Profilo professionale
Designer per il prodotto | |
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Funzioni | Il Designer per il prodotto svolge attività progettuali legate allo sviluppo di artefatti fisici e digitali, supportando le diverse fasi del ciclo di vita del prodotto: dall'ideazione alla prototipazione, dalla produzione alla distribuzione. Collabora con team multidisciplinari, tra cui ingegneri, tecnici, esperti di materiali, responsabili marketing e figure aziendali. Può operare in qualità di progettista esecutivo o come figura di raccordo nei processi industriali. In contesti strutturati, può assumere ruoli di coordinamento operativo. Per ricoprire posizioni di maggiore responsabilità può essere utile un'ulteriore specializzazione attraverso lauree magistrali o percorsi formativi professionalizzanti. |
Competenze | Nel contesto lavorativo, il Designer per il prodotto applica competenze tecniche e progettuali relative alla definizione formale, funzionale e produttiva di artefatti industriali. Utilizza strumenti avanzati di rappresentazione e modellazione (CAD 2D/3D, rendering, prototipazione fisica/virtuale), padroneggia conoscenze sui materiali e sui processi di produzione, ed è in grado di contribuire alla progettazione esecutiva. Possiede inoltre competenze trasversali quali problem solving, capacità comunicativa visiva e scritta, lavoro in team, attenzione agli aspetti ergonomici e alla sostenibilità del prodotto. Queste competenze gli permettono di operare efficacemente in contesti aziendali, studi professionali o nella libera professione. |
Sbocchi lavorativi | i principali sbocchi professionali del designer per il prodotto sono nel campo della libera professione e delle attività professionali e aziendali operanti nell'ambito del design e della progettazione intesa in senso allargato. Dopo il conseguimento della Laurea Triennale in Design (L-4), è possibile proseguire il percorso formativo di secondo livello - accedendo a qualsiasi corso di Laurea Magistrale anche di classi differenti da quella di Design - o scegliendo tra le lauree magistrali che offre Sapienza anche nel campo del design come la Laurea Magistrale in Product and Service Design - P&SD (LM-12, in lingua inglese), Laurea Magistrale di Design Comunicazione Visiva e Multimediale – DCVM (LM-12, in lingua italiana e inglese). I laureati in Design potranno altresì avere come sbocco occupazionale l'insegnamento nelle scuole secondarie, avendo maturato crediti in numero sufficiente nei SSD previsti dalla normativa e avendo partecipato al concorso per l'insegnamento secondario. |
Designer per la comunicazione visiva | |
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Funzioni | Il designer per la comunicazione visiva progetta sistemi di comunicazione grafica, visiva e multimediale per media tradizionali e digitali. Si occupa della definizione di identità visive, strumenti editoriali, interfacce digitali, contenuti per il web e i social media, materiali per la promozione e la fruizione dell'informazione. Collabora con professionisti del marketing, sviluppatori, art director, editor e stakeholder istituzionali. Può operare come freelance, in agenzie o all'interno di enti pubblici e privati. Il consolidamento di competenze manageriali o strategiche può avvenire tramite formazione avanzata o esperienze professionali post-laurea. |
Competenze | Nel contesto professionale, il designer per la comunicazione visiva utilizza competenze progettuali e tecniche per realizzare artefatti comunicativi coerenti con strategie di branding e user experience. Padroneggia linguaggi visivi, tipografici e digitali, strumenti di grafica e animazione, software di editing e prototipazione. È in grado di ideare layout editoriali, visual identity, segnaletica, interfacce grafiche e contenuti per piattaforme interattive. Le sue competenze includono la capacità di tradurre obiettivi comunicativi in soluzioni visive efficaci, operare in team multidisciplinari, rispettare vincoli produttivi e contribuire alla valorizzazione dell'immagine pubblica o commerciale di enti e aziende. |
