Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Christian Ruggiero

Docenti di riferimento

ANDREA REA
CRISTINA SOFIA
SILVIA LEONZI
CHRISTIAN RUGGIERO
SARA BENTIVEGNA
ALBERTO MARINELLI
PAOLA MARSOCCI
MICHELE SORICE
GUIDO VITIELLO
BIANCA TERRACCIANO
GIOVANNI CIOFALO
BARBARA SONZOGNI

Rappresentanze studentesche

Letizia Toscano
Ilaria Delmonaco

Tutor del corso

GIUSEPPE ANZERA
GIOVANNI CIOFALO
MIHAELA GAVRILA
CRISTINA SOFIA
CHRISTIAN RUGGIERO

Regolamenti

Regolamento del corso

MEDIA, COMUNICAZIONE DIGITALE E GIORNALISMO LM-19 R 2025/2026
DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE

Il percorso formativo del CdS magistrale in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo prevede l'acquisizione di complessivi 120 CFU (Crediti formativi universitari) e si articola come di seguito:
- 30 insegnamenti, di cui molti prevedono una specifica declinazione laboratoriale;
- ogni insegnamento è relativo a uno o più SSD (Settori scientifico disciplinari), il superamento della prova d'esame consente l'acquisizione dei relativi CFU (6 o 9);
- 1 laboratorio di inglese specialistico (3 CFU);
- Attività a scelta (gli insegnamenti e/o i laboratori scelti su base individuale) per un totale complessivo di 12 CFU;
- Prova finale per un totale di 15 CFU.

Dopo un primo anno comune, il corso di laurea prevede al secondo anno tre differenti curricula:
- Media Studies;
- Giornalismo;
- Comunicazione Politica.

MEDIA, COMUNICAZIONE DIGITALE E GIORNALISMO LM-19 R 2025/2026
REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA

Art. 1. PRE-REQUISITI
È bene che chi accede al corso di studio possieda conoscenze di base relative ai processi culturali, alle teorie della comunicazione, alle metodologie per la ricerca sui media e al marketing.

Art. 2. ARTICOLAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Tutti gli insegnamenti del corso di studio sono organizzati in moduli e/o parti, come indicato nel Catalogo Corsi Sapienza.
Per ciascuno di essi, sono precisati gli obiettivi formativi, i contenuti e le relative parti del programma, il monte ore e le attività previste dai docenti e delle docenti.

Art. 3. FREQUENZA E PROGRAMMI DI STUDIO
La frequenza degli insegnamenti del CdS, anche se non obbligatoria, è fortemente consigliata in quanto elemento formativo fondamentale ai fini dell’acquisizione delle competenze previste negli obiettivi didattici, e in considerazione del fatto che un buon numero di insegnamenti prevede numerose attività applicative in aula e la realizzazione di project work tematici. D’altra parte, anche dal punto di vista della normativa, la frequenza in aula costituisce una parte dell’impegno previsto per l’ottenimento dei crediti formativi.
Anche per questo motivo, il programma di studio è, in alcuni casi, differenziato per contenuti tra frequentanti e non frequentanti. Il programma dei non frequentanti garantisce comunque la possibilità di acquisire conoscenze sul piano teorico e competenze su quello applicativo in relazione alle caratteristiche dei diversi insegnamenti.

Art. 4. LEZIONI
Le lezioni (quindi le ore di didattica svolte in aula) sono articolate in due semestri. Lo sviluppo dei moduli si svolge nell’arco di 12 settimane e impegna un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati al modulo: in linea indicativa, i moduli da 6 crediti si articolano nell’arco di 48 ore di lezione, i moduli da 9 crediti in 72 ore, i moduli da 12 crediti in 96 ore. Una volta disponibili gli orari delle lezioni del Corso di laurea, è possibile individuare i moduli attivati e iniziare a seguire le lezioni. A ogni insegnamento presente negli ordinamento didattico, corrisponde una bacheca elettronica (Classroom, Moodle, etc.), all’interno della quale ogni docente inserisce le informazioni relative al programma del corso, i testi d’esame, gli orari, le date degli appelli e le news.

