Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Lina Pezzuti

Docenti di riferimento

LAURA PICCARDI
MARA MORELLI
LUIGI DE GENNARO
ANKICA KOSIC
MICHELE VECCHIONE
OSVALDO COSTANTINI
VALERIO GHEZZI
MIMMA TAFA'
FRANCESCO GAZZILLO
MARIA GERBINO

Rappresentanze studentesche

MARIA REBECA BULFECI NEACSU
THOMAS PITRELLI

Manager didattico

Daniela Roncone

Regolamenti

Regolamento del corso

Descrizione del Percorso di Formazione:

La durata normale del Corso di laurea è di tre anni.
Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito almeno 180 crediti. In ciascun anno del Corso di laurea è mediamente prevista l’acquisizione da parte dello studente di 60 crediti.

Il corso di studio ha l'obiettivo di dare allo studente un’aggiornata formazione teorica, rispondente ai requisiti EuroPsy, ossia ai criteri che permettono al laureato di accreditarsi professionalmente nei paesi dell’UE. Sono quindi presenti, con 9- 18 cfu ciascuno, tutti i settori scientifico-disciplinari della Psicologia; sono inoltre presenti 27 cfu a carattere metodologico, erogati da 9 Insegnamenti ciascuno dei quali dedicherà 3 CFU allo svolgimento di approfondimenti relativi ai Metodi ed alle Tecniche maggiormente utilizzate negli ambiti/settori disciplinari di pertinenza di quel particolare Insegnamento.
Esempi di tali attività di laboratorio sono:
-Costruzione e applicazione di strumenti di raccolta dati (questionari, scale di misura, test espliciti ed impliciti) in ambito di ricerca sociale
-Utilizzo della tecnica della Job analysis;
-Somministrazione e scoring di questionari teorico-clinici;
-Somministrazione, scoring e interpretazione di questionari riguardanti differenze individuali di personalità, regolazione delle emozioni e di alcuni aspetti motivazionali;
-Somministrazione e compilazione di schede strutturate; testimonianze in aula di esperti dal mondo del lavoro e gruppi di discussione con compilazione di report e resoconti; analisi di casistica pertinente a temi di deontologia;
-Visione di sedute osservative longitudinali di diadi madre-bambino, analisi dei processi di cambiamento evolutivo, codifica dei comportamenti rilevanti, calcolo dell’accordo, aspetti etici nell’uso di dati osservativi;
-Somministrazione, scoring e interpretazione di test psicologici, con particolare riferimento ai questionari di personalità, alle scale di intelligenza e alle batterie psicoattitudinali;
-Introduzione all'uso di software per l'analisi statistica dei dati con particolare riferimento alla costruzione del data base, alla gestione dei dati, alle analisi descrittive, inferenziali, univariate e multivariate finalizzate soprattutto allo studio dell’attendibilità e della validità dei test psicologici (software utilizzati: SPSS, JAMOVI, IRTPRO).
A queste attività di esercitazione legate agli insegnamenti sono affiancate le Ulteriori Attività Formative Professionalizzanti (UAFP) finalizzate all'acquisizione delle competenze professionali di base, relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e le tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, così come l’acquisizione di competenze professionali legate alle principali forme di intervento sulle relazioni interpersonali e alla conoscenza delle principali forme di alterazione dei processi psichici.
Esempi di attività previste per le UAFP, che vengono svolte in piccoli gruppi supervisionati dai docenti dei vari settori scientifico disciplinari di area psicologica, sono attività legate alla conoscenza e applicazione di:
- software per la gestione di disegni di ricerca in psicologia;
- principi di valutazione e assessment della persona nei vari contesti di vita;
- competenze di base per il testing psicologico e per l’elaborazione dati, con particolare riferimento a operazioni relativi ai test, tra cui punteggi, trasformazione dei punteggi, scale, punteggi cutoff, norme, somministrazione dei test, interpretazione dei punteggi, reporting, diritti e responsabilità;
- uso di software (come ad esempio il software JAMOVI) per l'analisi statistica dei dati con particolare riferimento alla costruzione del data base, alla gestione dei dati, alle analisi descrittive, inferenziali, univariate e multivariate finalizzate

soprattutto allo studio dell’attendibilità e della validità dei test psicologici;
- metodologie di osservazione del comportamento infantile con la presentazione di diverse prospettive teoriche (valutazione infantile in diversi contesti socio-educativi; analisi di unità-video; stesura di report osservativi in forma narrativa; osservazione di bambini con sviluppo tipico e atipico nell’interazione diadica e gruppale);
- introduzione alle tecniche di intervista e del colloquio clinico con esercitazioni e simulate.

Inoltre, a partire dal secondo anno, i problemi deontologici della ricerca e della professione sono trattati nell’ambito di tutti gli insegnamenti oltre che in un modulo di 2 cfu titolato Principi di etica e deontologia professionale.

Descrivendo in termini più generali lo sviluppo del triennio, nel primo anno è previsto un percorso relativo alle nozioni e alle competenze di base della Psicologia. Dal secondo anno di corso, e maggiormente nel terzo, il CDS in Psicologia e Processi Sociali si focalizza sulle tematiche delle relazioni e dei gruppi, senza tralasciare tuttavia i processi psicobiologici ed intrapsichici sottesi ai fenomeni sociali; fornisce così una solida base sia per le Lauree Magistrali di ambito psicologico- sociale e organizzativo, che per quelle di ambito psicodinamico e clinico in cui si affrontano i problemi della famiglia e della prevenzione.
Gli insegnamenti sono generalmente impartiti in aula, privilegiando la partecipazione attiva degli studenti; alcuni insegnamenti potranno fruire di modalità blended, ossia incontri in aula e attività in e-learning, tramite la piattaforma Moodle. Pertanto, è opportuno che ciascuno studente disponga di un proprio personal computer o, al minimo, di un frequente accesso ad Internet.
In un’ottica di progettualità, il Corso si propone di monitorare il rendimento degli studenti nei vari esami cercando di identificare eventuali criticità dal punto di vista dell’offerta formativa.

Il Corso di Laurea in Psicologia e Processi Sociali prevede un doppio titolo-italo colombiano. Gli studenti italiani che intendano ottenere il doppio titolo italo-colombiano dovranno trascorrere i due semestri del terzo anno e conseguire tutti i crediti previsti per tale periodo presso l’Università prescelta del Magdalena o di San Buenaventura in Colombia; dovranno altresì preparare la prova finale presso l’università colombiana e sostenere la discussione della prova finale di fronte a un comitato internazionale formato dai docenti dell'università colombiana e del corso di laurea di Psicologia e Processi Sociali. Gli studenti italiani che intendano ottenere il doppio titolo italo-colombiano dovranno trascorrere i due semestri del terzo anno e conseguire tutti i crediti previsti per tale periodo presso l’Università prescelta del Magdalena o di San Buenaventura in Colombia; dovranno altresì preparare la prova finale presso l’università colombiana e sostenere la discussione della prova finale di fronte a un comitato internazionale formato dai docenti dell'università colombiana e del corso di laurea di Psicologia e processi sociali.

Descrizione dei metodi di accertamento
Per quanto riguarda le modalità di esame, ogni docente, nell‘ambito della propria responsabile autonomia didattica, stabilisce le modalità di svolgimento degli esami, che possono essere scritti con risposte a scelta multipla oppure con domande aperte; possono prevedere lo svolgimento di esercizi; in alternativa, l’accertamento scritto può contemplare lo svolgimento di una tesina/relazione su qualche argomento definito dal docente o con lui concordato. In alternativa, in alcuni casi è prevista una modalità di accertamento nella forma di un esame orale, ecc. L’esame deve svolgersi nel modo indicato nel Programma di ciascun insegnamento salvo situazioni specifiche, con autorizzazione del Presidente del Consiglio di Area Didattica. Nell’arco dell’Anno Accademico sono previsti cinque appelli d’esami, due dei quali seguono ciascun semestre didattico (Gennaio-Febbraio per quanto riguarda il primo semestre e Maggio-Giugno per quanto riguarda il secondo) mentre un ultimo appello, considerato di “recupero” viene collocato a Settembre; le date dei vari appelli sono

indicate nel calendario didattico.

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA INSEGNAMENTI, TUTORATO, PERCORSI FORMATIVI

IL CONSIGLIO DI AREA DIDATTICA
Poichè nel CdS vi insegnano docenti afferenti a tutti e tre i Dipartimenti psicologici della Facoltà, le lauree in Psicologia e Processi Sociali, in Psicologia e Salute, Scienze Psicologiche e in Scienze e Tecniche Psicologiche sono gestite da un Consiglio di Area Didattica (CAD) unitario, di cui fanno parte tutti i docenti e i rappresentanti degli studenti.

I DOCENTI
I docenti universitari di ruolo appartengono a tre livelli: ricercatori universitari (che possono ricevere incarichi di insegnamento e acquisire la qualifica di professore aggregato); professori associati; professori ordinari. I docenti possono operare a tempo pieno o a tempo parziale, qualora desiderino avere la possibilità di dedicare parte del proprio impegno ad attività professionali extra-universitarie.
Ogni docente deve dedicare agli impegni didattici solo parte del suo tempo, riservando alla ricerca e alla produzione scientifica un congruo impegno. I doveri didattici principali dei docenti di ruolo sono costituiti da lezioni o altre forme di didattica in aula (tipicamente per un solo insegnamento nel caso dei ricercatori, due insegnamenti nel caso dei professori associati e ordinari), esami, tutorato, supervisione di prove finali, relazioni di tesi magistrali, ricevimento studenti.
Accanto ai docenti di ruolo che afferiscono ai Dipartimenti della Facoltà, lo studente può incontrare altri docenti: i professori “affidatari” (afferenti ai dipartimenti di altre Facoltà della Sapienza o di altri Atenei) e i professori “a contratto” (in genere professionisti non accademici, esperti in specifiche discipline). Ai docenti affidatari o a contratto può essere attribuito annualmente un insegnamento per cui manchi la competenza tra i docenti di ruolo della Facoltà.
La qualifica di ciascun docente è riportata nel programma dell’insegnamento di cui è titolare o al quale collabora; lo studente deve tenere presente che ogni insegnamento può, in linea di principio, cambiare titolare da un anno all’altro, con relative variazioni di programma, e che ciò avviene più spesso per i docenti affidatari o a contratto che per quelli di ruolo.

PREREQUISITI RICHIESTI ALLO STUDENTE
Gli studenti che hanno superato il test di ingresso ma hanno ottenuto un basso punteggio in uno o più degli ambiti oggetto di valutazione devono partecipare obbligatoriamente alle attività di recupero, il cui calendario sarà pubblicato tempestivamente nel sito di Facoltà. Inoltre, dalla scuola superiore e dalla cultura del nostro tempo lo studente dovrebbe portare con sé:
- un uso corretto e fluido dell’italiano (scritto ed orale) data l’importanza della comunicazione linguistica in tutte le attività e professioni psicologiche;
- nozioni di base, funzionali a specifici ambiti di apprendimento e indicate nei programmi dei vari insegnamenti;
- l’uso del computer come mezzo di lavoro e di scambio.

MODALITA’ DIDATTICHE E FREQUENZA
Gli insegnamenti sono generalmente impartiti in aula, privilegiando la partecipazione attiva degli studenti; alcuni insegnamenti potranno fruire di modalità blended, ossia incontri in aula e attività in elearning, tramite la piattaforma Moodle. Pertanto, è opportuno che ciascuno studente disponga di un proprio personal computer o, al minimo, di un frequente accesso ad Internet.
Anche quando la frequenza non viene accertata in modo formale, è fortemente raccomandato seguire gli insegnamenti, studiare il programma di pari passo con le lezioni, e sostenere almeno alcuni degli esami relativi negli appelli di fine insegnamento. L’idea della formazione universitaria come una serie di esami affrontati in solitudine, senza partecipare alle

lezioni ed alle altre occasioni culturali offerte dalla Facoltà e dall’Ateneo è fortemente scoraggiata.

RICEVIMENTO STUDENTI E POSTA ELETTRONICA
Benché attualmente tutti e quattro i corsi di laurea (Psicologia e Processi Sociali, Psicologia e Salute, Scienze Psicologiche, e Scienze e Tecniche Psicologiche) accolgano un numero elevato di iscritti, il rapporto diretto con gli studenti è benvenuto, sia nell’orario di ricevimento studenti, sia tramite la casella di posta elettronica assegnata da Sapienza a ciascuno studente.
Al riguardo, si ricordi che il docente non è tenuto a rispondere alle mail quotidianamente, né a ripetere informazioni che lo studente trova già in questa guida e/o nel sito di Facoltà, né tanto meno a impartire tramite posta elettronica istruzioni individualizzate su argomenti trattati a lezione. Inoltre, saranno lette solo mail inviate in modo regolare (ossia dalla casella di posta @studenti.uniroma1, con oggetto specificato, con firma dello studente).
Si tenga presente, inoltre, che i professori affidatari o a contratto sono tenuti ad effettuare il ricevimento studenti nella sede di Facoltà solo nel periodo/i in cui svolgono le lezioni; nei restanti periodi sono contattabili dagli studenti attraverso la posta elettronica e (a loro discrezione) telefonicamente o in sedi diverse dalla Facoltà dedicando al ricevimento un’ora a settimana. In caso di impossibilità a tenere il ricevimento ogni docente è tenuto a pubblicare un avviso sulla propria bacheca elettronica e, quando possibile, affiggere un avviso cartaceo sulla porta della propria stanza.

TUTORATO DIDATTICO
Il servizio di tutorato accompagna lo studente fin dal primo anno di iscrizione. A ciascun nuovo immatricolato viene assegnato un docente come tutor: il tutor, in genere, gestisce un gruppetto di studenti di circa 10/15 persone. Lo scopo del tutorato consiste nel fornire allo studente fin dal momento del suo ingresso nel Corso di Studi un riferimento che gli permetta di inquadrare tutte le opportunità che il Corso di Studi offre e che, in qualunque momento dell’iter accademico dello studente, possa essere consultato per consigli e suggerimenti relativi alle scelte da effettuare (nell’organizzazione delle attività da seguire, nell’impostazione dei propri piani formativi, nell’orientamento relativo alla scelta della laurea magistrale ecc.).

PROPEDEUTICITA’
E’ sempre consigliabile frequentare le lezioni e sostenere i relativi esami nella sequenza desumibile dalle annualità e dal calendario didattico.
Anche in caso di insegnamenti non seguiti e relativi esami non superati in anni precedenti, benché il sistema Infostud non crei alcun vincolo, è sempre consigliabile frequentare le lezioni e sostenere i relativi esami nella sequenza desumibile dalle annualità e dal calendario didattico.
In particolare, si segnalano le seguenti propedeuticità di contenuti:
- entro il I anno, Biologia andrebbe studiata prima di Psicobiologia e psicologia fisiologica;
- entro il II anno, Psicologia dinamica andrebbe studiata prima o in parallelo a Psicologia clinica. Altri suggerimenti utili relativi alla propedeuticità possono riguardare i seguenti insegnamenti:
- Psicologia delle emozioni, motivazioni e personalità dopo Psicologia dei processi cognitivi;
- Psicologia sociale dei gruppi dopo Psicologia sociale;
- Neuroscienze sociali dopo Psicobiologia e psicologia fisiologica;
- Teorie e tecniche dei test dopo Psicometria;
- Psicologia delle organizzazioni dopo Psicologia del lavoro;
- Psicodinamica delle relazioni dopo Psicologia dinamica.

INSEGNAMENTI A SCELTA
Al III anno la laurea PPS prevede 4 insegnamenti opzionali a carattere affine e integrativo tra cui gli studenti possono sceglierne 1.

Inoltre, lo studente può personalizzare la sua formazione con gli insegnamenti a scelta: 2 insegnamenti da 9 cfu o 3 insegnamenti da 6 cfu. Mentre le opzioni tra l’uno o l’altro insegnamento a carattere affine e integrativo sono tutte parimenti corrette, nell’individuazione degli insegnamenti a scelta occorre rispettare alcune norme generali:
- gli insegnamenti opzionali devono essere coerenti con un progetto formativo complessivo;
- non si possono scegliere insegnamenti con titolo identico o quasi identico a insegnamenti del proprio corso di laurea, anche se hanno in programma testi diversi o sono impartiti in altra Facoltà;
- non si possono scegliere insegnamenti uguali o molto simili per programma d’esame a insegnamenti del proprio corso di laurea;
- non si possono sostenere esami di insegnamenti disattivati, a maggior ragione non si possono sostenere esami delle vecchie lauree ex DM 509 o dell’ordinamento quinquennale;
- gli studenti delle lauree di primo livello non possono scegliere insegnamenti delle lauree magistrali/specialistiche;
- gli esami di insegnamenti a scelta possono essere anticipati rispetto al III anno solo se non violano eventuali propedeuticità segnalate nei programmi dei singoli insegnamenti e devono comunque riguardare corsi attivi.

PRESENTAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI INDIVIDUALI
Al fine di portare a termine il proprio iter accademico triennale, lo studente è chiamato a completare il proprio percorso formativo dedicando un certo numero di CFU allo svolgimento di esami che vengono lasciati alla sua libera scelta.
Tali esami possono essere individuati nell’ambito di due diverse categorie: quella riservata agli insegnamenti opzionali Affini ed Integrativi proposti dal Corso di Studi cui afferisce lo studente (9 CFU); quella dedicata a 18 CFU che lo studente sarà libero di scegliere tra tutti gli insegnamenti previsti nell’Offerta Formativa dell’intero Ateneo.
Poiché la scelta di tali esami si presenta soltanto al terzo anno del percorso accademico, solo gli studenti che si iscrivono al terzo anno hanno l’obbligo di compilare il loro Percorso Formativo.
Tutti gli altri studenti iscritti al secondo anno di corso di studi dovranno presentare il percorso formativo prima del terzo anno solo ed esclusivamente se intendono anticipare alcuni esami del terzo anno.
Gli studenti che presentano il proprio Percorso Formativo individuale devono farlo entro le scadenze indicate sul sito web dell’area P di Facoltà (questa scadenza è posta al 31 Marzo, salvo eventuali variazioni che verranno tempestivamente comunicate).
Informazioni più dettagliate relative alla compilazione dei Percorsi Formativi individuali ed alla possibilità di anticipare esami e sessioni di Laurea sono contenute nell’apposita finestra dedicata alla “Compilazione del Percorso Formativo” presente nella sezione Frequentare, sul sito del Corso di Studi, cui si accede tramite il seguente link: https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2023/32369/programmazione
ESAMI E PROVA FINALE MODALITA’ DEGLI ESAMI
Ogni docente, nell‘ambito della propria responsabile autonomia didattica, stabilisce le modalità di svolgimento degli esami: scritto con risposte a scelta multipla, con domande aperte, esercizi; orale; tesina, ecc.
L’esame deve svolgersi nel modo indicato nel Programma di ciascun insegnamento, salvo situazioni specifiche previa autorizzazione del Presidente del Consiglio di area didattica.
L’ammissione ad accertamenti intermedi (i cosiddetti esoneri) concessi a discrezione del docente, può essere subordinata alla regolarità della frequenza e alla partecipazione a specifiche attività. Poiché la verifica dell’identità è indispensabile per ogni accertamento, incluse le prove in itinere, lo studente deve avere sempre con sé un documento con foto.

APPELLI DI ESAMI
Nell’arco dell’anno accademico sono previsti cinque appelli d’esami, due dei quali seguono – dopo un tempo dedicato al

ripasso – i periodi di lezione, mentre i tre successivi si svolgono nei mesi estivi. Le date dei singoli appelli verranno specificati sul sito del corso di studio.

AMMISSIONE AGLI ESAMI
Si può essere ammessi agli esami solo se in regola con il pagamento delle tasse, poiché viceversa il sistema INFOSTUD blocca automaticamente la prenotazione.
Gli esami si possono sostenere solo dopo la conclusione dei relativi insegnamenti, pena l’annullamento dell’esame. Pertanto:
- entro ciascuna annualità, non si possono sostenere al termine del primo periodo didattico esami i cui insegnamenti si svolgeranno nel secondo periodo;
- a maggior ragione, non si possono sostenere anticipatamente esami di anni successivi, a meno che non si siano superati tutti gli esami dell’annualità in corso e di quelle precedenti.

PRENOTAZIONE
Per sostenere qualunque esame è indispensabile prenotarsi nell’area INFOSTUD 2.0 Sapienza: http://www.uniroma1.it/studenti
Per tutti gli appelli le prenotazioni iniziano circa un mese prima della data d'esame e si chiudono in genere 5 giorni prima; si noti che la chiusura è anticipata a 10 giorni prima nel caso di prove scritte che vengono corrette con il sistema Mesiv Info- Sapienza.
Poiché alcuni esami hanno denominazioni simili o identiche, ma appartengono a corsi di laurea diversi, nel prenotarsi lo studente deve individuare correttamente l’esame da sostenere con i relativi CFUi, verificandone non solo il nome esatto, ma anche il codice e il nome del docente e del corso di laurea.
Se lo studente non ricorda la sua password, deve seguire le istruzioni e contattare la Segreteria Studenti per ricevere assistenza.
Quando la prenotazione ad un esame è correttamente avvenuta, una mail di conferma viene inviata automaticamente alla casella di posta elettronica Uniroma1 dello studente. Nella medesima casella lo studente può ricevere comunicazioni in merito all’esame, quali spostamenti di aula, turni, ecc.
Il modulo di prenotazione non può attestare l’avvenuto esame, si consiglia di stamparlo e portarlo con sé il giorno della prova, come verifica di avvenuta prenotazione.

SVOLGIMENTO DELLE PROVE
Il giorno dell'esame ci si deve presentare puntualmente nell’aula fissata, muniti di un documento d’identità con foto; è inoltre opportuno portare con sé copia dell’avvenuta prenotazione. Il modulo non può comunque attestare l’avvenuto esame.
Agli esami scritti, gli studenti saranno ammessi in aula con appello nominale e ciascuno di essi comproverà la propria identità. Durante la prova, lo studente deve rispettare le indicazioni del presidente di commissione, che vigila sul corretto espletamento individuale delle prove. E’ in ogni caso vietato prelevare, copiare o registrare con qualsiasi mezzo i testi delle prove.
Si ricorda che dall’AA 2012-2013 non è più necessaria la firma dello studente sul verbale d’esame.

ATTESTATO DI PRESENZA
Se lo studente ha necessità di un attestato di presenza, deve scaricare dal sito il modulo e portarlo con sé il giorno dell’esame. La firma dell’attestato potrà essere richiesta al docente solo dopo aver svolto l’intera prova.
Allo studente non può essere rilasciata alcuna attestazione cartacea dell’esito dell’esame. L’eventuale firma del cedolino di prenotazione in possesso dello studente da parte del presidente della commissione, attesta esclusivamente la presenza

dello studente alla prova, ma non ha valore di certificazione del voto d’esame.
L’esito dell’esame è registrato direttamente ed esclusivamente dal docente responsabile dell’insegnamento mediante il sistema INFOSTUD.

VERBALIZZAZIONE DEI VOTI
La verbalizzazione elettronica degli esami assicura correttezza, aggiornamento più tempestivo dei curricula e risparmio di tempo per studenti e docenti. Essa avviene in modo differenziato per gli esami esclusivamente scritti e per quelli orali, o con scritto seguito da orale.

