DIGITAL MEDIA STUDIES

Obiettivi formativi

Il corso è rivolto alle studentesse e agli studenti iscritti al primo anno della Laurea Magistrale in MEDIA, COMUNICAZIONE DIGITALE E GIORNALISMO. L’obiettivo del corso è quello di fornire a studentesse e studenti i quadri di riferimento storici, teorici ed empirici degli studi sui media digitali, adottando una prospettiva riconducibile al campo della sociologia e dei media studies e un approccio transdisciplinare basato sul contributo delle discipline della comunicazione. In particolare, sarà promosso l’apprendimento degli approcci consolidati allo studio dei media digitali e degli ambienti web; delle principali ricerche condotte negli ultimi decenni e dei framework interpretativi collegati, fino alle più recenti applicazioni di tali saperi ad ambiti di ricerca in evoluzione (dagli algorithm studies all’AI); delle culture di internet e delle pratiche socioculturali e di produzione/consumo di contenuti degli utenti; dei fenomeni di partecipazione e attivismo che emergono nella sfera del web; delle logiche e delle pratiche di funzionamento e di utilizzo/consumo connesse alle piattaforme digitali e ai Social Network Sites. Il raggiungimento di questi obiettivi è funzionale sia al proseguimento degli studi e dunque allo sviluppo di competenze orientate alla ricerca (accademica e di mercato), sia all’applicazione ad ambiti professionali legati al media system e alle industrie creative, e più in generale alla comunicazione applicata a diversi settori della sfera pubblica.   Conoscenza e comprensione: la studentessa/lo studente apprenderà le principali teorie che compongono il quadro dei digital media studies, con particolare riferimento alle dimensioni macro- e micro-sociologiche implicate e alle logiche e alle pratiche culturali e tecnologiche che si strutturano negli ambienti digitali.

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione: la studentessa/lo studente sarà in grado di produrre riflessioni e analisi autonome applicabili a contesti e fenomeni specifici della comunicazione digitale.

 Capacità critiche e di giudizio: la studentessa/lo studente svilupperà la capacità di comprendere l’autorevolezza di una fonte e la qualità di una ricerca e sarà in grado di produrre letture critiche di fenomeni socioculturali e di consumo riferibili all’ambito dei media digitali.  

Capacità di comunicare quanto si è appreso: la studentessa/lo studente, attraverso la promozione di iniziative di discussione collegiale in aula e di elaborazione di testi, svilupperà capacità comunicativa orale e scritta, apprendendo uno stile divulgativo di profilo adeguato al livello formativo della LM.

 Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: attraverso esempi di organizzazione dei materiali e delle fonti, e il supporto alla realizzazione di progetti e report, la studentessa/lo studente, apprenderà conoscenze e competenze funzionali all’acquisizione di autonomia nello studio futuro.

