METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II

Obiettivi formativi

1 Insegnamento Denominazione: Metodi e tecniche del servizio sociale (II modulo, 6CFU) Codice: SSD: SPS07 CDL: 2 Obiettivi formativi 2.1 Obiettivi generali
 Il secondo modulo di “Metodi e tecniche del servizio sociale” da quest’anno accademico è stato posto al primo semestre del terzo anno come completamento del bagaglio di conoscenze dell’assistente sociale. In linea generale si propone di tradurre in abilità pratiche le competenze teoriche acquisite nei primi due anni di studio e di fornire un quadro teorico di lettura coerente delle esperienze che gli studenti svolgono nelle lo-ro sedi di tirocinio. A questo scopo una parte del corso è dedicata quando possibile all’analisi del materiale prodotto dagli stessi studenti durante lo svolgimento del loro tirocinio professionale e alla presentazione di casi specifici selezionati dal docente sui quali approfondire alcune delle problematiche più ricorrenti nel la-voro dell’assistente sociale. Inoltre, agli studenti vengono forniti approfondimenti teorici specifici relativi all’uso di alcuni “strumenti” di lavoro tipici dell’assistente sociale fra i quali il colloquio e la visita domiciliare, la stesura di relazioni di servizio sociale indirizzate ad altri servizi o enti, e alle differenti Autorità Giudiziarie con cui la professione si coordina, lo svolgimento di valutazioni e approfondimenti di natura sociale con scopo valutativo, il sostegno psicosociale a persone in condizione di fragilità sociale e in difficoltà. 2.2 Obiettivi specifici Al termine del corso gli studenti devono aver acquisito la capacità di riconoscere le teorie che vengono ap-plicate nel lavoro svolto dagli assistenti sociali e le relative metodologie ed essere in grado di scrivere una relazione di servizio sociale in cui: presentano una situazione problematica, la analizzano e propongono un progetto di intervento congruo ad affrontare delle situazioni problematiche portate dalle persone in difficoltà. 2.2.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). conoscenza del comportamento umano e del contesto sociale, compresa l'interazione tra fattori biologici, psicologici, sociali e culturali. Comprensione dello sviluppo del ciclo vitale, delle responsabilità e delle crisi corrispondenti alle varie età della vita con dovuta attenzione alle aspettative sia in ambito famigliare e sia nel contesto socio-culturale di riferimento. Conoscenza delle attività e delle professioni collegate al servizio sociale allo scopo di facilitare la collaborazione interprofessionale ed il lavoro di équipe. 2.2.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and under-standing). Capacità di applicare le principali conoscenze teoriche (in particolare nel corso saranno approfonditi il mo-dello sistemico relazionale e quello di rete) e le metodologie d'intervento a specifiche situazioni problemati-che e/o di disagio sociale (disagi minorili, disabilità, anziani, famiglie, immigrati, ecc). Capacità di affrontare processi organizzativi complessi, Capacità di applicare codice deontologico. 2.2.3 Autonomia di giudizio (making judgements). Consapevolezza del rapporto tra le esperienze di vita personali e i sistemi di valore personali da un lato, e la pratica del servizio sociale dall’altro. In modo particolare in quest’area sarà dedicato un approfondimento specifico relativo al disturbo post traumatico da stress. Comprensione critica dell’impatto delle disegua-glianze e delle ingiustizie socio-culturali, politiche ed economiche sul funzionamento umano, capacità di giudizio critico nella lettura dei testi scientifici e delle fonti connesse ai processi di analisi sociale, capacità di confrontarsi con quadri concettuali integrati con le metodologie d'intervento, valutazione critica dell’uso del-la ricerca nella pratica di servizio sociale, sospensione del giudizio nella presa in carico di situazioni com-plesse. Gli studenti saranno particolarmente stimolati a ragionare su tematiche in cui la sospensione del giudizio è di particolare importanza come la tutela del minore e sul funzionamento delle famiglie violente e maltrattanti e su una particolare tipologia di utenza che sono le famiglie multiproblematiche. 2.2.4 Abilità comunicative (communication skills). comunicazione appropriata ad interagire con diversi professionisti dell'area del servizio sociale e/o con altre professionalità, capacità di condurre e/o gestire discussioni di gruppo, capacità di rapportarsi con utenza complessa, capacità di svolgere dei colloqui volti a sviluppare relazioni di fiducia, abilità nelle stesura di re-lazioni. 2.2.5 Capacità di apprendimento (learning skills). la capacità di servirsi di testi specialistici e dei relativi apparati bibliografici anche attraverso lo sviluppo di abilità di ricerca di data-base di natura informatica anche in lingua inglese

