Programma
Laboratorio di Critica d'arte: Cancel Culture e Storia dell'Arte
Il corso propone un approccio seminariale alla storia dell'arte come disciplina in rapporto al tema della cosiddetta cancel culture, o cultura della cancellazione, emerso nel dibattito sociale e culturale da almeno tre decenni, soprattutto a séguito della protesta statunitense Black Lives Matter. Vedremo come forme diverse di cancellazione, boicottaggio, e decolonizzazione stiano mutando profondamente le "politiche delle arti", e dunque il modo di raccontare la storia dell'arte, mettendo in discussione le stesse radici culturali della nostra disciplina, e il suo ruolo nel processo di costruzione della memoria e dell'identità collettiva.
Prerequisiti
Nessun prerequisito necessario
Testi di riferimento
James S. Ackerman, On American Scholarship in the Arts, in "College Art Journal", 17, 4, 1958, pp. 357-362. (Traduzione in italiano disponibile)
Maurizio Bettini, Chi ha paura dei greci e dei romani? Dialogo e "cancel culture", Einaudi, 2023 (pp. 22-38; 55-79, 98-133; 157-168).
David Freedberg, Iconoclasm, Chicago University Press 2021 (Introduzione. Appendice 1,2) (Traduzione in italiano disponibile)
Carlo Ginzburg, Saccheggi rituali. Premesse a una ricerca in corso, in "Quaderni storici", n.s. 22, 65.2, 1987, pp. 615-636.
Catherine Grant, Dorothy Price, Decolonizing Art History, in "Art History", 43, 1, 2020, pp. 9-64. (Traduzione in italiano disponibile)
Reinhart Koselleck, Futuro passato, Marietti 1996 [1979] (Introduzione).
Routledge Companion to Decolonizing Art History, T. Flores, F. San Martin, C. Villasenor Black, eds, Routledge 2024 (Introduzione). (Traduzione in italiano disponibile)
Tomaso Montanari, Le statue giuste, Laterza 2024.
Modalità insegnamento
In presenza
Frequenza
obbligatoria per i frequentanti
Modalità di esame
valutazione delle conoscenze degli argomenti trattati nel corso e nella bibliografia
Modalità di erogazione
In presenza