Programma
Il corso avrà per oggetto la poesia latina del tardo Sei e del Settecento, con l’obiettivo di fornire un panorama, sia pur parziale, di quella vasta produzione, articolato attraverso i diversi generi e le varie forme metriche, ma anche attraverso diversi ambienti culturali. Trattandosi di testi che non dispongono di edizioni moderne e che non sono mai stati tradotti in italiano o in altre lingue, sarà richiesta la partecipazione attiva degli studenti, che dovranno lavorare su edizioni antiche e manoscritti d’autore, e saranno chiamati a collaborare alla costruzione di un apparato di commento ai testi. I due corsi sono concepiti come un unico percorso, ma, in virtù della struttura antologica che li caratterizzerà, gli studenti potranno anche seguirne soltanto uno, preparando poi per l’esame i testi letti e discussi nel corso del singolo modulo.
Gli studenti non frequentanti prepareranno alcune satire latine d’ambito arcadico scritte da Leone Strozzi (la ricerca di un tesoro nel proprio campicello; anni ’90 del Seicento), Contuccio Contucci (sulla poesia contemporanea e l’inflazione di poeti), Giulio Cesare Cordara (contro i cabalisti, ovvero i giocatori del lotto; 1733) e Giovan Battista Casti (sugli svantaggi delle città piccole; contro coloro che passano la giornata a ciarlar di guerra; sulla sua poesia; una festa romana; 1763-1764).
Prerequisiti
Conoscenza della lingua latina.
Testi di riferimento
Studenti frequentanti.
I testi e la bibliografia oggetto delle lezioni saranno caricati in forma di dispense sulla piattaforma Classroom e sulla pagina web del docente nel sito Sapienza all’inizio e durante il corso.
Studenti non frequentanti.
M. Campanelli, «Eja age dic satyram». La musa pedestre nel Bosco Parrasio, Roma, Accademia dell’Arcadia, 2021, pp. 3-27, 31-51, 229-435; il volume è disponibile in open access sul sito web dell’Accademia dell’Arcadia.
Frequenza
Le lezioni si svolgeranno in classe, senza registrazioni o collegamenti da remoto.
Modalità di esame
L'esame si svolgerà in forma scritta, in presenza, con carta e penna; il tempo a disposizione sarà di due ore. Il candidato dovrà tradurre, esaminare metricamente, commentare dal punto di vista storico e stilistico alcuni brani (scelti dal docente) dei testi esaminati durante il corso e di altri testi che saranno eventualmente aggiunti al programma nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti dovranno tradurre, esaminare metricamente, commentare dal punto di vista storico e stilistico alcuni brani (scelti dal docente) delle satire contenute nel volume "Eja age dic satiram".
Bibliografia
Studenti frequentanti.
I testi e la bibliografia oggetto delle lezioni saranno caricati in forma di dispense sulla piattaforma Classroom e sulla pagina web del docente nel sito Sapienza all’inizio e durante il corso.
Studenti non frequentanti.
M. Campanelli, «Eja age dic satyram». La musa pedestre nel Bosco Parrasio, Roma, Accademia dell’Arcadia, 2021, pp. 3-27, 31-51, 229-435; il volume è disponibile in open access sul sito web dell’Accademia dell’Arcadia.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali, che avranno per oggetto l'analisi del testo dal punto di vista stilistico e storico-culturale. Non si farà ricorso a powerpoint o ad altri strumenti audiovisivi. Gli studenti sono tenuti a prendere appunti di quanto detto dal docente, che sarà poi oggetto d'esame.