DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I CON LABORATORIO

Obiettivi formativi

Il Corso si pone come obiettivo specifico l'insegnamento dei metodi e degli strumenti che consentono di "leggere, vedere, disegnare" lo spazio architettonico, al fine di stimolare l'intuizione geometrica dell'allievo-ingegnere/architetto e di fornirgli adeguati strumenti sia per rappresentare le configurazioni spaziali che per risolvere i problemi geometrici e relazionali. Per il conseguimento di tale obiettivo il corso propone lo studio dei metodi della Geometria descrittiva, della teoria della visione, del colore e dei fondamenti del disegno informatizzato.Risultati di apprendimento attesiGli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado, da un lato, di eseguire un processo di astrazione del modello geometrico pertinente allo spazio architettonico e dall'altro la capacità di cogliere criticamente la molteplicità di componenti che contraddistingue l'architettura.

Canale 1
FABIO COLONNESE Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
PARTE I - TEORIA DELLA RAPPRESENTAZIONE I. La rappresentazione 1. Definizioni, proprietà e ambiti di applicazione del disegno di architettura. 1.1 Note storiche sulla formalizzazione del disegno di architettura. 1.2. Proiezione e sezione come supporto scientifico alla rappresentazione. 1.3 Questioni di nomenclatura. 1.4. Questioni di percezione visiva. II. Richiami di geometria proiettiva 1. I fondamenti della geometria proiettiva. 1.1. Definizione degli enti geometrici. 2. La prospettività. 2.1. Definizioni. 2.2. La prospettività nel piano. 2.3. La prospettività nello spazio. 2.4. La prospettività di ribaltamento. 3. L'omologia. 3.1. Definizioni. 3.2. I quattro casi dell’omologia. III. Metodo delle proiezioni ortogonali 1. Generalità. 1.1 Il riferimento. 2. La rappresentazione degli enti fondamentali: punto, retta, piano. 3. Condizione di appartenenza e di incidenza. 3.1. Intersezione di rette, di piani e di rette con piani. 4. Sezionamento di solidi. 5. Intersezioni di superfici e di solidi. 6. Ribaltamento di un piano generico. 6.1. Affinità di ribaltamento. IV. Metodo delle proiezioni assonometriche 1. Generalità. 1.1 Il riferimento. 2. L’assonometria ortogonale e obliqua. 3. Rappresentazione degli enti geometrici: punto, retta, piano. 4. La corrispondenza omologica nella rappresentazione assonometrica. V. Metodo delle proiezioni centrali 1. Generalità. 1.1. Il riferimento. 2. Prospettiva a quadro verticale. 2.1. La rappresentazione degli enti fondamentali: punto, retta, piano. 2.2. Condizioni di appartenenza e di complanarità. 2.3. Condizioni di parallelismo. 2.4. Condizioni di ortogonalità. 3. La scelta del punto di vista. 4. Prospettiva di figure del geometrale. 4.1. Il procedimento del ribaltamento. 5. Prospettiva di figure (piane e solide) nello spazio. 5.1. Procedimento delle corrispondenze omologiche. VI. La Teoria delle ombre 1. Generalità. 1.1. Il riferimento. 1.2. L'ombra nella rappresentazione architettonica. 2. Le ombre in proiezione assonometrica. 3. Le ombre in proiezione ortogonale. 4. L ombre in proiezioni centrali. PARTE II – IL DISEGNO DI ARCHITETTURA 1. Il disegno come convenzione e linguaggio. 1.2 Aspetti semantici del disegno. 1.3. Le norme UNI. 2. Il disegno della pianta, del prospetto, della sezione. 2.1. Scala grafica di rappresentazione. 2.2. Quotatura. 2.3. Impaginazione PARTE III - ATTIVITA' SEMINARIALI E DI LABORATORIO 1. Il modello per la conoscenza dell’architettura. 2. Il modello grafico: metodi di rappresentazione applicati al disegno di architettura. 3. La rappresentazione digitale e il modello virtuale.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti
Testi di riferimento
