Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Serena Di Nepi

Docenti di riferimento

ELEONORA PLEBANI
SERENA DI NEPI
EMMA CONDELLO
ELISABETTA CORSI
PAOLO ACANFORA
ALESSIA CECCARELLI
FABRIZIO LELLI
ALESSANDRO SAGGIORO
MARCO MAIURO
ELENA ZOCCA
JULIAN BOGDANI
ANNA GIOFFREDA
SERGIO BOTTA
ALBERTO BARTOLA

Rappresentanze studentesche

EMILIO GARRONI
DAMIANO CARBONARI
LORENZO ORIGGI
VALERIO PANE
MARTINA SPINELLI
FILIPPO BERNARDI

Tutor del corso

SERENA DI NEPI
PAOLO ACANFORA
MARINELLA CERAVOLO
ANTONIO FANELLI
ELEONORA PLEBANI
FABRIZIO LELLI
ELISABETTA CORSI
ELENA ZOCCA
STEFANO PALERMO
EMMA CONDELLO
FABIO GRASSI

Regolamenti

Regolamento del corso

Il Corso di Laurea in Storia, Antropologia, Religioni, come la stessa titolatura dice, si caratterizza per l'intreccio inscindibile fra percorsi storici (nei quali rientra la storia delle religioni) e percorsi demoetnoantropologici. Fa parte infatti delle più recenti acquisizioni della ricerca in campo storico il dialogo fra materie storiche e demoetnoantropologiche. Ciò rappresenta la peculiarità e il valore del corso di laurea, il cui scopo è ottenere la massima omogeneità quanto a progetto culturale e didattico. Detta massima omogeneità si attua ovviamente a livello di metodo, mentre a livello di tematiche si deve tenere conto che le materie umanistiche, e quelle storiche in massimo grado, visto che si sviluppano su un'amplissima diacronia, presentano una polifonia straordinaria e imprescindibile, a livello universitario. Tale premessa serve a chiarire che un corso di laurea triennale deve dare conto di detta omogeneità di metodo (che già prevede, come si è detto, l'intreccio fra visione storico critica e visione demeoetnoantropologica) e parimenti della pluralità di percorsi.
Gli obiettivi formativi del Corso di laurea in Storia, Antropologia, Religioni perseguono detta omogeneità attraverso gli imprescindibili quattro curricula che, all'interno del progetto culturale e formativo comune, permettono allo studente e alla studentessa l'avvio alla particolare declinazione di competenze e di saperi, che costituisce la base dell'esercizio stesso del pensiero critico e delle conseguenti metodologie di apprendimento.
Il Corso si propone di accompagnare lo studente e la studentessa nella costruzione di una solida base di conoscenze e metodologie interdisciplinari che, spaziando tra approcci diversificati e in linea con le proposte teoriche più avanzate a livello internazionale, favoriscano l'elaborazione di percorsi culturali e di ricerca innnovativi in ambito storico, storico-religioso e demoetnoantropologico.
Per tali motivazioni scientifiche, i quattro curricula del CdL presentano un ampio spettro di discipline di base e caratterizzanti con un'apertura prospettica verso l'eventuale possibilità di ulteriore arricchimento dell'offerta formativa nel momento in cui si renda indispensabile adeguarsi alla richiesta di nuove competenze da parte del mondo del lavoro. La fluidità e il dinamismo tanto della elaborazione teorica delle indagini storiche, storico-religiose e antropologiche quanto delle metodologie applicate richiedono capacità di adattamento del percorso formativo e opportunità di espansione e di approfondimento dei molti Settori Scientifico-Disciplinari che contribuiscono a definire l'architettura culturale del CdL.
All'interno di questo quadro articolato, dopo un primo anno comune a tutti e quattro i percorsi, ciascun curriculum centra i propri lavori sugli obiettivi e sui metodi specifici della disciplina e in continuo dialogo con gli altri ambiti teorici e metodologici del CdL privilegiando conoscenze e competenze diversificate per campo di indagine e con l'obiettivo di preparare lo studente e la studentessa all'impostazione di ricerche autonome. I due curriculum di ambito storico si prefiggono di introdurre lo studente e la studentessa alle molte declinazioni della storia nei settori disciplinari portanti dei rispettivi ambiti cronologici e tematici, offrendogli, al contempo, una solida formazione teorico-critica. Il curriculum in ambito di antropologia culturale prepara criticamente e metodologicamente lo studente e la studentessa in campo antropologico attraverso attività formative di base e avanzate che indagano in profondità le trasformazioni politiche, economiche e culturali della società.
Il curriculum in ambito storico-religioso offre allo studente e alla studentessa una solida conoscenza delle metodologie e delle tecniche necessarie per affrontare lo studio delle religioni, che include un confronto approfondito e dialettico con l'identità storica e con i testi sacri del fenomeno religioso nel mondo contemporaneo e nel passato.
L'impostazione in curricula di conseguenza non disperde in alcun modo il substrato comune sotteso al progetto formativo del Corso, costituito non soltanto dalle discipline specifiche, ma anche da Settori letterari, geografici e filosofici che arricchiscono ulteriormente la base omogenea di saperi sui quali si sviluppa il CdL. Viene confermata la visione complessiva del Corso di Laurea che, anche per il secondo e il terzo anno, presenta insegnamenti comuni a due o più curricula in un contesto di continuo dialogo fra i percorsi. L'accertamento delle ulteriori conoscenze linguistiche, la frequenza di stages e tirocini, l'elaborazione e discussione della tesi finale concludono il percorso.
A partire dal secondo anno gli studenti e le studentesse hanno la possibilità di un soggiorno di studio presso altre università europee o extraeuropee nel quadro dei programmi della mobilità internazionale.
Anno per anno il Regolamento Didattico del corso di studio definisce la percentuale di tempo da dedicare all'apprendimento attraverso la didattica convenzionale e quella da dedicare allo studio individuale.
Per l’accesso al Corso di Studio è necessario sostenere una prova di verifica delle conoscenze iniziali, obbligatoria ma non selettiva, con l’attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) qualora sia conseguito un punteggio inferiore al valore indicato nello specifico bando. La prova è costituita da un test online (TOLC-SU) erogato attraverso la piattaforma informatica CISIA. A seguito dell’esito della prova, ai candidati che hanno conseguito un punteggio inferiore al valore indicato nello specifico bando di ammissione viene attribuito uno specifico Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) relativo alla comprensione del testo e alla conoscenza della lingua italiana) da soddisfare entro il primo anno di corso. Il recupero dell’OFA può essere assolto in diversi modi:
- seguendo uno specifico corso (non obbligatorio ma fortemente consigliato) e superando la relativa prova, organizzata dalle strutture didattiche, che certifica il raggiungimento delle abilità specifiche relative alla comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana;
- superando uno o più esami curriculari previsti al primo anno del percorso formativo e indicati dalle strutture didattiche. Gli Ofa devono essere assolti entro il primo anno del corso di studio.
Il mancato assolvimento dell’OFA comporta l’impossibilità di sostenere esami di profitto relativi ad anni successivi al primo. Tutti i dettagli sulle modalità e le tempistiche per l’iscrizione alla prova, sulle modalità di svolgimento e sui contenuti del test, sulle modalità di recupero e di superamento dell’OFA sono reperibili nello specifico bando pubblicato nella sezione 'Iscriversi' della pagina del Corso di Studio sul sito https://corsidilaurea.uniroma1.it e nella pagina OFA di Ateneo https://www.uniroma1.it/it/pagina/obblighi-formativi-aggiuntivi-ofa.

