Assicurazione della qualità (AQ)
Organizzazione e responsabilità della AQ del CdS
Il Sistema di Assicurazione Qualità (AQ) di Sapienza è descritto diffusamente nelle Pagine Web del Team Qualità consultabili all'indirizzo https://www.uniroma1.it/it/pagina/team-qualita.
Nelle Pagine Web vengono descritti il percorso decennale sviluppato dall'Ateneo per la costruzione dell'Assicurazione Qualità Sapienza, il modello organizzativo adottato, gli attori dell'AQ (Team Qualità, Comitati di Monitoraggio, Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, Commissioni Qualità dei Corsi di Studio), i Gruppi di Lavoro attivi, le principali attività sviluppate, la documentazione predisposta per la gestione dei processi e delle attività di Assicurazione della Qualità nella Didattica, nella Ricerca e nella Terza Missione.
Le Pagine Web rappresentano inoltre la piattaforma di comunicazione e di messa a disposizione dei dati di riferimento per le attività di Riesame, di stesura delle relazioni delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti e dei Comitati di Monitoraggio e per la compilazione delle Schede SUA-Didattica e SUA-Ricerca.
Ciascun Corso di Studio e ciascun Dipartimento ha poi facoltà di declinare il Modello di Assicurazione Qualità Sapienza definito nelle Pagine Web del Team Qualità nell'Assicurazione Qualità del CdS/Dipartimento mutuandolo ed adattandolo alle proprie specificità organizzative pur nel rispetto dei modelli e delle procedure definite dall'Anvur e dal Team Qualità.
Le Pagine Web di CdS/Dipartimento rappresentano, unitamente alle Schede SUA-Didattica e SUA-Ricerca, gli strumenti di comunicazione delle modalità di attuazione del Sistema di Assicurazione Qualità a livello di CdS/Dipartimento.
La Prof. Luciana Dini coordina le attività della Commissione di Gestione per la Qualità (CGQ) del Corso di Studio: i docenti e gli studenti coinvolti nella commissione lavorano con continuità sui temi della qualità monitorando tutte le attività.
Tale attività di monitoraggio viene portata avanti con continuità fin dalla creazione del Corso secondo l'ordinamento ex D.M. 509/99 e la sua trasformazione con ordinamento ex D.M. 270/04. L'esperienza in questo ambito si è consolidata e strutturata con la partecipazione ai progetti della CRUI, Campus e CampusOne, e dal Per Corso Qualità coordinato dal Team Qualità di Ateneo.
Negli ultimi anni la Commissione di Gestione per la Qualità (CGQ) ha prodotto diversi rapporti di autovalutazione da cui si partiti per intervenire, quando possibile, sui punti di debolezza individuati.
La presenza nel CAD dei docenti delle Lauree Magistrali, ed in particolare anche di alcuni coinvolti nelle attività di AQ dei rispettivi Corsi di Studio indirizza il coordinamento e l'integrazione delle azioni correttive da intraprendere per armonizzare l'offerta formativa complessiva.
Un coordinamento per le attività di AQ è attivo a livello della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali attraverso il comitato di Monitoraggio e con riunioni periodiche con la Presidenza di Facoltà e gli organi di monitoraggio della qualità di Facoltà.
Il corso di studio, attraverso la Commissione di Gestione per la Qualità (CGQ), procede, con riunioni periodiche, al monitoraggio delle azioni correttive indicate nei Rapporti di Riesame; valuta i risultati dell'adozione delle stesse, evidenziando i punti di forza emersi, le eventuali criticità e i cambiamenti ritenuti necessari; verifica l'adeguatezza e l'efficacia della gestione del corso di studio; propone, dove necessario, le azioni correttive da introdurre nel successivo Rapporto di Riesame.
Il calendario delle riunioni viene fissato annualmente, a valle delle indicazioni di Ateneo.
Consultazioni iniziali con le parti interessate
Il Consiglio di Area Didattica in Biotecnologie, a partire dall'esperienza CampusONE, ha da tempo attivato il Comitato d'Indirizzo che vede, oltre ai docenti designati dal CAD, la presenza di rappresentanti del Comune, della Camera di Commercio e della Confindustria di Latina in quanto nel territorio Pontino si riscontra una notevole presenza di Aziende nel settore agro-industriale.