Cesare Cundari, Il Disegno. Ragioni, fondamenti applicazioni, Roma, Kappa, 2006 Altri testi saranno consigliati durante il corso o caricati sulla piattaforma Moodle-Elearning di Sapienza.
Frequenza
Il corso si svolge nel primo semestre, tre mattine a settimana
Modalità di esame
La frequenza del Laboratorio è obbligatoria. Per sostenere l’esame è necessario essere presenti almeno al 70% delle ore previste per il laboratorio e produrre gli elaborati minimi richiesti e verificati dal docente. Per il raggiungimento del livello minimo delle attività di Laboratorio gli studenti dovranno aver impostato entro la fine del corso tutti gli elaborati richiesti. L’esame consisterà nella presentazione del lavoro grafico sia sul taccuino sia sulle tavole disegnate e stampate e in una prova orale sulla Teoria della rappresentazione, sui contenuti scientifici della rappresentazione e sulle attività di Laboratorio svolte.
Modalità di erogazione
Didattica frontale tradizionale
Canale 2
LEONARDO PARIS Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso di Disegno dell'Architettura I fornisce allo studente gli strumenti tecnici e culturali per poter leggere, comprendere e rappresentare lo spazio antropico alla scala urbana e architettonica. Tale processo di formazione tiene conto del rapporto inscindibile tra l’architettura e il disegno basato da un lato sull’uso appropriato dei metodi della rappresentazione dall’altro sulla componente comunicativa del linguaggio grafico. L’obiettivo del corso è pertanto quello di fornire le basi scientifiche del linguaggio grafico non solo come mezzo fondamentale di comunicazione dell’architettura ma anche come strumento di educazione alla visione spaziale delle forme architettoniche ed al loro controllo metrico.
Prerequisiti
Non sono richiesti particolari prerequisiti se non le conoscenze di geometria elementare.
Testi di riferimento
Mario Docci, Marco Gaiani, Diego Maestri, Scienza del disegno, Città Studi 2017 Andrea Casale, Geometria Creativa, Kappa 2010 Riccardo Migliari, Geometria descrittiva, vol. 1 e 2 CittaStudi, UTET 2009
Frequenza
Lezioni teoriche senza frequenza obbligatoria ma fortemente consigliata. Laboratorio con frequenza obbligatoria.
Modalità di esame
L'esame consiste nell'esposizione degli elaborati grafici richiesti durante il corso e nella risoluzione in aula di un esercizio di geometria descrittiva al Cad. Nell'esposizione degli elaborati verrà valutata anche la proprietà di linguaggio e di uso di termini propri del linguaggio grafico e della comunicazione visiva. Verrà valutato il curriculum dello studente durate lo svolgimento del corso e la sua partecipazione alle attività di Laboratorio.
Bibliografia
Fornita al momento della presentazione
Modalità di erogazione
Il corso ha la durata di un semestre. Le lezioni sono organizzate sviluppando gli aspetti più propriamente teorici della disciplina alternandoli a quelli applicativi, in buona parte da avviare in aula. A metà corso viene proposto un tema architettonico ricco di problematiche relative alla compenetrazione ed aggregazione di solidi; tema che diviene oggetto di elaborati grafici opportuni che costituiranno discussione per l’esame finale. Gli elaborati sono redatti sia a matita che in formato digitale su carta formato A3. Sono previsti anche alcuni seminari tematici su argomenti inerenti il disegno. Il corso si svilupperà in tre cicli didattici nei quali si svilupperanno prevalentemente i seguenti argomenti: geometria descrittiva, la rappresentazione dell’architettura e il disegno informatico.
  • Codice insegnamento1023968
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoIngegneria edile-architettura
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDICAR/17
  • CFU12
  • Ambito disciplinareRappresentazione dell'architettura e dell'ambiente