Programma
Il programma di Farmacologia e Tossicologia si articola su 3 anni, iniziando dal secondo semestre del 3° anno fino al primo semestre del 5° anno. Una parte del programma di Farmacologia e Tossicologia (Ricerca e sviluppo dei farmaci, farmacocinetica, farmaci antinfiammatori e per le malattie reumatologiche, farmaci antivirali e farmaci per le patologie del sistema nervoso centrale) è svolta all’interno di questo corso integrato. Le restanti parti sono svolte nell’ambito degli insegnamenti di patologia integrata I (farmaci per le patologie del sistema cardiovascolare e dell’apparato respiratorio), II (farmaci per le patologie del rene e dell’apparato urinario) e III (farmaci per le patologie endocrinologiche e gastroenteriche).
Il corso integrato di Farmacologia e Tossicologia comprende sette unità didattiche:
La prima unità (16 ore) è dedicata alla ricerca e sviluppo dei farmaci e al loro monitoraggio post-marketing, alla farmacocinetica e allo studio degli antibiotici
La seconda unità (8 ore) è dedicata allo studio dei farmaci antinfiammatori e per le patologie reumatologiche, ai farmaci antistaminici e ai farmaci antimalarici
La terza unità (4 ore) è dedicata allo studio dei farmaci per la terapia del HIV e ai farmaci per la terapia dell’endocardite e della meningite batterica
La quarta unità (24 ore) allo studio dei farmaci per le malattie neurologiche
La quinta unità (23 ore) allo studio dei farmaci per le malattie psichiatriche
Unità 1: Ricerca e sviluppo dei farmaci e monitoraggio post-marketing. Questa unità verrà erogata nel 2 semestre del 3° anno di corso.
L’Unità 1 si articola in tre sezioni:
Sezione 1.1 (4 ore): studio dello sviluppo dei farmaci e al monitoraggio post-marketing. Studio dei farmaci antibiotici.
Saranno illustrate le diverse fasi dello sviluppo non-clinico e clinico dei farmaci, con particolare riferimento al tipo e disegno degli studi richiesti e alle linee guida europee per la composizione del dossier registrativo. Saranno descritte le peculiarità dello sviluppo dei farmaci di sintesi clinica e di quelli biotecnologici, ed in particolare dei farmaci per terapie avanzate. Sarà spiegato cosa si intende per farmaco innovativo e cosa è previsto dalla normativa per facilitarne lo sviluppo e l'immissione in commercio. Saranno fornite le conoscenze di base per l’interpretazione dei risultati degli studi non-clinici e clinici.
Saranno inoltre descritti gli enti regolatori preposti all'autorizzazione dei farmaci in Europa, negli stati Uniti e in Giappone e le diverse procedure per ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio in Europa. Verranno infine illustrate le attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci in Europa, il comitato PRAC per la farmacovigilanza, il sistema europeo Eudravigilance di segnalazione ed analisi delle reazioni avverse ai farmaci, e lo scopo del Pharmacovigilance Safety Update Report (PSUR).
Sezione 1.2 (6 ore) sarà dedicata allo studio della farmacocinetica e delle sue fasi: Assorbimento, Distribuzione, Metabolismo, Escrezione dei farmaci. Si illustrerà l'importanza degli studi di farmacocinetica per la determinazione della posologia di un farmaco e per la descrizione delle interazioni metaboliche tra farmaci diversi. Lo studio teorico sarà affiancato ad esempi di redazione del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) limitatamente alle sezioni che fanno riferimento ai dati di farmacocinetica. Saranno inoltre descritti gli studi di bioequivalenza e spiegato il loro utilizzo nello sviluppo dei farmaci. Saranno illustrate le differenze tra farmaci generici e farmaci biosimilari e l'importanza di entrambi i tipi di farmaci per il Servizio Sanitario Nazionale.
Sezione 1.3 (8 ore) Antibiotici. Saranno illustrate le linee guida della terapia antibiotica e le diverse classi di antibiotici (inibitori della sintesi della parete batterica, distruttori della stabilità di membrana cellulare, inibitori della sintesi proteica, antimetaboliti, inibitori della sintesi di DNA e RNA). Sarà introdotto il concetto di potenza di un antibiotico e la metodologia per determinarla. Un focus particolare sarà dedicato al problema delle resistenze batteriche e alla loro trasmissione, alle nuove tecnologie diagnostiche rapide (fast microbiology), all’interpretazione dell’antibiogramma molecolare e alla corretta impostazione della terapia antibiotica. Di tutti i farmaci verrà descritto il meccanismo d’azione, le indicazioni approvate, gli effetti collaterali, le interazioni tra farmaci e le controindicazioni.
