| 10606449 | OCCUPATIONAL AND ENVIRONMENTAL HEALTH [MED/42] [ENG] | 1º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi L'obiettivo del corso è consentire allo studente di acquisire conoscenze fondamentali al fine di sviluppare un metodo giuridico di approccio alle problematiche inerenti al diritto della sicurezza sul lavoro dalla prospettiva del diritto internazionale (principalmente analizzando le iniziative dell'OIL) e dell’ordinamento giuridico euro-unitario. Le conoscenze acquisite consentiranno agli studenti di comprendere il funzionamento dei sistemi di prevenzione e risolvere questioni problematiche applicando correttamente le nozioni apprese.
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| 10606450 | INTERNATIONAL AND EUROPEAN UNION LAW ON OCCUPATIONAL SAFETY AND HEALTH AT WORK [IUS/07] [ENG] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi L'obiettivo del corso è consentire allo studente di acquisire conoscenze fondamentali al fine di sviluppare un metodo giuridico di approccio alle problematiche inerenti al diritto della sicurezza sul lavoro dalla prospettiva del diritto internazionale (principalmente analizzando le iniziative dell'OIL) e dell’ordinamento giuridico euro-unitario. Le conoscenze acquisite consentiranno agli studenti di comprendere il funzionamento dei sistemi di prevenzione e risolvere questioni problematiche applicando correttamente le nozioni apprese.
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| 10606521 | URBAN MINING [ING-IND/29] [ENG] | 1º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze e sviluppare competenze relative ai processi di recupero e riciclo dei beni giunti a fine vita per la produzione di materie prime secondarie, in accordo con i principi dell’economia circolare e con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’AGENDA 2030 dell’ONU, con particolare riferimento a SDG11 (Città e comunità sostenibili), SDG12 (Consumo e produzione responsabili), SDG13 (Lotta al cambiamento climatico). In particolare, il corso si propone di illustrare le principali tecnologie e le relative apparecchiature a scala di laboratorio e/o di impianto industriale al fine di effettuare il riconoscimento, la caratterizzazione, la selezione e il trattamento dei materiali da riciclare di diversa natura e provenienza (rifiuti di imballaggi come plastica, vetro, carta e alluminio, scarti da costruzione e demolizione, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli fuori uso, ecc.). Partendo dalla conoscenza delle proprietà dei solidi sarà possibile valutare e definire, per i diversi materiali di scarto, nonché per diverse tipologie di manufatti giunti a fine vita, le tecniche di trattamento fisico-meccanico più idonee al fine di produrre una materia prima secondaria, tenendo presenti gli aspetti tecnici, economici, ambientali e le innovazioni tecnologiche di un settore in rapida evoluzione. Verranno quindi esaminate alcune delle principali filiere di riciclo per la produzione di materie prime secondarie, evidenziando le problematiche esistenti e i fattori chiave di ciascuna di esse.
Obiettivi specifici
Sulla base delle conoscenze acquisite lo studente sarà in grado di definire le operazioni fondamentali, la loro sequenza e le logiche operative al fine di poter progettare un processo finalizzato al riciclo meccanico di materiali e prodotti giunti a fine vita, scegliendo i metodi di separazione più idonei, definiti a partire dalla caratterizzazione dei materiali solidi che costituiscono gli scarti, anche attraverso approcci innovativi. Lo studente svilupperà inoltre la capacità di valutare, selezionare e applicare i metodi per il controllo di qualità relativamente sia ai flussi di alimentazione che ai prodotti in uscita da un impianto di riciclo, al fine di conseguire l’ottimizzazione dei processi, massimizzando il recupero degli scarti e il valore delle materie prime secondarie in un’ottica di economia circolare e di uso efficiente delle risorse.
