STEFANO LOCATELLI
Structure:
Dipartimento di STORIA ANTROPOLOGIA RELIGIONI ARTE SPETTACOLO
SSD:
PEMM-01/A

Notizie

PROGRAMMA, ORARI E AULE DEL CORSO DI STORIA DEL TEATRO

Le lezioni del mio corso di Storia del teatro  per il corso di studi in Teatro, Cinema, Media (e relative mutuazioni da altri corsi di laurea: Istituzioni di storia del teatro, Istituzioni di discipline dello spettacolo, Storia del teatro ecc. ecc.), si inizieranno il giorno:
 
MERCOLEDI 1 OTTOBRE 2025, con il seguente orario:
 
MARTEDI ORE 16-20 AULA LEVI vetrerie (Via dei Volsci 122). Orario effettivo: Ingresso in aula: ore 16.00; inizio lezione ore 16.15; fine lezione ore 19.30 (15 minuti di pausa tra le 17.45 e le 18.00)
MERCOLEDI ORE 8-12 AULA MAGNA EDIFICIO MARCO POLO (Viale dello Scalo S. Lorenzo, 82). Orario effettivo: ingresso in aula: ore 8.30; inizio lezione ore 8.45; fine lezione ore 12.00 (15 minuti di pausa tra le 10.15 e le 10.30)

Invito a iscriversi a classroom al seguente link di invito: https://classroom.google.com/c/MjE2MDkwMDg4NDBa?cjc=3w5c5rmr

PROGRAMMA

Obiettivi
Il corso intende indagare la storia del teatro e dello spettacolo dal vivo, ripercorrendone i principali snodi e problemi. Saranno forniti supporti metodologici, schede di approfondimento, indicazioni bibliografiche al fine di offrire strumenti utili a indirizzare gli studenti verso uno studio approfondito, e anche autonomo, dei fenomeni teatrali, riconoscendone cronologie, contesti culturali (con i relativi e specifici ordini di discorso) e micro-sociali, tecniche, estetiche, vita materiale e modi produttivi, fonti e metodologie di ricerca. Al completamento del corso, e dello studio della bibliografia e dei supporti forniti, lo studente dovrà essere in grado di ricostruire e interpretare, anche in ottica contestuale, i principali momenti, problemi, testi e contesti della storia del teatro in Occidente
Le lezioni in aula saranno strutturate, anche al fine di fornire esempi metodologici utili per lo studio autonomo e individuale, in forma di focus monografici su alcuni periodi e contesti particolarmente significativi. Verranno affrontate le seguenti questioni:

- La differenza comunicativa del teatro.
- Metodologia e fonti per lo studio della storia dello spettacolo.
- Lineamenti di storia del teatro e dello spettacolo e forme della drammaturgia in Occidente dall'antichità al XX secolo: ipotesi di periodizzazione e esempi monografici.
- Attori, spettatori, spazi, contesti, modelli organizzativi e produttivi.
- La tradizione del testo drammatico tra pagina e scena. Problemi e metodi di filologia teatrale.
- Autore / Attore / Regista tra drammaturgie e scritture di scena
- Approfondimento monografico: Affermazione del teatro come servizio pubblico in Italia. Giorgio Strehler tra avanguardia e regia critica (1943-1954)

Il corso adotta un punto di vista particolarmente attento alla dimensione organizzativa, produttiva, progettuale, economica, legislativa e istituzionale dello spettacolo dal vivo nei diversi contesti e epoche. Si tratta di una attenzione che ha come obiettivo principale la individuazione di specifiche convergenze tra i fattori pratico-economici e i fattori artistici ed estetici, a partire dalla convinzione (già gramsciana per la verità) che l’organizzazione pratico-economica e i modi produttivi del teatro costituiscano, nel loro insieme, anche un mezzo di espressione artistica. 
Questa prospettiva verrà, in particolare, approfondita nella seconda parte del corso, con un focus monografico che verrà dedicato alla affermazione delle nozione di teatro come servizio pubblico, in particolare in Italia, e a Giorgio Strehler.

