Programma
Dopo un’ampia introduzione alla storia degli studî biblici dal primo Rinascimento all’età contemporanea, con particolare attenzione alla controversia tra puristi ed ebraizzanti, il corso sarà incentrato sull’esame del contesto culturale, della complessa storia testuale, delle caratteristiche linguistiche e stilistiche, nonché delle tecniche traduttive della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta. Accanto a tale tema centrale verrà fornita agli studenti una dettagliata illustrazione delle versioni ‘alternative’ di Aquila, di Simmaco, e di Teodozione, così come delle antiche versioni latine (Vetus Latina) e della Vulgata di Gerolamo, con un excursus sulle versioni rabbiniche in greco medievale. Tale percorso doterà auspicabilmente gli studenti di una non superficiale conoscenza della critica testuale del testo biblico greco e latino e, insieme, dei tratti poziori del greco ellenistico come del latino volgare. Verrà altresì fornito un accurato orientamento nella vastissima bibliografia della filologia biblica, con particolare attenzione ai più recenti studî sugli assodati calchi semitici della grecità e della latinità bibliche. Nel contempo, si affronterà in classe la lettura con commento linguistico, filologico e contenutistico di alcuni capitoli del libro di Tobia nelle redazioni greche giunteci: BA e S.
Prerequisiti
Utile, ma non imprescindibile, un buon comando delle lingue greca e latina, accanto a rudimenti di ebraico biblico.
Testi di riferimento
Accanto ai copiosi materiali forniti a lezione si raccomanda lo studio di N. FERNÁNDEZ MARCOS, La Bibbia dei Settanta, ed. it. a cura di D. ZORODDU, [Brescia], Paideia, 2000 (Introduzione allo studio della Bibbia, Supplementi, 6). Per approfondimenti facoltativi, si consiglia specialmente J. VERGOTE, “Grec biblique”, in DBSup III, pp. 1321-1396, e H.B. SWETE, An Introduction to the Old Testament in Greek, revised by R. R. OTTLEY, with an appendix containing the Letter of Aristeas edited by H. ST J. THACKERAY, Cambridge, Cambridge U.P., 1914, rist. anast. New York, Ktav Publishing House, 1968. Per la principale tra le fonti antiche trattate, l’epistola di Aristea, si consiglia l’edizione commentata Lettre d'Aristée à Philocrate, introduction, texte critique, traduction et notes, index complet des mots grecs par A. PELLETIER, Paris, Les éditions du cerf, 1962 (Sources chrétiennes, 89). Per il testo di Giona si adotterà l’editio maior di R. HANHART, Septuaginta. Vetus Testamentum Graecum, auctoritate Academiae scientiarum Gottingensis editum, VIII, 5. Tobit, Göttingen, Vandenhoeck & Ruprecht, 1983; per approfondimenti facoltativi su specifici problemi testuali: R. HANHART, Text und Textgeschichte des Buches Tobit, Göttingen, Vandenhoeck & Ruprecht, 1984.