Per l'accesso al Corso di Studio è necessario sostenere una prova di verifica delle conoscenze iniziali, obbligatoria, ma non selettiva, con l’attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), in caso di conseguimento di un punteggio inferiore al valore indicato nello specifico bando.
La prova è costituita da un test online (TOLC-SU) erogato attraverso la piattaforma informatica CISIA nelle date e sessioni riportate sul sito www.cisiaonline.it.

Il TOLC-SU prevede l’erogazione di un questionario composto da 50 quesiti (100 minuti) suddivisi nelle seguenti 4 sezioni: Comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana (30 quesiti – 60 minuti), Conoscenze e competenze acquisite negli studi (10 quesiti – 20 minuti), Ragionamento logico (10 quesiti – 20 minuti).
Il syllabus delle conoscenze richieste è consultabile al link: https://www.cisiaonline.it/area-tematica-tolc-studi- umanistici/struttura-della-prova-e-syllabus-2/
Al termine del TOLC-SU è presente una sezione aggiuntiva per la prova della conoscenza della Lingua Inglese. Il risultato di ogni TOLC-SU, ad esclusione della sezione relativa alla prova della conoscenza della Lingua Inglese, è determinato dal numero di risposte esatte, sbagliate e non date che determinano un punteggio assoluto, derivante da 1 punto per ogni risposta corretta, 0 punti per ogni risposta non data e una penalizzazione di 0,25 punti per ogni risposta errata.
Per la prova della conoscenza della Lingua Inglese non è prevista alcuna penalizzazione per le risposte sbagliate ed il punteggio è determinato dall’assegnazione di 1 punto per le risposte esatte e da 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
A seguito dell’esito della prova, ai candidati e alle candidate che hanno conseguito un punteggio inferiore al valore indicato nello specifico bando di ammissione viene attribuito uno specifico Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA relativo alla comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana) da soddisfare entro il primo anno di corso.
Per il recupero dell'OFA è previsto un apposito corso di supporto alla preparazione e al superamento della relativa verifica OFA, che certifica il raggiungimento delle abilità specifiche relative alla comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana.
L’OFA si intende, altresì, assolto con il superamento di uno dei seguenti esami, previsti al primo anno del percorso formativo:
STORIA E ISTITUZIONI DELL'ANTROPOLOGIA
STORIA MEDIEVALE I

Il mancato assolvimento dell’OFA comporta l’impossibilità di sostenere esami di profitto relativi ad anni successivi al primo.
Tutti i dettagli sulle modalità e le tempistiche per l’iscrizione alla prova, sulle modalità di svolgimento e sui contenuti del test, sulle modalità di recupero e di superamento dell’OFA sono reperibili nello specifico bando pubblicato nella sezione 'Iscriversi' della pagina del Corso di Studio sul sito https://corsidilaurea.uniroma1.it

