ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

Obiettivi formativi

1 Obiettivi formativi Si articolano in obiettivi generali e obiettivi specifici. Fanno riferimento ai risultati di apprendimento attesi. I risultati attesi sono generalmente definiti in termini di conoscenze e abilità: le conoscenze corrispondono al risultato dell’assimilazione di saperi attraverso l’apprendimento e le abilità indicano le capacità di applicare le conoscenze acquisite per portare a termine compiti e risolvere problemi. 1.1 Obiettivi generali
 Indicare l’obiettivo principale dell’Insegnamento specificando in che modo le lezioni frontali e le attività pratiche concorrono a sviluppare determinate competenze. Obiettivo primario del corso è comprendere e interpretare il quadro organizzativo dei servizi sociali, alla luce delle principali teorie e degli orientamenti metodologici del pensiero organizzativo, delle interazioni dei vari soggetti nella comunità territoriale, del complesso sistema di rete dei servizi alla persona (sociali e socio-sanitari). Le lezioni frontali e le esercitazioni di gruppo contribuiranno a sviluppare le capacità di applicazione delle principali conoscenze teoriche e delle metodologie d'intervento a specifiche situazioni problematiche e/o di disagio sociale (aree: minori, disabilità, anziani, famiglie, immigrati, salute mentale, dipendenze, ecc) allo scopo di acquisire gli strumenti professionali per rapportarsi con i molteplici bisogni dell’utenza e contribuire al loro soddisfacimento. 1.2 Obiettivi specifici Descrivere in modo dettagliato ciò che lo studente conoscerà e sarà in grado di realizzare al termine del processo di apprendimento secondo le 5 dimensioni individuate dai Descrittori di Dublino. 1.2.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Che cosa lo studente conoscerà al completamento del corso: ­ Laurea: dimostrare di avere conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di un livello post secondario, anche rispetto ad alcuni temi d’avanguardia nel proprio campo di studio, con il supporto di libri di testo avanzati; ­ Laurea Magistrale: dimostrare conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca. Al termine del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze dei più importanti riferimenti teorici del pensiero organizzativo ed il loro utilizzo nell’attuale sistema di Welfare; saprà valutare il livello di integrazione dei servizi territoriali; saprà leggere criticamente l’assetto strutturale finalizzato alla tutela dei diritti ed alla partecipazione attiva delle persone, secondo un approccio orientato all’empowerment di individui, famiglie, gruppi, organizzazioni e comunità. 1.2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). Che cosa lo studente saprà fare al completamento del corso, ovvero quali sono le competenze che ha acquisito. ­ Laurea: essere in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo; possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni, sia per risolvere problemi e applicare tecniche e metodi nell’ambito del proprio campo di studi; ­ Laurea Magistrale: risolvere problemi in ambiti nuovi o non familiari, inseriti in contesti più ampi (o interdisciplinari), connessi al rispettivo settore di studio. Attraverso l’analisi dei modelli organizzativi orientati verso la progettualità nei servizi alla persona, lo studente saprà esaminare le criticità, le potenzialità e le risorse della comunità, individuando le correlazioni di tali modelli con l’assetto istituzionale di riferimento, il quadro legislativo nazionale e regionale, il ruolo del servizio sociale nei processi di cambiamento sociale, per affrontare contesti organizzativi complessi ed utilizzare alcuni strumenti di valutazione della qualità dei servizi territoriali 1.2.3 Autonomia di giudizio (making judgements). Indicare le attività che concorrono allo sviluppo di tali abilità. Per es.: prove di laboratorio, redazione di relazioni scritte, ecc. ­ Laurea: raccogliere ed interpretare i dati utili a determinare giudizi in forma autonoma, compresa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi; ­ Laurea Magistrale: integrare le conoscenze e gestire la complessità; formulare giudizi anche in presenza di informazioni limitate o incomplete; riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione di determinate conoscenze e giudizi. Le competenze acquisite, attraverso le lezioni teoriche e le esercitazioni individuali e di gruppo in aula, solleciteranno nel singolo le capacità di raccogliere dati, sistematizzare concetti ed esprimere valutazioni in maniera autonoma e critica sui temi organizzativi, sociali, etici trattati durante il corso. 