Una volta superato l’esame gli studenti saranno in grado di:
● Comprendere i principi fondamentali necessari per effettuare in maniera corretta la caratterizzazione dei materiali orientata al riciclo
● Applicare tecniche analitiche sia tradizionali che innovative per il riciclo dei materiali
● Conoscere le tecnologie di riciclo di diversi materiali e/o manufatti giunti a fine vita
● Comprendere e valutare, sia in termini tecnici che economici, i processi di riciclo
● Applicare i principi fondamentali per la separazione dei materiali da riciclare
Gli studenti acquisiranno inoltre le seguenti capacità trasversali:
● Dimostrare una comunicazione efficace con interlocutori specialisti e non specialisti
● Lavorare in gruppo
● Redigere relazioni tecnico-scientifiche
● Organizzare una presentazione e parlare in pubblico
● Approfondire criticamente le problematiche
● Accedere e selezionare le fonti appropriate per aggiornarsi sulle diverse tematiche
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| URBAN MINING II [ING-IND/29] [ENG] | 1º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze e sviluppare competenze relative ai processi di recupero e riciclo dei beni giunti a fine vita per la produzione di materie prime secondarie, in accordo con i principi dell’economia circolare e con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’AGENDA 2030 dell’ONU, con particolare riferimento a SDG11 (Città e comunità sostenibili), SDG12 (Consumo e produzione responsabili), SDG13 (Lotta al cambiamento climatico). In particolare, il corso si propone di illustrare le principali tecnologie e le relative apparecchiature a scala di laboratorio e/o di impianto industriale al fine di effettuare il riconoscimento, la caratterizzazione, la selezione e il trattamento dei materiali da riciclare di diversa natura e provenienza (rifiuti di imballaggi come plastica, vetro, carta e alluminio, scarti da costruzione e demolizione, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli fuori uso, ecc.). Partendo dalla conoscenza delle proprietà dei solidi sarà possibile valutare e definire, per i diversi materiali di scarto, nonché per diverse tipologie di manufatti giunti a fine vita, le tecniche di trattamento fisico-meccanico più idonee al fine di produrre una materia prima secondaria, tenendo presenti gli aspetti tecnici, economici, ambientali e le innovazioni tecnologiche di un settore in rapida evoluzione. Verranno quindi esaminate alcune delle principali filiere di riciclo per la produzione di materie prime secondarie, evidenziando le problematiche esistenti e i fattori chiave di ciascuna di esse.
Obiettivi specifici
Sulla base delle conoscenze acquisite lo studente sarà in grado di definire le operazioni fondamentali, la loro sequenza e le logiche operative al fine di poter progettare un processo finalizzato al riciclo meccanico di materiali e prodotti giunti a fine vita, scegliendo i metodi di separazione più idonei, definiti a partire dalla caratterizzazione dei materiali solidi che costituiscono gli scarti, anche attraverso approcci innovativi. Lo studente svilupperà inoltre la capacità di valutare, selezionare e applicare i metodi per il controllo di qualità relativamente sia ai flussi di alimentazione che ai prodotti in uscita da un impianto di riciclo, al fine di conseguire l’ottimizzazione dei processi, massimizzando il recupero degli scarti e il valore delle materie prime secondarie in un’ottica di economia circolare e di uso efficiente delle risorse.
