STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA
Obiettivi formativi
Il corso si propone di offrire gli strumenti per la conoscenza storica dell'architettura Moderna e Contemporanea mediante una selezione di temi ed esempi con particolare attenzione al processo di formazione delle opere nel loro contesto storico e geografico e del rapporto fra architetti, movimenti e committenti nei diversi periodi storici considerati.
Canale 1
CARMEN VINCENZA MANFREDI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Sommario degli argomenti delle lezioni:
Introduzione:
Storia e storiografia dell’architettura; architettura come sintesi di strutture, funzioni e linguaggio; Architettura, città e territorio: costruzione e trasformazione dello spazio costruito e del paesaggio; tipologie edilizie; sistemi strutturali: sistema trilitico, l’arco e le volte; piante, prospetti e sezioni: metodi di rappresentazione dell’architettura.
1 Dalla fine del medioevo (1401) all’inizio dell’età moderna (1492)
Il XV sec. e la ricerca dell’unità spazio-temporale attraverso la prospettiva; l’opera dei maggiori protagonisti: Brunelleschi a Firenze, L. Battista Alberti a Firenze, Rimini e Mantova e il De re aedificatoria; Filarete e Bramante a Milano; le ricerche sugli impianti centrali e longitudinali degli edifici religiosi; l’architettura dei palazzi nobiliari a Firenze e a Roma; la progettazione degli spazi urbani: il caso di Pienza.
2 Dalla scoperta dell’America (1492) al Concilio di Trento (1545-1563)
Il pontificato di Giulio II: D. Bramante, la nuova basilica petriana; il palazzo romano (D. Bramante, Raffaello Sanzio, B. Peruzzi, A. Da Sangallo il Giovane); Michelangelo a Firenze (complesso di S. Lorenzo: Cappella Medici, facciata, biblioteca); G. Romano a Mantova; Michelangelo a Roma (S. Pietro, Campidoglio); J. Sansovino a Venezia.
3 Dalla Controriforma cattolica (1563) allo scoppio della Guerra dei Trent’anni fino al c.d. “periodo italiano” (1628-1631)
J. B. Da Vignola: il Gesù e la chiesa della riforma; le residenze suburbane (villa Giulia, palazzo Farnese a Caprarola); D. Fontana e il piano di Sisto V; A. Palladio: le ville e l’architettura religiosa; i trattati di architettura. In Europa: Jacques Lemercier, François Mansart in Francia; il complesso monastico dell’Escorial a Madrid); Inigo Jones in Inghilterra; C. Maderno e il completamento del San Pietro.
4 Dal trionfo della riforma cattolica in Italia (1631) alla pubblicazione dell’Encyclopèdie (1751)
L’architettura del barocco a Roma (G.L. Bernini, F. Borromini, P. Berrettini Da Cortona, C. Rainaldi.
In Europa: Louis Le Vau, Claude Perrault e Jules-Hardouin Mansart in Francia; Versaille la reggia e il parco progettato; Parigi e la place Royal; Christopher Wren in Inghilterra; J.B. Neumann (1687-1753) in Germania.
Tardo barocco e i nuovi spazi urbani a Roma: porto di Ripetta (A. Specchi), scalinata di Trinità dei Monti (F. De Sanctis ), piazza Sant’Ignazio (F. Raguzzini). Neopalladianesimo, Vitruvius Britannicus e la ricerca di uno stile nazionale in Gran Bretagna.
5 Dalla guerra dei Sette anni (1756-63) alle rivoluzioni americana e francese (1750-1830)
Verso il neoclassicismo: G.B. Piranesi e la sua influenza sull’architettura europea; Classic revival e pittoresco in Gran Bretagna: R. Adam, Soane e J. Nash; spazi urbani in Italia: piazza del Popolo a Roma, Foro Goiacchino a Napoli; Influssi dell’illuminismo e delle teorie razionaliste nell’architettura europea: M.A. Laugier, il neoclassicismo di J.G. Soufflot, E. Boullèe, C.L. Ledoux; F. Schinkel in Germania.
Stati Uniti d’America: neopalladianesimo e T. Jefferson; Washington.
La progettazione di tipi edilizi specialistici ed edifici pubblici: Parlamenti, musei, biblioteche etc.
6 Dalla Rivoluzione industriale alla guerra di secessione americana (1830-1861); e dall’unità d’Italia alla Prima guerra mondiale (1861-1914)
Romanticismo e revival classici: H. Labrouste ed E.E. Viollet-le-Duc in Francia; Gothic revival in Gran Bretagna: Ruskin, W. Morris e il movimento delle Arts and Crafts; Piani di ampliamento delle capitali europee: Parigi, Vienna, Barcellona e, nel Regno d’Italia: Roma.