Il giorno 12 giugno 2008 i rappresentanti delle parti interessate hanno ribadito il loro impegno nelle azioni di supporto per gli stages, per le iniziative rivolte all'occupazione dei laureati e a fornire, nei limiti delle rispettive disponibilità, contributi economici per ottimizzare l'erogazione dell'offerta formativa.Nell'incontro finale della consultazione a livello di Ateneo del 19 gennaio 2009, considerati i risultati della consultazione telematica che lo ha preceduto, le organizzazioni intervenute hanno valutato favorevolmente la razionalizzazione dell'Offerta Formativa della Sapienza, orientata, oltre che ad una riduzione del numero dei corsi, alla loro diversificazione nelle classi che mostrano un'attrattività elevata e per le quali vi è una copertura di docenti più che adeguata. Inoltre, dopo aver valutato nel dettaglio l'Offerta Formativa delle Facoltà, le organizzazioni stesse hanno espresso parere favorevole all'istituzione dei singoli corsi.
Consultazioni successive con le parti interessate
Il CdS ha un lungo retaggio storico in questa tipologia di incontri. Le biotecnologie agro-industriali (poi divenute agroalimentari ed industriali) nascono come corso Sapienza nella sede distaccata dell’agro pontino attraverso un finanziamento europeo Campus ONE destinato a creare un substrato comune tra accademia e industria del settore biotech.
Nel corso nel decennio 2010-2020 il corso si sposta definitivamente a Roma e a partire dal 2016 il CdS ha organizzato incontri con le parti interessate ai temi del biotech green (agro), yellow (food) and white (industria)
Supportata dalla Facoltà di Scienze è stato organizzato un incontro consultivo tra le Parti Interessate il giorno 9 marzo 2016. All'incontro hanno partecipato, oltre al Preside e ai membri del Comitato di Monitoraggio, in rappresentanza dei Corsi di Studio, i rappresentanti degli Ordini Professionali, tra cui: l'Ordine Nazionale di Biologi (ONB), l'Ordine nazionale dei Tecnologi
Alimentari e alcuni rappresentanti di enti e imprese, fra cui ISPRA, Omegafarm, Digital Video. Ha partecipato anche una giornalista scientifica, vista l'importanza della comunicazione per ricercatrici e ricercatori nel presentare le loro ricerche ad un pubblico costituito non soltanto da specialisti ma anche da non addetti ai lavori.
Il rappresentante dell'ONB, nella sua relazione, ha sottolineato che l'offerta formativa della Facoltà di SMFN soddisfa pienamente una formazione idonea degli studenti legata alla professione di Biologo. L'apprendimento atteso infatti coerente con le esigenze professionali del Biologo ed esprime una preparazione ad ampio raggio nelle singole materie delle varie aree di competenza del Biologo.
Nello specifico sono inclusi indirizzi di competenza scientifica quali Cds in Biologia, Biotecnologie e Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali.
Tuttavia, nonostante l'ottima preparazione e competenza, i laureati incontrano difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro poiché la società e il mercato occupazionale richiedono Biologi con specializzazioni sempre meglio definite e specifiche. Pertanto, si ritiene utile aumentare i contatti con le Aziende del territorio per costruire un ponte tra formatori e imprese. Si ricorda, inoltre, di quanto sia importante adeguarsi alle nuove tecnologie e all'uso dei social media per informare aziende e cittadini su ci che l'Università realizza.
Nel corso dell'incontro, sono scaturite svariate osservazioni che saranno approfondite in successivi incontri più finalizzati e ristretti ad aree culturali affini.
A partire dal giugno del 2016 il Corso di Laurea in Biotecnologie Agro-industriali ha intessuto una costante attività di reciproco ascolto e collaborazione con Associazione Panificatori di Roma, Camera di Commercio di Roma, Città Metropolitana di Roma, Federconsumatori, Fidaf (Federazione italiana dottori in agraria e forestali), sono stati inoltre reiterati le relazioni con l'Ordine dei tecnologi alimentari e con l'Ordine biologi.
Gli incontri, come nel caso del convegno internazionale ''Ripensare il rapporto tra scienza e democrazia'' svoltosi nel giugno del 2016 sono stati tesi ad analizzare quelle relazioni tra innovazione, crescita economica e sviluppo sociale che sono più sottili e complesse di quanto spesso si tenda a pensare. Per poter diventare motore della crescita, l'innovazione deve radicarsi nella società, diffondersi capillarmente, diventare aperta e distribuita, definire un nuovo modello che stimoli la partecipazione degli attori sociali e sia in grado di favorire la creazione di forme di ibridazione tra processi formativi e mondo del lavoro. Questo insieme di interventi ha consentito di migliorare alcune delle criticità esposte in precedenza in particolare hanno permesso di dare inizio a una progressiva riduzione del deficit comunicativo degli studenti.
