Obiettivi formativi
Il corso di studio è stato progettato tenendo conto delle esigenze di qualificazione professionale espresse dal Codice per i beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e successivi aggiornamenti), che regola le attività volte a tutelare, proteggere, conservare, gestire, valorizzare e rendere fruibile al cittadino il patrimonio di archivi e biblioteche.
Il corso si pone dunque l'obiettivo di formare professionisti in grado di svolgere in tale contesto compiti di elevata responsabilità. Le laureate e i laureati, oltre a rispondere pienamente ai requisiti di conoscenza, abilità e competenza prescritti negli Allegati 3 e 4 del DM 20 maggio 2019, n. 244 (regolamento attuativo dell'art. 9 bis del Codice per i beni culturali e del paesaggio, relativo alla formazione presso il Ministero della cultura di elenchi nazionali di professionisti dei beni culturali) sapranno padroneggiare:
− gli strumenti conoscitivi, critici ed interpretativi necessari per operare con efficacia nell'organizzazione, gestione, conservazione e valorizzazione di materiale documentario di qualunque natura, in qualsiasi formato e su qualsiasi supporto, che si tratti di documentazione archivistica di natura storica o corrente, di fondi librari antichi, di manoscritti o di libri a stampa di età moderna e contemporanea, di raccolte di materiale non librario o di collezioni digitali;
− gli strumenti metodologici per orientare la propria capacità di continuo autoaggiornamento, con particolare riferimento alle attività di individuazione, analisi, selezione, descrizione, ordinamento e conservazione;
− una solida conoscenza della legislazione statale in materia di archivi e biblioteche, integrata con i necessari approfondimenti della normativa regionale ed europea di settore e delle convenzioni internazionali di rilievo per le discipline documentali;
− buone competenze relativamente alla gestione di biblioteche e archivi come organismi culturali ma anche amministrativi, così da essere in grado di agire con sicura professionalità in strutture pubbliche e private nonché di applicare buone pratiche in osservanza dei principi di economicità e di efficacia;
− la capacità di elaborare modelli di rappresentazione, relazione e accesso ai dati e alle risorse documentarie, con specifica attenzione per i metodi di rilevazione e monitoraggio dei bisogni dell'utenza, specializzata o no;
− la capacità di gestire risorse tecnologiche, umane e finanziarie al fine di elaborare progetti di conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico e librario, nonché la capacità di progettare e programmare l'organizzazione di eventi culturali e di esposizioni temporanee con finalità scientifiche o divulgative;
− le competenze necessarie per identificare le più opportune strategie di comunicazione diffusa dei contenuti specifici di archivi e biblioteche;
− una buona padronanza degli strumenti informatici specifici per i settori dell'archivistica e della biblioteconomia;
− un'adeguata conoscenza di almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, con particolare attenzione al linguaggio tecnico-scientifico di settore.
Strumenti didattici.
Gli strumenti didattici utilizzati nel percorso formativo saranno rappresentati da lezioni frontali, esercitazioni guidate in aula e negli istituti pubblici e privati del settore, laboratori didattici, seminari tenuti da esperti e cicli di conferenze che coinvolgeranno esponenti del mondo della professione e della ricerca scientifica.
Un qualificante strumento di formazione sarà rappresentato dall'esperienza del tirocinio obbligatorio, che si prefigge l'obiettivo di creare un più stretto rapporto tra formazione universitaria e realtà professionali italiane ed europee, allo scopo di favorire una migliore circolazione delle laureate e dei laureati all'interno del mercato del lavoro italiano e dell'Unione europea, e che inoltre, grazie all'esperienza diretta sul campo, stimola le abilità relazionali sviluppando le capacità di problem solving e di lavoro in équipe.
Descrizione del percorso formativo.
Il corso di studio ha l'obiettivo di formare figure professionali qualificate che possano operare nel campo degli archivi e delle biblioteche con funzioni finalizzate alla promozione delle più efficaci politiche di tutela, protezione, conservazione, gestione e valorizzazione dei beni archivistici e librari. Come è noto, gli enti preposti a tali attività si trovano spesso a custodire sia collezioni librarie sia fondi archivistici di diversa natura, che richiedono approcci diversificati: per questo motivo una parte del percorso formativo è stata articolata in modo da fornire tutte le competenze scientifiche e professionali necessarie e adeguate per operare efficacemente nell'uno e nell'altro ambito di riferimento. Nello stesso tempo, un'ampia porzione dell'offerta formativa è stata resa sufficientemente flessibile per consentire allo studente, durante il corso, di affinare e approfondire i propri interessi personali con scelte mirate ad una formazione multi e interdisciplinare.
Il percorso formativo si articola in una base di insegnamenti fondanti sul piano professionale, obbligatori e coordinati tra loro nell'ambito delle Scienze del libro, degli archivi e dell'immagine e procede poi con un ampio ventaglio di opzioni che consentono di indirizzarsi verso temi più specialistici, coerenti con future scelte lavorative.
Il corso di studio prevede il superamento di 11 prove di verifica (integrate dalla prova o dalle prove relative al conseguimento dei CFU a scelta dello studente) al termine di altrettanti corsi di insegnamento frontale, comprendenti anche attività laboratoriali e pratiche. Il periodo di tirocinio obbligatorio viene attivato nel quadro di convenzioni specificamente stipulate tra istituti di conservazione e di ricerca, enti e società e Sapienza Università di Roma: la sede viene selezionata di comune accordo con lo studente e l'attività da svolgere è regolata da un progetto formativo di volta in volta concordato con l'istituto ospitante sotto la responsabilità scientifica e didattica di un docente.
Il Regolamento didattico di Ateneo definisce, nel rispetto dei limiti normativi, la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale.