TEORIA DELLA TRADUZIONE

Obiettivi formativi

A) Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà conoscere i principali aspetti teorici della traduzione e interpretazione, le trasformazioni semiotiche dal prototesto al metatesto (ovvero il processo traduttivo), le tassonomie elaborate che prevedono vari tipi di traduzione e interpretazione, dalla endolinguistica, alla interlinguistica, alla intersemiotica. B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente saprà applicare le conoscenze acquisite nel campo della traduttologia nella scelta e messa in pratica delle tecniche di traduzione e interpretazione, in contesti diversi e attraverso canali comunicativi diversi adattandosi sulla base delle necessità che la situazione richiede. C) Autonomia di giudizio: grazie alle conoscenze acquisite, lo studente saprà prendere decisioni ponderate e motivate su quali siano le modalità di traduzione e interpretazione più adeguate a seconda delle diverse situazioni in cui si troverà a praticare la sua professione ; D) Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di spiegare e motivare gli aspetti principali legati alle sue scelte interpretative e saprà argomentare le principali implicazioni e/o criticità dal punto di vista applicativo; E) Capacità di apprendimento: lo studente imparerà a servirsi degli strumenti necessari per approfondire ulteriormente gli aspetti metodologici della traduzione, servendosi di materiali audiovisivi e di archivi di videoregistrazioni messi a disposizione, per operare in autonomia la ricerca di materiali su cui esercitarsi.

Canale 1
MONICA BARNI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso si propone di fornire le basi per lo sviluppo della consapevolezza traduttiva plurilingue, illustrando e discutendo con gli studenti i seguenti argomenti: la lingua e le sue proprietà per il processo traduttivo; il cervello bilingue e i processi mentali del tradurre; storia della traduzione in Occidente e in Oriente; concetti di fondo di teoria della traduzione (fedeltà, equivalenza, adeguatezza); dall’analisi testuale alle strategie traduttive; questioni di pragmatica interculturale; testi e contesti per l’interpretariato; dalla formazione al mondo del lavoro: questioni di deontologia e etica della traduzione.
Prerequisiti
Concetti base della linguistica e della descrizione delle lingue parlate e segnate.
Testi di riferimento
Diadori P., 2018, Tradurre: una prospettiva interculturale, Roma, Carocci editore. Fontana S., 2025, Che cos'è la pragmatica, Roma , Carocci.
Frequenza
La frequenza è caldamente consigliata, sia in presenza sia a distanza.
Modalità di esame
Il colloquio orale verterà su: - gli argomenti trattati a lezione - contenuti dei libri di studio
Modalità di erogazione
IN PRESENZA: per le spiegazioni e le istruzioni sulle attività da svolgere verrà utilizzata una didattica di tipo frontale, accompagnata dall’uso di Power Point. Inoltre, grazie alla possibilità di mostrare immagini, slide, pagine di libri e altri supporti grafici e audiovisivi (utilizzando anche i collegamenti in rete) sono previste anche attività di tipo interattivo con lavori a coppie e di gruppo. A DISTANZA: le lezioni saranno sincrone. Per entrambe le modalità i contenuti delle lezioni saranno caricati anche in classroom (power point). Verranno inoltre forniti sulla piattaforma materiali scaricabili in formato pdf.
  • Codice insegnamento10607027
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoComunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana (LIS e LISt)
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDL-LIN/02
  • CFU6