Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Patrizia Sposetti |
Docenti di riferimento
FRANCA ROSSI |
STEFANO LIVI |
FRANCESCA FEDERICO |
IRENE STANZIONE |
ANTONIO CHIRUMBOLO |
STEFANIA SETTE |
MORENO IGNAZIO COCO |
DORA BIANCHI |
CHIARA PAZZAGLI |
Rappresentanze studentesche
Elsa Natalia Iodice |
Tutor del corso
PATRIZIA SPOSETTI |
GIORDANA SZPUNAR |
GUIDO BENVENUTO |
Manager didattico
Daniela Roncone |
Regolamenti
Regolamento del corso
Ai sensi della Legge 15 aprile 2024, n. 55 - Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali - il titolo di laurea in L-19 costituisce il presupposto indispensabile per l’iscrizione all’Albo degli Educatori professionali socio-pedagogici.
Il Corso di studio: LAUREA IN 'SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE' (classe L-19) ha la durata di tre anni, è finalizzato al conseguimento della Laurea (L) in SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE e si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi specifici in relazione ai possibili sbocchi professionali:
1. conoscenze teoriche, epistemologiche e metodologiche delle problematiche educative con riguardo a bisogni e risorse dei soggetti in educazione (nelle loro differenze bio-psicologiche e socio-culturali), dei contesti di istruzione, educazione e formazione e delle figure professionali;
2. conoscenze e capacità storico-critiche in tema di storia dell'educazione e delle istituzioni educative;
3. conoscenze teoriche e capacità operative di base nei settori delle scienze dell'educazione per l'analisi delle realtà sociali, culturali e territoriali in funzione dell’elaborazione e realizzazione, gestione, documentazione e valutazione di interventi e progetti educativi;
4. conoscenze teoriche e competenze metodologico-didattiche relative ai settori dell'educazione e della formazione e ai processi di apprendimento-insegnamento nelle diverse età della vita (infanzia, adolescenza, giovani, adulti e anziani) e nei differenti contesti educativi, scolastici ed extrascolastici, con particolare riguardo agli aspetti educativi della fascia 0-3;
5. competenze specificamente finalizzate all'inclusione scolastica e all’integrazione sociale, al contrasto della dispersione e del disagio (di minori, adolescenti, giovani e adulti, persone con disabilità e/o problematiche psichiatriche, in condizioni di svantaggio e/o povertà culturale e sociale, in esecuzione penale, migranti etc.)
6. competenze utili alla realizzazione di attività di animazione educativa e di formazione basate su interventi di didattica attiva e collaborativa volti a stimolare abilità manuali, artistiche e di creatività;
7. conoscenze sulle dinamiche del mercato del lavoro, sulla formazione continua e sull'educazione degli adulti e competenze pedagogico-progettuali per realizzare, gestire, programmare e valutare interventi e progetti;
8. conoscenze e competenze metodologiche di ricerca nell’ambito della pedagogia e della didattica;
9. capacità di progettazione e di gestione dei processi di orientamento scolastico e professionale e dei processi educativo-formativi;
10. capacità di analisi, progettazione, realizzazione e validazione di strumenti valutativi di diversa natura per il sistema educativo in contesto locale, nazionale e internazionale e di ricorso alle tecnologie dell’istruzione e dell’educazione;
11. conoscenze e atteggiamento scientifico in merito alla ricerca e alla sperimentazione nei settori delle scienze dell'educazione a livello locale, nazionale, europeo e internazionale;
12. capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, oltre all'italiano almeno una lingua dell'Unione Europea e di acquisire adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
Il Corso di Studio si propone di formare una figura professionale che risponda alle sempre più complesse e mutevoli richieste del mondo del lavoro nell’ambito dei servizi educativi - in primis scolastici ed extrascolastici - alla persona nell'intero corso di vita: con riguardo a infanzia, adolescenza, giovani, adulti e anziani; ai bisogni speciali; allo svantaggio culturale; alle diverse e nuove forme di disagio e marginalità sociale; alla migrazione; ai nuovi bisogni di educazione in età adulta e permanente etc.