Sbocchi lavorativi | i principali sbocchi occupazionali del designer della comunicazione visiva sono: la libera professione, la progettazione della comunicazione di tipo istituzionale (pubblica e/o privata), l'attività all'interno di agenzie di comunicazione, società di consulenza nell'area IT, istituzioni culturali e museali, imprese e istituzioni a forte vocazione comunicativa e basate sui valori di identità di marca nel commercio tradizionale e/o elettronico. Dopo il conseguimento della Laurea Triennale in Design (L-4), è possibile proseguire il percorso formativo di secondo livello - accedendo a qualsiasi corso di Laurea Magistrale anche di classi differenti da quella di Design - o scegliendo tra le lauree magistrali che offre Sapienza anche nel campo del design come la Laurea Magistrale in Product and Service Design - P&SD (LM-12, in lingua inglese), Laurea Magistrale di Design Comunicazione Visiva e Multimediale – DCVM (LM-12, in lingua italiana e inglese). I laureati in Design potranno altresì avere come sbocco occupazionale l'insegnamento nelle scuole secondarie, avendo maturato crediti in numero sufficiente nei SSD previsti dalla normativa e avendo partecipato al concorso per l'insegnamento secondario. |
Designer per l’Interior e per lo spazio pubblico | |
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Funzioni | Il designer per l'Interior e per lo Spazio pubblico progetta ambienti interni, spazi collettivi, pubblici e di lavoro, temporanei o permanenti, focalizzandosi sulla qualità estetica, funzionale, esperienziale e comunicativa degli spazi. Interviene nella configurazione spaziale, nella scelta di materiali, colori, arredi, illuminazione, allestimenti e tecnologie, con attenzione alle esigenze degli utenti e ai contesti sociali e culturali, concentrandosi sugli aspetti non strutturali. Opera in collaborazione con architetti, ingegneri, tecnici, aziende e committenti, contribuendo a progetti integrati e multidisciplinari. La sua competenza progettuale si esprime in particolare nella fase di concept, nello sviluppo esecutivo di interni, nella progettazione di spazi espositivi, retail, hospitality, ambienti pubblici e multimediali. Può lavorare come libero professionista, in studi di design o architettura, all'interno di aziende produttrici o enti pubblici. Per assumere ruoli di responsabilità o specializzazione in settori come il design per l'exhibit, il paesaggio urbano, gli interni retail o museali, è consigliato il proseguimento degli studi con una laurea magistrale, master o esperienze sul campo. |
Competenze | Il designer per l'Interior e lo Spazio pubblico applica competenze nella progettazione e modellazione di spazi interni ed esterni, utilizzando strumenti CAD e tecniche di modellazione fisica e virtuale. Svolge attività di ricerca e selezione di materiali, finiture e componenti, e contribuisce alla realizzazione di allestimenti per mostre, eventi, spazi espositivi, scenografie e ambienti funzionali. Possiede abilità nella gestione del progetto d'ambiente e nella collaborazione multidisciplinare, garantendo soluzioni funzionali, estetiche e sostenibili. |
Sbocchi lavorativi | i principali sbocchi occupazionali del designer per l'interior&public design sono la libera professione e le varie funzioni all'interno degli studi tecnici e professionali di soggetti pubblici e/o privati come le società di progettazione, gli uffici tecnici di aziende attive nell'ambito dell'allestimento Dopo il conseguimento della Laurea Triennale in Design (L-4), è possibile proseguire il percorso formativo di secondo livello - accedendo a qualsiasi corso di Laurea Magistrale anche di classi differenti da quella di Design - o scegliendo tra le lauree magistrali che offre Sapienza anche nel campo del design come la Laurea Magistrale in Product and Service Design - P&SD (LM-12, in lingua inglese), Laurea Magistrale di Design Comunicazione Visiva e Multimediale – DCVM (LM-12, in lingua italiana e inglese). I laureati in Design potranno altresì avere come sbocco occupazionale l'insegnamento nelle scuole secondarie, avendo maturato crediti in numero sufficiente nei SSD previsti dalla normativa e avendo partecipato al concorso per l'insegnamento secondario. |