Regolamento didattico del Corso di studi in Storia Antropologia Religioni (Classe: L-42)
Art. 1. IL CORSO DI STUDI
Il CdS è articolato in quattro curricula: a) Storia medievale e Paleografia; b) Storia
moderna e contemporanea; c) Storico-religioso; d) Antropologia culturale.
Gli insegnamenti di cui sono costituiti i percorsi formativi, con l’indicazione dei settori
scientifico-disciplinari di riferimento e dell’eventuale articolazione in moduli, sono
pubblicati sulle pagine web del CdS in Storia Antropologia Religioni, all’interno del
catalogo dei corsi di studio di ateneo. Gli insegnamenti e i crediti loro assegnati sono
pubblicati nel manifesto, presente sul sito web del CdS. Il corso di studi non prevede
propedeuticità. Le attività a scelta dello studente e il relativo numero dei crediti sono
pubblicati nel manifesto. La modalità di svolgimento della didattica è convenzionale.
La verifica degli apprendimenti si svolge in forma orale e/o scritta. Il CdS nomina uno
o più docenti che hanno il compito di verificare la conoscenza delle lingue straniere. I
relativi crediti sono riportati nel manifesto. Il CdS nomina uno o più docenti che hanno
il compito di verificare le altre competenze. I relativi crediti sono riportati nel
manifesto. Le altre disposizioni su eventuali obblighi degli studenti sono riportate nella
carta dei diritti e i doveri delle studentesse e degli studenti consultabile al seguente
indirizzo:
https://www.uniroma1.it/it/documento/carta-dei-diritti-e-dei-doveri-delle-
studentesse-e-degli-studenti
Art. 2 MODALITÀ DI AMMISSIONE
2.1 Per essere ammessi al Corso di Laurea in Storia Antropologia Religioni occorre
essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo
di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
2.2 Per l'accesso al Corso di Studio è necessario sostenere una prova di verifica delle
conoscenze iniziali, obbligatoria, ma non selettiva, con l’attribuzione di Obblighi
Formativi Aggiuntivi (OFA), in caso di conseguimento di un punteggio inferiore al
valore indicato nello specifico bando.
La prova è costituita da un test online (TOLC-SU) erogato attraverso la piattaforma
informatica CISIA nelle date e sessioni riportate sul sito www.cisiaonline.it.
Sono predisposti anche i TOLC@CASA, che consentono la regolare erogazione dei
TOLC anche presso il domicilio delle studentesse e degli studenti.
I TOLC@CASA sono erogati con l’uso di strumenti e tecnologie in grado di realizzare
aule virtuali in un ambiente sicuro e controllato, dove ogni candidata/o può essere
correttamente identificata/o e può eseguire il proprio test in autonomia.
Il TOLC-SU prevede l’erogazione di un questionario composto da 50 quesiti (100
minuti) suddivisi nelle seguenti 4 sezioni:
- Comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana (30 quesiti – 60 minuti),
- Conoscenze e competenze acquisite negli studi (10 quesiti – 20 minuti),
- Ragionamento logico (10 quesiti – 20 minuti).
Il syllabus delle conoscenze richieste è consultabile al
link: https://www.cisiaonline.it/area-tematica-tolc-studiumanistici/struttura-...
prova-e-syllabus-2/
Al termine del TOLC-SU è presente una sezione aggiuntiva per la prova della
conoscenza della Lingua Inglese. Il risultato di ogni TOLC-SU, ad esclusione della
sezione relativa alla prova della conoscenza della Lingua Inglese, è determinato dal
numero di risposte esatte, sbagliate e non date che determinano un punteggio assoluto,
derivante da 1 punto per ogni risposta corretta, 0 punti per ogni risposta non data e una
penalizzazione di 0,25 punti per ogni risposta errata.
Per la prova della conoscenza della Lingua Inglese non è prevista alcuna
penalizzazione per le risposte sbagliate ed il punteggio è determinato
dall’assegnazione di 1 punto per le risposte esatte e da 0 punti per le risposte sbagliate
o non date.
A seguito dell’esito della prova, ai candidati che hanno conseguito un punteggio
inferiore al valore indicato nello specifico bando di ammissione viene attribuito uno
specifico Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA relativo alla comprensione del testo e
conoscenza della lingua italiana) da soddisfare entro il primo anno di corso.
Gli OFA devono essere assolti entro il primo anno del corso di studio.
Il mancato assolvimento dell’OFA comporta l’impossibilità di sostenere esami di
profitto relativi ad anni successivi al primo. Tutti i dettagli sulle modalità e le
tempistiche per l’iscrizione alla prova, sulle modalità di svolgimento e sui contenuti
del test, sulle modalità di recupero e di superamento dell’OFA sono reperibili nello
