PATOLOGIA VEGETALE

Obiettivi formativi

Il modulo consiste nell’illustrare cosa sono I funghi, perché possono essere degli agenti deteriogeni dei beni culturali e quali sono le strategie per prevenirne o curarne la loro azione negative. Inoltre il corso prevede un’introduzione alla biologia molecolare ed in particolare al DNA e alla PCR nell’ambito di un più ampio riferimento alle strategie attualmente utilizzate per il riconoscimento di queste specie fungine deteriogene Obiettivi specifici A) Conoscenze e capacità di comprensione - i funghi - i funghi ed il biodeterioramento dei beni culturali - strategie di prevenzione e trattamento dei funghi deteriogeni - strategie di isolamento e riconoscimento dei funghi deteriogeni - il DNA e la PCR - il DNA barcoding e la tassonomia molecolare B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Saper usare la terminologia specifica - Individuare i principali fattori causa del bio-deterioramento dei beni culturali - Identificare le attività importanti per il bio-deterioramento fungino - Delineare delle strategie di controllo dei funghi deteriogeni dei beni culturali - Riconoscere mediante tecniche classiche e molecolari i funghi deteriogeni dei beni culturali C) Autonomia di giudizio - Individuazione di nuove prospettive/strategie di sviluppo per la salvaguardia dei beni culturali - Valutazione, interpretazione e rielaborazione di dati di letteratura nel campo bio-deterioramento dei beni culturali D) Abilità comunicative - Capacità di illustrare i risultati della ricerca e della sperimentazione svolta nell’ambito delle esercitazioni - Capacità di comprendere manoscritti in lingua inglese e saperne indicare i tratti salienti all’esame orale E) Capacità di apprendimento - Apprendere la terminologia specifica - Connettere in modo logico le conoscenze acquisite - Identificare i temi più rilevanti delle materie trattate - sapere consultare banche dati specialistiche (es. ncbi)

Canale 1
MARZIA BECCACCIOLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
1. i funghi 2. i funghi ed il biodeterioramento dei beni culturali 3. strategie di prevenzione e trattamento dei funghi deteriogeni 4. strategie di isolamento e riconoscimento dei funghi deteriogeni 5. il DNA e la PCR 6. il DNA barcoding e la tassonomia molecolare 7. esercitazioni pratiche sul riconoscimento molecolare dei funghi deteriogeni SESSIONI DI LABORATORIO (12 ore). Esperimenti di isolamento e riconoscimento mediante tecniche standard e molecolari di funghi biodeteriogeni da materiale reale PROGRAMMA DI laboratorio di biologia vegetale
Prerequisiti
L’insegnamento di Laboratorio di Materiali Vegetali nel percorso triennale è al II anno, incluso tra gli insegnamenti obbligatori. Le conoscenze che sarebbe importante avere acquisito sono quelle fornite dall’insegnamento di Biologia e Chimica Generale.
Testi di riferimento
MODULO 1: I FUNGHI 1 testo a scelta tra i seguenti: • Fondamenti di patologia vegetale, Editore: Pàtron, Edizione:2; A cura di:F. Favaron, F. Scala; Data di Pubblicazione:2017; EAN:9788855533829; ISBN:8855533827 • Biologia delle piante di Raven di Ray F. Evert, Susan E. Eichhorn, Editore: Zanichelli, Edizione: 7; Data di Pubblicazione: dicembre 2013; EAN: 9788808175045; ISBN: 8808175049 MODULO 2: IL RICONOSCIMENTO DEI FUNGHI BIO-DETERIOGENI 1 testo a scelta tra i seguenti: • Micologia Moderna. JW Deacon. Edagricole 2000. ISBN-10: 8820645521; ISBN-13: 978-8820645526 • Il gene X. Editore: Zanichelli; Anno edizione: 2012; EAN: 9788808159588
Modalità insegnamento
Il corso prevede lezioni frontali, seminari a tema condotti da esperti e sessioni di laboratorio. Attraverso le lezioni frontali gli studenti apprendono le conoscenze fondamentali della disciplina. Durante le sessioni di laboratorio di materiali vegetale, lo studente apprende individualmente a lavorare in sterilità, a lavorare al microscopio ottico, a preparare soluzioni a concentrazione nota, a valutare visivamente i danni previsti per un deterioramento fungino, a isolare funghi da matrici d’interesse, a prelevare in sterilità funghi ed estrarre acidi nucleici, ad utilizzare il DNA per effettuare una PCR esplorativa, a valutare il risultato di una PCR esplorativa
Frequenza
Frequenza non obbligatoria delle lezioni frontali. Obbligatoria la frequenza del 75% delle attività di laboratorio.
Modalità di esame
La valutazione consiste di un colloquio orale. L’esame orale composto da almeno 3 domande riguardanti tutto il programma, lezioni frontali ed esercitazioni comprese, viene valutato in 30simi. Il voto minimo per superare la prova è di 18/30.
Bibliografia
Per un immediato aggiornamento dei testi o del materiale didattico distribuito dal docente consultare la pagina web del corso: https://elearning2.uniroma1.it
Modalità di erogazione
Lezioni frontali seguite da 1 CFU di esercitazioni
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoTecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDAGR/12
  • CFU3