Regolamento didattico

DIPARTIMENTO: STORIA, CULTURE, RELIGIONI
Corso di laurea in Discipline Etno-Antropologiche (LM-1) A.A. 2017/2018
Manifesto degli Studi
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
I criteri seguiti nella proposta di trasformazione rispecchiano le indicazioni di razionalizzazione contenute nei vari provvedimenti normativi. L
'offerta formativa
è coerente con quella ai sensi del DM 509 di cui costituisce una trasformazione, nonché
è stata resa più omogenea e coerente con gli obiettivi formativi. Il numero complessivo delle prove d'esame
è stato ridotto a 12 coerentemente con il piano di riduzione delle prove cui si informa il DM 270.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento Didattico
Richiamati i criteri e le procedure esposti nel riassunto della relazione generale del NVA e le note relative alle singole facoltà, acquisiti i pareri della Commissione per l'innovazione didattica, considerate le schede e la documentazione inviate dalla facoltà e dal NVF, il Nucleo attesta che questo corso soddisfa i criteri relativi alla corretta progettazione della proposta, alla definizione delle politiche di accesso, ai requisiti di trasparenza e ai requisiti di
numerosità minima di studenti. Il NVA ritiene inoltre che il corso sia sostenibile rispetto alla docenza di ruolo e non di ruolo e considera adeguati il numero e
la capienza delle aule, le altre strutture e i servizi di supporto esistenti che la facoltà può rendere disponibili. Il NVA attesta che la proposta soddisfa tutti i criteri ora valutabili previsti dalla normativa e dal Senato Accademico ed esprime parere favorevole all'istituzione del corso.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni La Facoltà di Lettere e Filosofia ha convocato il 9.12.2008 numerose organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni coerenti con l'offerta formativa della Facoltà come, ad esempio: Accademia naz. di S. Cecilia, Altamoda, Ass. Italia nostra, Ass. ital. insegnanti di geografia, Casa ed. Laterza, Centro Informaz. Geocartografiche Aeron., Centro ric. fonetica sperimentale, Cgil scuola, Cisl scuola nazionale, Ediz. di storia e letteratura, Esri Italia, Fed. ital. editori giornali, Fed. naz. stampa ital., Fondaz. Teatro dell
'Opera di Roma, IsIAO-Ministero degli aff. esteri, Istituto enciclop.italiana, Museo naz. d'arte orientale, Museo naz. preist. etnogr. L. Pigorini, Soc. Dante Alighieri, Società geogr. italiana, SIAE, Tavolo interreligioso, Uff. scol.reg. per il Lazio, Uil scuola segr. naz.. I delegati convenuti hanno esaminato, discusso e infine approvato l
'off.f. della Facoltà e specificamente il Corso di laurea in oggetto. Nell'incontro finale della consultazione a livello di Ateneo del 19 gennaio 2009, considerati i risultati della consultazione telematica che lo ha preceduto, le organizzazioni intervenute hanno valutato favorevolmente la razionalizzazione dell
'Offerta Formativa della Sapienza, orientata, oltre che ad
una riduzione del numero dei corsi, alla loro diversificazione nelle classi che mostrano un'attrattività elevata e per le quali vi è una copertura di docenti più che adeguata. Inoltre, dopo aver valutato nel dettaglio l'Offerta Formativa delle Facoltà, le organizzazioni stesse hanno espresso parere favorevole
all'istituzione dei singoli corsi.