VALUTAZIONE: Prova scritta. Dettagli relativi alla strutturazione della prova scritta verranno forniti durante le lezioni e in apposito avviso della pagina Classroom del corso

BIBLIOGRAFIA ESAME DA 12 CFU

Materiali di approfondimento e documenti del corso, resi disponibili in Classroom. (codice corso: 3w5c5rmr). Costituiranno parte integrante della bibliografia d’esame.

-  Cesare Molinari, Storia del teatro, Bari, Laterza, 1996 o successive edd. oppure Roberto Alonge, Franco Perrelli, Storia del teatro e dello spettacolo, Torino, UTET, 2019 e succ. edd.

-  Aristotele, Poetica, a cura di Diego Lanza, Rizzoli BUR, 1993 (o successive ristampe)

-  Stefano Locatelli, L’eccezione e la norma. Il Piccolo Teatro di Milano alle origini della stabilitàpubblica, Roma, Dino Audino, 2023

- Lettura critica dei seguenti testi teatrali
1)  Sofocle, Edipo re.
2)  Machiavelli, Mandragola (nell’edizione a cura di P. Stoppelli, Mondadori, Milano 2006).
3)  Shakespeare, Otello (da leggere in Pietro Dattola, Andrea Peghinelli, Otello di William Shakespeare, Roma, Dino Audino, 2025).
4)  Alfieri, Filippo (testo da leggere nel seguente volume: Stefano Locatelli - Claudio Maccari, Filippo di Vittorio Alfieri, Roma, Dino Audino, 2022).
5) Cechov, Il gabbiano (da leggere in Franca De Angelis, Serena Lazzaro, Maria Pia Pagani, Il Gabbiano di Anton Cechov, Roma, Dino Audino, 2025).
6)  Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore.

BIBLIOGRAFIA ESAME DA 6 CFU

-  Materiali di approfondimento e documenti del corso, resi disponibili in Classroom. (codice corso:3w5c5rmr). Costituiranno parte integrante della bibliografia d’esame.

-  Cesare Molinari, Storia del teatro, Bari, Laterza, 1996 o successive edd. oppure Roberto Alonge, Franco Perrelli, Storia del teatro e dello spettacolo, Torino, UTET, 2019 e succ. edd

-  Aristotele, Poetica, a cura di Diego Lanza, Rizzoli BUR, 1993 (o successive ristampe)

-  Lettura critica dei seguenti testi teatrali:

1) Sofocle, Edipo re
2) Machiavelli, Mandragola (nell’edizione a cura di P. Stoppelli, Mondadori, Milano 2006)
3) Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore

 
 

 

 

 
 
 
CONSIGLI E AVVERTENZE SU CIO' CHE E' UTILE FARE (E SOPRATTUTTO NON FARE) PER SUPERARE CON SUCCESSO L'ESAME SCRITTO
lun 29 Gen 2018 Sab 31 Ott 2048
 
1) Studiare tutto il programma d'esame.
 
2) Evitare inutili e pericolose perdite di tempo con presunti riassunti o appunti delle lezioni trovati su internet (se proprio dovete farlo, individuate un bravo o brava collega di corso, assiduo/a frequentante e con buona calligrafia: se pensate che Edipo sia figlio di "Caio" significa che, nella migliore delle ipotesi, la grafia del o della collega non è buonissima).
 
3) Evitare di saltare a pie' pari lo studio affidandosi a risposte precofenzionate alle domande d'esame trovate, magari, in Internet (mi risulta se ne trovino, per esempio, in un sito chiamato Docsity). Il fatto che il docente non sia più uno studente, non è ragione sufficiente perché non possa entrare in possesso di questi appunti, spesso molto approssimativi se non del tutto insufficienti per superare l'esame (come, giusto per fare un esempio, questi: https://www.docsity.com/it/20-delle-domande-piu-frequenti-per-l-esame-istituzioni-e-storia-del-teatro-locatelli/5897625/). Va da sé che, poi, se le risposte fornite in sede d'esame dovessero coincidere, parola per parola, virgola per virgola, con queste tipologie di riassunti - ripeto di per sé insufficienti e comunque in possesso del docente - l'esame verrà considerato inevitabilmente nullo con conseguente valutazione insufficiente.
 
