ARCHEOBOTANICA

Obiettivi formativi

Acquisizione delle nozioni di base per il recupero ed analisi di macroresti e microresti vegetali in scavo archeologico intese alla loro conoscenza e conservazione. Acquisizione delle capacità di operare distinzioni fra i principali tipi di fossili vegetali a livello macroscopico.

Canale 1
CRISTIANO VIGNOLA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
PARTE I: i reperti vegetali come Beni Culturali - la Paleobotanica applicata alle scienze archeologiche - interdisciplinarietà e finalità dell'Archeobotanica - i fossili vegetali: ambienti di conservazione e modalità di fossilizzazione dei resti vegetali - le rocce favorevoli alla fossilizzazione - principi e differenze tra animali e piante nel processo di fossilizzazione - i metodi principali della ricerca archeobotanica per lo studio dei beni archeologici, storico-artistici, architettonici e ambientali - campionamento e analisi dei reperti vegetali - tecniche e protocolli di recupero dei materiali vegetali: scavo, campionamento, carotaggio, consolidamento, conservazione. PARTE II: macro- e microresti vegetali: legno, foglie, fiori, semi e frutti, cuticole, fitoliti, polline e spore - tecniche di studio della foglia e del tessuto epidermico - lo studio delle cuticole fossili - il tessuto legnoso: caratteristiche anatomiche e istologiche - il legno delle gimnosperme e angiosperme dicotiledoni: sezioni e caratteri diagnostici - l’Archeocarpologia: anatomia dei semi e dei frutti - materiali e metodi dell’analisi archeocarpologica: cereali e legumi - l’Archeopalinologia: dalla produzione pollinica all’impollinazione - tecniche di riconoscimento di polline e spore - il contributo e le potenzialità dei fossili vegetali per la ricostruzione dell’uso delle piante, del paleoambiente e del clima del passato.
Prerequisiti
Conoscenza di base delle piante e dei materiali vegetali
Testi di riferimento
Testi e dispense fornite dal docente tramite piattaforma e-learning.
Frequenza
Facoltativa
Modalità di esame
L’esame è orale e si compone di due parti: una teorica in cui lo studente deve dimostrare di aver fatto proprie le nozioni basilari sul ruolo della ricerca archeobotanica nello studio dei Beni Culturali; una pratica durante la quale lo studente deve saper distinguere tra diverse tipologie di resti fossili e proporne l’identificazione sulla base delle caratteristiche morfologiche.
Modalità di erogazione
Il corso prevede lezioni illustrate con presentazioni e approfondimenti sulle tipologie di resti vegetali fossili e sulle metodologie di recupero degli stessi svolti in laboratorio.
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoTecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDBIO/02
  • CFU3