Programma
L’insegnamento prevede 64 ore (8 CFU) di didattica frontale, organizzate in 5 unità didatiche, e 12 ore (1CFU) di esercitazioni di laboratorio.
1à Unità – Cellula procariote e cellula eucariote vegetale (20 ore)
Procarioti: Batteri del ciclo biogeochimico dello zolfo e dell’azoto. Batteri fotosintetici.
Compartimentazione della cellula vegetale eucariote. Mitosi e citodieresi. Citoscheletro. Lamella mediana e plasmodesmi. Parete cellulare. Plastidi e loro interconversione. Struttura e funzioni del cloroplasto. Vacuolo e suoi ruoli. Tallo e Cormo: Tipi ed organizzazione.
2à Unità – descrizione del regno Funghi e delle divisioni dei vegetali (28 ore)
Generalità cellulari e pseudotessutali di Zigomiceti, Ascomiceti e Basidiomiceti. Riproduzione ed attività metaboliche in relazione al ruolo nell’ecosistema ed alle principali applicazioni biotecnologiche. Alghe: generalità cellulari e pseudotessutali dei principali gruppi, metabolismo, applicazioni biotecnologiche. Adattamento delle pseudocormofite e cormofite alla vita terrestre: il bilancio idrico ed origine del sistema vascolare. Briofite: citologia, organizzazione pseudotessutale. Ruolo come bioindicatori. Tracheofite: i tessuti e gli organi della pianta. Meristemi primari: ruoli dei meristemi apicali e laterali nella crescita della pianta, ed applicazioni nella micropropagazione. Radice, Fusto e Foglie: struttura e funzioni. Caulogenesi e Rizogenesi avventizia ed applicazioni biotecnologiche.
Crittogame vascolari: caratteristiche morfo-anatomiche.
Spermatofite: formazione dell’ovulo e del seme in Gimnosperme ed Angiosperme. Meristemi secondari: attività del cambio cribro-vascolare e di quello subero-fellodermico. Definizione del corpo secondario di fusto e radice in Gimnosperme ed Angiosperme ed implicazioni adattative ed applicazioni biotecnologiche relative a legno e sughero. Angiosperme: caratteristiche morfo-funzionali degli apparati vegetativi e riproduttori.
3à Unità - Interazioni fra organismi (2 ore)
Strategie predatorie e simbiosi antagoniste e mutualistiche. Micorrize ed il loro ruolo nella crescita delle piante. Licheni.
4à Unità - Riproduzione vegetativa e sessuale dei vegetali (10 ore).
Alternanza di generazione nei vegetali, ruolo di mitosi e meiosi e cicli metagenetici. Riproduzione sessuale ed asessuale nelle alghe. Riproduzione asessuale e sessuale in epatiche e muschi. Riproduzione asessuale e sessuale (isosporia ed eterosporia) nelle crittogame vascolari. Riproduzione asessuale e sessuale nelle spermatofite. Polline: comparsa e ruolo nella riproduzione sessuale di Gimnosperme ed Angiosperme
5à Unità – Il fiore (4 ore).
Fiore: ontogenesi. Stame: microsporogenesi e microgametogenesi. Pistillo: macrosporogenesi e macrogametogenesi. Impollinazione. Doppia fecondazione. Frutto: ontogenesi, organizzazione tissutale, caratteristiche nutrizionali. Seme: formazione dell’embrione nel seme. Embriogenesi avventizia e semi sintetici ed applicazioni biotecnologiche.
Attività pratiche di laboratorio (12 ore)
Metodiche sperimentali: Uso del microscopio ottico e dello stereomicroscopio. Osservazioni miscroscopiche della cellula procariote e eucariote vegetale e delle strutture che caratterizzano quest'ultima. Osservazioni microscopiche di alche e funghi. Tecniche di prelievo di pseudotessuti e tessuti. Reazioni cito-chimiche di riconoscimento di organuli cellulari. Tecniche istologiche per la diagnostica di tessuti primari e secondari dei diversi organi della pianta. Osservazioni allo stereo-microscopio del fiore e sue strutture.
Prerequisiti
L’insegnamento di Botanica nel percorso triennale è al I anno, incluso quindi tra gli insegnamenti di base. I prerequisiti richiesti sono relativi alle conoscenze e competenze acquisite nella scuola secondaria e nell’insegnamento di Biologia Cellulare.
Testi di riferimento
J.D. Mauseth Botanica Botanica. Fondamenti di biologia delle piante. 2019 Editore Idelson Gnocchi.
Frequenza
La frequenza alle lezioni frontali non è obbligatoria ma fortemente consigliata. Alle lezioni di laboratorio la frequenza è obbligatoria.
Modalità di esame
La prova d’esame ha l’obiettivo di verificare il livello di conoscenza ed approfondimento degli argomenti del programma dell’insegnamento e la capacità di ragionamento sviluppata dallo studente. La valutazione è espressa in trentesimi (voto minimo 18/30, voto massimo 30/30 con lode).
La valutazione consiste in una prova orale. L’esame complessivamente consente di verificare il raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze e competenze acquisite così come le abilità comunicative.
Nella prova orale viene valutato il livello delle conoscenze raggiunto, vengono inoltre valutate la proprietà di linguaggio, la chiarezza espositiva e la capacità critica.
Modalità di erogazione
Il corso viene erogato in modalità tradizionale con lezioni frontali (8CFU) ed esercitazioni di laboratorio (1 CFU).