Il Corso di Studio L-19, nello specifico, si propone di formare una figura professionale che risponda alle sempre più complesse e mutevoli richieste del mondo del lavoro nell'ambito dei servizi alla persona nell'intero ciclo di vita: dalla prima infanzia, ai bisogni speciali, alle diverse e nuove forme di disagio e marginalità sociale, ai problemi della terza/quarta età, nonché ai nuovi bisogni di educazione in età adulta. In particolare, i laureati potranno lavorare: - in organismi pubblici, privati, terziario sociale o come liberi professionisti; - in settori diversi (istruzione e formazione prescolastica, scolastica, professionale e continua; socioeducativo; sanitario; dell'organizzazione e gestione delle risorse umane; dei servizi culturali, di documentazione e di editoria; della ricerca). Le e i laureati potranno lavorare con i seguenti ruoli nei seguenti servizi educativi:
• Educatore dei servizi educativi per la prima infanzia nei nidi, spazi-gioco, centri per bambini e famiglie, servizi domiciliari, nidi aziendali, ludoteche, servizi integrati di assistenza e sostegno alla genitorialità e all’infanzia, altri servizi di iniziativa privata;
• Educatore professionale socio-pedagogico nei servizi: ludici artistico/espressivi e del tempo libero per la prima infanzia, l’adolescenza e l’età adulta; scolastici ed extrascolastici per l’inclusione e la prevenzione del disagio; per la tutela, la prevenzione del disagio e la promozione del benessere per gli adolescenti; rivolti alla tutela, prevenzione del disagio e inclusione sociale per gruppi in condizioni di svantaggio e minoranze (incluse comunità educative);rivolti all’inclusione sociale per persone diversamente abili; per migranti e per la cooperazione internazionale; di rieducazione e di risocializzazione volti al recupero e al reinserimento nella vita sociale dei soggetti con disagio sociale, fisico e psichico; di educazione in contesti di emergenza; di educazione formale e non formale e di formazione professionale per gli adulti; per l’età senile; di educazione ambientale e ai beni culturali per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio.
I laureati triennali possono proseguire gli studi nelle lauree magistrale coerenti con il percorso di studi e in particolare nel corso di laurea in Pedagogia e Scienze dell’Educazione e della Formazione che costituisce la sua naturale prosecuzione.
Lo studente che intende essere ammesso al Corso di Laurea Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) deve essere in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente. Deve inoltre essere in possesso di capacità di lettura e di comprensione di testi di livello 'universitario', in particolare su temi di ambito pedagogico, filosofico e psicologico, per affrontare lo studio individuale.
L'ammissione al corso di laurea è subordinata alla verifica dell’adeguatezza della personale preparazione attraverso una prova di accesso scritta. Agli studenti che raggiungono un punteggio inferiore alla soglia minima stabilita, sono attribuiti Obblighi Formativi Aggiuntivi da assolvere entro la fine del primo anno di corso attraverso attività di recupero.
La Facoltà organizza corsi specifici erogati in modalità blended (e-learning) come attività di supporto per il recupero degli OFA.
Gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) si intendono soddisfatti con la frequenza ai corsi di supporto allo studio (obbligatori) e superamento della relativa prova OFA o mediante il superamento dei seguenti esami curriculari: “Introduzione alla Teorie della ricerca educativa” e “Pedagogia generale”.
La prova di accesso è svolta mediante il sistema del TOLC-SU (Studi Umanistici) Test On Line gestito dal CISIA (Consorzio Interuniversitario di Gestione dei Sistemi Integrati di Accesso)
Descrizione del percorso formativo
L’itinerario degli studi, riguarda diverse aree formative e prevede la presenza di attività formative afferenti a:
- Discipline pedagogiche e metodologiche didattiche, che riguardano i diversi destinatari delle azioni educative e formative nonché i diversi contesti in cui è possibile intervenire, ovvero le conoscenze e le competenze specifiche del Corso di Studi.
- Discipline filosofiche, psicologiche e antropologiche quale necessaria integrazione del percorso di studi.
- Esercitazioni di ricerca, idoneità linguistica e informatica, laboratori, tirocini e altre attività che si ritiene siano necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro e finalizzate al completamento della formazione culturale e professionale dello studente.
Le attività formative e didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, esercitazioni in laboratorio e/o in biblioteca, tirocini, esercitazioni di ricerca, partecipazioni a convegni e giornate di studio.
Per conseguire la Laurea lo studente deve aver acquisito almeno 180 crediti.