Art. 5. PASSAGGI DI CATTEDRA
Alcuni insegnamenti sono suddivisi tra due o più canali/cattedre: in questi casi, chi studia è distribuito in base all’iniziale del cognome per canali alfabetici. Per motivi organizzativi chi studia è tenuto, nel loro stesso interesse, a frequentare e a sostenere l’esame del corso al quale afferiscono.
Diversi insegnamenti sono suddivisi in canali basati sull’iniziale del cognome di chi studia: per motivi legati alla capienza delle aule, non è possibile richiedere cambi di canale, a prescindere dalla frequenza. Ciò non esclude la possibilità per i docenti e le docenti di valutare situazioni eccezionali e relative deroghe, qualora ne riscontrino le condizioni.

Art. 6. METODOLOGIE DIDATTICHE
Tra i metodi didattici più utilizzati dai docenti e dalle docenti del corso, oltre alle lezioni frontali, vi sono:
- esercitazioni (individuali e/o di gruppo) in aula;
- analisi e discussione di case studies;
- lezioni-incontro;
- lavori di gruppo.
La maggior parte degli insegnamenti del corso prevede, inoltre, la realizzazione di project work (individuali e/o di gruppo).
Alcuni insegnamenti possono prevedere la realizzazione di project work intercattedra, promossi, in maniera congiunta, da diversi e diverse docenti del corso, per valorizzare l’approccio interdisciplinare che caratterizza l’intero corso di laurea.

Art. 7. MODALITA’ DI EROGAZIONE DELLE PROVE DI ESAME E DI VALUTAZIONE
Le prove di esame sono organizzate sulla base delle peculiarità degli insegnamenti (obiettivi, tipo di contenuti e specificità disciplinari).
Ciascun insegnamento indica le modalità di erogazione delle prove di esame, coerentemente con gli obiettivi formativi dell’insegnamento e le relative modalità di valutazione.
La verifica del profitto avverrà per mezzo di un’idonea prova di esame. Ferma restando l’autonomia dei singoli docenti e delle singole docenti, i Consigli di Corso di studio scoraggiano l’utilizzo di test a risposta chiusa come forma esclusiva di verifica, favorendo invece l’uso di colloqui e di prove scritte consistenti nella stesura di elaborati. Sono altresì utilizzate forme di verifica integrative quali prove in itinere, esoneri progressivi, soprattutto sulle nozioni di base, test di autovalutazione, tesine e altri lavori certificati.
Oltre all’acquisizione dei crediti, ciascun esame dà luogo a una valutazione espressa in trentesimi. Il voto va da un minimo, pari a 18/30, a un massimo, corrispondente a 30/30; in casi di particolare merito, al voto massimo viene aggiunta la “lode”. Le prove d’esame potranno svolgersi esclusivamente nei periodi stabiliti dal calendario didattico. Per ciascun insegnamento saranno offerti nel corso dell’anno diversi appelli d’esame, a partire dal momento di conclusione del modulo; chi studia può scegliere liberamente in quale appello sostenere l’esame. Si fa presente che, in ogni caso, si possono fare esami solo dopo che sia stato attivato e svolto il relativo corso di lezioni. Le date esatte degli appelli per i diversi insegnamenti (cioè i giorni effettivi nei quali si svolgeranno gli esami) vengono pubblicate con congruo anticipo sulla piattaforma di Ateneo Infostud e sul web di Dipartimento. I docenti e le docenti provvedono All’attivazione delle prenotazioni, che si svolgeranno esclusivamente tramite il sistema centralizzato Infostud.

