10600157 | BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI CELLULARI [MED/46, BIO/13] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Il Corso si propone di fornire conoscenze dei meccanismi molecolari che controllano le normali funzioni cellulari (per es. proliferazione, morte, senescenza, differenziamento), di come la cellula regoli queste funzioni in risposta a stimoli provenienti dal microambiente tissutale nel quale si trova, di come integri questi segnali al fine di contribuire all’omeostasi di quel tessuto, del tipo di alterazioni che si riscontrano in diverse condizioni fisiopatologiche. La trasformazione neoplastica sarà utilizzata come paradigma di alterazioni che coinvolgono a più livelli la funzione cellulare, e il fegato come esempio di organo per studi di fisiopatologia.
Lo studente, una volta acquisita la conoscenza dei meccanismi che regolano funzioni comuni ai vari tipi cellulari, acquisirà competenze per proporre approcci sperimentali per l’analisi di queste funzioni in vitro e in vivo.
Tali competenze verranno sviluppate mediante simulazioni di problematiche scientifiche in lezioni interattive, dove gli studenti potranno sviluppare capacità critiche, applicare le conoscenze acquisite e discutere in gruppo dei possibili approcci sperimentali per la loro risoluzione.
Per il modulo di Biocomputing:
Acquisire competenze nell'utilizzo della Unix shell come strumento essenziale per l'automazione di operazioni ripetitive e la gestione efficiente di flussi di lavoro complessi. Gli studenti impareranno a combinare comandi per costruire pipeline operative e a utilizzare la shell per affrontare compiti avanzati di elaborazione dati, con particolare attenzione alle applicazioni nel calcolo ad alte prestazioni (HPC) e nell’analisi bioinformatica.
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BIOCOMPUTING [MED/46] [ITA] | 1º | 1º | 1 |
Obiettivi formativi Il Corso si propone di fornire conoscenze dei meccanismi molecolari che controllano le normali funzioni cellulari (per es. proliferazione, morte, senescenza, differenziamento), di come la cellula regoli queste funzioni in risposta a stimoli provenienti dal microambiente tissutale nel quale si trova, di come integri questi segnali al fine di contribuire all’omeostasi di quel tessuto, del tipo di alterazioni che si riscontrano in diverse condizioni fisiopatologiche. La trasformazione neoplastica sarà utilizzata come paradigma di alterazioni che coinvolgono a più livelli la funzione cellulare, e il fegato come esempio di organo per studi di fisiopatologia.
Lo studente, una volta acquisita la conoscenza dei meccanismi che regolano funzioni comuni ai vari tipi cellulari, acquisirà competenze per proporre approcci sperimentali per l’analisi di queste funzioni in vitro e in vivo.
Tali competenze verranno sviluppate mediante simulazioni di problematiche scientifiche in lezioni interattive, dove gli studenti potranno sviluppare capacità critiche, applicare le conoscenze acquisite e discutere in gruppo dei possibili approcci sperimentali per la loro risoluzione.
Per il modulo di Biocomputing:
Acquisire competenze nell'utilizzo della Unix shell come strumento essenziale per l'automazione di operazioni ripetitive e la gestione efficiente di flussi di lavoro complessi. Gli studenti impareranno a combinare comandi per costruire pipeline operative e a utilizzare la shell per affrontare compiti avanzati di elaborazione dati, con particolare attenzione alle applicazioni nel calcolo ad alte prestazioni (HPC) e nell’analisi bioinformatica.
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BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI CELLULARI I [BIO/13] [ITA] | 1º | 1º | 5 |
Obiettivi formativi Il Corso si propone di fornire conoscenze dei meccanismi molecolari che controllano le normali funzioni cellulari (per es. proliferazione, morte, senescenza, differenziamento), di come la cellula regoli queste funzioni in risposta a stimoli provenienti dal microambiente tissutale nel quale si trova, di come integri questi segnali al fine di contribuire all’omeostasi di quel tessuto, del tipo di alterazioni che si riscontrano in diverse condizioni fisiopatologiche. La trasformazione neoplastica sarà utilizzata come paradigma di alterazioni che coinvolgono a più livelli la funzione cellulare, e il fegato come esempio di organo per studi di fisiopatologia.
Lo studente, una volta acquisita la conoscenza dei meccanismi che regolano funzioni comuni ai vari tipi cellulari, acquisirà competenze per proporre approcci sperimentali per l’analisi di queste funzioni in vitro e in vivo.
Tali competenze verranno sviluppate mediante simulazioni di problematiche scientifiche in lezioni interattive, dove gli studenti potranno sviluppare capacità critiche, applicare le conoscenze acquisite e discutere in gruppo dei possibili approcci sperimentali per la loro risoluzione.
Per il modulo di Biocomputing:
Acquisire competenze nell'utilizzo della Unix shell come strumento essenziale per l'automazione di operazioni ripetitive e la gestione efficiente di flussi di lavoro complessi. Gli studenti impareranno a combinare comandi per costruire pipeline operative e a utilizzare la shell per affrontare compiti avanzati di elaborazione dati, con particolare attenzione alle applicazioni nel calcolo ad alte prestazioni (HPC) e nell’analisi bioinformatica.
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10621324 | COMUNICAZIONE TRA ORGANI E SISTEMI: MECCANISMI OMEOSTATICI E RIGENERATIVI [BIO/16, BIO/17, BIO/09] [ITA] | 1º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche avanzate nell’ambito dell’omeostasi e rigenerazione dei tessuti, organi e sistemi. Di peculiare importanza sarà la definizione di rigenerazione e riparo fisiologico dei vari tessuti ed organi e delle caratteristiche morfologiche e istofisiopatologiche di una aberrante o limitata rigenerazione tissutale.
Saranno inoltre descritti i meccanismi di comunicazione tra organi per la comprensione delle influenze reciproche sia in condizioni fisiologiche che in esempi di patologie.
Verranno discusse le tecnologie classiche e innovative (imaging) per osservare ed analizzare la microarchitettura dei tessuti e degli organi nelle diverse fasi del rinnovamento e riparo delle lesioni e saranno descritti approcci preclinici, con approfondimenti sulle tecniche e sulle problematiche della sperimentazione preclinica.
