DIRITTO E RELIGIONI

Obiettivi formativi

Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina; propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso in vista delle cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).

Canale 1
LUCIA GRAZIANO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
La prima parte del Corso mira a portare l’attenzione sul rapporto che corre tra diritto e religione, presentando le diverse metodologie giuridiche utili ad una adeguata ricostruzione critica e ad un’analisi efficace. Nella seconda parte del Corso, a partire da casi concreti, si evidenzieranno ed analizzeranno taluni intrecci fra dimensione religiosa e prassi quotidiane, portando l’attenzione sui patrimoni normativi di alcuni sistemi giuridici religiosi, a partire dall’ordinamento canonico.
Prerequisiti
non sono stabiliti prerequisiti specifici
Testi di riferimento
Pierluigi Consorti, Diritto e Religione, Editori Laterza, Roma-Bari, ultima edizione * per gli Studenti frequentanti: durante il Corso verrà indicato il materiale utile alla preparazione dell'Esame
Modalità insegnamento
Nella presentazione dei temi inseriti nel programma si cercherà di sollecitare l'attenzione degli Studenti favorendo la formulazione di domande, l'interazione e la maturazione di un approccio argomentativo critico e dialogico all'analisi dell'interazione tra diritto e religione, e più nello specifico tra diritto positivo laico e i patrimoni culturali e normativi dei sistemi giuridici religiosi
Frequenza
La frequenza al Corso non è abbligatoria
Modalità di esame
L’esame consiste in un colloquio orale, la cui finalità è quella di verificare la conoscenza e la comprensione del programma e la maturazione di un approccio critico ed argomentativo ai temi proposti. Saranno previsti esoneri ed attività seminariali di cui si potrà tener conto ai fini della valutazione.
Bibliografia
* per gli Studenti i non frequentanti : Mario Ricca, Pantheon, Edizioni Torri del Vento, Palermo, 2012, i capitoli 1-7, 10-12, 14, 16, 19-20 Paolo Grossi, Prima lezione di diritto, Editori Laterza, Roma-Bari, ultima edizione Marco Ventura, Nelle mani di Dio. La super-religione del mondo che verrà, Bologna, 2021
Modalità di erogazione
Nella presentazione dei temi inseriti nel programma si cercherà di sollecitare l'attenzione degli Studenti favorendo la formulazione di domande, l'interazione e la maturazione di un approccio argomentativo critico e dialogico all'analisi dei nessi intercorrenti tra diritto e religione, e più nello specifico tra diritto positivo laico e i patrimoni culturali e normativi dei sistemi giuridici religiosi
  • Codice insegnamento1055799
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoCulture e Religioni
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDIUS/11
  • CFU6