Una volta superato l’esame gli studenti saranno in grado di:
● Comprendere i principi fondamentali necessari per effettuare in maniera corretta la caratterizzazione dei materiali orientata al riciclo
● Applicare tecniche analitiche sia tradizionali che innovative per il riciclo dei materiali
● Conoscere le tecnologie di riciclo di diversi materiali e/o manufatti giunti a fine vita
● Comprendere e valutare, sia in termini tecnici che economici, i processi di riciclo
● Applicare i principi fondamentali per la separazione dei materiali da riciclare
Gli studenti acquisiranno inoltre le seguenti capacità trasversali:
● Dimostrare una comunicazione efficace con interlocutori specialisti e non specialisti
● Lavorare in gruppo
● Redigere relazioni tecnico-scientifiche
● Organizzare una presentazione e parlare in pubblico
● Approfondire criticamente le problematiche
● Accedere e selezionare le fonti appropriate per aggiornarsi sulle diverse tematiche
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| URBAN MINING I [ING-IND/29] [ENG] | 1º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze e sviluppare competenze relative ai processi di recupero e riciclo dei beni giunti a fine vita per la produzione di materie prime secondarie, in accordo con i principi dell’economia circolare e con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’AGENDA 2030 dell’ONU, con particolare riferimento a SDG11 (Città e comunità sostenibili), SDG12 (Consumo e produzione responsabili), SDG13 (Lotta al cambiamento climatico). In particolare, il corso si propone di illustrare le principali tecnologie e le relative apparecchiature a scala di laboratorio e/o di impianto industriale al fine di effettuare il riconoscimento, la caratterizzazione, la selezione e il trattamento dei materiali da riciclare di diversa natura e provenienza (rifiuti di imballaggi come plastica, vetro, carta e alluminio, scarti da costruzione e demolizione, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli fuori uso, ecc.). Partendo dalla conoscenza delle proprietà dei solidi sarà possibile valutare e definire, per i diversi materiali di scarto, nonché per diverse tipologie di manufatti giunti a fine vita, le tecniche di trattamento fisico-meccanico più idonee al fine di produrre una materia prima secondaria, tenendo presenti gli aspetti tecnici, economici, ambientali e le innovazioni tecnologiche di un settore in rapida evoluzione. Verranno quindi esaminate alcune delle principali filiere di riciclo per la produzione di materie prime secondarie, evidenziando le problematiche esistenti e i fattori chiave di ciascuna di esse.
Obiettivi specifici
Sulla base delle conoscenze acquisite lo studente sarà in grado di definire le operazioni fondamentali, la loro sequenza e le logiche operative al fine di poter progettare un processo finalizzato al riciclo meccanico di materiali e prodotti giunti a fine vita, scegliendo i metodi di separazione più idonei, definiti a partire dalla caratterizzazione dei materiali solidi che costituiscono gli scarti, anche attraverso approcci innovativi. Lo studente svilupperà inoltre la capacità di valutare, selezionare e applicare i metodi per il controllo di qualità relativamente sia ai flussi di alimentazione che ai prodotti in uscita da un impianto di riciclo, al fine di conseguire l’ottimizzazione dei processi, massimizzando il recupero degli scarti e il valore delle materie prime secondarie in un’ottica di economia circolare e di uso efficiente delle risorse.
Una volta superato l’esame gli studenti saranno in grado di:
● Comprendere i principi fondamentali necessari per effettuare in maniera corretta la caratterizzazione dei materiali orientata al riciclo
● Applicare tecniche analitiche sia tradizionali che innovative per il riciclo dei materiali
● Conoscere le tecnologie di riciclo di diversi materiali e/o manufatti giunti a fine vita
● Comprendere e valutare, sia in termini tecnici che economici, i processi di riciclo
● Applicare i principi fondamentali per la separazione dei materiali da riciclare
Gli studenti acquisiranno inoltre le seguenti capacità trasversali:
● Dimostrare una comunicazione efficace con interlocutori specialisti e non specialisti
● Lavorare in gruppo
● Redigere relazioni tecnico-scientifiche
● Organizzare una presentazione e parlare in pubblico
● Approfondire criticamente le problematiche
● Accedere e selezionare le fonti appropriate per aggiornarsi sulle diverse tematiche
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| 10621621 | SLOPE ENGINEERING AND SEISMIC RISK ASSESSMENT [ING-IND/28] [ENG] | 1º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi Il corso, a partire dal richiamo dei concetti fondamentali del comportamento meccanico dei terreni, fornisce le conoscenze di base per l’analisi e la valutazione della stabilità degli scavi a cielo aperto e dei versanti naturali, nonché per il dimensionamento delle relative opere di sostegno. Vengono inoltre introdotti i principi fondamentali per la definizione della pericolosità sismica di sito e per l’integrazione degli effetti sismici nelle verifiche di sicurezza condotte in condizioni statiche, estendendo quindi l’analisi al rischio sismico attraverso i concetti di vulnerabilità ed esposizione.