specifico bando pubblicato nella sezione 'Iscriversi' della pagina del Corso di Studio
sul sito https://corsidilaurea.uniroma1.it e nella pagina OFA di Ateneo Obblighi
formativi aggiuntivi - Ofa | Sapienza Università di Roma.
L’OFA si intende, altresì, assolto con il superamento di uno degli esami del primo
anno indicati annualmente dal Corso di Studio.
2.3 Le modalità per l’eventuale passaggio e/o trasferimento da altri Corsi di Studio
sono disciplinate dal manifesto degli studi di ateneo dell’a.a. corrente
Art. 3 IL MANIFESTO DEGLI STUDI
3.1 Il Manifesto degli Studi è elaborato dal Consiglio del CdS sulla base
dell’Ordinamento del CdS approvato dal Consiglio Universitario Nazionale.
3.2 Il Consiglio individua ogni anno per la coorte studentesca successiva e in base al
calendario comunicato dall’Area Offerta Formativa: a) gli ambiti disciplinari e le
relative eventuali oscillazioni di CFU, in conformità all’Ordinamento del CdS, da
attivare nell’offerta formativa di ogni curriculum del CdS; b) i Settori Scientifico-
Disciplinari da attivare all’interno degli ambiti; c) i CFU obbligatori per determinati
Settori Scientifico-Disciplinari; d) gli insegnamenti da attivare all’interno delle
tipologie disciplinari e degli ambiti per ogni curriculum e per ogni anno di corso.
3.3 Gli obiettivi degli insegnamenti sono inseriti ogni anno nell’apposita sezione del
sistema informatico.
Art. 4 TUTORATO
Le attività di tutorato didattico sono finalizzate a orientare ed assistere le studentesse
e gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del
processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi, anche
attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini ed alle esigenze dei singoli.
I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e
con le rappresentanze delle studentesse e degli studenti, concorrendo alle complessive
esigenze di formazione culturale e alla loro compiuta partecipazione alle attività
universitarie.
Art. 5 TIROCINI CURRICULARI
Il CdS prevede che studenti e studentesse svolgano attività formative comprendenti
tirocini e incluse nella sezione Altre Attività Formative per un totale di 8 CFU. I
Tirocini curriculari sono normalmente svolti tramite la piattaforma di Ateneo TSP. Se
non vengono svolti tramite la piattaforma di Ateneo TSP, tirocini e stage curriculari
devono essere concordati con un docente del CdS (tutor interno) al quale compete la
verifica e la certificazione della congruità delle attività svolte con il percorso formativo
in Storia Antropologia Religioni, del monte ore e del periodo di svolgimento.
Studentesse e studenti sono invitati a consultare la pagina dedicata alle news del sito
web del Dipartimento SARAS e la sezione specifica della pagina web del CdS dove
regolarmente si pubblicano avvisi su attività utili per la maturazione degli 8 cfu della
sezione AAF. Il CdS nomina uno o più docenti che hanno il compito di verificare i
risultati degli eventuali stage, tirocini, laboratori e dei periodi di studio all’estero. I
relativi crediti sono riportati nel manifesto.
Art. 6 PROVA FINALE
6.1 Il percorso di studi si conclude con una prova finale consistente nella preparazione
e discussione di un elaborato originale. L’elaborato finale per il Corso di studi in Storia
Antropologia Religioni consiste in una relazione scritta, condotta sotto la guida di un/a
docente afferente al Corso di Studi, su un argomento collegato ad uno degli
insegnamenti del Piano di studi. L’elaborato dovrà dimostrare la capacità dello
studente e della studentessa di saper sviluppare e argomentare in forma scritta uno
studio dedicato ad un aspetto della disciplina concordato con il/la docente
relatore/relatrice, basando il proprio lavoro su un’adeguata ricerca su fonti dirette ed
indirette, indagate ed utilizzate con approccio critico e secondo i requisiti di base della
disciplina.
6.2 L’elaborato potrà essere suddiviso in sezioni o capitoli, in accordo con le
indicazioni del/la docente di riferimento.
6.3 Commissione giudicatrice. Le Commissioni giudicatrici della prova finale abilitate
al conferimento del titolo di studio sono composte secondo le norme stabilite dal
regolamento didattico del CdS e sono formate da almeno sette componenti. Potranno
farne parte professoresse e professori di Facoltà diverse da quelle cui sono iscritti le/i
candidati, professoresse e professori a contratto in servizio nell’anno accademico
interessato, dottoresse e dottori di ricerca e cultrici e cultori della materia con anzianità
