PARTICLE PHYSICS

Obiettivi formativi

Lo scopo del corso è l'apprendimento delle evidenze sperimentali e delle metodologie che hanno condotto alla formulazione del Modello Standard (SM) della fisica delle particelle elementari, dall'inizio della disciplina negli anni 30 e 40 del secolo scorso fino alla formulazione dello SM. Il corso è strettamente legato ai corsi teorici del primo semestre e a quello annuale di Laboratorio. Alla fine del corso gli studenti dovranno: 1) conoscere e saper discutere i concetti fondamentali dello SM 2) conoscere gli esperimenti fondamentali che hanno permesso di sviluppare lo SM 3) avere compreso le principali metodologie della fisica sperimentale delle particelle, sia gli aspetti tecnologici, sia quelli statistici.

Canale 1
SHAHRAM RAHATLOU Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Discrete symmetries and conservation laws Static quark model of hadrons. Flavor symmetry and quark model Elastic and Inelastic scattering Structure of nuclei and nucleons Form factors Deep inelastic scattering and structure functions The quark-parton model The e+e- scattering and EM interactions Weak interactions: V-A interaction, GIM mechanism Elements of quantum chromodynamics Introduction to the Standard Model CP violation and CKM mechanism
Prerequisiti
Sono indispensabili le conoscenze di meccanica classica, elettromagnetismo, meccanica analitica e teoria della misura acquisite nei corsi dei primi anni di una laurea triennale in Fisica o in Astronomia e Astrofisica.
Testi di riferimento
Francesco Terranova, A modern primer in particle and nuclear physics D. Griffiths, Introduction to Elementary Particles , 2nd Ed. Cahn and Goldhaber, The experimental foundation of Particle Physics, 2nd Ed.D. D. H. Perkins, Introduction to High Energy Physics, 4th ed.
Frequenza
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata.
Modalità di esame
L’esame finale consiste in una discussione orale sulle tematiche trattate nel corso. Nella valutazione si terrà conto di: • correttezza dei concetti esposti; • chiarezza e rigore espositivo; • correttezza numerica, ordine di grandezza e unità di misura; • capacità di sviluppare analiticamente la teoria. Gli studenti possono scegliere uno degli esperimenti più noti discussi nel corso per approfondire gli aspetti sperimentali della misura. Inoltre, verranno poste domande su tutto il programma del corso, inclusi i calcoli svolti durante le lezioni o assegnati come esercizi.
Modalità di erogazione
La modalità di svolgimento del corso prevede lezioni frontali alla lavagna (di fisica o elettronica). Verranno illustrate e discusse le tecniche sperimentali degli esperimenti più noti che hanno portato alla scoperta della struttura degli adroni, dei quark e alla costruzione del Modello Standard delle particelle elementari.
SHAHRAM RAHATLOU Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Discrete symmetries and conservation laws Static quark model of hadrons. Flavor symmetry and quark model Elastic and Inelastic scattering Structure of nuclei and nucleons Form factors Deep inelastic scattering and structure functions The quark-parton model The e+e- scattering and EM interactions Weak interactions: V-A interaction, GIM mechanism Elements of quantum chromodynamics Introduction to the Standard Model CP violation and CKM mechanism
Prerequisiti
Sono indispensabili le conoscenze di meccanica classica, elettromagnetismo, meccanica analitica e teoria della misura acquisite nei corsi dei primi anni di una laurea triennale in Fisica o in Astronomia e Astrofisica.
Testi di riferimento
Francesco Terranova, A modern primer in particle and nuclear physics D. Griffiths, Introduction to Elementary Particles , 2nd Ed. Cahn and Goldhaber, The experimental foundation of Particle Physics, 2nd Ed.D. D. H. Perkins, Introduction to High Energy Physics, 4th ed.
Frequenza
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata.
Modalità di esame
L’esame finale consiste in una discussione orale sulle tematiche trattate nel corso. Nella valutazione si terrà conto di: • correttezza dei concetti esposti; • chiarezza e rigore espositivo; • correttezza numerica, ordine di grandezza e unità di misura; • capacità di sviluppare analiticamente la teoria. Gli studenti possono scegliere uno degli esperimenti più noti discussi nel corso per approfondire gli aspetti sperimentali della misura. Inoltre, verranno poste domande su tutto il programma del corso, inclusi i calcoli svolti durante le lezioni o assegnati come esercizi.
Modalità di erogazione
La modalità di svolgimento del corso prevede lezioni frontali alla lavagna (di fisica o elettronica). Verranno illustrate e discusse le tecniche sperimentali degli esperimenti più noti che hanno portato alla scoperta della struttura degli adroni, dei quark e alla costruzione del Modello Standard delle particelle elementari.
  • Codice insegnamento10620434
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoPhysics - Fisica
  • CurriculumFundamental Interactions: Theory and Experiment
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDFIS/02
  • CFU6