Info qui: http://www.cittadellascienza.it/centrostudi/2016/06/scienza-e-democrazia/
Istituzione del Comitato di indirizzo dei Corsi di Area Biologica e Biotecnologica
Il Comitato stato istituito dal Dipartimento di Biologia e Biotecnologie ''Charles Darwin'', con delibera del 17 aprile 2018, su proposta del Coordinamento dei CdS in Area Biologica e Biotecnologica del Dipartimento stesso, con l’obiettivo di facilitare i rapporti tra i docenti impegnati nella formazione dei futuri Biologi e le Aziende e gli Enti interessati ai diversi profili professionali del Biologo. Il Coordinamento presieduto dal Prof. Marco Oliverio (in seguito eletto Direttore del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie), comprende i Presidenti dei CdS in Scienze Biologiche (L-13), Biologia e Tecnologie cellulari (LM-6), Ecobiologia (LM-6), Genetica e Biologia molecolare (LM-6) e Neurobiologia (LM-6), il Presidente del CAD di Scienze Biotecnologiche e Agroalimentari (L-2), il membro del Comitato di Monitoraggio della Facoltà di SMFN per l’area biologica, i due membri della Commissione paritetica di SMFN rispettivamente per il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie e il Dipartimento di Biologia Ambientale, e la Delegata del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie nel Collegio dei Biologi Universitari Italiani (CBUI).
La proposta di istituzione del Comitato di indirizzo avvenuta nel corso della riunione del 2/03/2018, nella quale il Presidente del ha comunicato di aver contattato diverse potenziali ''Parti Interessate'', anche sulla base di suggerimenti di vari docenti di area, e di aver al momento ricevuto risposta positiva da parte dei seguenti: Dr. Daniele Badaloni, Presidente del Parco Regionale di Bracciano-Martignano (area relativa alla Conservazione della Natura), Dr.ssa Alessandra Cagli, Capo Biologo della Polizia Scientifica, Dr. Marco Cattaneo, Direttore del periodico ''Le Scienze'', Dr. Enrico Cherubini,Direttore Scientifico dellEBRI (area Neuroscienze), Dr.ssa Elisabetta Mei, Capo Biologo della Polizia Scientifica, Prof.ssa Mariada Muciaccia, ANISN (area relativa all’insegnamento), Dr. Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi (area relativa alla Conservazione della Natura), Dr. Pietro Sapia, Tesoriere dell’Ordine Nazionale dei Biologi, Dr. Luigi Serino, Direttore dello Stabilimento di Roma Birra Peroni (area relativa all’industria), Dr. Marco Tartaglia, Direttore del Dipartimento di Genetica e malattie rare dellOspedale Bambino Gesù (area relativa alla Biomedicina).
Prima riunione del Comitato di indirizzo dei corsi di Area Biologica e Biotecnologica (17 settembre 2018). Partecipano alla riunione i membri del Coordinamento CdS o loro delegati. Per le parti interessate intervengono il Dott.Daniele Badaloni, la Dr.ssa Alessandra Cagli, il Dr. Enrico Cherubini, la Prof.ssa Maria da Muciaccia, il Dr. Luigi Serino, la Dr.ssa Luisa Nicoletti, ISPRA.
Non intervengono direttamente ma mandano utili contributi il Dr. Marco Cattaneo, il Dr. Giampiero Sammuri, il Dr. Pietro Sapia, il Dr. Marco Tartaglia, il Dr. Pierfrancesco Morganti, Presidente di MAVI Sud e il Dr. Gianni Zocchi, Consigliere ONB e Biologo nutrizionista.
Dopo una breve presentazione dell’offerta didattica da parte dei Presidenti dei corsi di studio, tutti gli intervenuti esprimono apprezzamento per l’alta qualità della formazione dei laureati, evidenziando tra i punti di forza le buone capacità logiche e la capacità di affrontare il lavoro di squadra. Sottolineano anche alcuni aspetti da migliorare, tra i quali una maggiore selezione e il potenziamento delle capacità di comunicazione degli studenti, in analogia con quanto emerso nella riunione presso la Facoltà di SMFN del 9/03/2016. Tra gli aspetti da migliorare sono emerse le capacità comunicative in Italiano verso un pubblico non esperto della materia, ma anche in Inglese, scritto e parlato. Sono state sottolineate le scarse possibilità occupazionali dei Biologi Junior nel settore industriale, nel quale peraltro anche i Biologi senior soffrono della competizione con i Chimici, e la necessità di maggiori conoscenze in Microbiologia ambientale per questi laureati. Altri
interventi richiedono un potenziamento sulla biostatistica e l’analisi computazionale.
Per la Polizia scientifica sarebbe utile introdurre delle conoscenze di tipo giuridico.
