DIVERSITA' VEGETALE E FLORA D'ITALIA

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire elementi conoscitivi di base per la comprensione della diversità vegetale, con particolare riferimento alle piante terrestri e alla flora d’Italia. Oltre alla presentazione delle caratteristiche dei principali gruppi e alla discussione della loro evoluzione, verranno discussi i metodi utili all’identificazione delle piante vascolari utilizzando chiavi analitiche analogiche, digitali e siti web. Il corso intende anche fornire le conoscenze di base per costruire percorsi didattici innovativi sugli organismi vegetali, basati su osservazioni in campo e di laboratorio e utilizzando tecnologie digitali. Descrizione dei contenuti Concetti introduttivi alla Sistematica. Sistematica, Tassonomia ed Evoluzione. Variabilità degli organismi vegetali. Il concetto di specie e l’evoluzione delle piante nel tempo. Metodi di classificazione, nomenclatura e Codice di nomenclatura botanica (ICBN). Caratteri diagnostici dei principali gruppi tassonomici: Cianobatteri, Funghi, Licheni, Alghe, Briofite, Piante vascolari. Caratteri riproduttivi e vegetativi: radice, fusto, foglia, fiori e infiorescenze, frutto e seme. Caratteri strutturali morfologici (micro e macro). Importanza dei caratteri molecolari (DNA, RNA e proteine), sistematica molecolare, filogenesi e cenni sugli alberi evolutivi. Piante vascolari senza seme. Licofite e felci (monilofite). Piante vascolari con seme. Gimnosperme. Divisioni: Cicadophyta, Gingkophyta, Gnetophyta, Pinophyta (Pinaceae, Cupressaceae, le conifere). Angiosperme. Divisione: Magnoliophyta e le principali famiglie della flora italiana ed europea. Famiglie basali: Nymphaeaceae, Lauraceae, Magnoliaceae. Monocotiledoni: Amaryllidaceae, Cyperaceae, Iridaceae, Juncaceae, Liliaceae, Orchidaceae, Poaceae. Eudicotiledoni: Ranunculaceae, Fabaceae, Rosaceae, Fagaceae, Brassicaceae, Betulaceae, Ericaceae, Boraginaceae, Oleaceae, Scrophulariaceae, Lamiaceae, Plantaginaceae, Asteraceae, Apiaceae. Identificazione delle piante vascolari. Le chiavi analitiche. Erbari. Orti e giardini botanici. La flora vascolare d’Italia. Origine della flora d’Italia. Ricchezza specifica e originalità a scala regionale e nazionale. Forme biologiche di Raunkier e corotipi. Emergenze floristiche: endemismi, specie esotiche. Liste rosse. Le specie costruttrici del paesaggio vegetale italiano. Le fonti di dati aggiornati sulla flora d’Italia. Descrittori di Dublino Conoscenza di base dei ranghi tassonomici e delle regole di nomenclatura tassonomica. Conoscenza dei caratteri generali, della sistematica e dell’importanza ecologica dei principali gruppi di autotrofi e dei funghi. Capacità di riconoscimento delle principali categorie di autotrofi, in particolare terrestri. Conoscenza dei caratteri morfologici e molecolari con valore tassonomico delle piante vascolari. Conoscenza e capacità di utilizzo dei metodi per l’identificazione delle piante vascolari e per l’allestimento di un erbario. Conoscenza delle caratteristiche e della consistenza della flora vascolare italiana. Capacità di consultazione delle fonti aggiornate di dati floristici per l’Italia, anche a fini applicativi. Capacità di comunicare quanto appreso sulla biodiversità vegetale sulle base delle conoscenze acquisite con esperienze di laboratorio ed escursioni in campo.