Obiettivi formativi specifici del Corso
Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea Magistrale in Discipline Etno-Antropologiche fanno riferimento a vari ambiti di intervento professionale: i
servizi pubblici e sociali; i servizi sanitari in un quadro di pluralismo culturale e di pluralismo terapeutico; le istituzioni educative, i servizi di formazione delle
risorse umane, con particolare riferimento ai processi di integrazione e di mediazione culturale, in un quadro di interculturalità; le istituzioni museali e di
ricerca che operano nel campo dei beni culturali; la cooperazione internazionale allo sviluppo; le pubbliche amministrazioni e le istituzioni sia pubbliche che private; nonché, infine, l'area dell'analisi, prevenzione e soluzione dei conflitti in cui sia richiesta una competenza di mediazione interculturale. Il percorso
formativo del corso di laurea magistrale prevede: • attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze di alto livello nei vari campi dell'antropologia culturale,
dell'etnologia e della demologia, della storia e dell'analisi dei processi di mutamento dei sistemi culturali, socioeconomici e politici, connettendo i vari saperi specialistici all'interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche; • attivit
à dedicate all'acquisizione di conoscenze avanzate nei campi della teoria etnoantropologica e sociologica, nonché dei metodi e delle tecniche propri delle discipline demoetnoantropologiche nel loro complesso; • una quota di attività dedicate all'acquisizione di conoscenze adeguate nel campo delle scienze sociali e umane, nonché in quelle economico-statistiche e giuridico - politologiche;
alla modellizzazione e all'analisi comparata di fenomeni sociali e culturali; • una quota di attività formative finalizzate all
'acquisizione di conoscenze avanzate
alla predisposizione e conduzione di progetti nei campi: 1. della comunicazione interculturale e della ricerca sociale, socio-educativa e socio-sanitaria in contesti di pluralismo culturale nei servizi pubblici, nella scuola e nella produzione; 2. della cooperazione internazionale allo sviluppo; 3. dell'analisi e gestione di processi di governance e governamentalit
à in istituzioni e nelle pubbliche amministrazioni; 4. della salvaguardia e valorizzazione dei patrimoni culturali, soprattutto i beni demo-etno-antropologici materiali ed immateriali; •soggiorni di ricerca sul terreno, nonché soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali, finalizzati alla produzione della tesi di laurea magistrale. I crediti di tali soggiorni ed attività vengono acquisiti con il superamento della prova finale. • Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea magistrale in discipline etno-antropologiche sono tarati sulle profonde trasformazioni sociali, economiche e culturali che caratterizzano le società nel mondo contemporaneo. Questi grandi processi di cambiamento: • modificano strutture e comportamenti familiari, produttivi e Documento generato da GOMP2012 (smart_edu) - www.besmart.it
politici; • determinano nuovi rapporti nel mercato del lavoro, nuove forme di convivenza civile e crescenti flussi di mobilit
à e di forme migratorie; • influenzano
profondamente le tradizionali visioni del mondo e le costellazioni di idee relative ai piani religioso e simbolico; • pongono nuovi problemi di comprensione e
gestione sul piano delle relazioni sociali, economico-produttive e della formazione delle risorse umane; • creano nuove necessità di gestione dei processi di governance e governamentalità, nonché dei servizi pubblici, sociali e sanitari; • determinano nuove e più adeguate esigenze di recupero, salvaguardia e valorizzazione di patrimoni culturali; • impongono una sempre più qualificata cooperazione internazionale e nuove professionalità per adeguarla alla
crescente capacità delle comunità locali di gestire i propri processi di sviluppo. A queste esigenze, il corso di laurea magistrale in discipline etno-antropologiche risponde attraverso un piano di formazione specialistica di professionalità espressamente addestrate dal punto di vista teorico e della pratica sia della ricerca che della gestione di operazioni e programmi. Esso compone in un progetto formativo unitario le competenze necessarie per l'analisi e la comprensione di fenomeni sociali che richiedono una elevata competenza teorica e metodologica nelle discipline etno-antropologiche e nelle discipline storico-sociali indispensabili per affrontare lo studio dei fenomeni che investono la trasformazione culturale della società e la gestione dei processi socio-culturali. L'integrazione tra il metodo etnografico, le altre metodiche dell
'analisi culturale e della ricerca sociale, e le conoscenze acquisite nei diversi campi delle scienze storico-sociali mira a formare un laureato magistrale con una preparazione ad ampio raggio, in grado di adattarsi con la necessaria flessibilità alle richieste del mercato del lavoro. Lo studente ha la possibilità di scegliere tra diversi percorsi di approfondimento: 1. le tematiche scientifiche e gestionali nei servizi sociali, sanitari, educativi, di formazione delle risorse umane in un quadro di interculturalità; 2. le tematiche scientifiche e gestionali dei processi politico-istituzionali e burocratici di governance e governamentalità nella società e, in particolare, nelle pubbliche amministrazioni; 3. le tematiche scientifiche e gestionali dei patrimoni culturali; 4. le tematiche scientifiche e gestionali dei processi di sviluppo nel quadro della cooperazione internazionale.
In questi quattro percorsi l'accento è comunque posto sulle opportunità offerte sia dal metodo etnografico per la comprensione e l'interpretazione dei comportamenti sociali, delle rappresentazioni collettive, dei contenuti semantici e simbolici dei prodotti umani, sia dalle altre metodiche dell'analisi culturale e
della ricerca sociale per la gestione di programmi di ricerca e operativi e per una elevata padronanza dei metodi, dei mezzi e dei sistemi di comunicazione.