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| SEISMIC RISK [ING-IND/28] [ENG] | 1º | 2º | 3 |
Obiettivi formativi Il modulo fornisce i principali elementi per la quantificazione della pericolosità sismica del sito, i cui effetti vengono poi integrati nelle verifiche di sicurezza sviluppate in condizioni statiche. L’analisi viene quindi estesa al rischio sismico, attraverso l’introduzione e l’applicazione dei concetti di vulnerabilità ed esposizione.
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| SLOPE ENGINEERING [ING-IND/28] [ENG] | 1º | 2º | 6 |
Obiettivi formativi Richiamando i concetti fondamentali del comportamento meccanico dei terreni, il modulo fornisce le conoscenze di base per la comprensione e la valutazione della stabilità degli scavi a cielo aperto e dei versanti naturali, nonché per il dimensionamento delle relative opere di sostegno. Vengono illustrati i principali approcci di analisi e i criteri progettuali per la verifica della sicurezza in condizioni statiche.
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| 10606452 | SUSTAINABLE ENERGY-RESOURCES AND APPLICATION [ING-IND/11] [ENG] | 1º | 2º | 9 |
Obiettivi formativi L'obiettivo del corso è l’apprendimento di potenzialità, necessità e criticità della transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Nel corso si affronteranno le questioni tecniche e le difficoltà legate allo sviluppo, all’installazione e al funzionamento delle diverse fonti energetiche sostenibili, andando a discuterne anche l’impatto socio-economico-ambientale.
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| 10620876 | SECURITY SYSTEMS [ING-INF/03] [ITA] | 1º | 2º | 6 |
Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo fornire tutte le nozioni, le conoscenze e le competenze relative alla security fisica e alla security logica necessarie per operare nel settore della sicurezza.
Gli obiettivi specifici consistono nella realizzazione, pianificazione e gestione delle infrastrutture strategiche (reti digitali, commodities) e nello sviluppo di strumenti di analisi sistemica
Parole chiave: security fisica, security logica, antintrusione, controllo accessi, videosorveglianza, sistemi integrati, criptografia, sicurezza delle reti cablate, sicurezza delle reti wireless
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| Optional group: OPZIONALE curriculum SAFETY ENGINEERING FOR TERRITORIAL SUSTAINABILITY | | | |
| 10589905 | POWER SYSTEMS SAFETY [ING-IND/33] [ENG] | 2º | 1º | 9 |
Obiettivi formativi SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS- SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE I (6 CFU)
Fornire le competenze relative agli aspetti culturali, scientifici ed ingegneristici relativi alla valorizzazione delle materie prime primarie e secondarie, nonché fornire gli strumenti alla caratterizzazione ed alla classificazione dei materiali solidi sia con riferimento al settore civile che industriale. Competenze circa gli aspetti progettuali, di gestione, di controllo di processo di controllo di prodotto e di sicurezza sia a livello di impianto che di prodotti.
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS- SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE II (3 CFU)
Ottimizzazione tecnica ed economica dell’intero ciclo produttivo, con particolare riferimento agli aspetti legati alle problematiche ambientali.
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| POWER SYSTEMS SAFETY MODULE I [ING-IND/33] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS- SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE I (6 CFU)
Fornire le competenze relative agli aspetti culturali, scientifici ed ingegneristici relativi alla valorizzazione delle materie prime primarie e secondarie, nonché fornire gli strumenti alla caratterizzazione ed alla classificazione dei materiali solidi sia con riferimento al settore civile che industriale. Competenze circa gli aspetti progettuali, di gestione, di controllo di processo di controllo di prodotto e di sicurezza sia a livello di impianto che di prodotti.
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS- SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE II (3 CFU)
Ottimizzazione tecnica ed economica dell’intero ciclo produttivo, con particolare riferimento agli aspetti legati alle problematiche ambientali.
