Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Valentina Sestini |
Docenti di riferimento
VALENTINA SESTINI |
CRISTINA MANTEGNA |
ENRICO PIO ARDOLINO |
ANNA CANDIDA FELICI |
CHIARA FAGGIOLANI |
GIOVANNI MICHETTI |
Rappresentanze studentesche
Edoardo De Iuliis |
Gemma Coluccia |
Tutor del corso
VALENTINA SESTINI |
CRISTINA MANTEGNA |
Regolamenti
Regolamento del corso
DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE
La varietà degli ambiti professionali e delle tipologie dei materiali da trattare ha richiesto, nella progettazione del percorso formativo, di equilibrare, da un lato, conoscenze, abilità e competenze teoriche fondamentali e, dall’altro, conoscenze, abilità e competenze finalizzate invece all’efficace trattamento di beni che spaziano dai materiali antichi e manoscritti ai documenti immateriali o su supporto audiovisivo. Per questo motivo il corso di studio prevede una base di insegnamenti obbligatori e un certo numero di insegnamenti opzionali che conducono gradualmente gli studenti verso temi più specialistici e coerenti con futuri profili lavorativi.
Nel primo anno di corso due insegnamenti obbligatori consentono l’acquisizione di una buona competenza generale in campo archivistico e biblioteconomico (‘Archivistica generale’ e ‘Biblioteconomia’), e sono accompagnati da un insegnamento di taglio storico (‘Paleografia’) necessario per la comprensione e il trattamento di materiali librari e archivistici di età antica e medievale. Sempre al primo anno di corso lo studente o la studentessa può iniziare a confrontarsi con argomenti più specialistici, esercitando le proprie opzioni nell’ambito di gruppi di discipline coerenti e tenendo conto delle competenze già acquisite nei precedenti studi universitari. Si tratta in particolare di:
- Gruppo 1) Discipline del documento e del libro A: comprende insegnamenti che rappresentano il primo contatto con i temi propri dell’ambito archivistico o bibliotecario e del ruolo e del funzionamento dei servizi connessi, consentendo un orientamento verso un profilo culturale e professionale differenziato;
- Gruppo 2) Discipline del documento e del libro B: comprende insegnamenti che forniscono conoscenze per un primo approccio al documento medievale e per un approfondimento circa la materialità del codice manoscritto;
- Gruppo 3) Storia e istituzioni: comprende insegnamenti di taglio storico , storico-artistico e storico-istituzionale, di livello più avanzato rispetto alla formazione triennale e utili per comprendere i caratteri delle raccolte di natura storica e degli istituti che le conservano;
All’interno del primo anno sono inoltre previsti 6 CFU dedicati a laboratori che consentono l’acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l’inserimento del mondo del lavoro;
Nel corso del secondo anno, invece, quando le scelte culturali degli studenti possono essere esercitate con maggiore consapevolezza, gli insegnamenti sono suddivisi nei seguenti gruppi disciplinari:
- Gruppo 4) Letteratura, filologia e linguistica: vi trovano spazio insegnamenti che favoriscono l’approccio con testi letterari o documentari dall'età medievale all'epoca contemporanea e quindi una migliore comprensione testuale di libri e documenti;
- Gruppo 5) Affini: consente la scelta di due insegnamenti in un ampio ventaglio che propone discipline fortemente caratterizzate, spaziando dalla storia e comprensione del libro a stampa nei suoi aspetti materiali e alla legislazione archivistica e bibliotecaria, dalla bibliografia alla storia della documentazione o di particolari ambiti istituzionali, dall’introduzione a un utilizzo consapevole dello strumento informatico all’attenzione verso gli aspetti sperimentali e applicativi nell’ambito librario e documentario, e così via.
L’ampiezza dell’offerta nei gruppi opzionali consente inoltre agli studenti e alle studentesse di cogliere ulteriori occasioni di approfondimento destinando a questo scopo i CFU a scelta. Alcuni degli insegnamenti presenti nell’offerta formativa prevedono, oltre alla didattica frontale, cicli di esercitazioni guidate, attività pratiche e/o di laboratorio finalizzate alla acquisizione di abilità specifiche per l'esercizio della professione nell’ambito della descrizione archivistica e della catalogazione bibliografica; in quello delle competenze informatiche applicate ad archivi e biblioteche; della gestione e conservazione delle risorse elettroniche; della padronanza del lessico tecnico in una lingua dell’UE. In linea generale, la preparazione dello studente viene accertata tramite la valutazione del curriculum studiorum ed un eventuale colloquio.