L’architettura del ferro e del vetro e le grandi esposizioni in Francia e Inghilterra: Paxton, Eiffel; nuove tipologie e tecnologie costruttive: i mercati coperti, le gallerie, i grandi magazzini (Giulio De Angelis a Roma).
Eclettismo storicistico e rinnovamento delle tipologie e delle tecniche costruttive negli Stati Uniti d’America: la Scuola di Chicago e i suoi protagonisti (H.H. Richardson, W. Le Baron Jenney, H. Sullivan; F.L. Wright e le Prairie Houses (1889-1910).
Art Nouveau in Europa: V. Horta a Bruxelles; H.P. Berlage ad Amsterdam; H. Van de Velde; C.R. Mackintosh e la Scuola di Glaslow; O. Wagner e la Modern Architektur; J. Olbrich, J. Hoffmann e la Secessione viennese; A. Gaudì e il Modernismo catalano; la diffusione del Liberty in Italia.
Il proto-razionalismo e la tecnica costruttiva del cemento armato nelle opere di A. Perret; Tony Garnier e la Cité industrielle (1901); il razionalismo di Peter Beherens e il Deutscher Werkbund ; A. Loos; W. Gropius e A. Meyer prima della Grande Guerra.
7 Tra le due guerre mondiali (1918-1939)
Le avanguardie figurative post-Impressionismo e le loro espressioni in architettura: il Futurismo di A. Sant’Elia in Italia; l’Espressionismo tedesco (E. Mendelshon); il Costruttivismo russo (V. Tatlin); De Stijl e il neoplasticismo: van Doesburg, G.T. Rietveld; la scuola scandinava: G. Asplund e A. Aalto;
Razionalismo: W. Gropius e il Bauhaus; Mies van der Rohe; Le Corbusier; il Movimento Italiano per l’Architettura Razionale: M. Piacentini, G. Terragni.
8 Dalla seconda guerra mondiale alla fine della guerra fredda (1945-1991)
La ricostruzione post-bellica in Europa: Regno Unito (Greater London Plan e New Towns Acts); Francia (A. Perret e la ricostruzione di Le Havre); Le Corbusier e l’Unité d’abitation a Marsiglia; Hans Scharoun in Germania (le due Berlino e Hans Scharoun). Italia: il “piano Fanfani” e “l’ideologia del borgo” dalla ricostruzione del dopoguerra al miracolo economico.
Stati Uniti d’America: F.L. Wright (Broadacre City) e Mies van der Rohe tra New York e Chicago. Architettura organica di F.L. Wright e la sua influenza in Europa: A. Aalto, H. Häring, H. Scharoun, W. M. Dudok.
Dall’International style alla crisi del Movimento Moderno; Postmodernismo: L. Kahn, R. Venturi; M. Botta.
9 Verso l’era della globalizzazione
Decostruttivismo e High tech (R. Rogers, R. Piano, N. Foster, S. Calatrava, F. Gehry).
Architetture del XXI sec. a Roma.
Prerequisiti
Conoscenza della storia generale del periodo trattato.
Testi di riferimento
I testi adottati sono suddivisi in una bibliografia di base (per la conoscenza del programma del corso da studiare nelle sole parti riguardanti gli argomenti trattati) e in una bibliografia integrativa che verrà segnalata durante le lezioni.
Frequenza
fortemente consigliata
Modalità di esame
L'esame consisterà in un colloquio orale, nell’ambito del quale lo studente sarà sottoposto a valutazione complessiva, in relazione a quanto segue:
1) conoscenza degli argomenti oggetto del programma, acquisita dalla partecipazione attiva alle lezioni del corso, supportata dallo studio dei testi indicati nella Bibliografia di base e nella Bibliografia integrativa (in entrambi i casi, esclusivamente per quanto concerne le parti indicate nel programma e negli approfondimenti connessi alle esercitazioni da svolgere in aula);
2) qualità del lavoro svolto durante le esercitazioni, revisionate di volta in volta, da portare all'esame in forma completa.
Bibliografia
Bibliografia di base
D. Watkin, Storia dell’architettura occidentale, (London 1986), Bologna: Zanichelli (1990) 2016 (6a ed.)
P. Murray, L'architettura del Rinascimento italiano, Editori Laterza, Bari, (1986) 2006
R. Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi, (1972) 1993
E. Dellapiana, G. Montanari, Una storia dell’architettura contemporanea, Novara: UTET– De Agostini, (2015) 2021 (2a ed.)
- Codice insegnamento1031647
- Anno accademico2024/2025
- CorsoGestione del Processo Edilizio - Project Management
- CurriculumCurriculum unico
- Anno1º anno
- Semestre2º semestre
- SSDICAR/18
- CFU8
- Ambito disciplinareFormazione di base nella storia e nella rappresentazione