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| POWER SYSTEMS SAFETY MODULE II [ING-IND/33] [ENG] | 2º | 1º | 3 |
Obiettivi formativi Visione integrata delle esigenze e complessità per configurare e strutturare un impianto elettrico nella duplice ottica di analisi delle criticità nella sua progettazione ed il suo adeguato dimensionamento per il ciclo di vita, nonché di previsione e predisposizione ai vari assetti di esercizio. Valutazione dei rischi accettabili e residui dei casi reali contingenti e dell’approccio
convenzionale tipo; informazione-formazione nel definire i criteri di progettazione e le procedure di esercizio per gli impianti elettrici e sulla loro evoluzione in atto.
Risultati di apprendimento attesi:
Formazione e qualificazione sulla costituzione e strutturazione complessa di un impianto e sulla sua adattabilità per la sicurezza e funzionalità in conformità con il servizio svolto e gli agenti esterni sensibili, capacità di analisi dei rischi e decisione sulle misure da adottare.
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| A SCELTA DELLO STUDENTE [N/D] [ITA] | 2º | 1º | 6 |
| 10621622 | RISK MANAGEMENT FOR TERRITORIAL RESILIENCE [ICAR/06, ING-IND/28] [ENG] | 2º | 1º | 12 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di definire, quale obiettivo specifico (knowledge and understanding), l’interazione tra i Il corso si propone di definire, quale obiettivo specifico (knowledge and understanding), l’interazione tra i concetti di sostenibilità e sicurezza, in termini di origini e di sviluppo dei modelli di valutazione del rischio che integrano la definizione di un criterio etico-giuridico-sociale-economico-tecnico di “accettabilità” del rischio residuo. Le competenze trasversali (soft skills) arricchiscono conoscenza e comprensione di tali concetti con l’analisi delle strategie di produzione di beni e servizi, di utilizzo di tecnologie innovative applicate al lavoro (smart working), di etica della sicurezza tecnica come unica scelta sostenibile.
In considerazione del carattere trasversale dei concetti di rischio e sicurezza, nel corso delle lezioni saranno presentate applicazioni che riguardano la vulnerabilità del territorio con riguardo alle infrastrutture critiche e i sistemi complessi e l'impatto di incidenti sul territorio:viene sviluppato il concetto di resilienza fino alla definizione di un modello integrato di analisi di rischio per la gestione di eventi critici (naturali o antropici) mediante la quantificazione della vulnerabilità territoriale.
Obiettivo del corso è, quindi, costruire uno schema teorico concettuale per individuare un indicatore di sintesi delle componenti del rischio territoriale, seguendo un modello di rappresentazione olistico, secondo cui tale grandezza è correlata positivamente a fattori di vulnerabilità territoriale e negativamente ai fattori di resilienza. Si intende descrivere il sistema locale nelle sue dimensioni (definite come iperspazio cindinico) per indagare come l’esposizione al rischio sia determinata da fattori di natura ambientale e antropica.
L’analisi della letteratura tecnica di riferimento, dei fattori economici, sociali e ambientali, rilevanti dal punto di vista dell’esposizione del territorio al rischio di una condizione perturbante, consente di costruire la mappa della resilienza territoriale a scala regionale. I criteri logici, etico-assiologici, epistemico-statistici consentiranno di ricondurre le componenti individuate alle macrocategorie “vulnerabilità” e “resilienza” (mediante l'individuazione di attributi che favoriscono eterogeneità strutturale, ridondanza e modularità funzionale, disponibilità di risorse, capacità d’adattamento del sistema territoriale).
Conoscenze acquisite (cfr. “Conoscenza e comprensione - knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare le problematiche legate alla gestione della sicurezza sia dal punto di vista dell’analisi dei rischi, che delle strategie di pianificazione degli interventi.
Competenze acquisite (cfr. “Capacità di applicare conoscenza e comprensione - applying knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di effettuare scelte progettuali relativamente alla messa in sicurezza di sistemi complessi e alla valutazione delle ricadute in termini di impatto territoriale.