Durante il secondo anno di corso, lo studente o la studentessa sarà impegnato anche in attività di tirocinio da svolgere presso enti, amministrazioni o società, ovvero presso istituti di conservazione e di ricerca, in base ad un progetto formativo concordato sotto la responsabilità scientifica e didattica di un docente. Il Manifesto del corso, infatti, prevede lo svolgimento obbligatorio di un tirocinio volto ad accompagnare l’apprendimento delle nozioni teoriche con la loro applicazione sul campo. A questo scopo, tutti i docenti prestano particolare attenzione nello stipulare convenzioni tra Sapienza e istituti di conservazione di Stato, pubblici o privati, italiani o stranieri che siano disponibili ad accogliere i suoi studenti. Tra di essi: la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma; la Biblioteca della Facoltà di Economia dell’Università di Roma “La Sapienza”; l’Archivio storico dell’Università di Roma “La Sapienza”; la Biblioteca Angelica di Roma; la Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II”; l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico e la Documentazione dei beni culturali; l’Archivio Storico Capitolino di Roma; l’Archivio di Stato di Roma; il Centro bibliotecario d’Ateneo dell’Università di Salerno; il Tribunale della Penitenzieria apostolica; The British School at Rome; l’Archivio di Stato di Salerno; la Biblioteca apostolica vaticana; l’Archivio Centrale dello Stato; ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile; l’Istituto di Studi giuridici del Lazio “A.C. Jemolo”; l’Archivio di Stato dell’Aquila; la Galleria Borghese di Roma; la Pontificia università gregoriana; l’Archivio di Stato di Perugia; l’Università e Nobil Collegio degli Orefici Argentieri e Gioiellieri dell'alma città di Roma; il Dipartimento per le politiche del personale dell'Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie del Ministero dell'Interno; Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL); la Sovrintendenza capitolina ai beni culturali; l’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari esteri; importanti Fondazioni di partiti e movimenti politici.
La prof. Chiara Faggiolani, responsabile dei tirocini per il Corso di studio ed almeno un docente per ambito disciplinare guidano lo studente o la studentessa nella scelta dell’istituzione più consona al suo svolgimento e del tipo di esperienza, tenendo conto dei suoi interessi del momento e delle sue aspirazioni future. Alla conclusione del periodo di tirocinio prestato, l’attestato rilasciato dal tutor dell’istituzione ospitante servirà ad attribuire allo studente i 9 CFU previsti dal Manifesto del Corso di studio.
REGOLAMENTO DIDATTICO
a) Il CdS è articolato in un curriculum unico.
b) Gli insegnamenti di cui sono costituiti i percorsi formativi, con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento e dell’eventuale articolazione in moduli, sono pubblicati nel Manifesto.
c) Gli insegnamenti e i crediti loro assegnati sono pubblicati nel Manifesto. Il CdS non prevede propedeuticità.
d) Le attività a scelta dello studente e il relativo numero dei crediti sono pubblicati nel Manifesto.
e) Le modalità per l’eventuale passaggio e/o trasferimento da altri corsi di studio sono disciplinate dal ‘Regolamento per la frequenza dei corsi di laurea e laurea magistrale’ di Ateneo dell’a.a. corrente.
f) La modalità di svolgimento della didattica è convenzionale. Per la maggior parte degli insegnamenti, le modalità di verifica della preparazione consistono in un esame orale.
g) Il CdS nomina uno o più docenti che hanno il compito di verificare i risultati degli eventuali stages, tirocini e dei periodi di studio all’estero. I crediti relativi a stages e tirocini sono riportati nel Manifesto; i crediti relativi a periodi di studio all'estero sono riportati nel ‘Regolamento per la mobilità studentesca e il riconoscimento di periodi di studio e di formazione all'estero’ di Ateneo, consultabile nel sito di Ateneo.
h) Le altre disposizioni su eventuali obblighi degli studenti sono riportate nella Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti consultabile al seguente indirizzo: https://www.uniroma1.it/sites/default/files/field_file_allegati/cartastd....
i) Il CdS prevede modalità di frequenza convenzionali. Il CdS prevede modalità di frequenza anche per gli studenti part-time, in quanto calendario e programmi degli insegnamenti previsti dal Manifesto sono sostanzialmente mantenuti nell’anno successivo.
j) Il CdS prevede il riconoscimento, a seguito di verifiche, dei crediti acquisiti in altri Corsi di studio de “La Sapienza” o di altre Università, in conformità al proprio manifesto degli studi.