In ciascun anno del Corso di laurea è mediamente prevista l’acquisizione da parte dello studente di 60 crediti.
Il corso di laurea prevede che lo studente debba sostenere non più di 20 esami o valutazioni finali di profitto. Sono escluse dal computo del numero degli esami le idoneità di informatica, di lingua straniera, le attività di tirocinio, nonché tutte le Altre Attività Formative.
Gli esami sono previsti nella forma di esami annuali da 12 crediti e di esami semestrali da 6 crediti.
I corsi di insegnamento di qualsiasi tipologia e durata possono essere monodisciplinari o integrati ed essere affidati, in questo secondo caso, alla collaborazione di più docenti, sotto la responsabilità di un coordinatore del corso.
PRIMO ANNO
A - attività di base 30 cfu
B - caratterizzanti 12 cfu
F - altre attività (abilità informatiche e esercitazione di ricerca) 12 cfu
C- affini 6 cfu
SECONDO ANNO
A - attività di base 12 cfu
B - caratterizzanti 24 cfu
C - affini 6 cfu
E - inglese 6 cfu
F - tirocinio 18 cfu
TERZO ANNO
A - attività di base 6 cfu
B - caratterizzanti 24 cfu
C - affini 6 cfu
D - a scelta 12 cfu
E - prova finale 6 cfu
Per le persone iscritte al primo anno le esercitazioni di ricerca sono obbligatorie.
I laureati che vogliono accedere ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia debbono possedere, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera e) del decreto legislativo n.65 del 2017, i seguenti requisiti minimi:
Crediti di insegnamento che prevedono almeno una parte di programma dedicata alla fascia di età 0-3: 12 CFU nei SSD M-PED/01 e M-PED/02; 12 CFU nei SSD M-PED/03 e M-PED/04; 12 CFU nei SSD PSI/01 e PSI/04; 6 CFU nel settore SPS/08; 12 CFU nei SSD MED42 e M-PSI/08.
Almeno 5 Crediti di laboratorio nei settori M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, M-PSI04 con contenuti specifici sull’infanzia 0-3 anni.
Almeno 5 dei 12 CFU di tirocinio presso i servizi educativi per l’infanzia ovvero nidi e micronidi che accolgono le bambine e i bambini tra tre e trentasei mesi di età; sezioni primavera che accolgono bambine e bambini tra ventiquattro e trentasei mesi di età; servizi integrativi che concorrono all'educazione e alla cura delle bambine e dei bambini quali spazi gioco, che accolgono bambine e bambini da dodici a trentasei mesi di età; centri per bambini e famiglie; servizi educativi in contesto domiciliare.
La prova finale di laurea, che conclude l'iter di studio di secondo livello, consiste nella stesura di una tesi su un tema concordato dal candidato con il suo relatore, di natura: teorica, storica, empirica, sperimentale o clinica. La tesi può essere compilativa o di ricerca sul campo. La quantità di lavoro richiesta allo studente è commisurata al numero di CFU previsti per la prova finale dal corso di laurea (12 cfu), considerando che ogni CFU corrisponde mediamente a 25 ore di lavoro dello studente.
Indipendentemente dalla quantità di lavoro effettuato, l’elaborato deve avere le dimensioni di un saggio nel formato a stampa previsto dal corso di laurea e deve prevedere anche un abstract da allegare alla tesi per la commissione di laurea. La lunghezza complessiva parte da un minimo di 50 pagine nel formato tesi. L’elaborato deve essere interamente originale, ossia redatto dallo studente con parole proprie e citazioni testuali; può riguardare qualunque area disciplinare inclusa nel curricolo di laurea dello studente e deve essere il più possibile congruente con il percorso di studi. L’elaborato deve risultare aggiornato rispetto alla letteratura e agli studi di riferimento e includere una bibliografia che rispetti le norme bibliografiche (si può fare riferimento alle norme APA che costituiscono lo standard per la scrittura dei riferimenti bibliografici).
Ogni studente nella preparazione dell’elaborato di laurea deve essere seguito da un docente relatore e da un correlatore esperto del tema in questione che può anche essere esterno al corso di laurea, appartenere ad altra Facoltà o ad altri Atenei. L'argomento di tesi, che deve essere congruente con gli obiettivi formativi della laurea, è concordato e svolto sotto la guida del relatore e del correlatore di norma scelti tra i professori o i ricercatori del Consiglio del corso di studi.