Unità 2 (4 ore) è dedicata allo studio dei farmaci antinfiammatori (FANS e COXIB) ai farmaci antistaminici e ai farmaci antimalarici. Di tutti i farmaci verrà descritto il meccanismo d’azione, le indicazioni approvate, gli effetti collaterali, le interazioni tra farmaci, le controindicazioni e il place in therapy. Questa unità verrà erogata nel 2 semestre del 4° anno di corso.
Unità 3 (4 ore) è dedicata allo studio dei farmaci anti HIV e alle linee guida per la terapia, inclusa la profilassi pre-esposizione nei soggetti a rischio. Di tutti i farmaci verrà descritto il meccanismo d’azione, le indicazioni approvate, gli effetti collaterali, le interazioni tra farmaci, le controindicazioni e il place in therapy. Saranno inoltre illustrate le terapie di due infezioni batteriche gravi che spesso richiedono l’impiego di una politerapia: l’endocardite batterica e la meningite batterica. Questa unità verrà erogata nel 2 semestre del 4° anno di corso.
Unità 4 (25 ore) è dedicata allo studio dei farmaci neurologici. Sarà erogata nel 1 semestre del 5° anno di corso
L’unità si svilupperà in tre sezioni
• Farmaci per le malattie neurodegenerative
• Farmaci per malattie neurologiche non neurodegenerative
• Farmaci per la terapia del dolore e l’anestesia
4.1 Farmaci per malattie neurodegenerative.
Saranno trattati i farmaci utilizzati per la terapia del morbo di Parkinson, dei parkinsonismi atipici e delle demenze. L’insegnamento partirà dall’esposizione delle conoscenze eziopatologiche e cliniche delle malattie per le quali sono impiegati i farmaci in studio, in modo da permettere allo studente di comprendere il meccanismo d’azione dei farmaci nelle singole patologie. Particolare attenzione sarà data alle forme familiari di malattia con riconosciuta base genetica, poiché la conoscenza dei meccanismi di malattia associati a mutazioni di geni permette di estrapolare rilevanti informazioni per la terapia anche delle forme idiopatiche. Per ogni patologia saranno descritte le linee guida europee e/o americane della terapia e spiegata la forza delle evidenze sulle quali si basano. Gli studenti saranno dunque messi in grado di grado di applicare in modo critico le linee guida ottimizzando la terapia sul singolo paziente.
Morbo di Parkinson e parkinsonismi atipici. Gli studenti conosceranno tutti i farmaci impiegati nella terapia, le associazioni consigliate, gli effetti avversi dei singoli farmaci e il profilo di sicurezza delle diverse associazioni tra farmaci. Le controindicazioni e gli eventuali usi off-label invalsi nella pratica clinica.
Demenze e morbo di Alzheimer. Saranno illustrate le diverse forme di demenza, soffermandosi in particolare sulla demenza fronto-temporale e sulla demenza di Alzheimer. Saranno illustrate le principali problematiche della sperimentazione farmacologica nei pazienti con Alzheimer e i motivi dei recenti fallimenti del trial con anticorpi monoclonali. In particolare sarà dibattuto il problema dell’individuazione di biomarcatori con funzione prognostica allo scopo di “enrichment” della popolazione da arruolare negli studi clinici. Gli studenti conosceranno tutti i farmaci impiegati in terapia in termine di meccanismo d’azione ed effetti collaterali e tutti i farmaci in corso di sperimentazione.
4.2 Farmaci per malattie neurologiche non degenerative.
Farmaci per la terapia dell’ Epilessia. L’insegnamento partirà da una disanima dettagliata della classificazione delle epilessie redatta dalla Lega Internazionale anti Epilessia (ILAE), allo scopo di permettere la comprensione dell’impiego dei farmaci antiepilettici nelle diverse forme di epilessia e sindromi epilettiche. Per ogni forma di epilessia e sindrome epilettica verranno illustrate le terapie secondo linea guida e spiegati i meccanismi d’azione dei farmaci alla base dell’efficacia. Saranno presi in esame i meccanismi di resistenza ai farmaci antiepilettici e le strategie terapeutiche che permettono in parte di superare le resistenze. Poiché la terapia in alcune sindromi si basa sull’associazione di più farmaci, saranno illustrate le interazioni tra farmaci e le modifiche di dosaggio conseguenti a tali interazioni. Per ogni farmaco antiepilettico sarà descritto in dettaglio il meccanismo d’azione, le indicazioni approvate, gli effetti collaterali e le eventuali controindicazioni. Saranno inoltre discusse le problematiche terapeutiche nei bambini, la sperimentazione dei farmaci nella popolazione pediatrica e l’uso dell’estrapolazione dei dati di efficacia e sicurezza dagli adulti ai bambini.