Si discuteranno in maniera approfondita i meccanismi molecolari e cellulari alla base della rigenerazione tissutale, umana e di altre specie animali, con l’obiettivo di caratterizzare i processi che sono stati silenziati nel corso dell’evoluzione e i meccanismi di rigenerazione e riparo nei diversi tessuti adulti. Sarà data particolare enfasi allo sviluppo e caratterizzazione delle nicchie di cellule staminali (embrionali e adulte) e alla generazione delle cellule staminali pluripotenti indotte (iPS). Sarà inoltre discussa l’importanza della nicchia tissutale nel mediare il destino differenziativo delle cellule staminali e i fattori che definiscono il microambiente tissutale. Al termine del corso gli studenti avranno conoscenze e competenze su alcune delle più recenti applicazioni biotecnologiche e precliniche per lo sviluppo delle terapie avanzate finalizzate alla rigenerazione di tessuti e organi nei vari sistemi del corpo.
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COMUNICAZIONE TRA ORGANI E SISTEMI II [BIO/16] [ITA] | 1º | 1º | 2 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche avanzate nell’ambito dell’omeostasi e rigenerazione dei tessuti, organi e sistemi. Di peculiare importanza sarà la definizione di rigenerazione e riparo fisiologico dei vari tessuti ed organi e delle caratteristiche morfologiche e istofisiopatologiche di una aberrante o limitata rigenerazione tissutale.
Saranno inoltre descritti i meccanismi di comunicazione tra organi per la comprensione delle influenze reciproche sia in condizioni fisiologiche che in esempi di patologie.
Verranno discusse le tecnologie classiche e innovative (imaging) per osservare ed analizzare la microarchitettura dei tessuti e degli organi nelle diverse fasi del rinnovamento e riparo delle lesioni e saranno descritti approcci preclinici, con approfondimenti sulle tecniche e sulle problematiche della sperimentazione preclinica.
Si discuteranno in maniera approfondita i meccanismi molecolari e cellulari alla base della rigenerazione tissutale, umana e di altre specie animali, con l’obiettivo di caratterizzare i processi che sono stati silenziati nel corso dell’evoluzione e i meccanismi di rigenerazione e riparo nei diversi tessuti adulti. Sarà data particolare enfasi allo sviluppo e caratterizzazione delle nicchie di cellule staminali (embrionali e adulte) e alla generazione delle cellule staminali pluripotenti indotte (iPS). Sarà inoltre discussa l’importanza della nicchia tissutale nel mediare il destino differenziativo delle cellule staminali e i fattori che definiscono il microambiente tissutale. Al termine del corso gli studenti avranno conoscenze e competenze su alcune delle più recenti applicazioni biotecnologiche e precliniche per lo sviluppo delle terapie avanzate finalizzate alla rigenerazione di tessuti e organi nei vari sistemi del corpo.
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COMUNICAZIONE TRA ORGANI E SISTEMI III [BIO/17] [ITA] | 1º | 1º | 5 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche avanzate nell’ambito dell’omeostasi e rigenerazione dei tessuti, organi e sistemi. Di peculiare importanza sarà la definizione di rigenerazione e riparo fisiologico dei vari tessuti ed organi e delle caratteristiche morfologiche e istofisiopatologiche di una aberrante o limitata rigenerazione tissutale.
Saranno inoltre descritti i meccanismi di comunicazione tra organi per la comprensione delle influenze reciproche sia in condizioni fisiologiche che in esempi di patologie.
Verranno discusse le tecnologie classiche e innovative (imaging) per osservare ed analizzare la microarchitettura dei tessuti e degli organi nelle diverse fasi del rinnovamento e riparo delle lesioni e saranno descritti approcci preclinici, con approfondimenti sulle tecniche e sulle problematiche della sperimentazione preclinica.
Si discuteranno in maniera approfondita i meccanismi molecolari e cellulari alla base della rigenerazione tissutale, umana e di altre specie animali, con l’obiettivo di caratterizzare i processi che sono stati silenziati nel corso dell’evoluzione e i meccanismi di rigenerazione e riparo nei diversi tessuti adulti. Sarà data particolare enfasi allo sviluppo e caratterizzazione delle nicchie di cellule staminali (embrionali e adulte) e alla generazione delle cellule staminali pluripotenti indotte (iPS). Sarà inoltre discussa l’importanza della nicchia tissutale nel mediare il destino differenziativo delle cellule staminali e i fattori che definiscono il microambiente tissutale. Al termine del corso gli studenti avranno conoscenze e competenze su alcune delle più recenti applicazioni biotecnologiche e precliniche per lo sviluppo delle terapie avanzate finalizzate alla rigenerazione di tessuti e organi nei vari sistemi del corpo.
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COMUNICAZIONE TRA ORGANI E SISTEMI I [BIO/09] [ITA] | 1º | 1º | 2 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche avanzate nell’ambito dell’omeostasi e rigenerazione dei tessuti, organi e sistemi. Di peculiare importanza sarà la definizione di rigenerazione e riparo fisiologico dei vari tessuti ed organi e delle caratteristiche morfologiche e istofisiopatologiche di una aberrante o limitata rigenerazione tissutale.
Saranno inoltre descritti i meccanismi di comunicazione tra organi per la comprensione delle influenze reciproche sia in condizioni fisiologiche che in esempi di patologie.
Verranno discusse le tecnologie classiche e innovative (imaging) per osservare ed analizzare la microarchitettura dei tessuti e degli organi nelle diverse fasi del rinnovamento e riparo delle lesioni e saranno descritti approcci preclinici, con approfondimenti sulle tecniche e sulle problematiche della sperimentazione preclinica.
Si discuteranno in maniera approfondita i meccanismi molecolari e cellulari alla base della rigenerazione tissutale, umana e di altre specie animali, con l’obiettivo di caratterizzare i processi che sono stati silenziati nel corso dell’evoluzione e i meccanismi di rigenerazione e riparo nei diversi tessuti adulti. Sarà data particolare enfasi allo sviluppo e caratterizzazione delle nicchie di cellule staminali (embrionali e adulte) e alla generazione delle cellule staminali pluripotenti indotte (iPS). Sarà inoltre discussa l’importanza della nicchia tissutale nel mediare il destino differenziativo delle cellule staminali e i fattori che definiscono il microambiente tissutale. Al termine del corso gli studenti avranno conoscenze e competenze su alcune delle più recenti applicazioni biotecnologiche e precliniche per lo sviluppo delle terapie avanzate finalizzate alla rigenerazione di tessuti e organi nei vari sistemi del corpo.
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10621328 | BIOLOGIA STRUTTURALE E INGEGNERIA PROTEICA [BIO/10, BIO/11] [ITA] | 1º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi Conoscere le principali metodologie per la determinazione della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi utilizzati nell’analisi proteomica, i tipi di dati che essi generano e le relative limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire i meccanismi di folding delle proteine. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Interazioni inter-molecolari: affinità di legame e determinazione delle costanti di velocità di associazione e dissociazione.