Canale 1
GIOVANNI CIOFALO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso è idealmente suddiviso in tre sezioni. Nella prima (“Storia”) sarà illustrata e discussa l’evoluzione dei media digitali, evidenziando continuità e discontinuità con i paradigmi dei media studies. Nella seconda (“Teorie e pratiche”) saranno presentati i principali quadri teorici e interpretativi di processi e fenomeni riferibili all’ambito macro- e micro-sociologico e comunicativo, con particolare riferimento ai modelli della network e della platform society e alle pratiche legate all’utilizzo dei media digitali e alle dinamiche della convergenza culturale e tecnologica. Nella terza (“Prospettive e pratiche”), saranno affrontati temi legati alle culture del web, con particolare riferimento alle piattaforme digitali e ai social network sites, all’emergere di aggregati sociali specifici [networked publics, affective publics], alle logiche che presiedono alla formazione di echo chambers e filter bubbles, funzionali a comprendere i meccanismi di costruzione dell’opinione pubblica, all’audience labour, fino agli algorithm- e AI studies.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti. È però fortemente consigliato disporre di conoscenze di base relative alle teorie dei media e all’evoluzione dei quadri concettuali dei media studies. Studenti e studentesse provenienti da percorsi formativi non centrati sulle scienze della comunicazione possono recuperare queste conoscenze attraverso la lettura di un manuale come: Michele Sorice, 2020, Sociologia dei media. Un’introduzione critica, Carocci, Roma oppure C. Riva, G. Ciofalo, P. Degli Esposti, R. Stella, Sociologia dei media, Utet, Milano, 2022.
Testi di riferimento
In via di definizione. Eventuali modifiche saranno comunicate in apertura del corso.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Modalità di esame
La modalità di valutazione finale prevede un esame orale. Per gli studenti frequentanti, compatibilmente con lo svolgimento del corso, può essere definito un p.w..
GIOVANNI CIOFALO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso è idealmente suddiviso in tre sezioni. Nella prima (“Storia”) sarà illustrata e discussa l’evoluzione dei media digitali, evidenziando continuità e discontinuità con i paradigmi dei media studies. Nella seconda (“Teorie e pratiche”) saranno presentati i principali quadri teorici e interpretativi di processi e fenomeni riferibili all’ambito macro- e micro-sociologico e comunicativo, con particolare riferimento ai modelli della network e della platform society e alle pratiche legate all’utilizzo dei media digitali e alle dinamiche della convergenza culturale e tecnologica. Nella terza (“Prospettive e pratiche”), saranno affrontati temi legati alle culture del web, con particolare riferimento alle piattaforme digitali e ai social network sites, all’emergere di aggregati sociali specifici [networked publics, affective publics], alle logiche che presiedono alla formazione di echo chambers e filter bubbles, funzionali a comprendere i meccanismi di costruzione dell’opinione pubblica, all’audience labour, fino agli algorithm- e AI studies.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti. È però fortemente consigliato disporre di conoscenze di base relative alle teorie dei media e all’evoluzione dei quadri concettuali dei media studies. Studenti e studentesse provenienti da percorsi formativi non centrati sulle scienze della comunicazione possono recuperare queste conoscenze attraverso la lettura di un manuale come: Michele Sorice, 2020, Sociologia dei media. Un’introduzione critica, Carocci, Roma oppure C. Riva, G. Ciofalo, P. Degli Esposti, R. Stella, Sociologia dei media, Utet, Milano, 2022.
Testi di riferimento
In via di definizione. Eventuali modifiche saranno comunicate in apertura del corso.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Modalità di esame
La modalità di valutazione finale prevede un esame orale. Per gli studenti frequentanti, compatibilmente con lo svolgimento del corso, può essere definito un p.w..
LORENZO UGOLINI Scheda docente
LORENZO UGOLINI Scheda docente
Canale 2
STEFANIA PARISI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso è idealmente suddiviso in tre sezioni. Nella prima (“Storia”) sarà illustrata e discussa l’evoluzione dei media digitali, adottando una prospettiva di lungo periodo ed evidenziando continuità e discontinuità con i paradigmi dei media studies. Nella seconda (“Teorie e pratiche”) saranno presentati i principali quadri teorici e interpretativi di processi e fenomeni riferibili all’ambito macro- e micro-sociologico, con particolare riferimento ai modelli della network e della platform society e alle pratiche legate all’utilizzo dei media digitali. Nella terza (“Prospettive”), saranno affrontati temi legati alle culture del web, , con particolare riferimento alle piattaforme digitali e ai social network sites, all’emergere di aggregati sociali specifici [networked publics, affective publics], alle logiche che presiedono alla formazione di echo chambers e filter bubbles, funzionali a comprendere i meccanismi di costruzione dell’opinione pubblica, all’audience labour, fino agli algorithm- e AI studies. Adottando un approccio critico, il corso prevede focus specifici sulle disuguaglianze e sulle asimmetrie di potere che si riflettono e riproducono a diversi livelli negli ambienti digitali,
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti. È però fortemente consigliato disporre di conoscenze di base relative alle teorie dei media e all’evoluzione dei quadri concettuali dei media studies. Studenti e studentesse provenienti da percorsi formativi non centrati sulle scienze della comunicazione possono recuperare queste conoscenze attraverso la lettura di un manuale come: Michele Sorice, 2020, Sociologia dei media. Un’introduzione critica, Carocci, Roma
Testi di riferimento
In via di definizione. Eventuali modifiche saranno comunicate in apertura del corso. G. Balbi, P. Magaudda (2021), Media digitali: la storia, i contesti sociali, le narrazioni. Laterza A. Miconi (2018), Teorie e pratiche del web, Il Mulino Un terzo testo o selezione di articoli sarà comunicato all’inizio del corso
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria
Modalità di esame
La modalità di valutazione prevede una prova orale e la possibilità di produrre un elaborato scritto su un tema da concordare con la docente.
STEFANIA PARISI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso è idealmente suddiviso in tre sezioni. Nella prima (“Storia”) sarà illustrata e discussa l’evoluzione dei media digitali, adottando una prospettiva di lungo periodo ed evidenziando continuità e discontinuità con i paradigmi dei media studies. Nella seconda (“Teorie e pratiche”) saranno presentati i principali quadri teorici e interpretativi di processi e fenomeni riferibili all’ambito macro- e micro-sociologico, con particolare riferimento ai modelli della network e della platform society e alle pratiche legate all’utilizzo dei media digitali. Nella terza (“Prospettive”), saranno affrontati temi legati alle culture del web, , con particolare riferimento alle piattaforme digitali e ai social network sites, all’emergere di aggregati sociali specifici [networked publics, affective publics], alle logiche che presiedono alla formazione di echo chambers e filter bubbles, funzionali a comprendere i meccanismi di costruzione dell’opinione pubblica, all’audience labour, fino agli algorithm- e AI studies. Adottando un approccio critico, il corso prevede focus specifici sulle disuguaglianze e sulle asimmetrie di potere che si riflettono e riproducono a diversi livelli negli ambienti digitali,
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti. È però fortemente consigliato disporre di conoscenze di base relative alle teorie dei media e all’evoluzione dei quadri concettuali dei media studies. Studenti e studentesse provenienti da percorsi formativi non centrati sulle scienze della comunicazione possono recuperare queste conoscenze attraverso la lettura di un manuale come: Michele Sorice, 2020, Sociologia dei media. Un’introduzione critica, Carocci, Roma
Testi di riferimento
In via di definizione. Eventuali modifiche saranno comunicate in apertura del corso. G. Balbi, P. Magaudda (2021), Media digitali: la storia, i contesti sociali, le narrazioni. Laterza A. Miconi (2018), Teorie e pratiche del web, Il Mulino Un terzo testo o selezione di articoli sarà comunicato all’inizio del corso
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria
Modalità di esame
La modalità di valutazione prevede una prova orale e la possibilità di produrre un elaborato scritto su un tema da concordare con la docente.
  • Codice insegnamento10612213
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoMedia, comunicazione digitale e giornalismo
  • CurriculumComunicazione politica
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDSPS/08
  • CFU9
  • Ambito disciplinareDiscipline tecniche dell'informazione e della comunicazione