Art. 8. ULTERIORI ESAMI DI PROFITTO
È possibile sostenere, per ciascun anno accademico, fino a 2 moduli didattici aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal curriculum, per un totale di massimo 6 moduli didattici nel corso del biennio. Tali esami non concorrono al raggiungimento dei CFU previsti per il conseguimento del titolo e non fanno media, ma sono solo aggiunti alla carriera di chi studia. Si potrà scegliere tra i moduli previsti dal proprio Corso di studi o tra quelli di altri Corsi di laurea del Dipartimento, della Facoltà o di altre Facoltà della Sapienza.
Al primo anno, per poter sostenere moduli didattici aggiuntivi, si dovrà prima conseguire almeno 6 cfu; al secondo anno, si dovrà prima conseguire almeno 36 cfu. Solo dopo aver raggiunto tale soglia sarà possibile sostenere ulteriori esami di profitto.

Art. 9. ANTICIPO DI ESAMI
Chi studia e abbia già sostenuto tutti gli esami previsti per il proprio anno di corso, può chiedere l’anticipo di due esami, previa autorizzazione delle strutture didattiche competenti (Consiglio d’area o consiglio di Corso di studio o consiglio di Facoltà) che dovranno rilasciare apposito documento e darne contestuale comunicazione alla Segreteria amministrativa che procederà ad abilitare la prenotazione degli esami su Infostud. L’autorizzazione potrà essere concessa solo se l’ordinamento a cui fanno riferimento gli esami di cui si richiede l’anticipo è il medesimo.

Art. 10. ATTIVITA' A SCELTA
Gli ordinamenti didattici 270 prevedono, all’interno di ciascun Corso di laurea, uno specifico numero di crediti formativi da destinare alle "attività a scelta dello studente". Il numero di crediti previsti per questo corso è pari a 12.
Tali attività consistono in: a. esami relativi a moduli attivati nei corsi di Laurea sia triennale che magistrale del Dipartimento, della Facoltà o di altre Facoltà della Sapienza; b. altre attività formative (AAF) che prevedano verifica del profitto (e. seminari universitari con prova/verifica finale o moduli didattici e/o laboratoriali riconosciuti come professionalizzanti dal Corso di Studio o corsi di formazione o alta formazione svolti in Sapienza o presso altre Istituzioni universitarie riconosciute che diano diritto ad almeno 3 cfu; vedi https://coris.web.uniroma1.it/it/altre-conoscenze-il-mondo-del-lavoro).
La prenotazione e le modalità di verbalizzazione del voto degli esami sostenuti come attività a scelta dello studente sono le stesse degli altri esami previsti obbligatoriamente dal curriculum; il voto conseguito in tali esami contribuisce alla definizione della media dei voti.
Non è possibile richiedere modifiche dei piani durante le sessioni di esami.
https://coris.web.uniroma1.it/it/percorso-formativo-2024-2025-istruzioni...

Art. 11. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI
E’ data la possibilità di riconoscere crediti formativi del corso di laurea per attività universitarie (diverse da Corsi di studio) e per attività extrauniversitarie nel limite massimo di cfu stabilito dalla normativa e dal Regolamento didattico di Ateneo. Tale riconoscimento si riferisce a conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente, previa verifica da parte della commissione didattica delegata al riconoscimento crediti dei contenuti delle attività formative svolte e dei relativi CFU e ore e della congruità rispetto agli obiettivi del corso.
Per quanto non espressamente disposto nel presente Regolamento, si rinvia alle disposizioni contenute nel Regolamento didattico di Ateneo
https://www.uniroma1.it/it/documento/regolamento-didattico-dateneo
e nel Manifesto degli studi di Ateneo
https://www.uniroma1.it/it/pagina/regolamento-studenti

Art. 12. TRASFERIMENTI E ABBREVIAZIONI DI CARRIERA
Per quanti provengono da altro corso di laurea o ordinamento, l’eventuale convalida degli esami pregressi per un totale di almeno 39 CFU potrà comportare l’ammissione al secondo anno di corso.

Art. 13 RINVIO A NORMATIVA SUPERIORE
Per quanto non espressamente disposto nel presente Regolamento, si rinvia alle disposizioni contenute nel Regolamento didattico di Ateneo (https://www.uniroma1.it/it/documento/regolamento-didattico-dateneo) e nel Manifesto degli studi di Ateneo (https://www.uniroma1.it/it/pagina/regolamento-studenti).