Comprendere i principi generali del design, produzione eterologa e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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BIOLOGIA STRUTTURALE E INGEGNERIA PROTEICA I [BIO/10] [ITA] | 1º | 1º | 4 |
Obiettivi formativi Conoscere le principali metodologie per la determinazione della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi utilizzati nell’analisi proteomica, i tipi di dati che essi generano e le relative limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire i meccanismi di folding delle proteine. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Interazioni inter-molecolari: affinità di legame e determinazione delle costanti di velocità di associazione e dissociazione.
Comprendere i principi generali del design, produzione eterologa e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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1026831 | VIROLOGIA E PARASSITOLOGIA MOLECOLARE [MED/07, VET/06] [ITA] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le basi per:
Approfondire le principali teorie sull'origine e l'evoluzione di virus e parassiti;
Comprendere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismi e ospite, nonché i meccanismi alla base della patogenicità microbica;
Analizzare le cause e i meccanismi responsabili delle principali malattie virali e parassitarie;
Esplorare i meccanismi molecolari alla base della resistenza agli antivirali;
Conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni microbiche.
Questi obiettivi saranno raggiunti mediante lezioni frontali, seminari e attività didattiche interattive.
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VIROLOGIA [MED/07] [ITA] | 1º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le basi per:
Approfondire le principali teorie sull'origine e l'evoluzione di virus e parassiti;
Comprendere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismi e ospite, nonché i meccanismi alla base della patogenicità microbica;
Analizzare le cause e i meccanismi responsabili delle principali malattie virali e parassitarie;
Esplorare i meccanismi molecolari alla base della resistenza agli antivirali;
Conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni microbiche.
Questi obiettivi saranno raggiunti mediante lezioni frontali, seminari e attività didattiche interattive.
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PARASSITOLOGIA MOLECOLARE [VET/06] [ITA] | 1º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le basi per:
Approfondire le principali teorie sull'origine e l'evoluzione di virus e parassiti;
Comprendere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismi e ospite, nonché i meccanismi alla base della patogenicità microbica;
Analizzare le cause e i meccanismi responsabili delle principali malattie virali e parassitarie;
Esplorare i meccanismi molecolari alla base della resistenza agli antivirali;
Conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni microbiche.
Questi obiettivi saranno raggiunti mediante lezioni frontali, seminari e attività didattiche interattive.
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10621295 | PRINCIPI DI BIOETICA E NORMATIVE NAZIONALI ED UE PER LE INVENZIONI BIOTECNOLOGICHE [MED/02] [ITA] | 1º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Conoscenza dei principi etici e del quadro normativo e di soft law di riferimento per il settore delle biotecnologie biomediche. Conoscenza e applicazione dei principi e delle regole di etica della ricerca nella ricerca biomedica e nella sperimentazione clinica. Conoscenza dei principi e delle norme di integrità nella ricerca e capacità di individuazione delle principali fattispecie di comportamento scorretto nella ricerca.
Analisi delle Carte internazionali e dei documenti di indirizzo di riferimento. Analisi di modelli di consenso informato e di informative per i partecipanti ad attività sperimentali. Conoscenza e capacità di applicazione dei principali strumenti giuridici a protezione dei diritti e delle libertà fondamentali inerenti al trattamento di dati personali nell’assistenza sanitaria e nella ricerca scientifica. Valutazione etica di un progetto di ricerca. Valutazione degli aspetti etici e biogiuridici delle terapie avanzate.
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10621328 | BIOLOGIA STRUTTURALE E INGEGNERIA PROTEICA [BIO/10, BIO/11] [ITA] | 1º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi Conoscere le principali metodologie per la determinazione della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi utilizzati nell’analisi proteomica, i tipi di dati che essi generano e le relative limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire i meccanismi di folding delle proteine. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Interazioni inter-molecolari: affinità di legame e determinazione delle costanti di velocità di associazione e dissociazione.
Comprendere i principi generali del design, produzione eterologa e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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BIOLOGIA STRUTTURALE E INGEGNERIA PROTEICA III [BIO/10] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Conoscere le principali metodologie per la determinazione della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi utilizzati nell’analisi proteomica, i tipi di dati che essi generano e le relative limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire i meccanismi di folding delle proteine. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Interazioni inter-molecolari: affinità di legame e determinazione delle costanti di velocità di associazione e dissociazione.
Comprendere i principi generali del design, produzione eterologa e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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BIOLOGIA STRUTTURALE E INGEGNERIA PROTEICA II [BIO/11] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
Obiettivi formativi Conoscere le principali metodologie per la determinazione della struttura di proteine.
Conoscere i principali metodi utilizzati nell’analisi proteomica, i tipi di dati che essi generano e le relative limitazioni.
Misurare la stabilità termodinamica e definire i meccanismi di folding delle proteine. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Interazioni inter-molecolari: affinità di legame e determinazione delle costanti di velocità di associazione e dissociazione.
Comprendere i principi generali del design, produzione eterologa e mutagenesi di proteine.
Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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10621447 | BIOLOGIA COMPUTAZIONALE E DINAMICA MOLECOLARE [MED/46, ING-IND/06, BIO/10, MED/04] [ITA] | 1º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche relative all’applicazione di metodologie computazionali allo studio di sistemi biologici complessi,
con particolare riferimento all’analisi di big data omici, all’utilizzo di strumenti bioinformatici e all'impiego di tecniche di dinamica molecolare e machine learning.
Modulo 1 – Big Data e Scienze Omiche
Conoscenza e comprensione
Conoscere i comandi fondamentali della shell Unix/Linux per la gestione del filesystem.
Acquisire familiarità con i concetti base della genomica e trascrittomica e le principali tecnologie di sequenziamento (prima, seconda e terza generazione).
Comprendere l’organizzazione e il contenuto delle principali banche dati biologiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare comandi shell per manipolare file, cartelle, flussi di dati e filtri (es. grep) in ambienti di big data.
Applicare strumenti bioinformatici per analisi di espressione genica, annotazioni funzionali e visualizzazione genomica (es. UCSC Genome Browser).
Sfruttare web tools per analisi differenziali ed enrichment funzionale.
Autonomia di giudizio
Valutare criticamente strumenti, metodi e risorse bioinformatiche utilizzate per l’analisi di dati omici.
Selezionare le strategie più appropriate per interrogare, integrare e analizzare grandi dataset biologici.