di laurea magistrale o di vecchio ordinamento di almeno tre anni. La maggioranza
dei/delle componenti della commissione deve essere costituita da docenti di ruolo e
ricercatori. Il voto minimo per il superamento della prova è 66/110. La valutazione
massima dell’elaborato finale è di 5 punti (da sommare alla media ponderata basata
sulla votazione degli esami di profitto, fino a un massimo di 110). La valutazione tiene
soprattutto conto della dimostrata capacità del/la candidato/a di mettere a frutto le
conoscenze acquisite mediante il corso di formazione al fine di predisporre un
elaborato che dimostri capacità di approccio critico agli argomenti affrontati e metta
in luce le competenze acquisite nell’utilizzo degli strumenti della ricerca, ivi inclusa
una conoscenza adeguata, aggiornata e critica della bibliografia di riferimento. Le
Commissioni giudicatrici, per elaborati e discussioni particolarmente meritevoli e con
un punteggio di partenza di almeno 105/110, possono concedere al/la candidato/a il
massimo dei voti con lode.
6.4 La media ponderata è calcolata seguendo i criteri della Facoltà di Lettere e
Filosofia, secondo i quali i punteggi di 30 e lode per gli esami di profitto sono calcolati
come 30.
Art. 7 GOVERNANCE
7.1 - Funzione, organi e cariche del Consiglio del CdS
Il Consiglio del CdS, conformemente al Regolamento didattico di Ateneo e allo Statuto
della Sapienza Università di Roma, è la struttura deputata alla definizione e
all’organizzazione della didattica del Corso di Studi in Storia Antropologia Religione
(L-42). Il Consiglio è composto da tutte/i le/i docenti a cui sono attribuiti compiti
didattici nell’ambito del Corso di Studio o dei Corsi di Studio coordinati. Su proposta
del/la Presidente, nomina la Commissione di Gestione dell’Assicurazione della
Qualità (CGAQ) e il/la Vice Presidente. Tutte le cariche durano di norma tre anni.
7.2 – Il/la Presidente
Il/la Presidente viene eletto/a a scrutinio segreto dai docenti di ruolo e dai
rappresentanti delle studentesse e e degli studenti che compongono il Consiglio di
Corso di Studio. L’elezione del/lla Presidente avviene a maggioranza assoluta degli
aventi diritto in prima convocazione e a maggioranza relativa nelle convocazioni
successive. Il/la Presidente dura in carica tre anni e il relativo mandato è rinnovabile
una sola volta. Il/la Decano/a del Consiglio di Corso di Studio indice le elezioni del
Presidente, ne coordina le procedure nel rispetto delle normative di Ateneo e trasmette
i risultati alla Facoltà. Le votazioni possono svolgersi anche per via telematica o, in
alternativa, nella modalità online da remoto.
Il/la Presidente, nelle sue funzioni, è coadiuvato dagli altri organi del CdS previsti dal
presente regolamento; deve:
a) sovrintendere e coordinare le attività del Consiglio, gestendo il Corso di studio in
tutti i suoi aspetti;
b) convocare le sedute del Consiglio, proporre il relativo ordine del giorno e
presiederle;
c) curare l’esecuzione delle delibere del Consiglio;
d) vigilare sul regolare svolgimento delle attività didattiche;
e) approvare i passaggi e i trasferimenti da altri Corsi e/o altre Università;
f) coordinare le attività dei Tutor, finalizzata alla costante consulenza sui piani di
studio e al necessario monitoraggio delle carriere degli studenti;
g) organizzare con la Referente per la didattica le attività relative all'offerta formativa,
con particolare riferimento al caricamento nel sistema GOMP, secondo le scadenze
indicate dall'Area Offerta Formativa dell'Ateneo;
h) esercitare tutte le altre attribuzioni che le/gli sono conferite dalle leggi vigenti, dallo
Statuto e dai Regolamenti di Ateneo.
Il/La Presidente ha inoltre facoltà di nominare commissioni istruttorie e/o di studio per
particolari problemi. Esse possono eventualmente includere membri non facenti parte
del Consiglio del CdS. Compiti, composizione e durata di tali commissioni sono
stabiliti dal Presidente all’atto della nomina e ratificati dal CdS seduta stante o nella
prima seduta successiva alla costituzione della commissione.
7.3 - La Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità (CGAQ)
La Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità del Corso di Studio
predispone il Rapporto di Riesame Ciclico e la Scheda di Monitoraggio annuale del
Corso di Studio. La Commissione coadiuva, altresì, il/la Presidente del Corso di Studio
nella preparazione dell’offerta formativa del Corso di Studio e nell’aggiornamento dei
dati della Scheda SUA-CdS.
7.4 – I/le rappresentanti delle studentesse e degli studenti