Caso a: esami esclusivamente scritti
L’esito della prova verrà comunicato automaticamente dal sistema INFOSTUD tramite mail alla casella Uniroma1 dello studente, non appena il voto dell’esame in trentesimi (o la dicitura idoneo) sarà immesso dal docente nel verbale elettronico; la cifra 31 corrisponde alla lode. In caso di insufficienza il docente inserisce la cifra convenzionale 17, e la sostituisce in un secondo momento con la dicitura “rinuncia”; se il docente inserisce direttamente questa dicitura lo studente non riceve alcun avviso.
L’esito della prova può essere anche pubblicato nella bacheca elettronica di ciascun docente riportandovi solo i numeri di matricola degli studenti e i relativi voti.
Lo studente che desidera sostenere nuovamente l’esame può rinunciare al voto (con le modalità sotto riportate) entro 5 giorni dall’arrivo della mail, o dalla pubblicazione dei voti in bacheca, tenendo presente che in nessun caso si potrà chiedere il reintegro del voto a cui si sia rinunciato.
Trascorsi 5 giorni (anche se inclusivi di festività), il docente responsabile dell’esame deve “chiudere” e stampare il verbale apponendo la propria firma
Il verbale riporta in automatico data e voto di ciascuno studente.
Per coloro che hanno conseguito un voto dal 18 in su e non lo hanno rifiutato, la procedura si chiude con la trascrizione del voto e null’altro deve fare lo studente.
Gli esami sono registrati direttamente nel curriculum dello studente e risultano nel suo certificato esami sostenuti. Per coloro che hanno rifiutato il voto viene riportata sulla stampa cartacea del verbale elettronico la dicitura rinuncia.

Caso b: esami orali, o scritti con successiva prova orale
Valgono le stesse regole degli esami esclusivamente scritti, ma il voto, se sufficiente, viene accettato o rifiutato seduta stante. Il Presidente successivamente inserirà l'esito dell'esame nel verbale elettronico che stamperà apportando su ogni pagina la propria firma. Non può essere rilasciato nessun attestato della votazione riportata.

PROCEDURA DI RINUNCIA AL VOTO PER ESAMI SCRITTI
Lo studente che intenda rinunciare al voto, entro 5 giorni dalla data di pubblicazione dell'esito, deve inviare attraverso la posta istituzionale @studenti.uniroma1.it una mail di comunicazione di rinuncia al voto al docente, utilizzando il Modulo di rinuncia al voto d'esame allegando nello spazio apposito la fotocopia del documento d’identità. Si raccomanda di conservare copia dell'email inviata per la rinuncia. Infatti, qualora uno studente sostenga nuovamente l’esame senza poter dimostrare l’avvenuta rinuncia, il secondo voto è annullato d’ufficio e viene ritenuta valida la prima votazione riportata, salvo i casi in cui lo studente sia in grado di dimostrare il regolare invio della rinuncia al primo voto entro il termine utile.
Uno studente non può sostenere nuovamente un esame superato senza regolare rinuncia poiché il sistema infostud non consente di effettuare la prenotazione, senza la quale non è possibile sostenere l'esame.
N.B. LO STUDENTE NON PUÒ CHIEDERE IL REINTEGRO DEL VOTO PER IL QUALE ABBIA DICHIARATO LA RINUNCIA.

RICONOSCIMENTO ESAMI IN CASO DI PASSAGGIO DI CORSO DI LAUREA

Ricordiamo che – secondo le norme sulla mobilità descritte nel cap.1 – gli iscritti a Psicologia e processi sociali in regola con le tasse possono transitare al II o III anno di Psicologia e salute e viceversa, qualora abbiano conseguito almeno 40 CFU (secondo anno) o 80 CFU (terzo anno) e vi sia disponibilità di posti.
Le domande di passaggio di corso di laurea devono essere compilate e inviate secondo le modalità e le scadenze che verranno pubblicate sul sito, nella sezione “Riconoscimenti e convalide”.
Le richieste sono valutate preliminarmente da un’apposita commissione e poi approvate dal Consiglio di area didattica. Qualora le richieste di transito superino i posti disponibili, la commissione definisce la graduatoria degli ammessi al passaggio in base a:
1. numero di CFU già conseguiti nella laurea di provenienza che possono essere utili al completamento del corso di studi nella laurea cui si accede;
2. in caso di parità, media dei voti negli esami sostenuti.
Per ogni studente la cui richiesta viene accolta, la commissione definisce il percorso formativo da seguire, specificando se necessario la corrispondenza tra esami superati ed esami riconosciuti.
ATTENZIONE! Il momento ultimo per poter sostenere esami del corso di laurea di provenienza è l’appello di settembre; gli esami sostenuti dopo l’invio della domanda o prima dell’accettazione formale del passaggio non saranno presi in considerazione.

CONVALIDA DI ESAMI PREGRESSI
Secondo il regolamento didattico, è possibile richiedere convalida solo per esami universitari che abbiano dato luogo ad un voto in trentesimi. Il conseguimento di una idoneità è accettato sono nel caso della lingua inglese.
La richiesta di convalida si riferisce ad esami superati:
- in altre Facoltà di Sapienza da studenti non laureati che hanno effettuato un passaggio di Facoltà entro l’Ateneo;
- in altri Atenei da studenti non laureati che hanno effettuato un trasferimento di sede;
- in altri corsi di studio, in Sapienza o in altri Atenei da studenti già laureati.
Inoltre, per l’idoneità di Inglese possono presentare richiesta di convalida gli studenti in possesso di una certificazione comprovante la conoscenza della lingua inglese pari o superiore al livello B1 (sono, pertanto, validi anche i livelli B2, C1 e C2) del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
La certificazione deve essere stata rilasciata da un ente riconosciuto a livello internazionale, ad esempio, l’Università di Cambridge. Pertanto, non valgono le attestazioni di frequenza di corsi di lingua inglese svolti presso scuole private o pubbliche, anche se prevedono un esame finale.
Le certificazioni (con i relativi livelli o punteggi minimi) accettabili includono: Cambridge ESOL Preliminary English Test (PET), IELTS livello 4.5, Trinity ISE I, TOEFL iBT punteggio 57, TOEFL PBT punteggio 497, Test Sapienza di Academic English per le scuole superiori (bigbang.uniroma1.it).
ATTENZIONE: la certificazione non deve essere stata conseguita oltre due anni alla data della richiesta di convalida. Una volta ricevuta conferma della validità della certificazione ai fini del riconoscimento dei crediti formativi, lo studente dovrà immediatamente contattare il docente responsabile per la lingua.

