STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE III A

Obiettivi formativi

Obiettivo principale del corso è quello di fornire una conoscenza storico-artistica monografica di un caso-studio fondamentale della Storia dell’arte medievale. Tra gli obiettivi specifici ci si prefigge di raffinare la capacità di lettura e di inquadramento della produzione artistica di età gotica sulla base di un più maturo approccio storiografico e critico. I temi dell’insegnamento, così come le competenze e le abilità che si intendono far acquisire, rientrano nei contenuti caratterizzanti il Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’arte.

Canale 1
ANNA MARIA D'ACHILLE Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
«Fundamentum et caput omnium aliarum ecclesiarum». La basilica di San Pietro in Vaticano nel Medioevo Il modulo intende approfondire lo studio e ripercorrere le vicende di uno dei più importanti edifici della cristianità, il cui aspetto oggi ci è noto solo grazie alle fonti, agli scavi archeologici degli anni Cinquanta e alle testimonianze grafiche. Luogo di incoronazione degli imperatori e meta di moltitudini di pellegrini e fedeli, San Pietro sorge alle pendici del Mons Vaticanus nel luogo dove, al posto del circo di Caligola, si era sviluppata un’estesa necropoli nella quale aveva trovato sepoltura lo stesso Pietro. Proprio sopra la sua tomba – che divenne il fulcro e la ragion d’essere dell’intero edificio – Costantino volle erigere la sua basilica che nel corso di tutto il Medioevo fu oggetto dell’attenzione e delle cure dei pontefici. Articolazione del corso: Lezione 1: Presentazione del programma. L’edilizia costantiniana, l’Ager Vaticanus, il circo di Caligola, la necropoli, il ‘trofeo’ di Pietro. Lezione 2: La costruzione di San Pietro, la cronologia, la ricostruzione cinquecentesca. I dati archeologici. Le fonti (fino ad Alfarano). Lezione 3: La documentazione del notaio apostolico Giacomo Grimaldi. La convivenza delle due basiliche. La documentazione grafica. Lezione 4: La ricostruzione della basilica costantiniana in base alle fonti e alle testimonianze grafiche. Il problema del transetto. Lezione 5: L’atrio. Lezione 6: La sistemazione costantiniana del ‘trofeo’. La cassetta di Samagher. La decorazione dell’abside e dell’arco trionfale. Lezione 7: Le porte; la copertura; il pavimento; gli affreschi della navata. Lezione 8: La facciata di Leone Magno; le rotonde; il secretarium; il battistero; i monasteri; gli oratori. Lezione 9: La sistemazione della Confessione di Gregorio Magno. Lezione 10: L’oratorio di Giovanni VII. Lezione 11: Il periodo carolingio. Lezione 12: I secc. X-XII; Innocenzo III: l’abside e la Confessio. Lezione 13: La facciata di Gregorio IX. Lezione 14: Il ciclo dell’atrio; Niccolò III; la Madonna della Bocciata; la Madonna della Porta Iudicii. Lezione 15: Le sepolture dei papi in San Pietro. Lezione 16: il sacello di Bonifacio VIII e il busto di Bonifacio VIII; Lezione 17: Il San Pietro bronzeo; il San Pietro di marmo. Lezione 18: Il busto di Benedetto XII; l’oratorio della Veronica. Lezione 19: Le committenze di Jacopo Stefaneschi (gli affreschi della tribuna; il polittico). Lezione 20: Giotto a San Pietro: il mosaico della ‘Navicella’. Lezione 21: Conclusioni.
Prerequisiti
Non è previsto nessun requisito.
Testi di riferimento