Abilità comunicative
Presentare e discutere in modo efficace i risultati di analisi bioinformatiche, utilizzando una terminologia scientifica corretta e strumenti digitali di comunicazione.
Capacità di apprendimento
Sviluppare un approccio autonomo e proattivo all'apprendimento continuo nell’ambito della bioinformatica e delle scienze omiche, con particolare attenzione all’aggiornamento delle risorse digitali e dei database.
Modulo 2 – Introduzione al Machine Learning per Big Data Biologici
Illustrare i concetti fondamentali del ML, con particolare attenzione alle principali tipologie di apprendimento (supervisionato, non supervisionato e reinforcement learning), e a nozioni chiave come feature, class label, selezione delle features, training, validazione e test di un modello.
Descrivere e discutere le fasi principali di un processo di ML, tra cui: il pre- processamento dei dati, la suddivisione in dataset di training e di test, l’addestramento e la valutazione del modello, nonché il miglioramento delle prestazioni attraverso la regolazione degli iperparametri.
Modulo 3 – Computational Biology and Molecular Dynamics
Conoscenza e comprensione
Acquisire conoscenze aggiornate sulle metodologie computazionali per l’analisi strutturale delle biomolecole, incluso il docking molecolare, la modellazione proteica e la dinamica molecolare.
Comprendere le relazioni tra struttura, dinamica e funzione delle proteine.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare strumenti per sessioni computazionali scientifiche e per l’analisi strutturale di proteine.
Modellare la struttura tridimensionale di proteine e simulare la dinamica molecolare di proteine solubili e di membrana, oltre a interazioni ligando/proteina.
Accedere a banche dati per completare, validare e analizzare modelli strutturali.
Interpretare criticamente i risultati delle simulazioni e stimarne la rilevanza biofisica.
Autonomia di giudizio
Valutare in modo indipendente la qualità dei dati computazionali e sperimentali.
Formulare giudizi informati sull’affidabilità di modelli biologici ottenuti da simulazioni o predizioni.
Abilità comunicative
Comunicare efficacemente metodi, risultati e conclusioni a interlocutori specialisti e non, anche in ambiti interdisciplinari.
Capacità di apprendimento
Condurre indagini computazionali autonome, anche in contesti di ricerca avanzata, mantenendo aggiornate le proprie competenze tecniche e scientifiche.
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BIOLOGIA COMPUTAZIONALE E DINAMICA MOLECOLARE I [MED/46] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche relative all’applicazione di metodologie computazionali allo studio di sistemi biologici complessi,
con particolare riferimento all’analisi di big data omici, all’utilizzo di strumenti bioinformatici e all'impiego di tecniche di dinamica molecolare e machine learning.
Modulo 1 – Big Data e Scienze Omiche
Conoscenza e comprensione
Conoscere i comandi fondamentali della shell Unix/Linux per la gestione del filesystem.
Acquisire familiarità con i concetti base della genomica e trascrittomica e le principali tecnologie di sequenziamento (prima, seconda e terza generazione).
Comprendere l’organizzazione e il contenuto delle principali banche dati biologiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare comandi shell per manipolare file, cartelle, flussi di dati e filtri (es. grep) in ambienti di big data.
Applicare strumenti bioinformatici per analisi di espressione genica, annotazioni funzionali e visualizzazione genomica (es. UCSC Genome Browser).
Sfruttare web tools per analisi differenziali ed enrichment funzionale.
Autonomia di giudizio
Valutare criticamente strumenti, metodi e risorse bioinformatiche utilizzate per l’analisi di dati omici.
Selezionare le strategie più appropriate per interrogare, integrare e analizzare grandi dataset biologici.
Abilità comunicative
Presentare e discutere in modo efficace i risultati di analisi bioinformatiche, utilizzando una terminologia scientifica corretta e strumenti digitali di comunicazione.
Capacità di apprendimento
Sviluppare un approccio autonomo e proattivo all'apprendimento continuo nell’ambito della bioinformatica e delle scienze omiche, con particolare attenzione all’aggiornamento delle risorse digitali e dei database.
Modulo 2 – Introduzione al Machine Learning per Big Data Biologici
Illustrare i concetti fondamentali del ML, con particolare attenzione alle principali tipologie di apprendimento (supervisionato, non supervisionato e reinforcement learning), e a nozioni chiave come feature, class label, selezione delle features, training, validazione e test di un modello.
Descrivere e discutere le fasi principali di un processo di ML, tra cui: il pre- processamento dei dati, la suddivisione in dataset di training e di test, l’addestramento e la valutazione del modello, nonché il miglioramento delle prestazioni attraverso la regolazione degli iperparametri.
Modulo 3 – Computational Biology and Molecular Dynamics
Conoscenza e comprensione
Acquisire conoscenze aggiornate sulle metodologie computazionali per l’analisi strutturale delle biomolecole, incluso il docking molecolare, la modellazione proteica e la dinamica molecolare.
Comprendere le relazioni tra struttura, dinamica e funzione delle proteine.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare strumenti per sessioni computazionali scientifiche e per l’analisi strutturale di proteine.
Modellare la struttura tridimensionale di proteine e simulare la dinamica molecolare di proteine solubili e di membrana, oltre a interazioni ligando/proteina.
Accedere a banche dati per completare, validare e analizzare modelli strutturali.
Interpretare criticamente i risultati delle simulazioni e stimarne la rilevanza biofisica.
Autonomia di giudizio
Valutare in modo indipendente la qualità dei dati computazionali e sperimentali.
Formulare giudizi informati sull’affidabilità di modelli biologici ottenuti da simulazioni o predizioni.
Abilità comunicative
Comunicare efficacemente metodi, risultati e conclusioni a interlocutori specialisti e non, anche in ambiti interdisciplinari.
Capacità di apprendimento
Condurre indagini computazionali autonome, anche in contesti di ricerca avanzata, mantenendo aggiornate le proprie competenze tecniche e scientifiche.
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BIOLOGIA COMPUTAZIONALE E DINAMICA MOLECOLARE IV [ING-IND/06] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche relative all’applicazione di metodologie computazionali allo studio di sistemi biologici complessi,
con particolare riferimento all’analisi di big data omici, all’utilizzo di strumenti bioinformatici e all'impiego di tecniche di dinamica molecolare e machine learning.
Modulo 1 – Big Data e Scienze Omiche
Conoscenza e comprensione
Conoscere i comandi fondamentali della shell Unix/Linux per la gestione del filesystem.