MODALITA’ DI INVIO DELLE RICHIESTE DI CONVALIDA
Le richieste di convalida esami devono essere compilate ed inviate solo attraverso le modalità e le scadenze riportate nell’apposita sezione del sito.

VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE DI CONVALIDA
Le richieste sono valutate preliminarmente da un’apposita commissione e poi approvate dall'organo competente in materia. Unicità della convalida.

Gli esami di cui si chiede e ottiene convalida in questa fase non potranno essere riproposti per convalida in una laurea magistrale anche qualora il riconoscimento abbia comportato una decurtazione di crediti.

Parità di livello dei titoli di studio.
Non è ammessa alcuna corrispondenza tra esami sostenuti in corsi di laurea di diverso livello, anche in presenza di uguale titolo dell’esame e/o di uguale programma.
Pertanto:
- esami sostenuti in una laurea di II livello (specialistica o magistrale) non possono valere per la convalida entro le lauree di I livello;
- per gli esami sostenuti in corsi di vecchio ordinamento (antecedente DM 509) è la commissione a stabilire la pertinenza di livello.
I master universitari di qualunque livello e i corsi universitari di specializzazione cui si accede con una laurea (di qualunque tipo) sono equiparati al II livello, e quindi non riconoscibili nelle lauree di classe L 24.

Aggiornamento.
Per tutti gli esami sostenuti si applica un criterio di validità temporale, che, per le nuove lauree, è stato stabilito in un massimo di 9 anni.

Equivalenza.
Gli esami già sostenuti dallo studente possono essere convalidati solo se pienamente equivalenti ad esami del nuovo corso di laurea cui afferisce, per quanto riguarda:
-il numero di CFU,
-il settore disciplinare e l’ambito dell’esame.
Nessun esame può essere riconosciuto per un numero di CFU superiore: ad esempio, un esame da 6 CFU non può essere riconosciuto come equivalente a un esame da 8 CFU, e neppure un esame da 8 cfu può essere riconosciuto come equivalente ad un esame da 9 CFU.
Agli esami sostenuti in corsi di laurea precedenti l’ordinamento DM 509 viene attribuito il valore di 9 CFU se annuali e di 4,5 CFU se semestrali. Qualora vi siano dei crediti conseguiti che non possono essere riconosciuti ai fini del nuovo percorso formativo, tali crediti rimangono nella carriera generale dello studente, senza però avere validità per il corso di studi attuale.
Tuttavia, in caso di esami con CFU insufficienti, la commissione che valuta le richieste di convalida può applicare (sia pure in misura più restrittiva) i criteri di compensazione già descritti a proposito dei riconoscimenti (vedi la sezione Passaggi di corso di laurea interni alla Facoltà):
a) per il riconoscimento di esami cui manchi un solo CFU, e non sia possibile un accorpamento nei modi sopra descritti;
b) per il riconoscimento di esami da 9 CFU delle nuove lauree (Psicologia e processi sociali; Psicologia e salute) che comprenda nel titolo il riferimento a “Teorie e metodi”. Tali discipline devono includere 2 CFU a carattere metodologico, che sono indispensabili per la certificazione EuroPsy.
In questi casi la convalida è subordinata al superamento di un’integrazione; la tipologia e il contenuto di tale integrazione sono definiti dal docente responsabile del corso. I dettagli sulle integrazioni verranno riportati sul sito di Facoltà.
La procedura di convalida sarà avviata solo dopo il rilascio della certificazione di idoneità da parte del docente. Le modalità di inoltro della richiesta verranno riportate sul sito di facoltà.

Annualità. Lo studente cui vengono convalidati fino a un massimo di 39 cfu deve collocarsi al I anno di corso. Lo studente cui sono convalidati 40 o più cfu può essere collocato al 2 anno di corso. Lo studente cui sono convalidati 80 o più cfu può collocarsi al 3 anno del Corso di Laurea Eventuali deroghe a tali criteri saranno valutate
dalla commissione competente.

CASI PARTICOLARI: CONVALIDA ESAMI DOPO RINUNCIA AGLI STUDI
Qualora lo studente, prima di re-immatricolarsi, avesse fatto rinuncia agli studi, la convalida di esami non è più possibile, salvo i casi eccezionali di reintegro in carriera previsti dal Manifesto generale degli studi. Inoltre, gli studenti rinunciatari provenienti da altri Atenei possono chiedere il riconoscimento dei crediti solo se la rinuncia è stata effettuata da 2 o più anni accademici prima della richiesta.
Le richieste di riconoscimento a seguito di rinuncia devono essere effettuate contestualmente alla procedura di immatricolazione al nuovo corso e non potranno essere presentate negli anni successivi. Gli studenti rinunciatari (provenienti dalla Sapienza o da altro Ateneo) a cui siano stati riconosciuti dei crediti possono effettuare l’immatricolazione (rispettando le modalità di accesso previste per il corso prescelto), ma devono contestualmente versare i diritti fissi di rinuncia previsti dal Manifesto generale degli studi (cfr. art. 48).
Il pagamento avverrà mediante il bollettino rilasciato presso la segreteria studenti.