Testi Studenti frequentanti: - P. Liverani, Preesistenze archeologiche: la necropoli vaticana, e la tomba dell’apostolo. Il circo di Caligola. L’obelisco, in La basilica di San Pietro, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1989, pp. 19-24; - P. Silvan, La tomba di san Pietro, in La storia dei giubilei, I, Prato 1997, pp. 147-159; - Id., Le radici della chiesa romana. L’evoluzione della memoria petrina, in San Pietro. Arte e Storia nella Basilica Vaticana, a cura di G. Rocchi Coopmans de Yoldi, Bergamo 1996, pp. 17-29; - Id., L’architettura della basilica medievale di S. Pietro, in Romei e giubilei. Il pellegrinaggio medievale a San Pietro (350-1350), a cura di M. D’Onofrio, Milano 1999, pp. 240-261; - S. De Blaauw, L’arredo liturgico e il culto, ivi, pp. 271-277; - H. Brandenburg, L’antica basilica vaticana costantiniana di S. Pietro, in San Pietro storia di un monumento, Milano 2015, pp. 9-33; 324-325; - A. Ballardini, La basilica di S. Pietro nel medioevo, ivi, pp. 35-73; 325-330; - H. Kessler, L’antica basilica di San Pietro come fonte d’ispirazione per la decorazione delle chiese medievali, in Fragmenta picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano, a cura di M. Andaloro, A. Ghidoli, A. Iacobini, S. Romano, A. Tomei, Roma 1989, pp. 45-64; - A. Ballardini, Il perduto oratorio di Giovanni VII nella basilica di San Pietro in Vaticano. Architettura e scultura, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, Milano 2016, pp. 220-227; - P. Pogliani, Il perduto oratorio di Giovanni VII nella basilica di San Pietro in Vaticano. I mosaici, ivi, pp. 240-247; - A. Iacobini, Est sacra principis aedes: la basilica vaticana da Innocenzo III a Gregorio IX, in L’architettura della basilica di San Pietro. Storia e costruzione, «Atti del Convegno Internazionale di Studi, Roma 7-10 novembre 1995», Roma 1997, pp. 91-100; - A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio nella basilica di S. Pietro, ivi, pp. 45-62; - Ead., Le statue di San Pietro in Vaticano, in La basilica di San Pietro, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1989, pp. 57-61; - G. Morello, «La Veronica nostra», in La storia dei giubilei, I, Prato 1997, pp. 160-167; - M. Andaloro, S. Romano, La pittura medievale a Roma. 312-1431. Corpus e Atlante, Milano: vol. I (2006), pp. 87-90; 90-91; 411-415; 416-418; vol. V (2012), pp. 51-53; 62-66, 113-116; 316-320; vol. VI (2017), pp. 169-170; 204-206; 244-245; 246-263; 281-286; 287-289; 189-191; Atlante (2006), pp. 21-44. Note: I pdf dei testi saranno resi disponibili su Classroom. Non Frequentanti Oltre a quanto sopra indicato per i Frequentanti, agli studenti Non frequentanti è fortemente consigliata la lettura di: - S. De Blaauw, Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale, II, Città del Vaticano 1994, pp. 451-491; 515-581; 621-674. Note: Il pdf del testo sarà disponibile su Classroom.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. Gli studenti che non potessero seguire le lezioni sono pregati di prendere comunque contatto con il docente per spiegazioni e suggerimenti. Durante tutto l’anno accademico è disponibile il servizio di ricevimento da parte del docente negli orari indicati nel sito web d’Ateneo. Eventuali variazioni o sospensioni dell’orario di ricevimento saranno tempestivamente comunicate mediante avvisi. Gli studenti Erasmus devono contattare il docente all’inizio del corso.
Modalità di esame
L’esame è orale e si svolge a fine corso (non ci sono prove intermedie). La prova consiste in un colloquio sugli argomenti del programma (con l’ausilio di immagini) al fine di verificare: 1) la profondità e l’ampiezza delle conoscenze acquisite; 2) la proprietà di linguaggio; 3) una capacità più avanzata di collegare criticamente temi e problemi affrontati. Per gli studenti frequentanti nella valutazione si terrà conto anche della loro partecipazione alle discussioni in aula.
Bibliografia
Nessuna.
Modalità di erogazione
Il corso prevede lezioni frontali con l’ausilio di Powerpoint.
  • Codice insegnamento1024938
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoStoria dell'arte
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDL-ART/01
  • CFU6