui suddetti testi si verterà in modo diretto l’analisi del corso, ma il docente fornirà indicazioni (per esempio, nella forma di dispense aggiuntive) anche su altri contributi, primari o secondari, al fine di comprendere al meglio sia la relazione (differenza o identità?) tra Ideale dell’Io e Super-Io, sia la specificità della posizione freudiana rispetto alla trattazione filosofica dello stesso tema.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia. In particolare è poi richiesta una conoscenza dei tratti fondamentali della storia della filosofia con attenzione particolare alla storia della filosofia moderna e contemporanea
Testi di riferimento
Italiano:
- S. Freud, Introduzione al narcisismo (1914), in OSF vol. 7, pp. 439-472
- S. Freud, Al di là del principio di piacere (1920), in OSF vol. 9, pp. 187-249
- S. Freud, L’Io e l’Es (1923), in OSF vol. 9, pp. 469-520
- Dispense a cura del docente.
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate (anche durante il corso) 1. La conoscenza e la comprensione del testo oggetto del corso, a partire dai suoi aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata in particolare la capacità delle studentesse e degli studenti di confrontarsi con testi filosofici e di analizzarne criticamente ed in modo personale aspetti specifici (punti di valutazione 1-12). 2. Le capacità espressive e di dominio, anche dettagliato, del lessico (punti 1-8). 3. Le conoscenze del contesto storico (rispetto al pensiero degli autori/delle autrici oggetto del corso e rispetto alla storia della filosofia in generale) (punti 1-5). 4. La capacità di rielaborazione originale e di approfondimento personale delle questioni trattate (punti 1-5)
Bibliografia
Guide alla lettura e introduzioni al pensiero e alle opere specifiche degli autori/autrici in programma. Letteratura secondaria su temi specifici sarà suggerita durante il corso
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con ricostruzione del contesto e lettura, analisi e commento dei testi. I testi originali saranno costantemente tenuti in considerazione.