ULTERIORI ATTIVITA’ FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI
Secondo la legge n.163 del 8 novembre 2021 e il decreto attuativo del 5 luglio 2022 (pubblicato nella G.U. n.303 del 29-12- 2022) circa la laura magistrale abilitante alla professione di Psicologo, gli studenti delle lauree triennali devono conseguire 10 cfu in Ulteriori Attività Formative Professionalizzanti (UAFP) che prevedono:
a) attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base, relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e alle tecniche di valutazione dei processi di funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita;
b) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali ed intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni;
c) l’analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita.
Ogni CFU di UAFP prevede 4 ore di attività in aula con docente e tutor (con presenza obbligatoria), 6 ore di attività supervisionata dal tutor (con presenza obbligatoria) e 15 ore di attività supervisionabile (per eseguire compiti od esercitazioni obbligatorie).
Il CdS triennale di Psicologia e Processi Sociali dall’anno accademico 2022-23 rende possibile agli studenti in corso e fuori corso appartenenti al Vecchio Ordinamento di conseguire i 10 CFU di UAFP, in aggiunta al percorso curriculare dei 180 CFU.
Gli studenti del vecchio ordinamento che hanno frequentato alcune delle UAFP e si sono laureati a marzo 2023 potranno richiedere alla segreteria studenti il riconoscimento dei CFU conseguiti.
Tutti gli altri studenti del vecchio ordinamento dovranno, prima della domanda di laurea, ricompilare il piano di studi e inserire il codice di riferimento identificato (UAFP in carriera).
Per gli studenti che si iscrivono dall’anno accademico 2023-24, i 10 CFU delle UAFP saranno curriculari e rientrano nei 180 CFU da conseguire nei tre anni.

PROVA FINALE
La prova finale ha il valore di 3 CFU (pari a circa 75 ore di lavoro) e consiste in un esame orale di fronte ad una commissione nominata dal preside della facoltà. L’esame può avere come oggetto un elaborato svolto interamente nel terzo anno.

INDIVIDUAZIONE DEL SUPERVISORE DI PROVA FINALE
L’elaborato di prova finale viene realizzato sotto la guida di uno dei docenti della facoltà che insegnano nel corso di laurea dello studente come titolari o come collaboratori (inclusi i professori affidatari o a contratto che hanno dichiarato la propria disponibilità) e/o svolgono per quel corso di laurea il ruolo di supervisore. Non è prevista la figura del relatore esterno né del co-relatore.
Per iniziare il lavoro di prova finale, lo studente in regola con gli esami che entra nel III anno può:
a. chiedere la supervisione direttamente al proprio tutor, oppure
b. chiedere l’assegnazione ad un diverso docente-supervisore, tramite la procedura centralizzata.
In entrambi i casi la richiesta di assegnazione del supervisore deve essere regolarizzata tramite il sito, in autunno, previa indicazione inviata agli studenti.
Basandosi sulle informazioni reperibili nelle pagine personali dei docenti, lo studente che intende:
a) mantenere il proprio tutor come supervisore per la prova finale deve indicare solo il nome del suo tutor ripetuto per le sei alternative messe a disposizione dal sistema, insieme ai dati su di sé e sul curricolo richiesti dal sistema.
b) chiedere l’assegnazione di un diverso docente come supervisore deve indicare sei diversi supervisori con cui vorrebbe svolgere la prova finale, e i dati su di sé e sul curricolo richiesti dal sistema.
In pratica, la procedura è la seguente:
- lo studente si registra nella Banca Dati studenti sul sito web della Facoltà, utilizzando – per ragioni di certificazione – la propria email istituzionale (p.es.…@studenti.uniroma1.it), e vi inserisce i dati richiesti dal sistema;
- una volta registrato, entrando nella sezione “Tesi di laurea>Richiesta supervisore” accessibile dalla propria area riservata, lo studente accede alla richiesta del supervisore;
- tra i docenti elencati nella Banca Dati come disponibili per il suo corso di laurea (nel menù a tendina compariranno solo quelli disponibili per lo studente), lo studente indica i sei docenti (se intende richiedere un docente diverso dal suo tutor) o il nome del suo docente-tutor ripetuto per tutte e sei le alternative (se intende mantenere il suo tutor) da cui preferirebbe esser supervisionato, basandosi anche sulle informazioni reperibili nelle pagine personali dei docenti, che dovranno provvedere al loro aggiornamento.

ASSEGNAZIONE AL SUPERVISORE DI PROVA FINALE
Scaduto il termine per l’invio delle domande, una commissione affida ogni studente a uno dei sei supervisori indicati. Qualora nessuna delle sei richieste dello studente possa essere accolta perché è ormai saturo il numero degli studenti che i supervisori indicati possono seguire, la commissione affida comunque lo studente ad un supervisore, cercando di individuare ove possibile un docente che abbia competenze affini a uno di quelli indicati dallo studente.
Una volta effettuata l’assegnazione, la segreteria didattica informa lo studente e il docente per via informatica.

ACCETTAZIONE DEL SUPERVISORE DI PROVA FINALE E INSERIMENTO IN BANCA PROVE FINALI
Dopo aver ricevuta dalla segreteria didattica la comunicazione del supervisore assegnatogli, lo studente è invitato a contattare il docente entro i termini prestabiliti, per evitare il rischio che l’assegnazione decada e debba essere ripetuto l’iter l’anno successivo.
E’ importante che lo studente prenda contatto con il docente per poter definire il tema della prova finale, le modalità e i tempi di lavoro.

I docenti affidatari e a contratto possono fungere da supervisori solo per l’anno accademico durante il quale svolgono l’insegnamento. Pertanto, gli studenti loro assegnati devono essere consapevoli che dovranno concludere il lavoro al più tardi nella sessione successiva alla scadenza del contratto di insegnamento (tipicamente nella sessione di marzo, destinata solo ai fuori corso).
Il supervisore ha il diritto di respingere in qualunque momento, chiedendone la cancellazione dalla banca prove finali, lo

studente che gli sottoponga materiali anche solo in parte copiati, da qualunque fonte.