1.2.4 Abilità comunicative (communication skills). È necessario predisporre attività mirate allo sviluppo della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso. ­ Laurea: comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti; ­ Laurea Magistrale: comunicare conoscenze essendo in grado di illustrare i processi che hanno condotto alla loro acquisizione a interlocutori specialisti e non specialisti. Le letture (elaborati di gruppo su temi specifici proposti dal docente o suggeriti dagli studenti, citazioni, brani letterari, ecc.), l’utilizzo di foto-metafora e di audiovisivi svilupperanno le capacità di riflessione, riflessività e comunicazione attraverso il reciproco confronto sulle emozioni suscitate, la condivisione dell’oggetto di studio e lo scambio di conoscenze in relazione ai livelli di apprendimento di volta in volta raggiunti. Gli incontri con esperti, le visite guidate in contesti operativi del lavoro sociale e socio-sanitario affineranno le attitudini al confronto ed alla comunicazione con interlocutori ancora sconosciuti. 1.2.5 Capacità di apprendimento (learning skills). Indicare quali sono gli strumenti forniti affinché lo studente possa, al termine del corso, intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. ­ Laurea: sviluppare le competenze necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia; ­ Laurea Magistrale: studiare in un modo autogestito o autonomo. Discussioni in aula su temi specifici del lavoro sociale, approfondimento e commento critico di letture (proposte dagli studenti o suggerite dal docente), confronto sulle singole esperienze di tirocinio, saranno di stimolo per lo studente nel proseguimento del proprio percorso accademico e formativo, sia nelle aree di maggior interesse, sia negli studi intrapresi successivamente al corso di laurea.

Canale 1
Alfredo VARONE Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma è volto a fornire allo studente gli strumenti per acquisire capacità riflessive e di lettura critica della complessità del sistema del Welfare, dei livelli di integrazione degli interventi e dell’accesso ai servizi, con particolare riferimento alle fasce di popolazione più fragili. I contenuti didattici, inoltre, favoriscono la conoscenza delle attività e delle professioni collegate al servizio sociale, allo scopo di facilitare la collaborazione interprofessionale ed il lavoro di équipe. Verranno approfondite le seguenti aree tematiche: 1) il pensiero organizzativo (principi generali) e il sistema dei servizi alla persona 2) le principali norme legislative e la loro applicabilità nel contesto territoriale (in base alle caratteristiche socio-demografiche, culturali ecc. del territorio) 3) le modalità di erogazione dei servizi sociali e socio-sanitari nel settore pubblico (ASL, Comune) e nel Terzo Settore 4) il processo di costruzione di un Piano di Zona 5) le fragilità e le criticità sociali, la tutela dei diritti, i sistemi di protezione sociale e la fruibilità dei servizi 6) le reti sociali e l’integrazione socio-sanitaria 7) i LEPS (livelli essenziali delle prestazioni sociali) - criticità nell’applicazione uniforme a livello nazionale 8) analisi SWOT (suo utilizzo con esempi pratici riferiti alla “lettura” del contesto territoriale e organizzativo) ****************************************************************************************************************************
Prerequisiti
Capacità di lettura del contesto sociale (utile), capacità di sviluppare comunicazione e relazioni per favorire l’evolversi di livelli di collaborazione nel lavoro di gruppo (importante), conoscenza delle politiche di welfare a livello locale, regionale e nazionale (indispensabile)
Testi di riferimento