Acquisire familiarità con i concetti base della genomica e trascrittomica e le principali tecnologie di sequenziamento (prima, seconda e terza generazione).
Comprendere l’organizzazione e il contenuto delle principali banche dati biologiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare comandi shell per manipolare file, cartelle, flussi di dati e filtri (es. grep) in ambienti di big data.
Applicare strumenti bioinformatici per analisi di espressione genica, annotazioni funzionali e visualizzazione genomica (es. UCSC Genome Browser).
Sfruttare web tools per analisi differenziali ed enrichment funzionale.
Autonomia di giudizio
Valutare criticamente strumenti, metodi e risorse bioinformatiche utilizzate per l’analisi di dati omici.
Selezionare le strategie più appropriate per interrogare, integrare e analizzare grandi dataset biologici.
Abilità comunicative
Presentare e discutere in modo efficace i risultati di analisi bioinformatiche, utilizzando una terminologia scientifica corretta e strumenti digitali di comunicazione.
Capacità di apprendimento
Sviluppare un approccio autonomo e proattivo all'apprendimento continuo nell’ambito della bioinformatica e delle scienze omiche, con particolare attenzione all’aggiornamento delle risorse digitali e dei database.
Modulo 2 – Introduzione al Machine Learning per Big Data Biologici
Illustrare i concetti fondamentali del ML, con particolare attenzione alle principali tipologie di apprendimento (supervisionato, non supervisionato e reinforcement learning), e a nozioni chiave come feature, class label, selezione delle features, training, validazione e test di un modello.
Descrivere e discutere le fasi principali di un processo di ML, tra cui: il pre- processamento dei dati, la suddivisione in dataset di training e di test, l’addestramento e la valutazione del modello, nonché il miglioramento delle prestazioni attraverso la regolazione degli iperparametri.
Modulo 3 – Computational Biology and Molecular Dynamics
Conoscenza e comprensione
Acquisire conoscenze aggiornate sulle metodologie computazionali per l’analisi strutturale delle biomolecole, incluso il docking molecolare, la modellazione proteica e la dinamica molecolare.
Comprendere le relazioni tra struttura, dinamica e funzione delle proteine.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare strumenti per sessioni computazionali scientifiche e per l’analisi strutturale di proteine.
Modellare la struttura tridimensionale di proteine e simulare la dinamica molecolare di proteine solubili e di membrana, oltre a interazioni ligando/proteina.
Accedere a banche dati per completare, validare e analizzare modelli strutturali.
Interpretare criticamente i risultati delle simulazioni e stimarne la rilevanza biofisica.
Autonomia di giudizio
Valutare in modo indipendente la qualità dei dati computazionali e sperimentali.
Formulare giudizi informati sull’affidabilità di modelli biologici ottenuti da simulazioni o predizioni.
Abilità comunicative
Comunicare efficacemente metodi, risultati e conclusioni a interlocutori specialisti e non, anche in ambiti interdisciplinari.
Capacità di apprendimento
Condurre indagini computazionali autonome, anche in contesti di ricerca avanzata, mantenendo aggiornate le proprie competenze tecniche e scientifiche.
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BIOLOGIA COMPUTAZIONALE E DINAMICA MOLECOLARE III [BIO/10] [ITA] | 1º | 2º | 1 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche relative all’applicazione di metodologie computazionali allo studio di sistemi biologici complessi,
con particolare riferimento all’analisi di big data omici, all’utilizzo di strumenti bioinformatici e all'impiego di tecniche di dinamica molecolare e machine learning.
Modulo 1 – Big Data e Scienze Omiche
Conoscenza e comprensione
Conoscere i comandi fondamentali della shell Unix/Linux per la gestione del filesystem.
Acquisire familiarità con i concetti base della genomica e trascrittomica e le principali tecnologie di sequenziamento (prima, seconda e terza generazione).
Comprendere l’organizzazione e il contenuto delle principali banche dati biologiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare comandi shell per manipolare file, cartelle, flussi di dati e filtri (es. grep) in ambienti di big data.
Applicare strumenti bioinformatici per analisi di espressione genica, annotazioni funzionali e visualizzazione genomica (es. UCSC Genome Browser).
Sfruttare web tools per analisi differenziali ed enrichment funzionale.
Autonomia di giudizio
Valutare criticamente strumenti, metodi e risorse bioinformatiche utilizzate per l’analisi di dati omici.
Selezionare le strategie più appropriate per interrogare, integrare e analizzare grandi dataset biologici.
Abilità comunicative
Presentare e discutere in modo efficace i risultati di analisi bioinformatiche, utilizzando una terminologia scientifica corretta e strumenti digitali di comunicazione.
Capacità di apprendimento
Sviluppare un approccio autonomo e proattivo all'apprendimento continuo nell’ambito della bioinformatica e delle scienze omiche, con particolare attenzione all’aggiornamento delle risorse digitali e dei database.
Modulo 2 – Introduzione al Machine Learning per Big Data Biologici
Illustrare i concetti fondamentali del ML, con particolare attenzione alle principali tipologie di apprendimento (supervisionato, non supervisionato e reinforcement learning), e a nozioni chiave come feature, class label, selezione delle features, training, validazione e test di un modello.
Descrivere e discutere le fasi principali di un processo di ML, tra cui: il pre- processamento dei dati, la suddivisione in dataset di training e di test, l’addestramento e la valutazione del modello, nonché il miglioramento delle prestazioni attraverso la regolazione degli iperparametri.
Modulo 3 – Computational Biology and Molecular Dynamics
Conoscenza e comprensione
Acquisire conoscenze aggiornate sulle metodologie computazionali per l’analisi strutturale delle biomolecole, incluso il docking molecolare, la modellazione proteica e la dinamica molecolare.
Comprendere le relazioni tra struttura, dinamica e funzione delle proteine.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare strumenti per sessioni computazionali scientifiche e per l’analisi strutturale di proteine.
Modellare la struttura tridimensionale di proteine e simulare la dinamica molecolare di proteine solubili e di membrana, oltre a interazioni ligando/proteina.
Accedere a banche dati per completare, validare e analizzare modelli strutturali.
Interpretare criticamente i risultati delle simulazioni e stimarne la rilevanza biofisica.
Autonomia di giudizio
Valutare in modo indipendente la qualità dei dati computazionali e sperimentali.
Formulare giudizi informati sull’affidabilità di modelli biologici ottenuti da simulazioni o predizioni.
Abilità comunicative
Comunicare efficacemente metodi, risultati e conclusioni a interlocutori specialisti e non, anche in ambiti interdisciplinari.