Canale 1
LAURA PARDUCCI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Concetti introduttivi alla Sistematica. Sistematica, Tassonomia ed Evoluzione. Variabilità degli organismi vegetali. Il concetto di specie e l’evoluzione delle piante nel tempo. Metodi di classificazione, nomenclatura e Codice di nomenclatura botanica (ICBN). Caratteri diagnostici dei principali gruppi tassonomici: Cianobatteri, Funghi, Licheni, Alghe, Briofite, Piante vascolari. Caratteri riproduttivi e vegetativi: radice, fusto, foglia, fiori e infiorescenze, frutto e seme. Caratteri strutturali morfologici (micro e macro). Importanza dei caratteri molecolari (DNA, RNA e proteine), sistematica molecolare, filogenesi e cenni sugli alberi evolutivi. I funghi, i cianobatteri e le alghe. Piante vascolari senza seme. Licofite, e monilofite (felci ed equiseti). Piante vascolari con seme. Gimnosperme. Divisioni: Cicadophyta, Gingkophyta, Gnetophyta, Pinophyta (Pinaceae, Cupressaceae). Angiosperme. Divisione: Magnoliophyta con le principali famiglie della flora italiana ed europea: Nymphaeaceae, Lauraceae, Magnoliaceae (famiglie basali), Amaryllidaceae, Cyperaceae, Iridaceae, Juncaceae, Liliaceae, Orchidaceae, Poaceae, Cyperaceae (monocotiledoni), Ranunculaceae, Fabaceae, Rosaceae, Fagaceae, Brassicaceae, Betulaceae, Ericaceae, Boraginaceae, Oleaceae, Scrophulariaceae, Lamiaceae, Plantaginaceae, Asteraceae, Apiaceae (eudicotiledoni). Identificazione piante vascolari. Le chiavi analitiche. Erbari. Orti e giardini botanici. La flora vascolare d’Italia. Origine della flora d’Italia. Ricchezza specifica e originalità a scala regionale e nazionale. Forme biologiche di Raunkier e corotipi. Emergenze floristiche: endemismi, specie esotiche. Liste rosse. Le specie costruttrici del paesaggio vegetale italiano. Le fonti di dati aggiornati sulla flora d’Italia.
Prerequisiti
Conoscenza di base della Botanica morfo-funzionale
Testi di riferimento
Pasqua G., Abbate G., Forni C., 2025 – Botanica generale e diversità vegetale. Piccin Nuova Libraria. Padova. Pasqua G., Abbate G., Forni C., Iberite M., 2025 – Botanica. Test di verifica. Piccin Nuova Libraria. Padova. Marchi P., Pepe D’Amato E., Bianchi G., 2002-2003-2006- 2012 – Famiglie di piante vascolari italiane: 1-30, 31-60, 61-105, 106-140. Museo Erbario Dip. Biologia Vegetale Università “La Sapienza” Roma. Abbate G., Alessandrini A., Conti F., 2005 – Piante vascolari. In : Blasi C. et al. (eds.) “Stato della biodiversità in Italia”. Palombi ed. Roma. Pagine 149-161. Siti consigliati Portale della Flora d’Italia http://dryades.units.it/floritaly/index.php Portale della Flora di Roma http://dryades.units.it/Roma/index.php Acta Plantarum https://www.actaplantarum.org/index.php
Frequenza
Le lezioni frontali sono 16-20 da due ore ciascuna e forniscono una panoramica dei principali argomenti. La loro frequenza non è obbligatoria ma è auspicabile: assenze frequenti risultano in una minore capacità di rispondere alle domande dell'esame.
Modalità di esame
La valutazione del profitto sarà fatta tramite un esame orale finale che consentirà di verificare le conoscenze acquisite durante il corso. Durante la prova orale lo studente o la studentessa presenterà un erbario comprendente dieci esemplari di specie diverse appartenenti alla flora d’Italia, raccolte durante le escursioni in campo. In alternativa all-allestimento dell'erbario è possibile lavorare ad un progetto assegnato durante il corso.. L'esame orale finale consiste di una prova orale che inizia con una breve (15 min) presentazione orale del progetto o dell'erbario.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali 32 ore Esercitazioni 12 ore (se necessario ripetute due volte) Attività formativa sul campo 20 ore Il corso prevede circa 16 lezioni frontali da due ore, un progetto individuale con una breve (10 min) presentazione orale (o in alternativa l’allestimento e la presentazione di un erbario), 12 ore di visite ed escursioni in campo e 20 ore di esercitazioni pratiche da svolgersi in laboratorio o al Giardino sperimentale Sapienza, al Museo Erbario Sapienza, e all’Orto Botanico di Roma
GIUSEPPE FABRINI Scheda docente
  • Codice insegnamento10616552
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoScienze Ambientali
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDBIO/02
  • CFU6
  • Ambito disciplinareDiscipline biologiche