Gli studenti che abbiano superato l’esame acquisiranno inoltre autonomia di giudizio (making judgements) con particolare riferimento alle abilità (rif. quadro A4.c scheda SUA) di “valutare le condizioni di sicurezza nelle attività di servizi e nell'utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo”, in particolare nel caso di sistemi complessi.
L’acquisizione delle competenze previste contribuirà al processo di apprendimento autonomo (learning skills) che proseguirà in relazione alle capacità professionali attese dal processo formativo e alle problematiche specifiche connesse (cfr. quadro A4.c scheda SUA).
La preparazione di lavori progettuali individuali e di gruppo contribuirà inoltre allo sviluppo da parte dello studente di capacità di apprendimento autonomo anche con riferimento alla capacità di formulare giudizi e valutazioni critiche (making judgements) sulla base di informazioni limitate o incomplete (cfr. quadro A4.c scheda SUA “valutazioni ed analisi di elaborati progettuali e condizioni logistico-operative di sistemi complessi per verificarne le condizioni di rispetto dei criteri e delle misure generali di sicurezza nonché salvaguardare l’integrità di territorio e ambiente”).
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| GEOMATICS FOR TERRITORIAL MONITORING PLAN [ICAR/06] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Rendere gli allievi autonomi sulla gestione dei sistemi di riferimento geodetici e sulle loro trasformazioni. Rendere gli allievi consapevoli delle accuratezze dei sistemi di rilievo terrestre e delle loro accuratezze. Essere in grado di progettare un rilievo geomatico in funzione delle precisioni attese
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| SAFETY AND RISK ANALYSIS [ING-IND/28] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Il corso si propone di definire, quale obiettivo specifico (knowledge and understanding), l’interazione tra i Il corso si propone di definire, quale obiettivo specifico (knowledge and understanding), l’interazione tra i concetti di sostenibilità e sicurezza, in termini di origini e di sviluppo dei modelli di valutazione del rischio che integrano la definizione di un criterio etico-giuridico-sociale-economico-tecnico di “accettabilità” del rischio residuo. Le competenze trasversali (soft skills) arricchiscono conoscenza e comprensione di tali concetti con l’analisi delle strategie di produzione di beni e servizi, di utilizzo di tecnologie innovative applicate al lavoro (smart working), di etica della sicurezza tecnica come unica scelta sostenibile.
In considerazione del carattere trasversale dei concetti di rischio e sicurezza, nel corso delle lezioni saranno presentate applicazioni che riguardano la vulnerabilità del territorio con riguardo alle infrastrutture critiche e i sistemi complessi e l'impatto di incidenti sul territorio:viene sviluppato il concetto di resilienza fino alla definizione di un modello integrato di analisi di rischio per la gestione di eventi critici (naturali o antropici) mediante la quantificazione della vulnerabilità territoriale.
Obiettivo del corso è, quindi, costruire uno schema teorico concettuale per individuare un indicatore di sintesi delle componenti del rischio territoriale, seguendo un modello di rappresentazione olistico, secondo cui tale grandezza è correlata positivamente a fattori di vulnerabilità territoriale e negativamente ai fattori di resilienza. Si intende descrivere il sistema locale nelle sue dimensioni (definite come iperspazio cindinico) per indagare come l’esposizione al rischio sia determinata da fattori di natura ambientale e antropica.
L’analisi della letteratura tecnica di riferimento, dei fattori economici, sociali e ambientali, rilevanti dal punto di vista dell’esposizione del territorio al rischio di una condizione perturbante, consente di costruire la mappa della resilienza territoriale a scala regionale. I criteri logici, etico-assiologici, epistemico-statistici consentiranno di ricondurre le componenti individuate alle macrocategorie “vulnerabilità” e “resilienza” (mediante l'individuazione di attributi che favoriscono eterogeneità strutturale, ridondanza e modularità funzionale, disponibilità di risorse, capacità d’adattamento del sistema territoriale).
Conoscenze acquisite (cfr. “Conoscenza e comprensione - knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare le problematiche legate alla gestione della sicurezza sia dal punto di vista dell’analisi dei rischi, che delle strategie di pianificazione degli interventi.