Capacità di apprendimento
Condurre indagini computazionali autonome, anche in contesti di ricerca avanzata, mantenendo aggiornate le proprie competenze tecniche e scientifiche.
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BIOLOGIA COMPUTAZIONALE E DINAMICA MOLECOLARE II [MED/04] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e pratiche relative all’applicazione di metodologie computazionali allo studio di sistemi biologici complessi,
con particolare riferimento all’analisi di big data omici, all’utilizzo di strumenti bioinformatici e all'impiego di tecniche di dinamica molecolare e machine learning.
Modulo 1 – Big Data e Scienze Omiche
Conoscenza e comprensione
Conoscere i comandi fondamentali della shell Unix/Linux per la gestione del filesystem.
Acquisire familiarità con i concetti base della genomica e trascrittomica e le principali tecnologie di sequenziamento (prima, seconda e terza generazione).
Comprendere l’organizzazione e il contenuto delle principali banche dati biologiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare comandi shell per manipolare file, cartelle, flussi di dati e filtri (es. grep) in ambienti di big data.
Applicare strumenti bioinformatici per analisi di espressione genica, annotazioni funzionali e visualizzazione genomica (es. UCSC Genome Browser).
Sfruttare web tools per analisi differenziali ed enrichment funzionale.
Autonomia di giudizio
Valutare criticamente strumenti, metodi e risorse bioinformatiche utilizzate per l’analisi di dati omici.
Selezionare le strategie più appropriate per interrogare, integrare e analizzare grandi dataset biologici.
Abilità comunicative
Presentare e discutere in modo efficace i risultati di analisi bioinformatiche, utilizzando una terminologia scientifica corretta e strumenti digitali di comunicazione.
Capacità di apprendimento
Sviluppare un approccio autonomo e proattivo all'apprendimento continuo nell’ambito della bioinformatica e delle scienze omiche, con particolare attenzione all’aggiornamento delle risorse digitali e dei database.
Modulo 2 – Introduzione al Machine Learning per Big Data Biologici
Illustrare i concetti fondamentali del ML, con particolare attenzione alle principali tipologie di apprendimento (supervisionato, non supervisionato e reinforcement learning), e a nozioni chiave come feature, class label, selezione delle features, training, validazione e test di un modello.
Descrivere e discutere le fasi principali di un processo di ML, tra cui: il pre- processamento dei dati, la suddivisione in dataset di training e di test, l’addestramento e la valutazione del modello, nonché il miglioramento delle prestazioni attraverso la regolazione degli iperparametri.
Modulo 3 – Computational Biology and Molecular Dynamics
Conoscenza e comprensione
Acquisire conoscenze aggiornate sulle metodologie computazionali per l’analisi strutturale delle biomolecole, incluso il docking molecolare, la modellazione proteica e la dinamica molecolare.
Comprendere le relazioni tra struttura, dinamica e funzione delle proteine.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Utilizzare strumenti per sessioni computazionali scientifiche e per l’analisi strutturale di proteine.
Modellare la struttura tridimensionale di proteine e simulare la dinamica molecolare di proteine solubili e di membrana, oltre a interazioni ligando/proteina.
Accedere a banche dati per completare, validare e analizzare modelli strutturali.
Interpretare criticamente i risultati delle simulazioni e stimarne la rilevanza biofisica.
Autonomia di giudizio
Valutare in modo indipendente la qualità dei dati computazionali e sperimentali.
Formulare giudizi informati sull’affidabilità di modelli biologici ottenuti da simulazioni o predizioni.
Abilità comunicative
Comunicare efficacemente metodi, risultati e conclusioni a interlocutori specialisti e non, anche in ambiti interdisciplinari.
Capacità di apprendimento
Condurre indagini computazionali autonome, anche in contesti di ricerca avanzata, mantenendo aggiornate le proprie competenze tecniche e scientifiche.
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10621344 | IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA - PATOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE [MED/04, MED/04, MED/46, MED/46] [ITA] | 1º | 2º | 12 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali:
L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici:
La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive.
La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie
permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno:
- la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed);
- la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso;
- la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese;
- l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale;
- l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico;
- la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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Immunologia ed immunopatologia - Patologia molecolare e cellulare I [MED/04, MED/04] [ITA] | 1º | 2º | 4 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali:
L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici:
La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive.
La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie
permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno:
- la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed);
- la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso;
- la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese;
- l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale;
- l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico;
- la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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Immunologia ed immunopatologia - Patologia molecolare e cellulare II [MED/04] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali:
L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici:
La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive.
La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie
permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno:
- la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed);
- la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso;
- la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese;
- l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale;
- l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico;
- la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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Immunologia ed immunopatologia - Patologia molecolare e cellulare III [MED/46] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali:
L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici:
La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive.
La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie
permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno:
- la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed);
- la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso;
- la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese;
- l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale;
- l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico;
- la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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Immunologia ed immunopatologia - Patologia molecolare e cellulare IV [MED/46] [ITA] | 1º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali:
L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici:
La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive.
La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie
permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno:
- la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed);
- la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso;
- la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese;
- l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale;
- l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico;
- la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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AAF1041 | TIROCINIO [N/D] [ITA] | 1º | 2º | 3 |
10596058 | PATOLOGIA GENETICA E GENETICA UMANA - BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UMANA [MED/04, MED/05, MED/46] [ITA] | 2º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi In questo corso verranno illustrati gli aspetti principali inerenti l'organizzazione e regolazione del genoma umano, la mutazione, la citogenetica. Saranno sviluppati gli aspetti molecolari di malattie monogeniche e complesse e le informazioni di base sulla instabilità del genoma umano. Verranno inoltre descritte le applicazioni pratiche della genetica umana (consulenza genetica, diagnosi prenatale, screening genetico). Sarà inoltre affrontata la problematica relativa alle cause della mutazione, come responsabili delle malattie ereditarie.
L' obiettivo formativo del modulo di Biotecnologie della Riproduzione è quello di acquisire competenze scientifiche e professionali nell' area della riproduzione afferente alle biotecnologie. Per raggiungere questo obiettivo verrà fornita una base avanzata sulle conoscenze di criobiologia, biologia molecolare del gamete maschile, embriologia, fisiopatologia della riproduzione e tecniche di Fecondazione Assistita. Verranno acquisite nozioni sulle cause di infertilità e diagnostica di laboratorio di primo e secondo livello dell’infertilità maschile, sulla fisiopatologia ultrastrutturale del gamete maschile e l’impatto clinico sulla fertilità. Gli studenti del Corso saranno formati sia nella ricerca di base sia nella ricerca applicata alla diagnosi e risoluzione delle patologie coinvolte nella fertilità.