I/le rappresentanti delle studentesse e degli studenti vengono elette/i dalle studentesse
e dagli studenti iscritti ai Corsi di studio; durano in carica due anni e il loro mandato è
rinnovabile una sola volta. Nel caso in cui il/la rappresentante degli studenti concluda
la carriera prima della scadenza del mandato, è sostituito/a dal primo/a dei candidati/e
non eletti/e; qualora non vi siano più candidati/e tra i non eletti/e, il/la Presidente del
CdS chiederà di indire elezioni suppletive. Le elezioni per le rappresentanze
studentesche nel Consiglio CdS sono indette con dispositivo del Preside di Facoltà con
cadenza biennale e non meno di trenta giorni prima della data prevista per l’inizio delle
votazioni. Le votazioni possono svolgersi anche per via telematica o, in alternativa,
nella modalità online da remoto.
7.5 - Le sedute
Per la validità delle sedute del CdS è necessaria la presenza della metà più uno dei
componenti dell’organo medesimo. Ai fini del computo della maggioranza, occorre
sottrarre dal totale dei componenti del Consiglio il numero di coloro che hanno
giustificato la propria assenza. Le votazioni del CdS avvengono in modo palese e per
alzata di mano, fatta eccezione per i casi previsti dalla normativa vigente in materia.
Le votazioni si possono svolgere in via telematica.
Art. 8 NORME TRANSITORIE E FINALI
Per quanto non previsto dal presente Regolamento valgono le disposizioni di cui alle
leggi vigenti, le norme contenute nello Statuto di Ateneo, nel Regolamento Didattico
di Ateneo e in altri Regolamenti interni in quanto applicabili.