In conclusione, il percorso formativo prevede dodici (12) prove d
'esame secondo il seguente schema:
Struttura del piano di studio nel biennio con un massimo di 12 prove d'esame (non si prevedono propedeuticit
à): Caratterizzanti 5 prove (M-DEA/01) di cui 1 prova da 12 cfu + 4 prove da 6 cfu = 36 cfu 1
prova da 6 cfu (Disc. Demoetnoantropologiche non M-DEA/01) 1 prove da 6 cfu (Disc. Sociologiche ecc.) 2 prove da 6 cfu (Disc. Geografiche, Storiche ecc.)
Affini 2 prove d'esame (da 6 cfu) A scelta 12 cfu
Ulteriori attività formative 6 CFU
CON_COMP
(knowledge and understanding) conoscenza e comprensione ad un livello specialistico dei fenomeni e dei processi sociali e culturali, nonché di mutamento
sociale e culturale, e capacità di correlare tali fenomeni e processi dal livello dei microcontesti delle comunit
à locali e dei gruppi, al livello dei macrocontesti
areali, nazionali, macroregionali e internazionali. Conoscenza e comprensione delle rappresentazioni collettive e simboliche, nelle loro diverse declinazioni
culturali, e delle modalit
à di valutazione delle diversità. Gli strumenti didattici comprendono lezioni frontali teoriche, esercitazioni pratiche mediante attività di
ricerca sul territorio, esercitazioni di scrittura. La valutazione
è effettuata mediante prove orali e/o scritte.
CAP_APP capacità di applicare conoscenza e comprensione, come enunciate al punto precedente, all
'identificazione, formulazione, progettazione, gestione,
monitoraggio e valutazione di programmi di ricerca e di intervento in: 1. contesti di pluralismo culturale per finalit
à di servizi sociali, sanitari, educativi e di
formazione delle risorse umane; 2. comunità locali di paesi in via di sviluppo; 3. processi politico-istituzionali e burocratici di governance e governamentalità
nelle istituzioni e pubbliche amministrazioni; 4. istituzioni e strutture di salvaguardia e valorizzazione di beni culturali. Gli strumenti didattici comprendono
lezioni frontali teoriche, esercitazioni pratiche mediante attivit
à di ricerca sul territorio, esercitazioni di scrittura e progettazione. La valutazione
è effettuata mediante prove orali e/o scritte, ovvero mediante la progettazione e l
'analisi di programmi di ricerca e di intervento.
Autonomia di giudizio
autonomia di giudizio: 1. nella valutazione degli aspetti qualitativi e quantitativi dei fenomeni e dei processi sociali e culturali, nonch
é di mutamento sociale e
culturale; 2. nella correlazione di tali fenomeni e processi dal livello dei microcontesti delle comunit
à locali e dei gruppi, al livello dei macrocontesti areali,
nazionali, macroregionali e internazionali; 3. nelle decisioni in merito ai parametri culturali da adottare nell
'identificazione, formulazione, progettazione,
gestione, monitoraggio e valutazione di programmi di ricerca e di intervento nei contesti menzionati nel punto precedente; 4. nella definizione delle priorità da
adottare in materia di formazione delle risorse umane in contesti di interculturalit
à. Gli strumenti didattici comprendono lezioni frontali teoriche, esercitazioni
pratiche mediante attivit
à di ricerca sul territorio, attivit
à di scrittura, esercitazioni mediante attivazione di focus-groups. La valutazione
è effettuata mediante
prove orali e/o scritte, ovvero mediante la progettazione e l
'analisi di programmi di ricerca e di intervento..
Abilità comunicative
ottimali abilità comunicative funzionali alla più adeguata espressione e diffusione dei contenuti scientifici, metodologici e valutativi della conoscenza antropologica di cui ai punti precedenti, attraverso l'uso di mezzi, strumenti e sistemi comunicativi linguisticamente e tecnologicamente adeguati; nonché
abilità nella definizione ed utilizzazione delle fonti funzionali alla più adeguata acquisizione di contenuti di formazione e di informazione necessari alla gestione di contesti di interculturalità. Gli strumenti didattici comprendono lezioni frontali teoriche, esercitazioni pratiche mediante attivit
à di ricerca sul territorio, attività di scrittura, partecipazione a ricerche, programmi e attività di intercultura sul territorio e nelle istituzioni. La valutazione è effettuata mediante prove orali e/o scritte, ovvero mediante la progettazione e l
'analisi di strumenti di comunicazione multimediale.
Capacità di apprendimento
capacità di apprendimento rapido di elementi ed aspetti qualitativi e quantitativi di fenomeni e processi sociali e culturali nonché delle correlazioni tra di essi.
Gli strumenti didattici comprendono lezioni frontali teoriche, esercitazioni pratiche mediante l
'impiego di metodologie innovative, attività di scrittura,
partecipazione a progetti di ricerca sul territorio. La valutazione
è effettuata mediante prove orali e/o scritte, ovvero mediante la progettazione e l
'analisi di
basi di dati.
Requisiti di ammissione
Per l'accesso al Corso di laurea Magistrale in Discipline Etno-Antropologiche
è richiesta una laurea triennale, o titolo equipollente, ovvero una solida
preparazione di base nel settore disciplinare etno-antropologico, correlato con studi storico- e socio- economici, nonch
é in settori disciplinari di storia
moderna e contemporanea, di studi storico-religiosi e storico - artistici, linguistico - letterari, geografici acquisita in qualunque laurea triennale.
È inoltre
necessaria la buona conoscenza (letta, parlata, scritta) della lingua inglese ed
è vivamente consigliata la conoscenza di almeno una seconda lingua
europea. Si rinvia al RD per la definizione delle modalit
à di verifica dell
'adeguatezza della personale preparazione. La preparazione acquisita deve
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comprendere almeno 90 cfu distribuiti come segue:
Settori SD. Cfu richiesti M-DEA/01 24 cfu M-STO/varie L-ART/varie L-LIN/varie L-FIL-LET/varie
M-GGR/varie M-FIL/varie Da SPS/02 a SPS/05, e da SPS/07 a SPS/14 SECS-P/01 SECS-P/12 SECS-S/01 SECS-S/04 66 cfu TOTALE 90
Prova finale
Ciascun percorso didattico deve concludersi con la fase della ricerca e della redazione della tesi. Questa fase
è quotata in tabella 30 cfu ed equivale perciò
ad un semestre, e deve essere finalizzata alla specializzazione del laureando nello specifico settore prescelto di professionalizzazione. La prova finale per il
conseguimento del titolo consiste in una dissertazione scientifica originale frutto di una ricerca adeguatamente progettata e dettagliatamente concordata con
il relatore in uno dei seguenti ambiti: 1. ricerca empirica etnografica effettuata in un terreno sia in Italia che in altri paesi, all'interno di comunità locali, con un
periodo di permanenza nel contesto di ricerca non inferiore a quattro mesi; 2. ricerca empirica etnografica effettuata in altri contesti di ricerca (istituzioni,
pubbliche amministrazioni, strutture educative o sanitarie, ecc.), o all
'interno di progetti operativi in fase di realizzazione gestiti da organizzazioni governative
o non governative, italiane o internazionali, con un periodo di permanenza nel contesto di ricerca non inferiore a quattro mesi; 3. ricerca storico-teorica,
realizzata, seguendo un itinerario critico adeguato, in parte o in tutto in archivi, musei o altre istituzioni scientifico-culturali, con un impegno che possa essere
valutato equivalente alla permanenza nei contesti di ricerca di cui ai punti precedenti.
AMB_OCC
I laureati nel corso di laurea Magistrale in Discipline Etno-Antropologiche potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità:
̈ in strutture preposte ai
servizi sociali, alla pianificazione territoriale, all
'accoglienza e all
'inserimento degli immigrati, con particolare attenzione ai problemi della comunicazione
interculturale;
̈ in strutture preposte ai servizi educativi, scolastici e di formazione delle risorse umane;
̈ in attivit
à di orientamento per la gestione delle
imprese produttive, l'inserimento di lavoratori stranieri, come pure per la selezione, la realizzazione e l'offerta di produzioni di tradizione locale;̈ in strutture
preposte ai servizi sanitari, con particolare riferimento a contesti di pluralismo culturale e terapeutico;
̈ in strutture preposte alla cooperazione internazionale
allo sviluppo;
̈ in strutture preposte alla salvaguardia e alla valorizzazione dei patrimoni culturali;
̈ nelle istituzioni e nelle pubbliche amministrazioni per la
ricerca sulle forme e sui processi di governance e governamentalità, nonché di adeguamento delle strutture e delle prassi amministrative;
̈ in attività di ricerca etnoantropologica, empirica e teorica, ad alto livello professionale, e di promozione dell
'apprendimento e della diffusione delle sue acquisizioni in
ambito nazionale e internazionale.
Motivazioni dell
'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe
o Note attività affini
(L-LIN/21, L-OR/10, L-OR/12, L-OR/17, L-OR/21, L-OR/23, M-DEA/01, M-STO/03) L
'inclusione di questi s.s.d. fra le Affini e integrative configura il loro
recupero, quali discipline meno indispensabili, a completamento di piani di studio specificamente orientati sulla base dell
'indirizzo di studio e di ricerca
intrapreso dallo studente. I settori individuati hanno infatti una rilevanza settoriale e areale (geografica), ma non generale, per gli obiettivi formativi del corso
di laurea Magistrale. I settori L-OR/10, L-OR/12, L-OR/13 e L-OR/23 sono replicati fra le Affini allo scopo di consentire allo studente di completare un piano
di studio con specifico orientamento sulle aree dei paesi islamici (Nord Africa, Medio Oriente, Iran, Afghanistan e Asia centrale, Indonesia), integrando
opportunamente questi settori in un percorso etnografico e socio-politico orientato specificamente sul mondo islamico. I settori L-OR/17, L-OR/21, L-OR/23
sono replicati fra le Affini allo scopo di consentire allo studente di completare un piano di studio con specifico orientamento sull
'area del sub-continente
indiano e dell'Asia orientale e sud-orientale. In entrambi i casi, l
'integrazione di questi settori deve essere prevista in piani di studio in cui figurino settori
come SPS/13 o SPS/14, espressamente previsti dall
'ordinamento della laurea Magistrale. Infine, la replicazione tra le Affini del settore M-DEA/01 (gi
à
presente fra le Caratterizzanti) ha lo scopo di consentire il la possibilit
à di appositi approfondimenti tematici, metodologici e areali (geografici) nello specifico
ambito antropologico. Con queste integrazioni si ritiene di completare opportunamente l
'offerta didattica predisposta dal Corso di laurea.
Efficacia Esterna
Orientamento in ingresso
Il SOrT
è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Gli sportelli SOrT sono presenti presso tutte le Facolt
à e nel Palazzo delle segreterie (Citt
à
universitaria). Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni pi
ù specifiche rispetto alle Facolt
à e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle
scelte.
Il SOrT gestisce l
'organizzazione ed il coordinamento della manifestazione “Porte Aperte alla Sapienza”, consueto appuntamento dedicato agli
immatricolandi. E’ un’occasione di incontro con i docenti delle Facolt
à che aiutano gli studenti a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo, in
coerenza con le proprie attitudini ed aspirazioni e forniscono informazioni sui corsi di studio e le materie di insegnamento.
L’evento, che si tiene ogni anno
nella terza settimana del mese di luglio, presso la Citt
à universitaria,
è aperto prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie
superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore e costituisce l
'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di
cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.).
Oltre alle informazioni sulla didattica,
durante gli incontri,
è possibile ottenere informazioni sulle procedure amministrative sia di carattere generale sia, pi
ù specificatamente, sulle procedure di
immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l’Aula
Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facolt
à dell’Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di
seguito specificati e propone azioni di sostegno nell’approccio all’universit
à e nel percorso formativo:
Progetto Un ponte tra scuola e universit
à Il Progetto
“Un ponte tra scuola e Universit
à” (per brevit
à chiamato “Progetto Ponte”) nasce con l’obiettivo di presentare i servizi offerti dalla Sapienza e l’esperienza
universitaria degli studenti. Il progetto si articola in tre iniziative: • Professione Orientamento. Incontro con i docenti delle Scuole Secondarie referenti per
l’orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realt
à della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza; • La Sapienza si
presenta. Incontri di presentazione delle Facolt
à e lezioni-tipo realizzate dai docenti della Sapienza agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti di
attualit
à; • La Sapienza degli studenti Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e dell’esperienza universitaria da parte di studenti
“mentore”.
Conosci Te stesso Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del
percorso formativo.
Progetto Orientamento in rete Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L’iniziativa prevede lo svolgimento di un
corso di orientamento per l’accesso alle Facolt
à a numero programmato dell’area medico-sanitaria, destinato agli studenti dell’ultimo anno di scuola
secondaria di secondo grado.
Esame di inglese scientifico Il progetto prevede la possibilit
à di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti
dell’ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l’esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo
ateneo.
Orientamento e tutorato in itinere
Il tutorato in itinere
è assicurato dal servizio di orientamento delle facolt
à (Sort) che prevedono uno o pi
ù docenti di riferimento. Per le informazioni di
STORIA, CULTURE, RELIGIONI - Discipline Etno-Antropologiche
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