EUROPEAN LEGAL SYSTEM
Canale 1
GIANLUCA SCARCHILLO
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
IL CORSO DI EUROPEAN LEGAL SYSTEM SI ARTICOLA IN TRE MODULI, COMPRENSIVI DI SEMINARI DI APPROFONDIMENTO:
I modulo (2CFU):
La comparazione giuridica: evoluzione, oggetto, finalità, classificazione dei sistemi giuridici.
II modulo (5 CFU):
La tradizione giuridica occidentale nei principali ordinamenti di civil law e di common law: l’evoluzione storica, le fonti del diritto, la formazione del giurista, le professioni legali, cenni ad alcuni istituti caratteristici. Cenni sulla tradizione giuridica dei Paesi in cui la tradizione giuridica occidentale ha, a diversi livelli, “circolato”: Paesi nordici, Paesi Latino-americani, Cina, Giappone, India e Paesi islamici.
III modulo (2 CFU):
Il modulo avrà ad oggetto lo studio del Regolamento CE nello Statuto di Società per azioni europea (SE - Societas Europea) nel quadro dell’evoluzione del modello di società per azioni negli ordinamenti europei contemporanei.
Prerequisiti
E' prevista la propedeuticità degli insegnamenti di Istituzioni di diritto privato e di Istituzioni di diritto pubblico.
Per un miglior apprendimento ed una migliore comprensione della materia è necessario, sia per la prima parte che per la seconda parte, che lo studente possegga all'inizio delle attività didattiche una conoscenza delle istituzioni di diritto privato e di diritto pubblico in modo da avere le nozioni introduttive e basilari per l'analisi dei vari sistemi ed istituti giuridici trattati durante il corso.
Per la parte speciale, oltre alla conoscenza delle istituzioni di diritto privato, si rende utile la conoscenza basilare della società per azioni, strumento tipico del diritto commerciale e societario.
Testi di riferimento
MODULO I E II:
K. Zweigert - H. Kotz - Introduzione al diritto comparato - vol. I - Clarendon Press - Oxford - 1987
MODULO III:
AA.VV., LA SOCIETÀ EUROPEA, FONTI COMUNITARIE E MODELLI NAZIONALI, A CURA DI D. CORAPI E F. PERNAZZA, GIAPPICHELLI, TORINO, ESTRATTO 2017
Modalità insegnamento
Il corso si articola in lezioni frontali, con proiezioni di slides e video, con la formulazione di quesiti e con l’uso dialogico delle argomentazioni, secondo modalità didattiche che prevedono la continua partecipazione degli studenti, mediante lo stimolo all'analisi ed al dibattito sui temi trattati. Saranno forniti materiali stranieri in lingua originale (quali sentenze, testi normativi, ecc.), sui quali si svolgeranno esercitazioni scritte al termine di ogni modulo ed esercitazioni orali come l'esposizione di un caso della più recente giurisprudenza e dottrina straniera. Sono previsti seminari di approfondimento anche con docenti stranieri su argomenti attuali di particolare interesse ai fini della migliore conoscenza delle più importanti esperienze giuridiche straniere.
Frequenza
La frequenza alle lezioni, seppur facoltativa, è fortemente raccomandata. La frequenza alle lezioni sarà rilevata attraverso la raccolte delle firme degli studenti presenti in aula e attraverso la partecipazione a test attitudinali svolti durante il corso per la valutazione della comprensione delle varie tematiche affrontate.
Lo studente che risulterà frequentante per aver seguito almeno 60 ore di lezioni potrà scegliere di preparare l'esame finale su materiali alternativi, concordati con il docente durante il corso, e potrà presentare una tesina scritta su un argomento monografico, analizzato con gli strumenti della comparazione, propedeutico ad una eventuale tesi di laurea a carattere comparatistico. La tesina scritta sarà l’oggetto dell’esame orale.
Modalità di esame
Durante il corso saranno svolti tre test attitudinali a risposta multipla al termine di ogni modulo per valutare la comprensione in itinere da parte degli studenti. Gli studenti frequentanti che avranno svolto tutti e tre i test attitudinali senza alcun errore riceveranno un bonus di tre punti in sede di valutazione finale.
Prova orale. Tale modalità di accertamento consente di valutare nel modo più completo, oltre che la capacità comunicativa dello studente, l'acquisizione delle capacità analitiche e critiche richieste allo studente in considerazione della complessità delle tematiche e delle argomentazioni oggetto del corso di cui deve dimostrare la conoscenza e la comprensione.
I risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala:
• meno di 18/30 - livello insufficiente: il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
• 18-20/30 - livello sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
• 21-23/30 - livello pienamente sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “conoscenza e capacità di comprensione applicate”;
• 24-26/30 - livello buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
• 27-29/30 - livello molto buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”;
• 30-30 e lode - livello eccellente: il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio”; “abilità comunicative” e “capacità di apprendere”.
Bibliografia
MODULO I E II:
GORLA, voce Diritto Comparato e straniero, in Enc. Dir., 1964.
GORLA, voce Diritto Comparato e straniero, in Enc. Giur., 1989.
GORLA, Diritto Comparato e Diritto Comune Europeo, Milano, 1981.
GORLA, Prolegomeni ad una storia del diritto comparato europeo, in Foro it., 1980, V.
GORLA-MOCCIA, Profili di una storia del "diritto comparato" in Italia e nel mondo comunicante, in Riv. dir. civ., 1987, 242.
GORLA-MOCCIA, A "Revisiting" of the comparison between "Continental Law" and "English Law", in The Journal of Legal History, 1981, 43.
