Programma
Il corso annuale, indirizzato agli studenti che affrontano per la prima volta lo studio della lingua persiana, intende fornire gli elementi di base di tale lingua, adeguati alle prime conversazioni ed alla lettura e produzione di testi semplici. Sono previste esercitazioni di lingua parlata con lettori di madre lingua.
Il programma include in particolare i seguenti elementi di grammatica e sintassi persiana: alfabeto arabo e sistema di scrittura arabo-persiano; fonologia del neopersiano contemporaneo d’Iran; morfologia del nome: il sostantivo; uso della -ī di indeterminazione e della posposizione -rā; forme e uso del plurale; le preposizioni; l’aggettivo (costruzioni con l’aggettivo di qualità; gradi di comparazione; aggettivi interrogativi e indefiniti); i pronomi (personali, interrogativi, indefiniti); i numerali; morfologia del verbo; costruzioni con i verbi modali. Registri e livelli di cortesia.
Il corso prevede 4 ore settimanali (2 + 2) con il docente italiano e 4 ore (2 + 2) con il docente di madre lingua.
In accordo con il metodo del docente (per il quale v. in dettaglio la sezione ‘Modalità di svolgimento’), l’alfabeto arabo-persiano viene insegnato fin dall’inizio a partire da parole e prime frasi, cosicché già nelle prime due settimane si apprendono primi rudimenti di lingua sia in forma attiva che in forma passiva.
Normalmente nelle prime quattro settimane si completa la conoscenza dell’alfabeto, imparando allo stesso tempo nozioni relative ai nomi, gli aggettivi, i pronomi e i verbi, così che lo studente è già in grado di leggere e formare piccole frasi.
Entro il primo semestre gli studenti affrontano: numeri cardinali e ordinali; l’indeterminazione del nome ed i plurali; i possessivi; le interrogazioni. Per quanto riguarda il sistema verbale: verbi essere e avere; passato semplice, presente, congiuntivo semplice, imperfetto, imperativo e futuro; uso dei verbi servili. Inoltre: espressione dell’ora e della data.
Queste presentazioni sono fatte attraverso la lettura e l’utilizzo di circa 30 brevi testi.
Nel secondo semestre si completa il quadro dei verbi, con i tempi composti (passato composto, trapassato, congiuntivo composto, presente progressivo, passato progressivo) e le forme nominali.
Vengono presentati comparativi e superlativi, viene precisato l’uso dei pronomi suffissi e dei riflessivi, e vengono approfondite molte delle nozioni appena accennate nel primo semestre: relativi, dimostrativi, interrogativi, indefiniti.
Queste presentazioni sono fatte attraverso la lettura e l’utilizzo di circa 25 altri brevi testi.
La traduzione di frasi dal persiano all’italiano e viceversa, prese dagli esercizi del libro di testo, sarà continuo oggetto di esercitazioni durante l’anno.
Per aggiornamenti e comunicazioni visitare la bacheca del docente: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/mariocasari/
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti.
Testi di riferimento
D. Meneghini – P. Orsatti, Corso di lingua persiana, Milano, Hoepli, 2012, Unità 1-17; A. Coletti, H. Coletti Grünbaum, Dizionario persiano-italiano. Nuova edizione rivista e aggiornata a cura di P. Orsatti con la collaborazione di M. Fedi e F. Ponzi; P. Orsatti, Appunti per una storia della lingua neopersiana, Roma, Nuova Cultura, 2007 (La Sapienza Orientale - Manuali) (obbligatorio il Cap. I - Le fasi della storia della lingua persiana; facoltativo il Cap. II - Fonologia; consigliato il Cap. III - La più antica documentazione neopersiana in scritture diverse da quella araba).
Altri materiali rilevanti verranno forniti dal docente durante il corso.
Modalità insegnamento
Il corso prevede 4 ore settimanali (2 + 2) con il docente italiano e 4 ore (2 + 2) con il docente di madre lingua.
Nelle lezioni con il docente italiano si partirà da un piccolo testo (di difficoltà crescente), per spiegare progressivamente i diversi argomenti di scrittura, grammatica e sintassi: ogni lezione è divisa dunque tra spiegazioni ed esercitazioni sul testo. Gli stessi testi ed altri testi aggiuntivi saranno oggetto delle parallele lezioni del docente madrelingua, che li userà in particolare per lo sviluppo delle abilità orali degli studenti.
Frequenza
La frequenza del corso non è obbligatoria ma è vivamente consigliata.
Modalità di esame
L’esame consiste in una prova scritta (con esercizi morfosintattici e di traduzione da una lingua all’altra: frasi dall’italiano al persiano; un piccolo testo dal persiano all’italiano), propedeutica ad una prova orale: nella prova orale l’elaborato scritto sarà oggetto di discussione allo scopo di verificare le competenze grammaticali e sintattiche; verranno inoltre sottoposti al candidato brani dalle letture fatte durante l’anno, e si discuteranno brevemente alcuni temi di storia della lingua persiana (sulla base del volume di P. Orsatti, citato in bibliografia). Inoltre si farà una breve conversazione in lingua persiana.
Il voto finale è espresso in trentesimi.
Bibliografia
Gli studenti possono fare ulteriore riferimento alle seguenti grammatiche:
G. D’Erme, Grammatica del neopersiano, Napoli, Istituto Universitario Orientale, 1979.
A.K.S. Lambton, Persian Grammar, Cambridge, Cambridge University Press, 1984.
C.-H. de Fouchécour, Eléments de persan, Paris, P.O.F., 19852.
Modalità di erogazione
Il corso prevede 4 ore settimanali (2 + 2) con il docente italiano e 4 ore (2 + 2) con il docente di madre lingua.
Nelle lezioni con il docente italiano si partirà da un piccolo testo (di difficoltà crescente), per spiegare progressivamente i diversi argomenti di scrittura, grammatica e sintassi: ogni lezione è divisa dunque tra spiegazioni ed esercitazioni sul testo. Gli stessi testi ed altri testi aggiuntivi saranno oggetto delle parallele lezioni del docente madrelingua, che li userà in particolare per lo sviluppo delle abilità orali degli studenti.