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PATOLOGIA GENETICA E GENETICA UMANA I [MED/04] [ITA] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi In questo corso verranno illustrati gli aspetti principali inerenti l'organizzazione e regolazione del genoma umano, la mutazione, la citogenetica. Saranno sviluppati gli aspetti molecolari di malattie monogeniche e complesse e le informazioni di base sulla instabilità del genoma umano. Verranno inoltre descritte le applicazioni pratiche della genetica umana (consulenza genetica, diagnosi prenatale, screening genetico). Sarà inoltre affrontata la problematica relativa alle cause della mutazione, come responsabili delle malattie ereditarie.
L' obiettivo formativo del modulo di Biotecnologie della Riproduzione è quello di acquisire competenze scientifiche e professionali nell' area della riproduzione afferente alle biotecnologie. Per raggiungere questo obiettivo verrà fornita una base avanzata sulle conoscenze di criobiologia, biologia molecolare del gamete maschile, embriologia, fisiopatologia della riproduzione e tecniche di Fecondazione Assistita. Verranno acquisite nozioni sulle cause di infertilità e diagnostica di laboratorio di primo e secondo livello dell’infertilità maschile, sulla fisiopatologia ultrastrutturale del gamete maschile e l’impatto clinico sulla fertilità. Gli studenti del Corso saranno formati sia nella ricerca di base sia nella ricerca applicata alla diagnosi e risoluzione delle patologie coinvolte nella fertilità.
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BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UMANA [MED/05] [ITA] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi In questo corso verranno illustrati gli aspetti principali inerenti l'organizzazione e regolazione del genoma umano, la mutazione, la citogenetica. Saranno sviluppati gli aspetti molecolari di malattie monogeniche e complesse e le informazioni di base sulla instabilità del genoma umano. Verranno inoltre descritte le applicazioni pratiche della genetica umana (consulenza genetica, diagnosi prenatale, screening genetico). Sarà inoltre affrontata la problematica relativa alle cause della mutazione, come responsabili delle malattie ereditarie.
L' obiettivo formativo del modulo di Biotecnologie della Riproduzione è quello di acquisire competenze scientifiche e professionali nell' area della riproduzione afferente alle biotecnologie. Per raggiungere questo obiettivo verrà fornita una base avanzata sulle conoscenze di criobiologia, biologia molecolare del gamete maschile, embriologia, fisiopatologia della riproduzione e tecniche di Fecondazione Assistita. Verranno acquisite nozioni sulle cause di infertilità e diagnostica di laboratorio di primo e secondo livello dell’infertilità maschile, sulla fisiopatologia ultrastrutturale del gamete maschile e l’impatto clinico sulla fertilità. Gli studenti del Corso saranno formati sia nella ricerca di base sia nella ricerca applicata alla diagnosi e risoluzione delle patologie coinvolte nella fertilità.
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PATOLOGIA GENETICA E GENETICA UMANA II [MED/46] [ITA] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi In questo corso verranno illustrati gli aspetti principali inerenti l'organizzazione e regolazione del genoma umano, la mutazione, la citogenetica. Saranno sviluppati gli aspetti molecolari di malattie monogeniche e complesse e le informazioni di base sulla instabilità del genoma umano. Verranno inoltre descritte le applicazioni pratiche della genetica umana (consulenza genetica, diagnosi prenatale, screening genetico). Sarà inoltre affrontata la problematica relativa alle cause della mutazione, come responsabili delle malattie ereditarie.
L' obiettivo formativo del modulo di Biotecnologie della Riproduzione è quello di acquisire competenze scientifiche e professionali nell' area della riproduzione afferente alle biotecnologie. Per raggiungere questo obiettivo verrà fornita una base avanzata sulle conoscenze di criobiologia, biologia molecolare del gamete maschile, embriologia, fisiopatologia della riproduzione e tecniche di Fecondazione Assistita. Verranno acquisite nozioni sulle cause di infertilità e diagnostica di laboratorio di primo e secondo livello dell’infertilità maschile, sulla fisiopatologia ultrastrutturale del gamete maschile e l’impatto clinico sulla fertilità. Gli studenti del Corso saranno formati sia nella ricerca di base sia nella ricerca applicata alla diagnosi e risoluzione delle patologie coinvolte nella fertilità.
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10621424 | MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA. MEDICINA RIGENERATIVA [MED/46, MED/04, MED/15, MED/08, VET/01] [ITA] | 2º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi OBIETTIVI GENERALI
Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, ematologia, oncologia, endocrinologia e medicina rigenerativa.
Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici.
Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, disegnando un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia giunge alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà la leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come un modello nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Conoscera' anche le basi biologiche e l'applicazione clinica delle terapie a bersaglio molecolare e delle recenti strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare.
Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici.
Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, preclinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (DEL GIUDICE):
Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura mediante terapie a bersaglio molecolare e immunoterapie. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione quando si conoscono i meccanismi molecolari causali di una patologia. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e organizzative per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e dell'applicazione clinica delle strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI)
Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE):
Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmuni, infezioni virali croniche e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale, ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI):
Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (BALDINI):
Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine; ii) alcuni esempi di modelli animali di malattie endocrine; iii) applicazioni delle tecniche di biologia molecolare per finalità diagnostiche e prognostiche nelle endocrinopatie; iv) approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio:
Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: l’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA I [MED/46] [ITA] | 2º | 1º | 4 |
Obiettivi formativi OBIETTIVI GENERALI
Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, ematologia, oncologia, endocrinologia e medicina rigenerativa.
Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici.
Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, disegnando un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia giunge alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà la leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come un modello nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Conoscera' anche le basi biologiche e l'applicazione clinica delle terapie a bersaglio molecolare e delle recenti strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare.
Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici.
Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, preclinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (DEL GIUDICE):
Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura mediante terapie a bersaglio molecolare e immunoterapie. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione quando si conoscono i meccanismi molecolari causali di una patologia. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e organizzative per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e dell'applicazione clinica delle strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI)
Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE):
Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmuni, infezioni virali croniche e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale, ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI):
Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (BALDINI):
Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine; ii) alcuni esempi di modelli animali di malattie endocrine; iii) applicazioni delle tecniche di biologia molecolare per finalità diagnostiche e prognostiche nelle endocrinopatie; iv) approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio:
Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: l’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA II [MED/04] [ITA] | 2º | 1º | 1 |
Obiettivi formativi OBIETTIVI GENERALI
Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, ematologia, oncologia, endocrinologia e medicina rigenerativa.
Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici.
Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, disegnando un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia giunge alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà la leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come un modello nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Conoscera' anche le basi biologiche e l'applicazione clinica delle terapie a bersaglio molecolare e delle recenti strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare.
Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici.
Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, preclinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (DEL GIUDICE):
Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura mediante terapie a bersaglio molecolare e immunoterapie. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione quando si conoscono i meccanismi molecolari causali di una patologia. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e organizzative per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e dell'applicazione clinica delle strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI)
Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE):
Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmuni, infezioni virali croniche e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale, ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI):
Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (BALDINI):
Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine; ii) alcuni esempi di modelli animali di malattie endocrine; iii) applicazioni delle tecniche di biologia molecolare per finalità diagnostiche e prognostiche nelle endocrinopatie; iv) approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio:
Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: l’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MEDICINA RIGENERATIVA II [MED/15] [ITA] | 2º | 1º | 2 |
Obiettivi formativi OBIETTIVI GENERALI
Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, ematologia, oncologia, endocrinologia e medicina rigenerativa.
Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici.
Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, disegnando un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia giunge alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà la leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come un modello nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Conoscera' anche le basi biologiche e l'applicazione clinica delle terapie a bersaglio molecolare e delle recenti strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare.
Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici.
Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, preclinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (DEL GIUDICE):
Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura mediante terapie a bersaglio molecolare e immunoterapie. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione quando si conoscono i meccanismi molecolari causali di una patologia. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e organizzative per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e dell'applicazione clinica delle strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI)
Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE):
Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmuni, infezioni virali croniche e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale, ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI):
Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (BALDINI):
Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine; ii) alcuni esempi di modelli animali di malattie endocrine; iii) applicazioni delle tecniche di biologia molecolare per finalità diagnostiche e prognostiche nelle endocrinopatie; iv) approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio:
Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: l’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MEDICINA RIGENERATIVA I [MED/08] [ITA] | 2º | 1º | 1 |
Obiettivi formativi OBIETTIVI GENERALI
Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, ematologia, oncologia, endocrinologia e medicina rigenerativa.
Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici.
Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, disegnando un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia giunge alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà la leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come un modello nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Conoscera' anche le basi biologiche e l'applicazione clinica delle terapie a bersaglio molecolare e delle recenti strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare.
Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici.
Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, preclinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (DEL GIUDICE):
Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura mediante terapie a bersaglio molecolare e immunoterapie. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione quando si conoscono i meccanismi molecolari causali di una patologia. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e organizzative per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e dell'applicazione clinica delle strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI)
Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE):
Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmuni, infezioni virali croniche e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale, ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI):
Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (BALDINI):
Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine; ii) alcuni esempi di modelli animali di malattie endocrine; iii) applicazioni delle tecniche di biologia molecolare per finalità diagnostiche e prognostiche nelle endocrinopatie; iv) approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio:
Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: l’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA III [VET/01] [ITA] | 2º | 1º | 1 |
Obiettivi formativi OBIETTIVI GENERALI
Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, ematologia, oncologia, endocrinologia e medicina rigenerativa.
Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici.
Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, disegnando un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia giunge alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà la leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come un modello nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Conoscera' anche le basi biologiche e l'applicazione clinica delle terapie a bersaglio molecolare e delle recenti strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare.
Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici.
Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, preclinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (DEL GIUDICE):
Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura mediante terapie a bersaglio molecolare e immunoterapie. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione quando si conoscono i meccanismi molecolari causali di una patologia. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e organizzative per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza e comprensione delle basi biologiche e dell'applicazione clinica delle strategie di immunoterapia anticorpale e cellulare. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI)
Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE):
Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmuni, infezioni virali croniche e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale, ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE):
Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI):
Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (BALDINI):
Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine; ii) alcuni esempi di modelli animali di malattie endocrine; iii) applicazioni delle tecniche di biologia molecolare per finalità diagnostiche e prognostiche nelle endocrinopatie; iv) approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio:
Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: l’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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10600131 | FARMACOLOGIA E TERAPIE MOLECOLARI [MED/46, BIO/14, BIO/14] [ITA] | 2º | 2º | 6 |
Obiettivi formativi Apprendere I principi delle terapie a bersaglio molecolare e della farmacocinetica e la loro rilevanza per la ricerca farmacologica e per la terapia.
Apprendere le principali attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci.
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TERAPIE MOLECOLARI [MED/46] [ITA] | 2º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Apprendere I principi delle terapie a bersaglio molecolare e della farmacocinetica e la loro rilevanza per la ricerca farmacologica e per la terapia.
Apprendere le principali attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci.
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FARMACOLOGIA [BIO/14, BIO/14] [ITA] | 2º | 2º | 4 |
Obiettivi formativi Apprendere I principi delle terapie a bersaglio molecolare e della farmacocinetica e la loro rilevanza per la ricerca farmacologica e per la terapia.
Apprendere le principali attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci.
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1035496 | DIAGNOSTICA DI LABORATORIO E MOLECOLARE - DIAGNOSTICA MOLECOLARE E IMAGING [BIO/12, MED/04, MED/08, MED/36] [ITA] | 2º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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MODULO I [BIO/12] [ITA] | 2º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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MODULO II [MED/04] [ITA] | 2º | 2º | 2 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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MODULO III [MED/08] [ITA] | 2º | 2º | 4 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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MODULO IV [MED/36] [ITA] | 2º | 2º | 1 |
Obiettivi formativi Diagnostica di laboratorio e molecolare
Fornire le basi della conoscenza dei principi generali e delle tecniche più comunemente utilizzate nella diagnosi molecolare di patologie umane.
Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell'approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica a specifiche malattie genetiche.
Diagnostica molecolare e imaging
Acquisizione delle metodologie che consentono di scegliere le migliori e più sicure tecniche di diagnostica molecolare ad applicazione tessutale ai fini di trattamenti oncologici personalizzati.
Rendere edotto lo studente su: utilità e campo d’azione dell’anatomia patologica; differenza tra diagnosi clinica e diagnosi istologica; modalità di analisi di un tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare.
Apprendere le nozioni di base sui radioisotopi, radiofarmaci e strumentazione per imaging molecolare in vivo con sonde radioattive o fluorescenti.
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A SCELTA DELLO STUDENTE [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi Insegnamento a scelta dello studente
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AAF1019 | PROVA FINALE [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 21 |