Farmaci per la terapia e la profilassi dell’emicrania. Saranno illustrati tutti i farmaci utilizzati, il loro meccanismo d’azione, le indicazioni e gli effetti collaterali. In particolare saranno presentati i nuovi anticorpi monoclonali contro il calcitonin gene-related peptide (CGRP) e i meccanismi alla base della loro azione sul sistema trigeminale.
4.3 Farmaci per la terapia del dolore e l’anestesia
Antidolorifici. L’insegnamento partirà dall’illustrazione delle vie nocicettive e delle principali stazioni di regolazione della percezione del dolore nel SNC a livello spinale e sovra spinale. Saranno presi in esame i neurotrasmettitori, i recettori e meccanismi di trasduzione del segnale nocicettivo, allo scopo di fornire le basi per la comprensione della terapia antalgica. In particolare, sarà affrontato lo studio dei seguenti farmaci: FANS, cannabinoidi, oppioidi. A parte verrà affrontato lo studio dei farmaci anestetici generali e locali
Di ogni classe di farmaci antalgici verrà illustrato l’uso, la potenza antalgica, le dosi equivalenti, gli effetti avversi e le controindicazioni. Inoltre sarà illustrata in dettaglio la cannabis terapeutica, la sua regolamentazione in Italia, le indicazioni approvate e gli effetti collaterali
Anestetici. Saranno illustrati i principi dell’anestesia generale e locale. In particolare saranno i diversi stadi dell’anestesia generale, la sensibilità differenziale delle diverse popolazioni neuronali agli anestetici, i substrati neuroanatomici dell’anestesia e i nuclei del sistema attivate ascendente. Tale trattazione costituirà la base per la comprensione del meccanismo d’azione dei farmaci anestetici. Saranno illustrati i meccanismi d’azione e gli effetti collaterali degli anestetici inalatori e degli anestetici per via endovenosa e spiegato il loro diverso impiego nell’anestesia. In particolare verrà approfondito il concetto di potenza di un anestetico inalatorio e la concentrazione alveolare minima, MAC. Verrà spiegata la neuroleptoanalgesia e le sue indicazioni e controindicazioni
Saranno inoltre esaminate le principali tecniche per indurre analgesia locale: l’anestesia tronculare, l’anestesia plessica, peridurale, subaracnoidea. Saranno quindi illustrati i meccanismi d’azione e gli effetti collaterali degli anestetici locali.
5 Unità (23 ore) è dedicata allo studio dei farmaci per le patologie psichiatriche. Sarà erogata nel primo semestre del 5° anno di corso.
Saranno illustrati i farmaci per la terapia
• Schizofrenia
• Disturbi del tono dell’umore
• Disturbi d’ansia
Schizofrenia. La trattazione inizierà illustrando le basi fisiopatologiche della schizofrenia, i neurotrasmettitori e le vie nervose coinvolte e i recenti progressi scientifici nella comprensione dei meccanismi molecolari alla base della malattia.
In particolare saranno descritte le vie dopaminergiche, le vie serotoninergiche, le vie glutamatergiche e il ruolo della modulazione farmacologica di tali vie nella terapia. Tale trattazione permetterà di porre le basi per la comprensione del meccanismo d’azione dei farmaci nella schizofrenia
I farmaci antipsicotici verranno illustrati utilizzando la classificazione standard in neurolettici di prima generazione ed antipsicotici atipici. In particolare un approfondimento verrà dedicato agli antipsicotici più recentemente immessi in commercio agonisti parziali della dopamina e della serotonina. Di tutti i farmaci in commercio sarà illustrato l’uso nella pratica clinica, gli effetti avversi e le controindicazioni. Esempi di casi clinici serviranno ad illustrare come impostare ed ottimizzare la terapia nei diversi pazienti.
Farmaci per i disturbi dell’umore. La trattazione inizierà con l’illustrazione della classificazione utilizzata nel DSM V dei disturbi del tono dell’umore: disturbo depressivo maggiore, distimia, disturbo bipolare.
Disturbo depressivo maggiore. Saranno illustrate le basi neuroanatomiche e patofisiologiche della depressione maggiore e le sue correlazioni con i disturbi d’ansia e l’asse dello stress. Saranno trattati i sistemi del reward e dell’anti-reward e il ruolo dei glucocorticoidi e dello stress sul danno neuronale e la neurogenesi nell’ippocampo. Tale trattazione servirà come base per la comprensione del meccanismo d’azione e dell’utilizzo dei diversi farmaci antidepressivi. In particolare saranno trattati i meccanismi molecolari alla base della lunga latenza d’azione degli antidepressivi, l’aumento del rischio suicidiaro all’inizio della terapia e le strategie terapeutiche per cercare di ridurre tale rischio.