Canale 1
Cristina Tilli Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso, proponendosi come seconda annualità dell’insegnamento, intende approfondire alcune tematiche professionali che si ritengono necessarie per gli studenti, ormai prossimi al completamento del corso di studi ed al possibile ingresso nella professione di assistente sociale. Temi affrontati:  Il servizio sociale di comunità  La ricerca e il servizio sociale  La valutazione di servizio sociale: nel processo d’aiuto e sui servizi/progetti  Autovalutazione, formazione continua e supervisione  La riflessività e l’apprendimento dall’errore  Prendere decisioni nel servizio sociale  Il ruolo delle emozioni nel lavoro sociale
Prerequisiti
Per svolgere l'esame di "Metodi e tecniche del Servizio sociale 2" si devono aver seguiti i seguenti corsi: - "Principi e fondamenti del servizio sociale" - "Metodi e tecniche del servizio sociale 1" Si deve inoltre avere almeno iniziato il tirocinio professionale.
Testi di riferimento
Testi d’esame (obbligatori per le parti indicate): Allegri E. (2015), Il servizio sociale di comunità. Roma: Carocci (capp. da 1 a 4) De Ambrogio U., Bertotti T., Merlini F. (2007), L’assistente sociale e la valutazione. Roma: Carocci (capp. da 5 a 8) Sicora A. (2010), Errore e apprendimento nelle professioni di aiuto. Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli (da pag. 47 a pag. 164) Testi di lettura e approfondimento facoltativi Allegri E., Palmieri P., Zucca F. (2006), Il colloquio nel servizio sociale. Roma: Carocci Andrenacci R. (2009), La visita domiciliare di servizio sociale. Roma: Carocci Bertotti T. (2016), Decidere nel servizio sociale. Roma: Carocci Campanini A. (2022), Nuovo Dizionario di Servizio Sociale. Roma: Carocci Sicora A. (2021), Emozioni nel servizio sociale. Roma: Carocci
Frequenza
La frequenza è obbligatoria. Devono essere frequentati almeno i due terzi (il 65%) delle ore di lezione complessive.
Modalità di esame
Entro 7 giorni prima della data dell’esame andrà inviata alla mail istituzionale della docente una tesina consistente in una relazione scritta di servizio sociale relativa ad un caso (seguito nel tirocinio … letto su un testo … inventato purché verosimile…) riletto alla luce degli studi effettuati (in particolare in questo corso, ma più in generale nel corso di studi complessivo). L’esame sarà orale e verterà su un commento/discussione in merito alla tesina e sui testi indicati in precedenza come obbligatori. NB: se la tesina risultasse significativamente insufficiente non si viene ammessi a sostenere l’esame orale. La valutazione verterà sia sulla tesina presentata (in particolare, verranno valutati i 4 punti in essa richiesti) sia sulle risposte alle domande relative ai testi, poste in sede di esame.
Modalità di erogazione
Le lezioni prevedono l'utilizzo di metodologie tradizionali (lezione frontale) e di metodologie più attive, volte a favorire il coinvolgimento degli studenti in processi di rilettura e riflessione, come lavori di gruppo, discussione di casi, visione e riflessione condivisa su film e video.
  • Codice insegnamento1024040
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoServizio Sociale
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDSPS/07
  • CFU6
  • Ambito disciplinareDiscipline del servizio sociale