Competenze acquisite (cfr. “Capacità di applicare conoscenza e comprensione - applying knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di effettuare scelte progettuali relativamente alla messa in sicurezza di sistemi complessi e alla valutazione delle ricadute in termini di impatto territoriale.
Gli studenti che abbiano superato l’esame acquisiranno inoltre autonomia di giudizio (making judgements) con particolare riferimento alle abilità (rif. quadro A4.c scheda SUA) di “valutare le condizioni di sicurezza nelle attività di servizi e nell'utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo”, in particolare nel caso di sistemi complessi.
L’acquisizione delle competenze previste contribuirà al processo di apprendimento autonomo (learning skills) che proseguirà in relazione alle capacità professionali attese dal processo formativo e alle problematiche specifiche connesse (cfr. quadro A4.c scheda SUA).
La preparazione di lavori progettuali individuali e di gruppo contribuirà inoltre allo sviluppo da parte dello studente di capacità di apprendimento autonomo anche con riferimento alla capacità di formulare giudizi e valutazioni critiche (making judgements) sulla base di informazioni limitate o incomplete (cfr. quadro A4.c scheda SUA “valutazioni ed analisi di elaborati progettuali e condizioni logistico-operative di sistemi complessi per verificarne le condizioni di rispetto dei criteri e delle misure generali di sicurezza nonché salvaguardare l’integrità di territorio e ambiente”).
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| 10600038 | SUSTAINABLE USE OF UNDERGROUND RESOURCES [ING-IND/30] [ENG] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi Obiettivi:Valutazioni dello sfruttamento sostenibile delle risorse sotterranee per la resilienza territoriale
Parole chiave: risorse idriche sotterranee, sfruttamento sostenibile, resilienza
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| 10592896 | MACHINE LEARNING FOR SAFETY SYSTEMS [ING-IND/31] [ITA] | 2º | 1º | 6 |
Obiettivi formativi GENERALI
L’obiettivo del corso è quello di fornire una panoramica generale delle moderne tecniche di Machine Learning e delle loro principali applicazioni nei sistemi di sicurezza. Oltre alla descrizione dei principi fondamentali del Machine Learning, il corso fornisce le conoscenze necessarie per comprendere ed applicare gli approcci del Machine Learning alle tecniche di classificazione, regressione e clustering al fine di risolvere problemi pratici in diversi contesti applicativi attraverso l’uso di reti neurali e altre tecniche di apprendimento. Durante il corso verrà anche descritto l’utilizzo di software specifici, quali WEKA, per l’implementazione, l’utilizzo e la validazione delle moderne tecniche di Machine Learning. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di gestire diversi modelli di Machine Learning, impostare i diversi parametri per applicazioni specifiche e progettare soluzioni ad hoc scalabili a seconda della quantità di dati a disposizione.
SPECIFICI
• Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i problemi, le metodologie e le applicazioni delle moderne tecniche di Machine Learning.
• Capacità di applicare conoscenze e comprensione: essere in grado di sviluppare in autonomia diversi algoritmi di classificazione, regressione e clustering applicabili in diversi contesti applicativi.
• Autonomia di giudizio: sviluppare adeguate capacità critiche attraverso la frequenza di esercitazioni pratiche di sviluppo di particolari algoritmi e interpretazione dei risultati ottenuti.
• Abilità comunicative: esercitare la capacità di esporre in modo critico gli argomenti appresi durante il corso.
• Capacità di apprendimento: lo studio individuale allenerà adeguatamente la capacità di studio autonomo e indipendente.
Parole chiave: reti digitali, machine learning, sistemi di sicurezza
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| A SCELTA DELLO STUDENTE [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 6 |
| AAF1016 | PROVA FINALE [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 18 |
| AAF1985 | TIROCINI E ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO [N/D] [ITA] | 2º | 2º | 3 |
| Optional group: OPZIONALE curriculum SAFETY ENGINEERING FOR TERRITORIAL SUSTAINABILITY | | | |