RELIGIONI HIMALAYANE

Obiettivi formativi

Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina; propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso in vista delle cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5). Il corso mira, in particolare, a proporre una analisi delle religioni dell'area himalayana basata su una prospettiva dinamica, che tenga conto del complesso sistema di interazioni tra culture, lingue, religioni e ambiente che, da un lato, ne consentono l'inquadramento, a grandi linee, entro i grandi sistemi filosofico-religiosi dell'induismo e del buddhismo, ma dall'altro ne indicano anche i limiti e le linee di fuga verso altri complessi religiosi poco noti (come per esempio le religioni indigene) o eterodossi.

Canale 1
DAVIDE TORRI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso prenderà in esame l’area himalayana nel suo complesso quale punto di contatto di varie influenze culturali e religiose. In particolare, si analizzeranno le specifiche caratteristiche di Induismo, Buddhismo e religioni delle minoranze indigene (adivasi), le loro interazioni, trasformazioni e adattamenti da un punto di vista storico-religioso. L'insegnamento si divide in una parte introduttiva, dove si esamineranno la storia, le caratteristiche generali e i termini-chiave delle religioni maggiormente diffuse nell'area, ed una parte dedicata ad approfondimenti tematici quali: 1) Himalaya e Zomia 2) Il concetto di montagna sacra nelle religioni induista e buddhista 3) Le religioni delle minoranze indigene (adivasi) della regione himalayana 4) Specialisti religiosi dell'area himalayana (sacerdoti, monaci, medium, oracoli e sciamani)
Prerequisiti
Nessun prerequisito richiesto. Si può tuttavia considerare propedeutica una conoscenza generale delle religioni dell'India o del Tibet.
Testi di riferimento
1) Una selezione di articoli e materiali didattici (in Italiano e Inglese) verra´ indicata dal docente e resa disponibile tramite la piattaforma moodle o classroom. 2) Davide Torri, Il lama e il bombo. Sciamanismo e Buddhismo tra gli Hyolmo del Nepal. Roma: Edizioni Nuova Cultura. 3) Un testo a scelta tra quelli indicati nella lista "bibliografia di riferimento"
Modalità di esame
Esame orale
Bibliografia
Beggiora, S. (a cura di) (2016). Mostri, spettri e demoni dell’Himalaya. Un’indagine etnografica tra mito e folklore. Meti Edizioni. Bellini, C. (2015). Nel Paese delle Nevi. Storia Culturale del Tibet dal VII al XXI secolo. Einaudi. Bonapace, C., & Sestini, V. (Eds.). (2010). Il fiume sacro Bagmati: ricerche architettoniche ed etno-antropologiche sul fiume Bagmati nella valle di Kathmandu, Nepal (Vol. 71). Firenze: Alinea Editrice. Drocco, A., Galli, L., Letizia, C. Orofino e G., Simioli, C. (a cura di) (2019). WIND HORSES. Tibetan, Himalayan and Mongolian Studies. I CAVALLI DEL VENTO. Studi tibetani, himalayani e mongoli, Serie Minor 88: Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Letizia, C. (2003). La dea bambina: il culto della Kumārī e la regalità in Nepal (Vol. 57). Milano: FrancoAngeli. Mastromattei, R. et al. (1995). Tremore e potere. La condizione estatica nello sciamanismo himalayano. Milano: FrancoAngeli Van Schaik, Sam. (2015). Tibet. Storia di un popolo e di una tradizione. Milano: Longanesi. Gutschow, N., Michaels, A., Ramble, C., & Steinkellner, E. (2003). Sacred landscape of the Himalaya. Vienna: Verlag der Osterreichischen Akademie der Wissenschaften. Sax, W. S. (2009). God of justice: Ritual healing and social justice in the central Himalayas. New York: Oxford University Press.
Modalità di erogazione
lezioni frontali, due volte a settimana
DAVIDE TORRI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso prenderà in esame l’area himalayana nel suo complesso quale punto di contatto di varie influenze culturali e religiose. In particolare, si analizzeranno le specifiche caratteristiche di Induismo, Buddhismo e religioni delle minoranze indigene (adivasi), le loro interazioni, trasformazioni e adattamenti da un punto di vista storico-religioso. L'insegnamento si divide in una parte introduttiva, dove si esamineranno la storia, le caratteristiche generali e i termini-chiave delle religioni maggiormente diffuse nell'area, ed una parte dedicata ad approfondimenti tematici quali: 1) Himalaya e Zomia 2) Il concetto di montagna sacra nelle religioni induista e buddhista 3) Le religioni delle minoranze indigene (adivasi) della regione himalayana 4) Specialisti religiosi dell'area himalayana (sacerdoti, monaci, medium, oracoli e sciamani)
Prerequisiti
Nessun prerequisito richiesto. Si può tuttavia considerare propedeutica una conoscenza generale delle religioni dell'India o del Tibet.
Testi di riferimento
1) Una selezione di articoli e materiali didattici (in Italiano e Inglese) verra´ indicata dal docente e resa disponibile tramite la piattaforma moodle o classroom. 2) Davide Torri, Il lama e il bombo. Sciamanismo e Buddhismo tra gli Hyolmo del Nepal. Roma: Edizioni Nuova Cultura. 3) Un testo a scelta tra quelli indicati nella lista "bibliografia di riferimento"
Modalità di esame
Esame orale
Bibliografia
Beggiora, S. (a cura di) (2016). Mostri, spettri e demoni dell’Himalaya. Un’indagine etnografica tra mito e folklore. Meti Edizioni. Bellini, C. (2015). Nel Paese delle Nevi. Storia Culturale del Tibet dal VII al XXI secolo. Einaudi. Bonapace, C., & Sestini, V. (Eds.). (2010). Il fiume sacro Bagmati: ricerche architettoniche ed etno-antropologiche sul fiume Bagmati nella valle di Kathmandu, Nepal (Vol. 71). Firenze: Alinea Editrice. Drocco, A., Galli, L., Letizia, C. Orofino e G., Simioli, C. (a cura di) (2019). WIND HORSES. Tibetan, Himalayan and Mongolian Studies. I CAVALLI DEL VENTO. Studi tibetani, himalayani e mongoli, Serie Minor 88: Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Letizia, C. (2003). La dea bambina: il culto della Kumārī e la regalità in Nepal (Vol. 57). Milano: FrancoAngeli. Mastromattei, R. et al. (1995). Tremore e potere. La condizione estatica nello sciamanismo himalayano. Milano: FrancoAngeli Van Schaik, Sam. (2015). Tibet. Storia di un popolo e di una tradizione. Milano: Longanesi. Gutschow, N., Michaels, A., Ramble, C., & Steinkellner, E. (2003). Sacred landscape of the Himalaya. Vienna: Verlag der Osterreichischen Akademie der Wissenschaften. Sax, W. S. (2009). God of justice: Ritual healing and social justice in the central Himalayas. New York: Oxford University Press.
Modalità di erogazione
lezioni frontali, due volte a settimana
  • Codice insegnamento10596589
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoCulture e Religioni
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDL-OR/17
  • CFU6