1) Rossi P. (Nuova edizione, 2024), L’organizzazione dei servizi socio-assistenziali, Roma, Carocci Faber: capp. 1, 3, 5, 6, parr. 7.2, 7.3.1 2) Cortigiani M., Marchetti P. (2.a edizione riveduta e aggiornata, 2020), L’assistente sociale, S. Arcangelo di Romagna, Maggioli: parr. 2.3.1, 2.3.2, 3.3.3.2, cap. 7 (NB: il par. 7.5 necessita di aggiornamenti), lettura cap. 8. 4) LETTURA a scelta, per aree di interesse, di uno dei seguenti testi: • (Migrazioni) Geda F., Akbari E. (2020), Storia di un figlio, Milano, Baldini & Castoldi; (oppure) Balzano M. (2021), Quando tornerò, Torino, Einaudi; (oppure) Amets Arzallus Antia, Ibrahima Balde (2020), Fratellino, Milano, Feltrinelli • (Salute mentale) McGrat P. (1999), Follia, Milano, Adelphi; (oppure) Borgna E. (2019), La follia che è anche in noi, Torino, Einaudi; (oppure) Merini A. (1997), L’altra verità. Diario di una diversa, Milano, Rizzoli; (oppure) Milone P. (2021), L’arte di legare le persone, Torino, Einaudi • (Welfare/Servizi alla persona) Folgheraiter F. (2015), Saggi di welfare, Trento, Erickson; (oppure) Franzoni F., Anconelli M. (2021), La rete dei servizi alla persona, Roma, Carocci • (Adolescenza) Lancini M. (2023), Sii te stesso a modo mio, Milano, Raffaello Cortina (oppure) Lancini M., Cirillo L. (2022), Figli di internet, Trento, Erickson; (oppure) Ammaniti M. (2018), Adolescenti senza tempo, Milano, Raffaello Cortina; • (Adozione) Di Pietrantonio D. (2017), L’arminuta, Torino, Einaudi; • (Culture e Identità) Madjidi M. (2018), Io non sono un albero, Firenze, Giunti/Bompiani; • (Disabilità) Cecchini M. (2021), E questo è niente, Torino, Bollati Boringhieri; (oppure) Pontiggia G. (2000), Nati due volte, Milano, Mondadori; • (Diritti/Diversità/ Violenza di genere) La Torre C. (2020), Nessuna causa è persa, Milano, Mondadori; (oppure) Berlinguer B. (2019), Storia di Marcella che fu Marcello, Milano, La nave di Teseo; (oppure) Cecchettin G. (con Marco Franzoso) (2024), Cara Giulia, Milano, Rizzoli; • (Auto/mutuo aiuto) Dominique M. (2004 o successivi), L'auto/mutuo aiuto, Trento, Erickson • (Senza fissa dimora) Gorczyca J. (2024), Storia di mia vita, Palermo, Sellerio.
Frequenza
obbligatoria
Modalità di esame
La prova (orale) ha l’obiettivo di valutare la conoscenza delle teorie, l’applicazione delle metodologie ai con-testi più rilevanti dell’organizzazione dei servizi alla persona e di comprendere i principali cambiamenti nell’attuale sistema di Welfare. Prevista una sola prova finale orale. Prova orale a stimolo aperto e con risposta aperta. La prova orale verterà sui testi di base e su un libro a scelta tra quelli indicati in bibliografia. Sarà richiesta una lettura critica dei "fenomeni sociali" (con particolare riferimento ai mutamenti nel Welfare) e dei principali temi trattati durante il corso, insieme ad una interpretazione "personalizzata" del ruolo del Servizio Sociale Professionale nei vari contesti operativi del settore pubblico e delle organizzazioni non profit
Modalità di erogazione
Lezioni frontali, esercitazioni di gruppo, incontri con esperti, visite guidate in contesti operativi del lavoro sociale e socio-sanitario, studi di caso, utilizzo di foto, audiovisivi e brani letterari per sviluppare connessioni tra livello emotivo, cognitivo, relazionale, facilitando in tal modo il potenziamento delle competenze trasversali. Tali metodologie attive facilitano processi di apprendimento volti allo sviluppo di: applicazione delle principali conoscenze teoriche e delle metodologie d'intervento a specifiche situazioni problematiche e/o di disagio sociale nelle diverse aree di intervento; capacità di affrontare processi organizzativi complessi; capacità di confrontarsi con quadri concettuali integrati con le metodologie d'intervento; comunicazione appropriata ad interagire con diversi professionisti dell'area del servizio sociale e/o con altre professionalità; capacità di colloquio volte a sviluppare relazione di fiducia; capacità di condurre e/o gestire discussioni di gruppo; capacità di rapportarsi con utenza complessa; progressiva autonomia dell'aggiornamento continuo.
  • Codice insegnamento1010531
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoServizio Sociale
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDSPS/09
  • CFU9
  • Ambito disciplinareDiscipline sociologiche