RUOLO DEL SUPERVISORE
Il docente supervisore: (a) fissa l’argomento e il tipo di lavoro, tenendo conto delle capacità dello studente; (b) aiuta il laureando a impostare il lavoro; (c) controlla la stesura finale, anche per evitare plagi e copiature, ferma restando la responsabilità dello studente riguardo al proprio lavoro. La supervisione può anche avvenire in piccoli gruppi fatto salvo il carattere individuale della stesura di ciascun elaborato.
Il supervisore garantisce allo studente incontri finalizzati a:
- conoscere lo studente, il suo curricolo e le sue possibilità di impegno; individuare il tema e fornire le istruzioni per l’avvio del lavoro;
- supervisionare un primo stato di avanzamento (ad es. per un lavoro empirico dopo la raccolta dei dati, o dopo la codifica dei dati; per una ricerca bibliografica, dopo il reperimento di un certo numero di articoli; per una sintesi critica di materiali proposti dal docente, dopo la lettura e traduzione del materiale);
- supervisionare un secondo stato di avanzamento (ad es. per un lavoro empirico dopo l’elaborazione statistica dei dati; per una ricerca bibliografica, dopo la lettura degli articoli e una proposta di sintesi; per una sintesi critica, dopo la stesura di un indice ragionato);
- valutare il testo completo e comunicare il giudizio allo studente, in termini qualitativi: insufficiente, appena sufficiente, discreto/più che sufficiente, buono, ottimo.
Le scadenze per ciascuna fase sono fissate dal supervisore e concordate con lo studente.

CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE DI LAUREA
La prova finale di laurea, che conclude l’iter di studio di primo livello, consiste in un esame orale avente come oggetto la tematica scientifica proposta dallo studente con un elaborato scritto. Tale elaborato può essere il resoconto di un semplice studio empirico condotto dal candidato, una circoscritta ricerca bibliografica o una sintesi critica di articoli scientifici su un definito argomento. La quantità di lavoro richiesta allo studente è commisurata al numero di cfu previsti per la prova finale dal suo corso di laurea, considerando che ogni cfu corrisponde mediamente a 25 ore di lavoro dello studente.
NB La prova finale non consiste nella preparazione e discussione di una tesi di laurea relativamente corposa, che è prerogativa della laurea magistrale. La prova finale rappresenta il compimento del percorso formativo triennale e deve poter essere svolta e completata senza rallentare impropriamente il corso degli studi e il proseguimento dei meritevoli nei corsi di laurea magistrale.
Indipendentemente dalla quantità di lavoro effettuato, l’elaborato deve avere le dimensioni di un articolo, non di un volume. Per una prova finale da 3 cfu si raccomanda la lunghezza complessiva di circa 50.000 caratteri, spazi inclusi). L’elaborato deve essere interamente originale, ossia redatto dallo studente con parole proprie e parsimoniose citazioni testuali (tra virgolette e con preciso riferimento alla pagina citata); può riguardare qualunque area disciplinare, psicologica o non psicologica, inclusa nel curricolo di laurea dello studente e deve essere il più possibile congruente con tale curricolo. L’elaborato deve risultare coerente con le conoscenze scientifiche attuali sull’argomento trattato e includere fonti aggiornate, con particolare riferimento alla letteratura internazionale.

DOMANDA DI DISCUSSIONE DELLA PROVA FINALE
Non vi è alcun limite formale a discutere la prova finale nella prima sessione utile dopo l’assegnazione, se lo studente completa esami ed elaborato scritto (prova finale).
La discussione della prova finale per gli studenti in corso avviene in due sessioni ordinarie: estiva (luglio) e autunnale (settembre), in modo da consentire a chi si laurea in corso di accedere alle prove di ammissione ai corsi di laurea di II livello; è altresì prevista una sessione primaverile (marzo) destinata agli studenti in ritardo di percorso, che potranno pagare così solo la prima rata delle tasse per l’anno accademico già iniziato.

Lo studente può chiedere di discutere la prova finale una volta superati tutti gli esami (obbligatori e a scelta) del proprio corso di studi.
In particolare, si fa presente che:
1. per laurearsi a luglio gli esami devono essere conclusi entro il primo appello estivo (fine maggio – primi di giugno);
2. per laurearsi a settembre gli esami devono essere conclusi entro il secondo appello estivo (luglio);
3. per laurearsi a marzo gli esami devono essere conclusi entro l’appello invernale (dicembre – gennaio).
La richiesta di discussione della prova finale avviene esclusivamente per via informatica e può essere inviata solo dopo il completamento di tutti gli esami.
Le modalità per l’invio della domanda di laurea saranno indicate sul sito.

LA DISCUSSIONE DELLA PROVA FINALE E PROCLAMAZIONE
La discussione della prova finale per gli studenti in corso avviene in due sessioni: estiva (luglio) e autunnale (settembre). E’ inoltre prevista una sessione primaverile per gli studenti fuori corso.
L’ammissione alla discussione della prova finale è subordinata alla verifica della regolarità del curriculum da parte della Segreteria studenti.
Per ragioni organizzative e di recettività delle sedi l’esame di laurea di primo livello si svolge davanti a una Commissione in forma pubblica, cioè in luogo, data, orario e con modalità preannunciate e alla presenza di altri studenti, ma non è prevista la presenza di pubblico esterno (amici o familiari). Alla fine della discussione la commissione comunica la votazione ed effettuerà la proclamazione del candidato alla presenza del pubblico esterno. La proclamazione della laurea è un momento di festa per gli studenti e per le loro famiglie, ma è necessario che in occasione dei festeggiamenti che fanno seguito al conseguimento della laurea, i neo-laureati, i loro amici e i familiari mantengano un comportamento consono alla dignità e al decoro dell’istituzione universitaria, evitando danni e non arrecando disturbo ai colleghi che studiano o seguono le lezioni all’interno dell’edificio.