k) Le modalità di tutorato didattico sono finalizzate ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini ed alle esigenze dei singoli. I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze studentesche, concorrendo alle complessive esigenze di formazione culturale degli studenti e delle studentesse e alla loro compiuta partecipazione alle attività universitarie (legge 341/1990, art. 13).
l) Il CdS dichiara che insegnamenti corrispondenti ad almeno 60 CFU sono tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo presso l’ateneo, ovvero in ruolo presso altri atenei sulla base di specifiche convenzioni tra gli atenei interessati. Nessun professore o ricercatore di ruolo è stato conteggiato in totale più di due volte per insegnamenti comunque tenuti sia nel proprio che in altri atenei.
m) Oltre ai requisiti presenti in Ordinamento richiesti per l’accesso, il CdS verifica il possesso delle conoscenze richieste attraverso l’esame del curriculum studiorum pregresso, anche considerando eventuali equipollenze; qualora lo si dovesse ritenere necessario, lo studente o la studentessa verrà convocato/a per un colloquio di verifica.
n) Il CdS nomina uno o più docenti con il compito di valutare e approvare il percorso formativo. Nella fase della sua redazione, lo studente o la studentessa riceverà indicazioni e suggerimenti affinché le sue scelte siano congruenti con il progetto formativo alla base del CdS.
o) La tesi può essere richiesta a qualsiasi docente titolare di un insegnamento previsto nel corso di studio e del quale lo studente o la studentessa abbia sostenuto l’esame; compete al docente relatore proporre il nome di un correlatore, che può essere anche un docente di altra facoltà o un esperto della materia non appartenente all’Università. In particolari circostanze, valutate dal docente, è possibile proporre due correlatori.
Requisiti curriculari:
Per l'accesso al corso di laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia è richiesta la laurea o un diploma universitario di durata triennale o altro titolo conseguito all’estero e riconosciuto idoneo.
Più nello specifico è necessario possedere un titolo di studio conseguito nell’ambito delle classi di laurea L-1, L-3, L-5, L-6, L-10, L-11, L-12, L-15, L-20, L-42 (o classi corrispondenti ex DM 509/1999).
In alternativa è necessario possedere un titolo di studio universitario o equiparato, anche di durata quadriennale o a ciclo unico, che preveda il conseguimento di almeno 72 CFU nei settori disciplinari filologico-letterari e linguistici, filosofici, storici e storico-artistici, pedagogici, giuridici e delle scienze politiche e sociali, e, più nello specifico, nei seguenti settori scientifico disciplinari:
IUS/08; IUS/09, IUS/10; IUS/14; IUS/18; IUS/19; IUS/20; L-ANT/01; LANT/02; L-ANT/03; L-ANT/04; L-ANT/05; L-ANT/06; L-ANT/07; L-ANT/08; L-ANT/09; L-ANT/10; L-ART/01; L-ART/02; L-ART/03; L-ART/04; L-ART/05; LART/06; L-ART/07; L-ART/08; L-FIL-LET/01; L-FIL-LET/02; L-FIL-LET/03; L-FIL-LET/04; L-FIL-LET/05; L-FIL-LET/06; L-FIL-LET/07; L-FIL-LET/08; LFIL-LET/09; L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/12; L-FIL-LET/13; L-FIL-LET/14; L-FIL-LET/15; L-LIN/01; L-LIN/02; L-LIN/03; L-LIN/04; L-LIN/05, L-LIN/06; L-LIN/07; L-LIN/08; L-LIN/09; L-LIN/10; L-LIN/11; L-LIN/12; L-LIN/13; L-LIN/14; L-LIN/15; L-LIN/16; L-LIN/17; L-LIN/18; L-LIN/19; L-LIN/20; L-LIN/21; L-OR/01; L-OR/10; L-OR/23; M-FIL/05; M-FIL/06; M-FIL/07; M-FIL/08; M-DEA/01; M-GGR/01; M-GGR/02; M-PED/01; M-PED/02; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/03; M-STO/04; M-STO/05; M-STO/06; M-STO/07; M-STO/08; M-STO/09; SECS-P/04; SECS-P/08; SECS-P/12; SPS/01; SPS/02, SPS/03, SPS/04; SPS/05; SPS/06; SPS/08; SPS/11; SPS/12; SPS/13; SPS/14.
È inoltre richiesto il possesso di almeno 2 CFU in una delle seguenti lingue straniere: Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco.