Programma
Modulo generale – 8 h
Generalità su: simmetrie, apparati organici (tegumentale, di sostegno e mobilità, respiratorio e circolatorio, digerente, escretorio, riproduttivo, sensoriale). Cenni su cicli di sviluppo, ecologia, dispersione, comportamento, distribuzione, tassonomia.
Modulo Sistematica - 56 h (include esercitazioni pratiche)
Piani organizzativi dei principali phyla dei Metazoi e dei Protozoi e cenni di fisiologia adattativa riferiti ai vari gruppi animali trattati: respirazione, osmoregolazione, escrezione, riproduzione, locomozione, alimentazione, sensibilità, termoregolazione, stadi di resistenza. Ritmi biologici, migrazioni, orientamento.
1. Protozoi. (Flagellati, Ciliati, Sporozoi, Sarcodini)
2. Spugne (Calcispongie, Demospongie, Silicospongie).
3. Cnidari: Idrozoi (Idroidi, Sifonofori), Scifozoi, Antozoi (Esacoralli e Ottocoralli). Ctenofori.
4. Platelminti (Turbellari, Trematodi Cestodi). Nematodi. Rotiferi.
5. Molluschi (Caudofoveati e Solenogastri, Poliplacofori, Monoplacofori, Gasteropodi, Cefalopodi, Bivalvi,Scafopodi)
6. Anellidi (Policheti, Oligocheti, Irudinei). Echiuridi. “Lofoforati”(Briozoi, Brachiopodi, Foronidei).
7. Onicofori. Artropodi Chelicerati Merostomi, Aracnidi (Ragni, Scorpioni, Acari), Picnogonidi. Miriapodi (Diplopodi, Chilopodi).
8. Artropodi Crostacei (Remipedia, Malacostraci (Decapodi, Stomatopodi, Peracaridi), Branchiopodi (Anostraci, Notostraci, Cladoceri), Copepodi, Cirripedi, Ostracodi).
9. Artropodi: Collemboli; Insetti Ametaboli (Tisanuri); Insetti Eterometaboli (Odonati, Efemerotteri, Fasmoidei, Ortotteri, Isotteri, Eterotteri e Omotteri); Insetti Olometaboli (Coleotteri, Ditteri, Lepidotteri, Tricotteri, Imenotteri).
10. Echinodermi (Echinoidei, Oloturoidei, Asteroidei, Ofiuroidei, Crinoidei).
11. Cordati Urocordati (Larvacei, Ascidiacei, Taliacei), Cefalocordati, Vertebrati (Ciclostomi, Condroitti, Osteiti, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi)
Modulo ecologico-evoluzionistico – 12 h
Cenni di ecologia: comunità biotica ed ecosistema, habitat, biotopo, catene alimentari. Principali biocenosi marine, di acque dolci e terrestri.
Processi riproduttivi: riproduzione sessuale, significato adattativo ed aspetti evolutivi; caratteri sessuali primari e secondari; determinazione del sesso; accoppiamento, fecondazione esterna ed interna; gonocorismo ed ermafroditismo. Metagenesi; partenogenesi ed eterogonia; neotenia e pedogenesi. Sviluppo embrionale e post-embrionale, metamorfosi. Moltiplicazione agamica. Variabilità, origine e aspetti adattativi ed evolutivi.
Rapporti intraspecifici: colonie e società; stimoli e segnali, comunicazione, corteggiamento, cure parentali. Territorialismo.
Rapporti interspecifici: predazione, competizione, simbiosi e parassitismo, addomesticamento (razze artificiali). Coevoluzione. Colorazioni adattative: criptismo, aposematismo e mimetismi.
Cenni di fisiologia adattativa riferiti ai vari gruppi animali trattati: respirazione, osmoregolazione, escrezione, riproduzione, locomozione, alimentazione, sensibilità, termoregolazione, stadi di resistenza. Ritmi biologici, migrazioni, orientamento.
Struttura e dinamica delle popolazioni animali. Flusso genico e meccanismi di dispersione. Variazione geografica, razze.
La specie: concetto e definizione di specie biologica. Specie tipologica, nominale, adimensionale, multidimensionale.
L’evoluzione biologica ed origine della diversità animale. La teoria sintetica dell’evoluzione. Microevoluzione, speciazione, macroevoluzione. Anagenesi e cladogenesi. Speciazione geografica e simpatrica. Meccanismi di isolamento riproduttivo. Selezione naturale, deriva genetica, effetto del fondatore e colli di bottiglia. Nicchia ecologica, radiazione adattativa. Evoluzione convergente, parallela e divergente. Meccanismi di isolamento riproduttivo.
Principi di biogeografia. Areali e loro dinamica. Relitti (adattativi e conservativi), endemismi. Faune insulari,
Principi e metodi della sistematica biologica: omologia e analogia, apomorfia e plesiomorfia, ricostruzione dei rapporti filogenetici, taxon e categoria. Sistematica, classificazione, tassonomia, uso dei caratteri. Cenni di nomenclatura zoologica. Cenni di storia del pensiero evoluzionistico.
Prerequisiti
Per una corretta comprensione dei piani organizzativi corporei degli animali, sono indispensabili conoscenze di Biologia cellulare ed Istologia. Per la comprensione degli argomenti di carattere evoluzionistico della parte generale del corso, sono altresì importanti conoscenze dei meccanismi di ereditarietà mendeliana.
Testi di riferimento
Per un immediato aggiornamento dei testi o del materiale didattico distribuito dal docente si consiglia la consultazione della pagina web del corso, sul sito del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin" sezione didattica http://bbcd.bio.uniroma1.it/bbcd/didattica/offerta-formativa
Testi consigliati
Argano R., Boero F., Bologna M.A., Dallai R., Lanzavecchia G., Luporini P., Melone G., Sbordoni V., Scalera Liaci L., 2007.
Zoologia - Evoluzione e adattamento
Zoologia - Diversità animale
Monduzzi Editore
Cleveland P. Hickman, Susan L. Keen, David J. Eisenhour, Allan Larson, Helen Lanson, Vincenzo Arizza, Olimpia Coppellotti, Laura Guidolin, 2020. Zoologia; 18a Edizione. McGraw-Hill
Casiraghi M., De Eguileor M., Cerrano C., Puce S., 2018. Zoologia; 1a Edizione. UTET Università
Iconografia per le esercitazioni
Sabelli B., 2009. Atlante di diversità e morfologia degli invertebrati. Piccin
Modalità insegnamento
Il corso è svolto attraverso 8 CFU di lezioni frontali in aula dedicate all’illustrazione dei piani organizzativi e della biologia adattativa ed evoluzionistica dei principali Phyla animali.
Sono altresì previsti laboratori didattici finalizzati (1 CFU) allo sviluppo di capacità diagnistiche-differenziali per l’identificazione di materiali zoologici, e alla comprensione delle relazioni fra morfologia e adattamento funzionale.
Frequenza
L'insegnamento è obbligatorio ma la frequenza è facoltativa benché fortemente consigliata.
Modalità di esame
L'esame prevede una singola prova orale.
Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente dei piani organizzativi, della biologia adattativa ed evoluzionistica dei principali Phyla animali e di essere in grado di identificare a livello di Classe i preparati zoologici d’esame.
Per conseguire punteggi superiori, fino a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza approfondita (fino ad eccellente) degli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente, e di essere in grado di corredare con una diagnosi differenziale l’identificazione tassonomica dei preparati d’esame.
Bibliografia
Altri testi disponibili
Zoologia generale e sistematica
Wehner R., Gehring W., 1994. Zoologia. Zanichelli
Dorit R.L., Walker W.F. Jr, Barnes R.D., 1997. Zoologia. Zanichelli
Mitchell L.G., Mutchmor J.A., Dolphin W.D., 1991. Zoologia. Zanichelli
Baccetti B. et al., 1993. Trattato italiano di zoologia. Zanichelli
Barnes R.S.K., Calow P., Olive P., 1990. Invertebrati. Una nuova sintesi. Zanichelli
Zoologia degli invertebrati e dei vertebrati
Westheide W., Rieger R., 2011. Zoologia sistematica, Filogenesi e diversità degli animali. Zanichelli
Pearse V., Pearse J., Buchsbaum M., Buchsbaum R., 1993. Invertebrati viventi. Zanichelli
Brusca R.C., Brusca G.J., 1996. Invertebrati. Zanichelli.
Ruppert E.E., Fox R.S., Barnes R.D., 2006. Zoologia degli Invertebrati. Piccin
Pough H., Janis C., Heiser J., 2001. Zoologia dei vertebrati, 2a edizione. Casa Editrice Ambrosiana, Zanichelli.
Modalità di erogazione
Il corso è svolto attraverso 8 CFU di lezioni frontali in aula dedicate all’illustrazione dei piani organizzativi e della biologia adattativa ed evoluzionistica dei principali Phyla animali.
Sono altresì previsti laboratori didattici finalizzati (1 CFU) allo sviluppo di capacità diagnistiche-differenziali per l’identificazione di materiali zoologici, e alla comprensione delle relazioni fra morfologia e adattamento funzionale.