La rappresentante ANISN sottolinea la carenza di formazione in Didattica delle Scienze da cui derivano le scarse capacità didattiche dei neolaureati, che non ricevono alcuna formazione in ambito così importante e delicato per il sistema paese.
La rappresentante ISPRA sottolinea la necessità per i laureati in Ecobiologia di maggiori conoscenze sui reati ambientali. Il rappresentante dell’area di Conservazione della natura suggerisce di introdurre nelle LM, oltre agli approfondimenti di ambito giuridico, anche approfondimenti di ambito cartografico e statistico, e di incrementare le capacità gestionali e
progettuali dei laureati. Rileva inoltre l’importanza di una formazione nel campo della divulgazione scientifica che amplia l’orizzonte occupazionale dei laureati di area biologica e biotecnologica.
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Nuova composizione del Comitato di indirizzo e prima riunione
Il Comitato di indirizzo, istituito in data 30 gennaio 2023 seno al Consiglio di area didattica in Scienze biotecnologiche e agro-alimentari, fa riferimento ai due corsi di studio del CAD, il corso di laurea in biotecnologie agro-alimentari ed
industriali (BAAI) ed il corso di laurea magistrale in biotecnologie e genomica per l'industria e l'ambiente (BGIA). l’attuale composizione è la seguente:
Docenti dei Corsi di studio del CAD: Cesare Manetti; Fabrizio Rufo; Cristina Mazzoni; Marianna Villano; Carlo Giuseppe Rizzello
Rappresentanti delle parti interessate: Emanuele Zannini - Responsabile Placement di Facoltà di Scienze (Sapienza, Roma); Daniela Uccelletti e Stefano Pascarella - coordinatori del corso in Biotecnologie e Genomica per l’Industria e l’Ambiente (Sapienza, Roma); Giorgio Manzi, coordinatore del corso di dottorato in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica (del DBA) (Sapienza, Roma);Luca Di Palma (in cc), coordinatore del corso di dottorato in Processi Chimici per l'Industria e per l'Ambiente (del DICMA); Pio Federico Roversi, Direttore Nazionale del CREA-DC, Firenze; Claudia Zoani, ENEA divisione biotecnologie e industria, Anguillara (Rm) ; Andrea Pontarelli - Preside ITA Garibaldi, Roma; Daniela Maurizi – CEO Maurizi Group srl, Roma; Andrea Minisci, responsabile R&D di Vallefiorita Srl, Ostuni (Br); Giovanni Morlino , Peroni spa, Roma; Agnese Cicci, Research & Development Engineer NEXT chem spa, Roma; Dr Alessandro Morlupi - ACS Dobfar, Microbiological QC Manager, UK; Simone Gardini, CEO e fondatore della GenomeUP, Roma; Valentino Ruzza, Nouscom, Roma; Vincenzo Benessere, Isuschem, Napoli; Daniela Risica, BASF Italia
Il primo incontro si è svolto in modalità ibrida in data 24/02/2023 e ha portato alcune importanti indicazioni: per il corso di laurea BAAI i rappresentanti delle realtà industriali presenti hanno chiesto di fornire un numero maggiore di crediti di laboratorio soprattutto per quei corsi che insegnano tecnologie di base delle biotecnologie (come, ad es. PCR); relativamente al corso di laurea magistrale BGIA, la richiesta da parte di tutte le parti interessate è stata di definire in maniera più precisa il profilo del laureato in questo corso specificando meglio le competenze acquisite alla fine del percorso formativo. Questo input è particolarmente utile per rispondere ad esigenze sia dell'industria, che degli enti di ricerca che della scuola di dottorato in chimica industriale.
Il secondo incontro si è svolto in modalità ibrida in data 13/11/2024. Sono stati discussi diversi aspetti concernenti il nuovo ordinamento per le biotecnologie agroalimentari ed industriali; il nuovo ordinamento per biotecnologie e genomica per l’industria e l’ambiente e le lauree abilitanti: Riforma 1.6 (Decreto n. 1029 del 10 luglio 2024 e i successivi decreti del 2023). Nel CdI è entrata a fare parte la dott.ssa Luana Bignozzi in rappresentanza della Lazzeri Genetics srl.
Gli incontri avverranno su base annuale e le riunioni saranno organizzati in modo tale da fare valutare al CdI gli eventuali progressi ed evoluzione del corso alla luce dei suggerimenti dati.
http://bbcd.bio.uniroma1.it/bbcd/qualita
Alla seguente pagina è possibile accedere ai verbali degli incontri con le parti interessate https://smfn.web.uniroma1.it/it/consultazioni-parti-interessate