Il relatore concorda con il laureando l’argomento e il tipo di lavoro, tenendo conto delle capacità dello studente; aiuta il laureando a impostare il lavoro; controlla la stesura finale, anche al fine di evitare plagi e copiature (ferma restando la responsabilità dello studente riguardo al proprio lavoro).
La richiesta al relatore di voler seguire il lavoro di tesi deve essere presentata almeno 3 mesi prima della sessione di laurea. La scelta del correlatore è effettuata considerando la disciplina da lui insegnata e i suoi campi di studio e di ricerca.
Il relatore garantisce allo studente un minimo di 4 incontri finalizzati a:
- conoscere lo studente, il suo curricolo e le sue possibilità di impegno; individuare il tema e fornire le istruzioni per l’avvio del lavoro e la sua impostazione (tempi e modalità di lavoro);
- verificare un primo stato di avanzamento (ad es. per un lavoro empirico dopo la raccolta dei dati, oppure dopo la codifica dei dati; per una ricerca bibliografica, dopo il reperimento di un certo numero di articoli; per una sintesi critica di materiali proposti dal docente, dopo la lettura e traduzione del materiale);
- verificare un secondo stato di avanzamento (ad es. per un lavoro empirico dopo l’elaborazione statistica dei dati; per una ricerca bibliografica, dopo la lettura degli articoli e una proposta di sintesi; per una sintesi critica, dopo la stesura di un indice ragionato);
- valutare il testo completo e comunicare il giudizio allo studente, per renderlo consapevole della qualità del lavoro prodotto.
Il relatore può non approvare il lavoro proposto qualora ravvisi che il testo contenga materiali copiati o presentati senza citazione adeguata delle fonti, chiedendone la cancellazione dalla banca prove finali.
L'esame di laurea consiste nella discussione dell'elaborato della prova finale, avvalendosi anche di supporti multimediali, che si svolge davanti a una Commissione composta da almeno 7 professori e ricercatori incardinati, titolari di almeno un insegnamento. In caso di assegnazione di correlazioni al di fuori del proprio Corso di Laurea i docenti parteciperanno alla commissione come membri aggiunti.
La prova finale è pubblica.
Al termine delle discussioni la commissione attribuisce i voti in riferimento a criteri definiti dal Corso di Laurea e tenendo conto sia della discussione che dei giudizi del relatore e del correlatore sulla tesi sia degli altri elementi di valutazione disponibili alla commissione.
Il massimo del punteggio attribuibile alla prova finale, tenendo conto dell’elaborato e della sua discussione, va da 8 a 10 punti. Di questi punti all’elaborato di tesi e alla discussione sono attribuiti un massimo di 8 punti, mentre 2 punti sono attribuibili dalla commissione in relazione a valutazioni che tengano conto del percorso di studi, al numero delle lodi, e ad altre considerazioni relative all’impegno dello studente nel percorso formativo (Erasmus, tirocinio, attività di mentoring, ecc). Tale punteggio si aggiunge al voto base con cui lo studente è ammesso alla prova finale calcolato come spiegato nella sezione Calcolo della media per il voto di laurea.
La lode è attribuita, come da Regolamento Sapienza, all'unanimità.
La proclamazione della laurea si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di ciascun esame di laurea. Possono assistere familiari e interessati nei limiti della capienza degli spazi disponibili per la sessione. Durante la discussione è possibile scattare foto o fare videoriprese senza recare intralcio o disturbo al regolare svolgimento della seduta.
La cerimonia di laurea è un momento di festa per gli studenti e per le loro famiglie, ma è necessario che in occasione dei festeggiamenti che fanno seguito al conseguimento della laurea, i neo-laureati, i loro amici e i familiari mantengano un comportamento consono alla dignità e al decoro dell’istituzione universitaria, evitando danni e non arrecando disturbo ai colleghi che studiano o seguono le lezioni all’interno dell’edificio.
Il voto base con cui lo studente si presenta all’esame di laurea viene calcolato nel modo seguente: media ponderata calcolata sulla somma dei voti riportati nei singoli esami, ponderata per il numero di crediti di ciascun esame e divisa per il numero degli esami sostenuti, escluse le idoneità.