Programma
Il corso offre un’introduzione alla storia, all’estetica e alle funzioni della musica per il cinema e per i principali linguaggi audiovisivi contemporanei (televisione, videoclip, pubblicità, media digitali). Dopo un richiamo ai fondamenti del linguaggio musicale e alle basi teoriche del film, la prima parte sarà dedicata alle principali teorie estetiche e funzionali della musica per immagini, con particolare attenzione ai processi di rimediazione, intermedialità e multimodalità che definiscono le forme audiovisive del presente. Saranno analizzati i diversi elementi che concorrono alla costruzione della colonna sonora — musica originale e adattata, motivi conduttori, ricorrenze tematiche, rumore, silenzio — nella prospettiva dell’esperienza percettiva e affettiva dello spettatore. La seconda parte approfondirà la teoria dell’audiovisione e la fenomenologia dell’ascolto attraverso le riflessioni di Michel Chion e Sergio Miceli, integrate con le prospettive critiche di Claudia Gorbman (sull’ascolto non-diegetico e la narrativa musicale), Anahid Kassabian (sulle forme di ascolto affettivo e identitario), Nicholas Cook (sull’interazione multimodale tra suono e immagine) e Lars Elleström (sulle relazioni intermediali). La terza parte sarà dedicata all’analisi di casi di studio, dall’età della Golden Age hollywoodiana al cinema contemporaneo e alle pratiche transmediali, in cui la musica partecipa alla costruzione di esperienze immersive e interattive. Saranno affrontati i temi dell’espansione sonora e del ruolo della musica nella cultura visiva globale, anche alla luce delle riflessioni di Bolter e Grusin sulla rimediazione dei media. Le lezioni saranno di tipo frontale, con proiezioni, ascolti e analisi collettive di sequenze filmiche. Materiali di approfondimento (testi, articoli, audiovisivi) saranno forniti e discussi durante il corso.
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti specifici. È tuttavia consigliata una conoscenza di base del linguaggio musicale e dei principi fondamentali della teoria e della storia del cinema. Risultano utili l’abitudine all’ascolto analitico, la capacità di osservare criticamente la relazione tra suono e immagine e l’interesse per le forme espressive dell’audiovisivo.
Testi di riferimento
- Michel Chion, "L’audiovisione. Suono e immagine nel cinema", Torino, Lindau, 2004.
- Sergio Miceli, "Musica per film. Storia, estetica, analisi, tipologie", Lucca, LIM, 2009.
- Roberto Calabretto, "Lo schermo sonoro", Venezia, Marsilio, 2010.
Ulteriori materiali di approfondimento (articoli, saggi, documenti audiovisivi) saranno forniti e commentati durante le lezioni. I materiali audiovisivi proposti nel corso costituiscono parte integrante del programma e saranno oggetto di verifica in sede d’esame.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata. La partecipazione regolare alle lezioni consente infatti di seguire le spiegazioni del docente, di orientarsi nella selezione dei materiali e dei contenuti del programma, di partecipare alle attività seminariali e alle discussioni, e di usufruire di momenti di verifica e approfondimento collettivo.
Modalità di esame
La valutazione prevede una prova orale finale, volta a verificare la comprensione critica dei contenuti trattati e la capacità di analizzare e discutere i fenomeni musicali e audiovisivi affrontati nel corso. Durante il semestre gli studenti e le studentesse realizzeranno inoltre un lavoro di gruppo, da presentare in classe, dedicato all’analisi di un caso di studio (film, sequenza o progetto audiovisivo). Il lavoro sarà discusso collettivamente e contribuirà alla valutazione complessiva. Tutte le indicazioni relative alla preparazione e alla presentazione dei lavori verranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.
Bibliografia
La bibliografia di riferimento e i materiali di approfondimento saranno forniti dal docente durante il corso e resi disponibili sulla piattaforma didattica.
Modalità di erogazione
La didattica è di tipo frontale. Dopo una prima parte introduttiva dedicata alla presentazione dei principali contenuti teorici e storici, il corso assumerà un andamento seminariale: gli studenti e le studentesse saranno coinvolti nella discussione dei materiali e nella presentazione dei propri lavori di gruppo, favorendo il confronto critico e la partecipazione attiva.