Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Emanuela Pilozzi

Docenti di riferimento

FRANCESCA BELLEUDI
FRANCESCO PANZUTO
EMANUELA PILOZZI
ANDREA GIANNINI

Rappresentanze studentesche

rebecca sandu
Arianna crisci
Leonardo mormile

Tutor del corso

GIOVANNA GENTILE
MONICA MEI

Manager didattico

Daniela Roncone

Regolamenti

Regolamento del corso

Il percorso formativo del Corso di Laurea in Tecniche di laboratorio Biomedico ha come obiettivi specifici la conoscenza approfondita ed applicazione di discipline di base, caratterizzanti e affini o integrativi.
Le discipline di base sono mirate ad offrire gli elementi conoscitivi necessari alla comprensione dei meccanismi piu’ rilevanti alla base dei processi patologici che si sviluppano in eta’ evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Inoltre forniscono le conoscenze utili a comprendere i meccanismi di funzionamento delle principali strumentazioni di laboratorio biomedico e la capacita’ di conoscere e valutare concetti dinamici di automazione-informatizzazione-comunicazione.
- Acquisire conoscenze e capacità di comprensione a livello post secondario, caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati, riguardo i dei principi di base della fisica, della statistica medica e della informatica, nonché dei fondamenti della chimica e della propedeutica biochimica finalizzati alla conoscenza delle basi biochimiche dei processi vitali.
- Acquisire conoscenze e capacità di comprensione a livello post secondario, riguardo le caratteristiche morfologiche ed le modalità di funzionamento dei sistemi, apparati ed organi nell’uomo e le loro interazioni

- Applicare le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al lavoro, ideando e sostenendo argomentazioni per risolvere problemi nel campo di studi dell’istologia, dell’anatomia, della fisiologia degli apparati e dei meccanismi che sono alla base dei processi patologici.
- Sviluppare quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. (Capacità di apprendere).
Tali competenze verranno raggiunte attraverso l’attenzione verso gli aspetti applicativi dei diversi insegnamenti ed attraverso momenti esercitativi volti a sviluppare la capacità di approccio
individuale ai problemi operativi e professionali.
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, e devono possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio ambito professionale.

Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione atti a perseguire gli obiettivi del percorso formativo.
Il processo d'insegnamento si avvale di moderni strumenti didattici.
All’attività didattica tradizionale si affianca alle attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici pubblici o legati da specifiche convenzioni. Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell’ambito del quali gli studenti propongono una mirata simulazione e loro progetti intervento, integrandosi con le potenziali competenze tecnico valutative, organizzative e manageriali in ambito
tecnico-assistenziale, nella realtà gestionale delle strutture pubbliche.
Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali, appositamente designati ed assegnati a ciascun discente, e coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità
dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati possono essere: a) test a risposta multipla o a risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da
esami utili ad accertare le competenze acquisite; b) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nellanalisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire abilità, competenze tecniche e conoscenze previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso.
Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi
competenti (NVF e NVA), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance
didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea triennale, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.