MOCCIA, Prospetto storico delle origini e degli atteggiamenti del moderno diritto comparato, in Riv. trim. dir. proc. civ., 1996, 181.
MOCCIA, Glossario per uno studio della common law, Milano, 1981.
ZWEIGERT-KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, vol. I + vol. II.
DAVID, I grandi sistemi giuridici contemporanei, 1984.
GALGANO, Atlante di diritto privato comparato, 1993.
SACCO, Introduzione al diritto comparato.
SACCO, voce Diritti stranieri e sistemi di diritto contemporaneo, in Enc. Giur., 1989.
AA.VV., Diritto privato comparato. Istituti e problemi, Bari, 1999.
STEIN, Diritto privato europeo.
MERRYMAN-STEIN, voce Common law, in Enc. Giur.
ALPA, Corso di sistemi giuridici comparati, 1996.
COSTANTINESCO, Introduzione al diritto comparato.
MATTEI, Il modello di common law.
MONATERI, Il modello di civil law.
ALPA, Il contratto nei sistemi di common law, in Nov. Dig. It.
MOCCIA, Premessa e contratto, in Riv. dir. civ., 1994, 819.
MOCCIA, voce Contract, in Enc. Giur.
CRISCUOLI, Contract.
GILMORE, La morte del contratto.
ZENO ZENCOVICH, Il diritto europeo dei contratti, in Giur. it., 1993, 57.
DAVID, Unificazione internazionale del diritto, in Enc. Giur., 1994.
BONELL, Unificazione internazionale del diritto, in Enc. Dir., 1992.
BONELL, Un codice europeo dei contratti del commercio internazionale.
HARTKAMP, HESSELINK et al., Towards a European Civil Code, II ed., L’Aja, 1998.
WITZ, Plaidoyer pour un code éuropéen des obligations, Dalloz 2000, chr. 79.
LEGRAND, Against a European Civil Code, 60 Modern Law Review 44 (1997).
BONELL, The Need and Possibilities of a Codified European Contract Law, 5 Eur. Rev. Private Law 505, (1997).
MARKESINIS, Why a Code Is not the Best Way to Advance the Cause of European Legal Unity, 5 Eur. Rev. Private Law 519, (1997).
BASEDOW, Un droit commun des contrcts pour le marché commun, Rev. int. dr. comparé, 1998,7.
ZENO ZENCOVICH, Il codice civile europeo, le tradizioni giuridiche nazionali e il neopositivismo, Foro it. 1998, V.
Modalità di erogazione
Il corso si articola in lezioni frontali, con proiezioni di slides e video, con la formulazione di quesiti e con l’uso dialogico delle argomentazioni, secondo modalità didattiche che prevedono la continua partecipazione degli studenti, mediante lo stimolo all'analisi ed al dibattito sui temi trattati. Saranno forniti materiali stranieri in lingua originale (quali sentenze, testi normativi, ecc.), sui quali si svolgeranno esercitazioni scritte al termine di ogni modulo ed esercitazioni orali come l'esposizione di un caso della più recente giurisprudenza e dottrina straniera. Sono previsti seminari di approfondimento anche con docenti stranieri su argomenti attuali di particolare interesse ai fini della migliore conoscenza delle più importanti esperienze giuridiche straniere.
ENRICO ELIO DEL PRATO
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Modalità insegnamento
Il corso comprende sia lezioni frontali delle docenti, sia presentazioni individuali su casi e questioni specifiche da parte degli studenti.
Frequenza
Il corso è volto a introdurre gli studenti allo studio del diritto privato comparato, prestando particolare attenzione alle questioni di metodo e alle applicazioni pratiche, con riferimento, in special modo, al contributo della comparazione al processo di uniformazione del diritto a livello europeo e internazionale. Inoltre, il corso ha l’obiettivo di presentare agli studenti l’attuale significato della classica distinzione tra ordinamenti di civil law e common law. Nella seconda parte, il corso fornisce invece un’introduzione ad alcune questioni chiave del diritto dei contratti, a temi specifici del diritto di famiglia e della responsabilità civile, confrontando criticamente le soluzioni rinvenibili nei principali sistemi giuridici della tradizione giuridica occidentale.
Modalità di esame
La prova è finalizzata a valutare l’apprendimento e la capacità di elaborazione degli argomenti trattati durante il Corso. La verifica sarà condotta in base ai seguenti criteri: conoscenza dei principi e degli istituti, chiarezza espositiva, adeguata proprietà di linguaggio, esposizione efficace sorretta da argomentazioni valide e giuridicamente corrette, capacità di sintesi.
Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati e di essere in grado di esporli con proprietà di linguaggio e capacità di operare collegamenti.
Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
Bibliografia
H. Kötz, European Contract Law, 2nd ed., OUP, Oxford, 2017 – solo le parti scelte indicate dai docenti che saranno rese disponibili in versione pdf sulla piattaforma elearning.
Altri materiali riguardanti gli argomenti affrontati nel corso saranno resi disponibili in versione pdf sulla piattaforma elearning.
Modalità di erogazione
Il corso comprende lezioni frontali, con formulazione di quesiti e uso dialogico delle argomentazioni, nonché seminari di approfondimento.
Si fa uso delle risorse digitali e, in particolare, della piattaforma e-learning Moodle per la distribuzione del materiale didattico e le comunicazioni con gli studenti.
- Codice insegnamento1052140
- Anno accademico2024/2025
- CorsoEuropean studies - Studi europei
- CurriculumComparative and European Law (Percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-albanese)
- Anno1º anno
- Semestre2º semestre
- SSDIUS/02
- CFU6
- Ambito disciplinareAttività formative affini o integrative