Tutte le classi di antidepressivi saranno descritte in termini di meccanismo d’azione, indicazioni terapeutiche, eventi avversi e controindicazioni.
Disturbi bipolari. Verranno descritte le diverse manifestazioni del disturbo e i farmaci da utilizzare nella fase maniacale e in quella depressiva. In particolare saranno illustrate le principali linee guida per la terapia e gli algoritmi terapeutici da utilizzare nei pazienti non responsivi. Una specifica trattazione verrà riservata al Litio e al suo uso in terapia.
Disturbi d’ansia. La trattazione inizierà con la descrizione dei disturbi d’ansia e del disturbo ossessivo-compulsivo e del disturbo da stress post-traumatico secondo la classificazione del DSM V. Queste nozioni serviranno per comprendere il meccanismo d’azione e gli impieghi dei farmaci in questi disturbi. Saranno quindi illustrate le benzodiazepine sulla base della farmacocinetica e degli impieghi clinici. Sarà trattata la problematica relativa al loro potenziale abuso e misuso e i problemi rappresentati dal profilo di sicurezza.
Prerequisiti
Conoscenze di base di biologia cellulare (strutture e organelli della cellula, meccanismi di trasporto delle sostanze attraverso la membrana cellulare, meccanismi di replicazione e trascrizione del DNA cellulare), conoscenza indispensabile; anatomia umana e fisiologia (sistema nervoso centrale e periferico, tratto gastrointestinale, organi escretori: rene e fegato), conoscenza importante; elementi di microbiologia (classificazione dei principali batteri patogeni per l’uomo e meccanismi di acquisizione e trasmissione delle resistenze batteriche), conoscenza importante; elementi di chimica organica (conoscenza utile). Tutti i prerequisiti verranno richiamati durante il corso per assicurare comunque allo studente la comprensione degli argomenti trattati a lezione.
Testi di riferimento
Presentazioni Power point delle lezioni
Goodman and Gilman's Le Basi Farmacologiche della terapia, Zanichelli, XIII edizione, 2019
Frequenza
Frequenza obbligatoria secondo le regole della Facoltà
Modalità di esame
La prova finale terrà conto di:
i. partecipazione attiva durante le lezioni (25%)
ii. risultati delle prova scritta (50%). Le conoscenze apprese nelle Unità 1, 2 e 3 saranno verificate in forma scritta. La prova consisterà in quiz a risposta multipla. Lo studente dovrà rispondere a 6 quiz per ogni unità. La durata della prova scritta sarà di 10 minuti per ognuma delle unità. Per superare la prova scritta lo studente dovrà rispondere esattamente ad almeno 4 quiz per unità. In caso lo studente non superasse il quiz, potrà scegliere di essere valutato in forma orale.
iii. Risultati della prova orale (25%). Le conoscenze apprese nei moduli 4 e 5 saranno verificate in forma orale. Questa prova ha anche lo scopo di valutare le capacità critiche dello studente, la capacità di applicare le conoscenze acquisite a singoli casi clinici e l’abilità di comunicare in modo corretto argomenti scientifici, sia con linguaggio tecnico sia in forma colloquiale per la facile comprensione del paziente.
Alcuni degli elementi che verranno considerati nell’esame orale sono: la logica seguita dallo studente nella risoluzione del quesito; l'adeguatezza della soluzione proposta in relazione alle competenze che lo studente si presuppone abbia acquisito alla fine del corso; l'impiego di un linguaggio appropriato.
Gli studenti internazionali che ne faranno richiesta potranno sostenere l’esame finale in inglese. In questo caso l’esame si svolgere unicamente in forma di colloquio orale.
Modalità di erogazione
La didattica si svolgerà attraverso lezioni frontali e discussione di casi clinici con gli studenti. Questo permetterà di ottenere gli obiettivi di apprendimento elencati ai punti 1 e 2 (vedi sezione risultati di apprendimento attesi). Verranno fatte esercitazioni su come navigare nei siti dell'EMA, dell'AIFA e delle principali società scientifiche che elaborano linee guida internazionali per la terapia (obiettivo 5 degli obiettivi di apprendimento.
Verranno somministrati quiz a risposta multipla e/o richiesti brevi resoconti scientifici allo studente, allo scopo di verificare le sue capacità di integrare le conoscenze derivate dalla frequenza del corso per formulare giudizi sulla base dei dati scientifici disponibili (obiettivo 3 degli obiettivi di apprendimento).
Verrà inoltre richiesto agli studenti di discutere alcuni articoli scientifici presentati a lezione e di tradurne il contenuto in informazioni comprensibili per i pazienti e i loro familiari. questo permetterà di raggiungere l'obiettivo elencato al punto 4