4) Il fatto che non vengano ritirati cellulari e dispositivi elettronici prima dell'esame, non significa che essi possano essere utilizzati in sede d'esame ai fini dell'esame stesso. Si tratterebbe, come minimo, di una azione sostanzialmente inutile e che, a rigor di logica, dovrebbe far riflettere lo studente sulla effettiva necessità di continuare a frequentare il corso di laurea che sta frequentando. Se pensate sia sufficiente, per superare brillantemente un esame, affidarsi alla prima cosa che si trova su wikipedia (o qualsiasi altro sito sputato da una veloce ricerca su google), beh, allora perché darsi pena e sprecare risorse preziose per studiare almeno tre anni all'università al fine di prendere una laurea? Sarebbe meglio buttarsi direttamente nel mondo del lavoro e, google alla mano, trovare tutte le risposte ai problemi.
 
5) copiare in sede d'esame da libri anziché da quel che si trova nel web è un gesto un po' più nobile, ma comunque sconsigliabile e spesso del tutto inutile (meglio, insomma, attenersi scrupolosamente al punto 1).
 
 
 
AVVERTENZA IMPORTANTE
Gio 01 Mar 2012 Sab 31 Ott 2048
Nonostante alcuni tra i mezzi di comunicazione italiani tendano a far passare i professori universitari come dipendenti pubblici improduttivi (e finanche come una "castah di privilegiatih") questo non significa che gli studenti possano pensare che il docente debba, o addirittura meriti di, essere considerato alla stregua di una segretaria o segretario personale. Gli studenti, infatti, sono circa quattrocento l'anno mentre il docente è uno solo.  L'Uno, per altro, nonostante possa contare anche sul supporto prezioso di collaboratori e personale amministrativo, è già impegnato, molto spesso, a fare la segretaria di sé stesso...
Premessa doverosa per dire quanto segue:
le informazioni sui corsi, programmi e bibliografia compresi (per frequentanti e non) sono disponibili ufficialmente e molto comodamente on line, accessibili dal sito di facoltà, dipartimento o direttamente dalla pagina personale docente. 
Ritengo altresì che le informazioni relative ai miei corsi siano sufficientemente chiare.
Motivo per cui, per esempio, non risponderò più a email di studenti che mi chiedono il programma d'esame (richiesta che, tra l'altro, a volte arriva "oggi" per un esame che si terrà tra "tre giorni"... fatto che mi limito a non commentare).
In generale vige ciò che autorevoli pensatori hanno definito come prima legge della termodidattica: "ci sono cose che se potessero essere capite non andrebbero spiegate".
Per qualsiasi richiesta seria sono invece sempre disponibile, naturalmente anche a ricevimento secondo le modalità indicate nella presente pagina.
Ringrazio per l'attenzione e per la comprensione.

Orari di ricevimento

Il ricevimento si tiene di norma il mercoledì tra le 15 e le 17. E' necessario chiedere SEMPRE un appuntamento via mail. Nel fissare gli appuntamenti si darà priorità ai tesisti.
Per qualsiasi richiesta risolvibile via mail non è necessario un ricevimento. Scrivere in questo caso il quesito in maniera chiara e sintetica e attendere con pazienza una risposta.

Curriculum

Professore Associato in Discipline dello Spettacolo
Presidente del corso di laurea LM-65 Scritture e produzioni dello spettacolo e dei media
Direttore del master in Economia, organizzazione, progettazione dello spettacolo dal vivo e degli eventi
Responsabile scientifico del Laboratorio Audiovisivo per lo Spettacolo (LABS)

Insegnamenti

Codice insegnamentoInsegnamentoAnnoSemestreLingua CorsoCodice corso
10616835STORIA E TEORIA DELLA DRAMMATURGIAITAStoria dell'arte33558
10600384DRAMMATURGIA - STORIA E TEORIA DELLA DRAMMATURGIAITAScritture e produzioni dello spettacolo e dei media (cinema, teatro, danza)33554
10606777STORIA DEL TEATROITATeatro, Cinema, Media33523
10600384DRAMMATURGIA - STORIA E TEORIA DELLA DRAMMATURGIAITAScritture e produzioni dello spettacolo e dei media (cinema, teatro, danza)33554
10606777STORIA DEL TEATROITAScienze della moda e del costume33524
1024330DRAMMATURGIA I AITAScienze linguistiche, letterarie e della traduzione33549